Videogiochi > ARK: Survival Evolved
Segui la storia  |       
Autore: Roberto Turati    03/09/2018    1 recensioni
Le fonti scritte sono delle testimonianze importantissime nella Storia, per capire un luogo, un'epoca e una cultura. Anche se in modo abbastanza unico, questo vale anche su ARK: questi sono i diari lasciati da diverse persone che si trovavano sull'isola preistorica per vari motivi e che hanno messo per iscritto le loro vicende, a volte incontrando gli altri autori, a volte rimanendo da soli.
Genere: Avventura, Azione, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Un'Isola Unica al Mondo'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

RUSTY

PAGINA #01

D’accordo, di certo quest’isola è tutt’altro che normale: in nessun altro posto ci sono i dinosauri, un clima misto, tribù indigene o un muro invisibile, a meno che non sia un esperimento segreto della CIA. Anche zio Chester rimarrebbe senza parole se vedesse questo posto, e dire che lui sostiene che il Governo sia gestito da scoiattoli mutanti.

La buona notizia è che con me ci sono i miei compagni di scuola; quella cattiva è che... con me ci sono i miei compagni di scuola. Magari sanno cavarsela in classe, ma qui si tratta di vita o di morte, di sopravvivenza vera, di uomo contro natura.

Sembra che spetti a me proteggere gli altri, allora. Come diceva mio padre:

«Se vuoi un lavoro fatto bene, fattelo da solo»

PAGINA #02

Uno di questi giorni farò volare la mascella di Trent fino al New Jersey: quello scemo pensa che il Sole sorga apposta perché si metta a cantare l'inno nazionale! Apprezzo il suo patriottismo, ma così attirerà il primo animale affamato che passa: ci farà scoprire e ammazzare!

E Imamu? Non so perché, ma gli altri stanno sempre a sentire le sue fesserie. Sono io quello che porta da mangiare, non lui! Stasera sono tornato al nostro piccolo rifugio (l’abbiamo costruito in cima ad un albero nella giungla) con un sacco pieno di frutta; purtroppo non ho trovato nessun dodo, altrimenti avremmo avuto pollo arrosto. Neanche un ringraziamento. Così ho salutato e sono andato a dormire.

Almeno, Emilia mi ha aiutato a costruire un arco e una ventina di frecce. È timida come un topo, ma ha un ingegno fuori dal comune. Ora cacciare dovrebbe farsi più semplice, ora che ho più di quella ridicola mazza di legno. Detesto dover cercare il cibo con quel cretino arrogante che è Boris, ma farò come dice mio cugino Otis:

«Tieni stretti gli amici... e i nemici ancora di più» 

PAGINA #03

Diamine, sì! Finalmente l’ho beccato!

Ho passato un’intera settimana strisciando furtivamente come una lince... oppure come un puma... o magari come una "linciuma", deciso più che mai a mettere le mani su quell’enorme cervo, e ora abbiamo la sua carne! Era bello grosso: il rumore dei suoi zoccoli si sentiva a decine di metri di distanza e le sue corna erano esageratamente larghe. Quando l’ho beccato ha cercato di scappare, ma si è dissanguato.

Il suo filetto era buonissimo. Adesso tutti mi leccano i piedi come se fossero spalmati di miele, persino Boris! Come diceva zia Bessie:

«Il rispetto non si dà, si mangia» 

PAGINA #04

Non è giusto! Ho rimosso io la sanguisuga gigante che ha quasi svuotato le arterie di quel damerino di Trent dopo la nostra battuta di pesca, non merito di essere preso in giro per essermi “impicciato”! Che colpa dovrei mai avere se non ho il carisma di Imamu? Ma, soprattutto, cos’ha mai fatto Trent in vita sua, a parte vincere un inutile trofeo giocando a pallavolo? Sono io quello che garantisce la sopravvivenza del gruppo!

Ero furioso. Boris ha fatto bene a tenermi fermo, altrimenti non so cos’avrei fatto a quel damerino. Adesso Trent mi sta lontano, Imamu mi fa una predica dopo l'altra, Boris mi fulmina con lo sguardo, Emilia è così terrorizzata da non guardarmi in faccia e quella cretina di Skye pensa solo a dire che sta sognando, come ha sempre fatto da quando eravamo bambini.

