Ho fatto un sogno una volta...

Il mio mondo, la mia Terra, invasa.

Distrutta.

Intorno a me oscurità, crudeltà.

I simbionti sono qui.

Poi però...eccoli, quello strano gruppo di strambi sempre pronti a salvare tutti.

“Gwen...riesci a sentirmi? GWEN?!”

“ Mh...”

“Bene, è ancora viva. Jarvis chiama i soccorsi, ci sono troppi feriti e non riusciremo a portarli via tutti in tempo!”

“Certamente Signore, sono già in arrivo.”

“Dio, ma perché devi sempre fare di testa tua...”

- “TONY, ABBIAMO BISOGNO DI TE!”

“Arrivo, Capitano, arrivo.”

“Mhh...T-Tony? Dove...che diavolo succede?”

“Buongiorno biondina, vedo che la tua testaccia dura è sopravvissuta all'impatto della caduta. Non potevi aspettare i rinforzi prima di scagliarti contro i simbionti?”

“Oh sta zitto, posso cavarmela benissimo da sola! AAAAH!!”

Una fitta di dolore attraversò ogni millimetro del mio corpo.

I polmoni in fiamme, il braccio penzolante, le ossa come disintegrate.

All'improvviso, però, la consapevolezza di ciò che stava accadendo si infranse su di me: non era un sogno, stava accadendo davvero ed io ero convinta di poter fermare un'invasione aliena tutta da sola.

Maledetto il mio orgoglio e maledetta me quando dimentico di avere dei limiti.

“Okay, okay abbiamo capito ma adesso ti prego aspetta i medici e lasciati portare al riparo. Qui ci stiamo già pensando noi. D'altronde non ho mai visto Rogers così incazzato in vita sua! Per essere un centenario mena ancora da paura.”

“Mh...il matrimonio! Certo che hanno scelto il giorno sbagliato per invaderci.”

“Vedo che stai tornando in te, perfetto. Adesso mia bella biondina niente capricci e lascia che i medici facciano il resto, io piuttosto vado a fare il culo a qualche ombra malefica.”

“Scusa, Tony.”

“Ne riparliamo stasera, davanti ad una tazza di cioccolata calda. O di whisky.”

E poi il vuoto.

- Due settimane dopo -

“Hey Gwen! Come ti senti?”

“Ciao Bruce. Mh, mi riprendo in fretta. Odio solo il fatto di dover indossare questo stupido vestito da sera con un braccio ingessato.”

“Dai, pensa che è per un'occasione speciale almeno. A proposito...fra te e Tony va tutto bene? L'ho visto un po' distratto ultimamente, per quale motivo avete discusso?”

“Per quanto ancora dovremmo aspettare la sposa?!”


“Gwen...”

“Va bene! Tony mi ha chiesto di sposarlo, così sono andata nel panico e sono scappata via...mentre saltellavo di qua e di là per New York il mio senso di ragno è impazzito e sono corsa a vedere cosa stesse succedendo. Tutto il resto è storia, no?”

“Immagino di sì ma...”

“Ecco la sposa, finalmente.”

- Io, Steve Grant Rogers, prendo te, Margaret Carter, come mia legittima sposa... -

“Tutto bene?”

“Come? Oh sì, cioè...beh va bene, mi sono un po' commossa okay? Nonostante la corazza anche io ho un cuore e vedere il Capitano finalmente felice con Peggy...sì insomma hai capito!”

“Un cuore che batte tutto per Tony, però eh.”

“Banner sta zitto ti prego, pensa a Nat piuttosto!”

- Con il potere conferitomi dalla Chiesa vi dichiaro Marito e Moglie -

“Hey biondina.”

“Playboy.”

“Sei bellissima.”

“Anche tu non sei male, soprattutto nei panni di testimone.”

“Ho visto che per poco non strangolavi Bruce col braccio buono durante la cerimonia, che è successo?”

“Voleva solo aiutarmi.”

“Quanto sei cattiva allora. Senti tu ed io dobbiamo parlare...”

“Io ti amo, tantissimo. Ma non credo di essere pronta per diventare la Signora Stark.”

“Messaggio ricevuto.”

“Puoi perdonarmi?”

“Gwen ti prego, io ti amo e non sarà di certo questo che farmi cambiare idea. Quando sto con te mi ricordi quanto sia umano.”

“Se però mi chiami di nuovo biondina darò fuoco ad ogni singola armatura che hai messo a punto.”

“La mia Gwen.”