Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: Alice_love777717    03/09/2018    3 recensioni
"Mi credono morta. Meglio così. La ragazza di 5 anni fa è...
Anche voi, si anche voi mi avreste abbandonata anche voi mi avete tradita.
Ora lo so, l'amore, l'amicizia sono inutili e ti rendono deboli.
Chiudendo gli occhi, quello che vedo è un essere senza cuore capace di uccidere a sangue freddo"
Ciao a tutti questa è la mia prima storia spero vi piaccia!
Ringrazio tutti per le recensioni e ringrazio anche i lettori silenziosi
Genere: Dark, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Kikyo, Rin | Coppie: Inuyasha/Kagome, Inuyasha/Kikyo
Note: OOC | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Allora, incomincio col chiedervi perdono per la mia assenza ma pultroppo sono stata vittima del nemico di tutte le scrittrici.... IL BLOCCO TAN TAN TAN!!
Comunque adesso ne sono uscita, quasi per miracolo e sono pronta a rimediare.
Vi abbandono al capitolo!


Il guardiano del villaggio 


Pov Inuyasha
Lei era li, ancora una volta il destino c'è l'aveva fatta rincontrare, me l'aveva fatta rincontrare.

Pov Sango
Kagome!
Non posso crederci!
"Kagome!"
La vidi sussultare per poi spostare lo sguardo alle nostre spalle incrociando gli occhi di Kikio. Come risvegliata da un sogno tornò a guardarci con uno sguardo indignato e inferocito.
Appena aprì bocca per parlare.....BOOM
"AAAAAAH GUARDIANA GUARDIANA CI AIUTI!"
Grida e schiamazzi femminili riempirono ben presto l'aria.
In lontananza una schiera di uomini armati con spade e pugnali protetti da scudi e armature lucenti susseguiti da demoni di ogni tipo, in alto centinaia di paradisee. A capo dell'immenso esercito vi era un giovane demone lucertola affiancato da un massiccio uomo.
Successe tutto in un secondo, l'uomo brandiva la spada, pronto a sferrare il colpo letale ad una donna impaurita, poi come un lampo la figura snella e slanciata parata di fronte a quella donna, la spada levata al cielo e in un nanosecondo la lama ruotò e si abbattè sulla testa dell'uomo fracassandogli il cranio. Dal colpo schizzi di sangue si abbatterono sul volto ora inespressivo di Kagome.
Guardavo la scena inorridita dalla violenza e dalla brutalità del colpo. Vedevo quell'uomo cadere e afflosciarsi a terra, gli occhi vacui che piano si rigiravano togliendo quel poco di vita che restava al corpo. 
Un coro di sospiri di stupore si levarono dall'esercito mentre dietro la schiena di Kagome le donne e i bambini restavano in silenzio quasi abituati a quelle atrocità. 
Poi come risvegliati i soldati levarono le spade e con un urlo di guerra marciarono velocemente verso la donna che pochi minuti prima risultava regale e raffinata mentre adesso aveva l'aspetto di una guerriera pronta a combattere. 
Con uno scatto si tuffò nella mischia brandendo la spada, e disarmando uomini su uomini, 
"Andiamo anche noi" Inuyasha non se lo fece ripetere due volte estraendo Tessaiga e buttandosi nella mischia, mentre colui che aveva parlato continuava a fissarmi ancora stordita dalla realtà dei fatti. 
Tuttavia ci sommammo anche noi nella mischia combattendo contro gli uomini mentre Inuyasha uccideva le numerose paradisee e nonostante questo la mia attenzione era completamente diretta a un punto preciso del campo da battaglia. L'unica cosa che vedevo erano corpi esamini e soldati che cadevano uno a uno, gli uomini morivano senza lasciare traccia della persona che causava tutte quelle perdite. 