Come dice mio fratello Ernest:

«Se perdi la pazienza, è meglio che lo nascondi: la fiducia è costosa» 

PAGINA #05

Non ne posso più. Pensano davvero che non sappia di quello che dicono fra di loro sul mio conto? Come posso non essere affidabile?!

E va bene. Vediamo come se la cavano senza di me! Me ne andrò stasera. Vadano al diavolo. Non mi importa se muoio, se incontro un grosso predatore o se vengo rapito e cucinato in pentola dai nativi: quei maledetti ingrati devono avere la lezione che meritano! Emilia ne sarà sconvolta... la porterei con me, ma così la punizione non sarebbe esemplare.

Come diceva il mio capostipite, il celeberrimo e stimatissimo pioniere Floyd William Stafford:

«Il solo vero modo in cui un uomo può essere un uomo è essere abbastanza uomo da capire quando è ora di essere un uomo»

Esatto: è ora per me di essere un uomo! 

 

EMILIA

PAGINA #01

Rusty, sei davvero un incosciente! Perché sei andato via? Se avrò mai la possibilità di farti vedere questo diario, sappi che non abbiamo mai dubitato delle tue capacità; eravamo solo preoccupati per tutta la pressione che gravava su di te. Manchi pure a Trent, anche se è ancora offeso per la storia della sanguisuga. Comunque, quella è una specie dell’Olocene che si chiama “ementeria”.

Il vero idiota qui è Boris. Io e gli altri vogliamo andare a cercarti, ma lui si oppone, dicendo che sarebbe tempo sprecato. Come si fa ad essere così spregevoli coi propri amici? Sembra un automa, talmente è freddo d’animo! Addirittura, non appare neanche spaventato da quest’isola! Come vorrei poter essere così coraggiosa: ho sempre più paura ogni giorno che passa.

Ti supplico, Rusty: torna qui! Dobbiamo restare uniti finché non troviamo un modo per superare quella barriera! Dio, quanto voglio tornare a casa... 

PAGINA #02

Come fanno Trent e Imamu ad essere sempre così allegri? Ieri abbiamo ingrandito il nostro territorio costruendo un deposito sull’albero accanto a quello con la casetta e piazzando degli spuntoni di legno e trappole mortali per tracciare un confine e hanno fatto tutto loro. Io, invece, non ho fatto quasi niente da quando Rusty è scomparso.

Ormai faccio fatica anche a dormire: di notte mi sveglio al minimo rumore, temendo che un carnivoro abbia superato le trappole e ci abbia raggiunti, pronto a divorarci. Non riesco a pensare ad altro: che se dovessimo morire, sarebbe colpa mia. Vorrei tanto avere la serenità di Skye e credere a mia volta di star sognando.

Essere un fastidio per gli altri è la cosa che mi tormenta maggiormente. Perché non faccio qualcosa per dimostrare il contrario?
 
PAGINA #03

Non so come abbia fatto a non morire nel tentativo, ma Imamu ha letteralmente addomesticato uno smilodonte. Ha detto di aver spiato un indigeno mentre faceva altrettanto con un gruppetto di compsognati e l'ha imitato. Questo ci ha resi più fiduciosi, così abbiamo pensato di usarlo per trovare Rusty. Purtroppo... accanto ad un fiume abbiamo fatto un’amara scoperta.

Povero Rusty. Tutto quello che abbiamo trovato è stata la sua maglietta, stracciata, sporca di sangue e circondata da impronte di zampe a tre dita. C’era una scia di sangue che proseguiva lungo la sponda, ma così anche le impronte dei predatori. Non abbiamo avuto il coraggio di andare ad approfondire: tanto è palese che per lui non c'è più niente da fare.

Sicuramente, qualunque cosa l'abbia attaccato è ancora da queste parti: dobbiamo tornare al rifugio il prima possibile. Ma cosa cambia? Tanto moriremo tutti qui, in un modo o nell'altro.

PAGINA #04

Cosa ho fatto di male per meritare quest’Inferno? Ho sempre cercato di essere una brava ragazza, una buona amica, una buona sorella... perché tutto questo?

Abbiamo perso lo smilodonte di Imamu. Mentre camminavamo lungo il fiume, non ha resistito alla tentazione di inseguire una lontra che zampettava sulle rocce e si è buttato nel fiume, ma non è più riemerso. Senza ombra di dubbio, è annegato. Subito dopo, dalla foresta sono emersi degli uccelli del terrore che hanno cominciato ad inseguirci. Siamo riusciti ad arrampicarci su un albero, ma ora siamo in trappola.

