Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! ZEXAL
Segui la storia  |       
Autore: KindlyLight    06/09/2018    1 recensioni
Se Vector non fosse cambiato e se Dumon fosse più fragile di quanto sembri? Se Shark fosse l'unico ad accorgersi di quel dolore che affligge il suo amico ma non fosse in grado di aiutarlo?
Ma soprattutto, se Dumon non volesse farsi aiutare perché crede che ciò che Vector gli fa se lo meriti?
Genere: Angst, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Bekuta/Vector, Durbe/Dorube, I Sette Imperatori Bariani, Ryoga/Shark
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Non-con, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

Capitolo 14

Vector si stava avvicinando sempre di più alla voragine che si era aperta nel terreno, le urla di quelle anime incastrate nella pietra e nel dolore erano strazianti e Vector cominciò a ripensare a tutto ciò che aveva fatto in vita.
Mizar, che era intrappolato dall’energia di Durbe, si sentì pian piano liberare, come se tutta quell’energia stesse scivolando via da lui e si sentì mancare le forze, come se qualcuno gliele stesse prosciugando.
Vide Vector che si avvicinava all’abisso e poi chiuse gli occhi, non ce la faceva più.

 

Quando si risvegliò era disteso nel suo letto, al buio.

-Un sogno. Solo un sogno.-

Guardò sul comodino accanto al letto, le tre di notte, e una tazza così calda che stava ancora fumando.
Cercò di mettersi seduto sul letto, senza riuscirci, la testa cominciò a girargli e gli tornò in mente il vortice, con Durbe al centro.
Gli tornarono in mente gli occhi del ragazzo, completamente persi, come se non fosse stato in sé.
Gli sembrava tutto troppo reale per essere un sogno, tutto troppo doloroso per essere solo frutto della sua immaginazione.

-Durbe…- Sussurrò.

Qualcuno al piano di sotto stava urlando, sicuramente c’era Nash, riconobbe la sua voce la sua voce, stava cercando di restare calmo, Alito invece urlava senza cercare di contenersi, non ci aveva mai provato e mai lo avrebbe fatto.
Chiuse gli occhi, era troppo stanco per pensare a loro.
La porta della sua camera si aprì, uno spiraglio che fece entrare un sottilissimo fascio di luce, con uno scatto si richiuse lasciando entrare qualcuno che si sedette stancamente a terra, accanto al letto.

-Scusami Mizar…- Sussurrò. –Non volevo farti del male… Hai sempre cercato di aiutarmi e io… Io non… Non hai bisogno di me, nessuno ne ha bisogno in fondo…-

Quella voce, così tranquilla, così pacata, eppure così carica di tristezza e disperazione, Mizar non ebbe bisogno di pensarci, era Durbe a parlare.
Stava bene.
Quando il suo cervello riuscì a metabolizzare quell’informazione, si sentì più leggero, ma nessuno saprebbe spiegare il perché.

-Nash ha detto che… Che forse non ti risveglierai… Hanno detto che ti ho fatto del male… Eppure io non mi ricordo… Mi ricordo solamente che ad un certo punto non c’ero più… Non sentivo più niente… Stavo così bene…-

Sospirò cercando di trattenere un singhiozzo Durbe.

-Girag ha detto che dovrei smettere di venire a parlarti… Che quando ti sveglierai, se ciò accadrà, non mi vorrai più parlare… Che mi odierai per quello che ho fatto...-

Mizar aprì gli occhi e spostò un braccio verso il ragazzo seduto a terra che, per quel contatto, quasi si tirò in piedi dalla paura.

-Mizar, sei sveglio… Devo dirlo a…-
-Aspetta un attimo… Cosa è successo?-
-Io… Non lo so… Non lo ricordo… So solo che stavi male… Che la tua energia era a livelli bassissimi e che Nash ha detto…-
-Non importa cosa hanno detto. Tu? Stai bene?-
-Non lo so… Credo…-

Mizar lo fissò per un attimo e sorrise.

-Vector?-
-E’ di sotto… Nash ha detto che mi hanno fermato prima che potessi fargli del male.-
-Non avrebbero dovuto.- Disse alzandosi lentamente.
-No Mizar dove vai?-
-A parlare con Nash.-
-Posso andare a chiamarlo, farlo venire qui…-
-Sto bene, davvero Durbe. Dobbiamo aiutare te ora. Quei poteri che hai mostrato non sono niente in confronto a quello che puoi fare davvero.-
-Non voglio fare del male a nessuno.-
-E’ proprio per questo che dobbiamo aiutarti.-
-Nessuno vuole più aiutarmi… Pensano che sia in grado solo di creare delle disgrazie.-
-Cambieranno idea, vedrai.-

Mizar si alzò e andò al piano di sotto, mentre scendeva le scale tutti si fermarono a guardarlo.
Non si aspettavano di rivederlo in piedi, non così presto, ma furono felici, tutti tranne Vector che digrignò i denti con rabbia.
Perché Vector, in fondo, sapeva che non l’avrebbe passata liscia, l’ira dell’Imperatore Bariano che conosceva così bene era terribile.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-Gi-Oh! ZEXAL / Vai alla pagina dell'autore: KindlyLight