Solo un flash, il vibrare della lama e poi il tonfo di un corpo. 
Tutti quelli con cui incrociava le lame perivano sotto la sua lama macchiata di sangue e dai suoi gelidi occhi. 
In poche ore l'esercito era stato quasi completamente annientato, gli unici superstiti erano pochi uomini sfiniti e il demone lucertola.
Studiai gli altri:
Miroku era stanco con il fiato pesante e imperlato di sudore e anche se mi costava molto ammetterlo era una visione. 
No Sango! Non puoi pensare queste cose in un momento del genere!
Voltai lo sguardo e trovai un Inuyasha anch'esso sudato e anche se meno di Miroku e con il fiato corto.
Voltai nuovamente lo sguardo alla ricerca di Kagome. Il fiato regolare, un lieve strato di sudore le illumina la pelle, di certo non è la stanchezza visto l'agilità con la quale si muove. Tutto il contrario di me, stanca, sudata e accaldata. Con i movimenti sempre più goffi, quanto sei cambiata amica mia. 
Anni fa ti avrei visto al fianco di quello stupido di Inuyasha, magari a litigare nuovamente per qualche futile motivo oppure per la sua gelosia ferso Koga, però sempre al nostro fianco con il sorriso sulle labbra ad allietare la fatica del viaggio con qualche scenetta divertente, come dimenticare i tuoi ACCUCCIA, o magari a disperarti per i suoi esami? 
Non ho mai capito bene cosa erano, però sembravano alquanto importanti e difficili. Mentre adesso...sei così...diversa. Così distante fredda arrabbiata...spietata.
Possibile che quello che abbiamo fatto ti ha ferito a tal punto?  Ti guardo e la tua vecchia immagine si frappone alla tua di adesso, ma l'unica cosa che vedo è il tuo abito crema strappato all'altezza della metà coscia,
la tiara storta sui capelli scombinati, il corpo ricoperto di sangue e gli occhi...gli occhi mi fanno paura.
Possibile che quello che abbiamo fatto ti ha ferito a tal punto? 
Si; è possibile.
"Yhame"  Il demone lucertola alza il capo e la fronteggia con spavalderia.
"Kagome, che piacere rivederti", "Non posso dire lo stesso per me" Il tono freddo e ironico. 
"Allora, dimmi come hai fatto ad arrivare fin qui" 
"Bè è stato facile mi è bastato seguire la voce di quella puttana di Kikio. Sai non sta zitta un attimo, ma questo, tu lo sai perfettamente. Non è vero Rimpiazzo" 
Le sue parole cariche di perfidia non scalfirono minimamente la ragazza. 
"Sai Yhama... le tue parole non mi toccano affatto e sai perchè? Perchè semplicemente non mi interressano più, possono dire quello che vogliono, anche perchè sono d'accordo con loro, ero davvero una ragazza inutile, debole che non riusciva a fare niente da sola, attaccata a sentimenti inutili come l'amore e l'amicizia che a loro volta non esistono senza la fiducia ma io, non credo più neanche in quella. Da quando sono caduta in quel burrone tutto all'improvviso è più chiaro. Più semplice, ed è stato Naraku ad insegnarmelo, mi ha fatto capire che le persone...muoiono. E non è sempre necessario salvarle o interessarsi a loro. Solo poche persone meritano di essere salvate e quelle poche le sceglierò io, senza il bisogno di fare compromessi con qualcun altro, senza essere per forza d'accordo con qualcun altro i metodi con cui fare giustizia per me non devono andare bene anche ad altri, non mi importa di cosa pensano di me o cosa credono. Non ho bisogno di persone accanto e questo l'ho capito quando mi hanno abbandonata, quando mi hanno uccisa. 
Adesso sono stanca di parlare con te, tanto morirai adesso quindi."