Boris è infuriato con me: sbraita che tutto questo sta succedendo per colpa mia, che non ci siamo allontanati abbastanza da dove abbiamo trovato la maglietta di Rusty perché io mi ero sentita stanca e ci eravamo fermati. Ha pienamente ragione: sono solo un intralcio!

Ho condannato a morte i miei amici! Trent, Imamu, Boris e Skye moriranno... per causa mia!  

PAGINA #05

Non sono mai stata né coraggiosa né avventurosa, ma solo la secchiona che sa tutto e rispetta diligentemente le regole, senza preoccuparsi di essere arbitraria. Nessun rischio, nessuno sbaglio, solo voti alti e una faccia dimenticabile.

Non sono ancora coraggiosa, ma giuro che non morirò così. Non voglio che questa ridicola e tremante ragazzina sia l'ultima versione di me che i miei amici vedranno. Forse è vero che sono sempre stata un essere inutile, come dice Boris, ma farò in modo che almeno la mia morte torni utile.

Una volta che avrò finito di scrivere questa nota, salterò giù dall'albero e mi farò inseguire dagli uccelli del terrore per condurli il più lontano possibile da qui, permettendo ai ragazzi di scappare. Forse non percorrerò neanche una decina di metri prima che mi facciano a pezzi, ma tentare non nuoce.

Addio. Mi dispiace.

 

BORIS

PAGINA #01

Il pedone si deve sacrificare per proteggere il re ed Emilia se n’è accorta solo adesso. Questo è tutto quello che posso dire su di lei. Anche se gli uccellacci non sono riusciti a mangiarla, ormai dovrebbe essere annegata nel fiume da un pezzo.

Trent, Imamu e Skye mi considerano insensibile, ma questa è semplicemente la mia filosofia. Queste regole valgono anche qui, in mezzo ai dinosauri. E non c'è posto per i sentimenti quando è una questione di sopravvivenza.

Comunque, in questa zona dell'isola c'è un animale più grosso di quei pennuti, molto più pericoloso e minaccioso. Certe volte sento il terreno vibrare per i passi di questa creatura, anche quando è molto lontana. Siamo come dei topi in mezzo ai leoni. Ma io mi rifiuto di farmi mettere i piedi in testa, anche da quel bestione! Se un giorno dovessi incontrarlo, lo sfiderò e lo sconfiggerò!

PAGINA #02

Anche se quando siamo naufragati qui eravamo in sei, solo due fra tutti noi hanno mai avuto importanza: io e Imamu. Solo noi abbiamo la forza di volontà e l'ingegno per non morire: Trent è solo uno sfigato senza speranza e Skye è sempre immersa nelle sue fantasticherie oniriche. Se Imamu riuscisse a scartare la sua debolezza interiore, potremmo affrontare il predatore Alfa di questo territorio insieme. Se non ne sarà capace, ci sarà uno spargimento di sangue.

Più spreca il suo tempo a cercare di consolare quei due imbecilli, più ho paura che sarà il prossimo a crepare. È un peccato, ma io farò quanto devo in ogni caso: devo procacciare il cibo, mantenere il rifugio in condizioni decenti e, sprattutto, allestire un campo di battaglia ideale per quando combatterò contro la bestia, qualunque mostro preistorico sia: non sono mai stato così sicuro di me.

PAGINA #03

Mi sentivo pronto quando ieri ho preparato l'ultima trappola che avrebbe dovuto aiutarmi a sconfiggere il mostro, ma non pensavo che l'ora della battaglia sarebbe giunta così presto.

Finalmente si è rivelato: abbiamo a che fare con il leggendario Tyrannosaurus rex. Ci stavamo occupando delle faccende domestiche quando ho sentito il suo ruggito. Mi sono precipitato nella giungla a controllare, armato fino ai denti: era caduto in una delle mie trappole e si era ferito una zampa con uno spuntone che gliel'aveva infilzata quando aveva allentato la corda che lo tratteneva. Era furibondo. Gli ho tirato più frecce che ho potuto, aprendogli parecchie ferite piccole ma insidiose. Quando si è liberato dello spuntone si è allontanato zoppicando.

