Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: thewhiteprincess    09/09/2018    0 recensioni
La settima stagione mi ha delusa su più punti, l assenza della narrativa di Martin purtroppo è stata evidente, così ho deciso di creare un seguito tutto mio per quella che sarà l 8 stagione
Genere: Generale, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arya Stark, Bran Stark, Jon Snow, Sansa Stark, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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JON
 
Jon si risvegliò lentamente, aveva difficoltà ad aprire gli occhi, non riusciva a capire dove fosse,
sentiva dolore ovunque e si accorse di essere legato.
Pian piano i ricordi iniziarono ad affiorare nella sua mente, ricordava della freccia, di Rhaegal colpito, di Sansa in pericolo.
Immediatamente si alzò ma il dolore fulmineo lo fece ricadere, come sapevano che Bran aveva sbagliato a vedere, sopratutto chi erano? Chi lo aveva catturato?
«non deve forzare il suo corpo, mio lord» disse una voce nell'oscurità, Jon non riusciva a vederne il viso, l'uomo si avvicinò aveva la veste di un maestro ma con qualcosa di diverso, notò immediatamente la spilla a forma di mano e capì.
L'uomo diede voce ai suoi pensieri « siete prigioniero di sua maestà Cersei di casa Lannister»
era dunque ad approdo del re, un ringhio uscì dalle sue labbra « io devo tornare a casa, avete visto anche voi il non morto qui alla fossa del drago, il loro esercito ha già attaccato Grande Inverno e continuerà a farlo, presto raggiungeranno anche voi!»
Il maestro però gli voltò le spalle e lo lasciò solo ai suoi tormenti, Jon era consapevole che ora la sua famiglia era in grave pericolo, pensava a tutti i suoi cari e in particolare a Sansa, temeva che non l'avrebbe più rivista, la sua unica speranza ora era Daenerys, sperava lei li proteggesse da tutti,sperava che Cersei si fermasse a lui e che il re della notte si spingesse davvero più a Sud.
Un movimento lo destò dai suoi pensieri, Cersei era lì davanti a lui, temeva di non essere lucido sempre infatti non si era reso conto del suo arrivo.
La regina disse« che stolto che sei stato Jon Snow, schierarti contro di me, a favore di una lurida usurpatrice, a favore di colei che tuo padre Eddard Stark ha combattuto per cancellare il loro nome dai sette regni non pensi di aver infangato la sua memoria scopandotela? No, vero? La tua però é stata una scelta saggia, sei la mia esca dorata, Jon Snow» prima di andarsene si voltò e disse « grazie per esserci venuto incontro, non vedo l'ora di mettere le mani sulla tua sorellina Sansa oh, sapessi che progetti ho per lei»
L'oscurità avvolse il Re del Nord , era in gabbia, braccato come un animale, tormentato dagli incubi
Incapace di proteggere chi amava, incapace di proteggere Sansa e ancora una volta la febbre lo prese lasciandogli sulle labbra il nome della donna che amava.
 
 
 
 
SANSA
 
 
 
 
 
Le sembrava di essere tornata a diverse lune indietro, quando con Theon fuggiva via da Ramsey, Sansa e i pochi rimasti a Grande Inverno arrancavano da giorni nella neve. Sapevano che la fine era vicina, impossibile resistere ancora senza cibo e senza riparo con la minaccia costante dei non morti alle loro spalle. Bran aveva perso il contatto con il Re della notte un giorno indietro, era senza forze il suo fratellino non riusciva a rimanere sveglio per molto.
 Sansa sperava in cuor suo che anche il loro nemico stesse così, esamine.
Aveva dei dolori forti al ventre ed era terrorizzata da quello che poteva accadere, Arya le si avvicinò« forza sorellina, troveremo un posto dove proteggerci un qualche castello abbandonato»
Sorridendo tristemente Sansa le rispose« lo sai che non ce ne sono, almeno non cosi vicini»
«lo avevo capito sai-disse arya- di te e Jon, ero inorridita dal vostro legame malato,poi lui mi ha parlato, mi ha aperto gli occhi, ed ora questo bambino, Sansa Jon dovrà saperlo»
Sansa si apprestava a risponderle quando videro qualcuno avvicinarsi, era un manipolo di uomini con a capo la giovane Meera Reed «venite-disse-mio padre vi ha visti tra la neve dobbiamo muoverci per raggiungere Torre delle Acque Grigie, lui ci aspetta li.»
Meera aveva con se un carro e dei cavalli finalmente Sansa potè sedersi e istintivamente posò le mani sul suo ventre, sentiva qualcosa, sentiva la vita adesso, dentro di lei, sapeva che il figlio di Jon era lì . Meera le si avvicinò «mio padre desidera parlarvi lady Sansa appena lo raggiungeremo, deve dirvi qualcosa di importante »
«ti dobbiamo tutto Meera, a te e a tuo padre, hai salvato mio fratello una volta e adesso stai salvando tutti noi, sono al suo completo servizio di tuo padre» le rispose Sansa.
Gilly e il suo bambino si erano adagiati accanto a Sansa, dalla quale non si staccavano mai, la giovane prese tutto il coraggio che aveva e disse «lady Sansa, anche io devo parlarti»
 
 
 
 
 
 
DAENERYS
 
 
 
 
 
 
Daenerys e Drogon raggiunsero la zona dei fiumi in poco tempo, la donna cercava con lo sguardo Jon e il suo drago ,sopratutto cercava l'esercito degli estranei, ma di loro non c'era traccia.
Comandò Drogon di scendere verso terra, si guardava intorno in cerca di risposte, non era la prima volta che si sentiva così...esposta.
Non sapeva se allontanarsi a piedi, se restare lì ed attendere il resto dell esercito. Qualcosa non le tornava sapeva che c'era qualcosa di strano.
Che il giovane Stark avesse sbagliato previsione? Forse Jon aveva ucciso il Re della notte?
Poi guardo verso i suoi piedi.
Una freccia,
un altra ancora,
orme.
Li avevano presi.
 
   
 
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