Boccheggiai cercando di mettere aria nei polmoni. Il suo discorso mi era entrato sotto pelle e guardando gli altri anche a loro le parole di Kagome avevano turbato, però... i suoi occhi non lasciavano traperire nessuna emozione, come se non le importasse più di tanto che noi ascoltassimo.
Non trovai 
neanche il tempo di approfondire quelle parole che un urlo strozzato mi perforò i timpani. Il demone Yasha era riverso a terra con la spada conficcata nel collo da cui sgorgava copioso sangue, gli occhi spenti, era morto. La battaglia era finita.
"EVVIVA ABBIAMO VINTOOO" Le esclamazioni di felicità ci riempirono la testa in velocità.
"GUARDIANA GRAZIE! CI HA SALVATE"
Tutte le donne si avvicinarono a Kagome una in particolare avanzò fino a ritrovarsi davanti a lei. Era una donna anziana abbastanza in carne con lunghi capelli grigi raccolti in una complicata acconciatura, vestiva di un semplice kimono colorato pieno di fiori di ogni tipo.
Alzò lo sguardo per incrociare gli occhi ora sereni di Kagome e parlò con voce stanca e roca:
"Cara Kagome ti dobbiamo nuovamente ringraziere ci hai salvato un altra volta. Come possiamo sdebitarci?"
Gli occhi di Kagome di addolcirono all'istante e per un momento mi sembrò di rivedere la mia migliore amica poi un secondo dopo una foce tristemente conosciuta le fece tornare gli occhi freddi come prima. 
"Ma siete pazze. Vi volete sdebitare con un assassina. Con una ragazza del genere, una putt-
"ZITTA" 
Una giovene ragazza si fece avanti puntandole un dito contro:"Come ti permetti di rivolgerti così a Kagome!"
" è vero Kagome è una persona meravigliosa!" 
Ribadiscono i bambini. 
"Lei ci salva sempre" Quest'ultima affermazione accende una punta di curiosità. 
"Questo non cambia niente. Lei è e rimarrà una spietata assassina" Sputa acida Kikio.
"Ma come ti permetti! Tu non sai quanto Kagome ha fatto per noi, quindi non venire a dirci che non merita neanche i nostri ringraziamenti perchè non è vero!"
"Ah si! E cosa ha fatto per voi sentiamo!"
"Cosa ha fatto, solo cosa ha fatto. Kagome ci ha salvate dai nostri villaggi! Da mariti e figli violenti. Da una vita finta per darcene una migliore." 

Cosa?
"Scusate ma che vuol dire?"  Le parole fuoriuscirono da sole.
La signora anziana mi guardò "Oh, la cara Kagome ci ha avvertite del'imminente attacco e ci ha dato il tempo di scappare con i nostri bambini, solo noi donne, tutti gli uomini dei nostri villaggi erano diventati violenti contro di noi e contro i piccoli. Tutto a causa della Sfera Dei Quattro Spiriti. Dopo aver distrutto i villaggi dava all'anziana le coordinate per raggiungere questo villaggio, Il Villaggio Delle Donne. Qui possiamo fare tutto quello che vogliamo, crescere i nostri bambini come meglio crediamo e finalmente essere libere. 
Finalmente possiamo vivere senza il timore di essere picchiate dai nostri figli o mariti. 
Si è stato doloroso ma necessario, è stata la cosa giusta sia per noi che per loro, non riuscivano a controllare le loro menti e i  loro cuori. Quindi si Kagome ha ucciso, non possiamo negarlo, ma l'ha fatto per noi. Quindi non parlarle così, lei ci ha salvate."

Il silenzio di Kagome è l'unica cosa che attira la mia attenzione. Tutti prendono le sue difese tranne lei stessa.
"Signora Suzi non è necessario che lei..."
"No Kagome, non possiamo rimanere qui e lasciare che una sciacquetta qualunque ti insulti. Non è giusto. Quindi, per una volta lascia che siano le persone che ti vogliono bene a difenderti"
"No  
La vedo sbiancare e indietreggiare con gli occhi sgranati  Nessuno mi vuole bene"  grida con sguardo quasi spaventato. 
"Cara devi smettere di pensare questo. Qui tutti e indica tutti i membri del villaggio ti vogliono bene." 
"Signora Suzi-"
"Ma per favore" 
Kikio si diresse a passo veloce verso Kagome puntandole il dito contro e con voce perfida disse:
"Nessuno le vuole bene. Sa quelli che erano i suoi amici l'hanno abbandonata e hanno fatto bene era così maledettamente inutile, ed era anche innamorata del mio uomo. Quindi posso dirle quello che è, ovvero una put-"
"ADESSO BASTA!"
Una voce infantile ma autoritaria stranamente familiare ci arriva alle orecchie. 
Infantile e autoritaria!? NO!
 Guardando in direzione della voce scorgo una piccola figura farsi spazio tra la folla e pararsi davanti a Kagome con sguardo arrabbiato.
No non ci credo. Che cosa vuol dire!
"RIN!"

Angolo autrice 
Che dire spero che il capitolo vi sia piaciuto e soprattutto voi come avreste reagito alle parole di quella bagascia hem ti Kikio?
Avreste immaginato che Rin fosse presente al villaggio?
Cosa accadra nel prossimo capitolo?
Aspetto le vostre risposte insieme alle recensioni.
Un bacione Kagome <3
Spero di scrivere il prossimo capitolo il prima possibile.

 
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Alice_love777717