So bene che non è finita qui: tornerà per reclamare vendetta. Ed io, a quel punto, lo sistemerò come si deve!  

PAGINA #04

Non posso aspettare che il tirannosauro torni: devo essere io ad ucciderlo! Io dimostrerò che sono il più forte, che ho la tutta stoffa necessaria per sopravvivere su quest'isola! Il bestione si è dato alla fuga sanguinando: diventerà sempre più debole col passare del tempo. E quando non sarà più capace di difendersi, lo troverò e lo finirò!

Ha lasciato dietro di sé una traccia di impronte e di sangue molto facile da seguire. Se convinco gli altri ad accompagnarmi nell'inseguimento, è fatta!

Poi, come ho già detto, qualche elemento si deve sacrificare. È così che funziona. È questa la legge della sopravvivenza.

PAGINA #05

Per convincere gli altri, avevo detto che ero disposto a sacrificare anche me stesso e, a quanto pare, andrà veramente così. Mentre seguivamo la pista tracciata dal T. rex siamo stati attaccati da un predatore di taglia media; non mi ricordo il nome, però aveva due piccole corna in testa e le braccia atrofizzate. L'abbiamo ucciso, ma prima mi ha afferrato con la bocca e sollevato di peso come se fossi un fuscello; ma i ragazzi l'hanno colpito all'istante con una freccia e mi ha lasciato cadere, dunque non ha fatto in tempo a spappolarmi schiena e addome. Le ferite non sono mortali, ma comunque troppo profonde per permettermi di tornare al rifugio in piena salute. L'unica scelta era rientrare.

Quando eravamo a metà strada, le provviste che avevamo portato sono finite ed io ho iniziato a perdere le forze: ho capito che ormai è troppo tardi. L'ambizione mi ha spinto oltre le mie possibilità. Ho detto agli altri di lasciarmi indietro e loro l'hanno fatto, senza nemmeno esitare più di tanto. Ora quei tre devono continuare dove io ho fallito: devono sopravvivere finché non capiscono come lasciare quest'isola. 

 

TRENT

PAGINA #01

Ora chi è lo stupido, eh, Boris? Spero che tu abbia sofferto mentre sanguinavi, amico!

Imamu pensa di tornare nella giungla per recuperarlo. Per caso ha dimenticato che, fino a ieri, Boris cospirava di abbandonare me e Skye perché eravamo "un peso"? Non merita di essere soccorso!

In ogni caso, anche mettersi in testa di uccidere un T. rex per mania di protagonismo dimostrava che Boris stava impazzendo: scommetto che, presto o tardi, ci avrebbe fatti mangiare se fosse stato ancora con noi.

Ehi, noto solo ora che scrivere quello che penso mi fa sentire meglio! Credo che lo farò più spesso, almeno finché Imamu avrà finito di ristrutturare il deposito.  

PAGINA #02

Il mio allenatore di pallavolo mi diceva che per essere l'attaccante perfetto occorre tenere d'occhio i propri difensori. E Imamu? È esattamente come il difensore della situazione. Skye è più... un arbitro sognante. È grazie a lui se tutti noi siamo rimasti in vita almeno il primo giorno qui.

Non so come, ma ha trovato un modo per deviare il corso del torrentello che scorre poco lontano dal nostro rifugio per farlo arrivare fino a dentro il nostro perimetro di spuntoni: adesso avremo l'acqua tutte le volte che la vorremo, senza doverci arrischiare uscendo dal nostro rifugio.

È un genio! Se avremo abbastanza tempo e fortuna da addomesticare un nuovo animale, risolveremo parecchi altri problemi!

PAGINA #03

Santo Dio! Il sogno della mia vita si è realizzato: sto cavalcando un dinosauro!

Imamu era scomparso da tre giorni. Ormai io e Skye ci stavamo preoccupando, ma poi è tornato con un sacco pieno di oggetti utili e accompagnato da un bizzarro rettile bipede col becco di un'anatra e una piccola cresta sulla nuca. Racconta di aver preso tutto da un accampamento di cacciatori indigeni accampati lungo il fiume dove sono morti Rusty ed Emilia. Ha aspettato che calasse la notte, quindi si è accertato che stessero dormendo e ha trafugato le provviste, ha preso una balestra con decine di frecce e ha convinto una delle loro cavalcature a seguirlo depositando una scia di foglie dietro di sé. Infine, ha cancellato le proprie tracce per impedire agli indigeni di arrivare al nostro rifugio.

Le cose stanno migliorando parecchio, qui. Se solo Emilia fosse qui per farsi passare quella depressione in cui stava cadendo...

PAGINA #04

Per ora va tutto bene: stiamo facendo un sacco di progressi e ultimamente mi sento pieno di energia. Penso che il mio entusiasmo stia contagiando anche Imamu e Skye: ieri abbiamo passato uno scherzoso pomeriggio scommettendo quali attori interpreterebbero i nostri ruoli se raccontassimo la nostra avventura a Hollywood, o quale autore scriverebbe un libro su quest’isola. Non li vedo così allegri dalla perdita di Rusty.

Presto useremo il nuovo dinosauro per esplorare altre zone dell'isola, in cerca di più risorse. Non sarà certo una passeggiata, ma al momento il nostro lavoro di squadra ingrana nel modo giusto, quindi dovrebbe andare bene!

Anche frecce e lance abbondano. Non ci ferma nessuno!

PAGINA #05

Al diavolo questi mostri! Come se i lucertoloni, gli insetti giganti e i pennuti non bastassero, oggi siamo stati attaccati all'improvviso da un grosso felino che stava appostato in cima ad un albero, mentre perlustravamo la zona con le sequoie gigantesche. È letteralmente piombato addosso alla nostra cavalcatura e le ha tagliato la gola prima ancora che si rialzasse, poi si è accorto di noi.

Imamu ci ha urlato di correre, perché era troppo veloce per essere affrontato, quindi abbiamo fatto come diceva. Abbiamo provato a scappare, ma io sono inciampato e il gattone mi ha afferrato la caviglia, per poi trascinarmi nel folto della giungla. Non so quanto mi abbia portato lontano, fatto sta che sono riuscito ad afferrare un ramo dal terreno a cavargli un occhio. È scappato, ma ormai la mia caviglia è andata.

A malapena mi tiro su da terra, figuriamoci se riesco a raggiungere gli altri. Spiacente, Trent, ma sei arrivato al capolinea.

 

IMAMU

PAGINA #01

Siamo approdati su quest’isola mille volte maledetta che eravamo in sei e ora siamo in due: gli unici superstiti siamo io e Skye. Mentre scappavamo da quel grosso felino, non ci siamo accorti che Trent era stato preso e portato via: l'abbiamo notato solo una volta al rifugio.

Non so quanto a lungo resisterò ancora prima di arrendermi. Conosco il prezzo da pagare per sopravvivere, ma mi guarderò molto bene dal diventare come Boris o, peggio ancora, come un animale. Tuttavia, non posso sopportare tutto questo con animo freddo ed incrollabile.

Andrò comunque avanti, anche in questo posto mortale. In memoria dei miei amici perduti, farò di tutto per salvare me stesso e Skye.

PAGINA #02

Boris aveva lasciato sull'amaca un foglio con appunti e progetti per perfezionare le trappole che avrebbero dovuto aiutarlo a sconfiggere quel tirannosauro. Ho voluto ispezionarli e credo di aver avuto un'idea per applicarli alla zona attorno al nostro territorio per rendere le nostre difese ancora più efficaci. Nonostante fosse impazzito, Boris era rimasto molto ingegnoso.

Io e Skye abbiamo già cominciato a lavorarci. Ho una strana sensazione tutte le volte che trasporto del materiale da un punto all'altro del rifugio. Forse è la dissuetudine di portare carichi così pesanti per molte ore al giorno: vengo da una famiglia benestante e i miei genitori hanno sempre pensato che le mani di un benestante non dovessero avere mai un callo, quindi ho sempre cercato di evitare la pratica per affidarmi alla teoria... almeno fino al giorno in cui sono andato all'università.

Non penso di poter essere lo stesso Imamu di prima se riuscissi a tornare a casa. Non dopo tutto quello che è successo qui.

PAGINA #03

Amici miei, la vosta morte non sarà vana. Alla fine, io e Skye abbiamo finito di rinnovare le difese del nostro rifugio: adesso, imbottito di trappole com'è, un predatore non potrebbe nemmeno avvicinarsi al perimetro di spuntoni, perché verrebbe infilzato da un fascio dondolante di pali, cadrebbe nella fossa dal fondo ricoperto di punte o si ritroverebbe con la testa schiacciata dalla grossa pietra appesa a una corda e lasciata cadere.

Per non parlare del rifugio in sé: ora ha ben tre nuovi depositi e tutte le casette sugli alberi sono collegate da piccoli ponti tibetani. Inoltre, abbiamo costruito un sistema di tubature in pietra che collegano il rivolo d'acqua al nostro nuovo orto: adesso abbiamo tutte le verdure che vogliamo letteralmente fuori casa e sono anche irrigate automaticamente.

Se solo foste tutti qui per beneficiare delle nuove comodità! 

PAGINA #04

La tranquillità durerà ben poco per l'ennesima volta, me lo sento. Oggi, mentre davo un'occhiata in giro, ho trovato una scia di impronte. Ma erano diverse dal solito: non avevano tanta differenza con quelle del T. rex, se non fosse per il fatto che erano tre volte più ampie. Ci vorrebbe Emilia per capire cosa sia...

Skye era molto preoccupata quando gliel'ho detto. Mi ha spegato che le ricordava il suo ultimo "sogno dentro il sogno". Certe volte mi dimentico della sua paranoia. Ha raccontato di aver visto una gigantesca creatura demoniaca con gli occhi rossi e zanne terrificanti che devastava tutto quello che trovava. E noi non potevamo fare niente per salvarci.

No! Mi rifiuto di credere che non abbiamo speranze! Almeno io e Skye abbiamo il diritto di sopravvivere! Forse Boris non aveva tutti i torti quando diceva di dover far vedere chi è il più forte. Se questo nuovo mostro ci vorrà prendere di mira... ci troverà pronti!

PAGINA #05

Ho fallito. Ho abbandonato la speranza.

La creatura del sogno di Skye è venuta davvero. Era simile ad un tirannosauro, però era gigantesca! Noi due stavamo mangiando, poi all'improvviso il terreno ha iniziato a vibrare, le trappole sono scattate a vuoto e tutti gli spuntoni sono stati sfasciati senza la minima difficoltà. Ero così impietrito, che tutta la voglia di lottare mi è passata in un lampo.

Come feci prima della morte di Trent, ho ordinato a Skye di fuggire. Abbiamo corso per un bel tratto di foresta, ma lei ha improvvisamente cambiato direzione ed è rotolata giù per un ripido pendio fangoso e scivoloso. La creatura mi inseguiva ancora, così ho proseguito da solo. All'improvviso, dal fogliame è emerso un rettile enorme con una specie di vela sulla schiena, che ha attaccato il mostro gigante. Ho approfittato della loro lotta per continuare a correre, senza mai fermarmi una volta.

Ora penso di essermi allontanato abbastanza: non sento più i ruggiti di nessuno dei due. Ma sono ancora sconvolto: ho le mani tremanti, mentre scrivo questa nota. Ma che senso ha scampare ad una minaccia, ormai? Tutti i miei sforzi non sono serviti a niente. Agli sventurati che capitano qui spetta la morte e nient'altro! Inutile negarlo. Non c'è scampo! 

 

SKYE

PAGINA #01

Lontano! Quest’isola è più o meno come quel sogno che ho avuto.

Allora, è andato così: ero su un tram diretto a, tipo, il più grande e più strano zoo dell’universo, giusto? Solo che, invece degli animali normali, c’erano i dinosauri! Del tutto figo… finché non sono scappati tutti, proprio come in ogni film dell’orrore mai girato. Bah! In ogni caso, la me-del-sogno è saltata su un furgone assieme a dei tizi pompati e cazzuti e abbiamo cominciato a guidare in giro, sparando ai dinosauri e tutto. Mi sono sentita come una vera eroina in azione!

Quindi immagino che quest’isola non sia esattamente lo stesso posto. Ci sono i dinosauri, ma non ho fucili o un furgone. Inoltre, tutti i miei compagni di scuola sono morti…

Ma è ancora solo un sogno, giusto? Voglio dire, per forza! Non so neanche perché sto scrivendo queste cose, è tutto nella mia testa. Tutto quello che mi occorre fare è saltare da quel burrone e mi sveglierò subito prima di schiantarmi a terra.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > ARK: Survival Evolved / Vai alla pagina dell'autore: Roberto Turati