Arrivati in Hotel lo mandammo nella stanza di Kookie mentre noi ci riunivamo tutti nella mia stanza. Ci guardavamo tutti in faccia cercando di assimilare tutto l'accaduto quando sentimmo dalla stanza accanto una flebile voce chiamarci. Subito lo raggiungemmo preoccupati, era seduto sul letto, con i vestiti che Kookie gli aveva prestato che gli andavano un po' larghi. Il nostro leader decise di avvicinarsi e chiedergli di parlare di se stesso e della sua vita 
"Il mio nome è Park Jimin è ho 21 anni..io vengo da Busan e..e i-io.."

"Ehi va tutto bene" vedi Kookie sorridergli dolcemente "però per aiutarti dobbiamo sapere"

Dopo aver preso un bel respiro Jimin continuò a parlare "ecco..i miei..genitori sono venuti a mancare in un incidente" si interruppe di nuovo mordendosi il labbro "io non potendo sostenere le spese della casa sono stato costretto a venderla e con i soldi guadagnati sono stato in qualche hotel..dopo di ciò sono finito p-per strada".

Lo guardavamo tutti intristiti per via della sua storia.

"Puoi dirci perché quella persona ti stava seguendo?" Chiese Hobie curioso

"Ecco..i-io..avevo letto degli annunci per strada..cercavano lavoratori un po' lontano da Busan e così ho venduto l'ultima cosa che mi rimaneva per venire qui..ma il lavoro non era quello che pensavo..Q-quella persona ha iniziato ad infastidirmi io..io penso fosse ubriaco..n-non..non saprei"

Vidi che man mano raccontava iniziava a tremare sempre di più.

"Ok adesso basta..riposati pure Jimin ne riparleremo domani" dissi trascinando tutti fuori dalla stanza chiudendomi con delicatezza la porta alle spalle.

"Ragazzi non possiamo tenerlo con noi..sapete che il capo non accetterà mai di tenere una persona che non fa niente" disse Nam guardandoci

"Dovremmo parlare con il capo..anzi dovresti parlarci tu dato che sei il leader"

"E cosa dovrei dirgli Tae?"

"Diamogli un lavoro..scopriamo in cosa è bravo e facciamolo lavorare per noi"

"Sei un genio Tae!!" Esclamó Kookie sorridendo "se lui lavorasse per noi verrebbe pagato e potrebbe ricomprarsi una casa"

Tae sorrideva soddisfatto dopo quelle parole

"Va bene.. Ne riparleremo domani adesso tutti a dormire " disse Jin.

Nam aveva lasciato la sua stanza a Kookie quindi una domanda mi balenava in testa..dove avrebbe dormito Nam? Ghignai immaginando la risposta

Mentre stavo tornando in stanza vidi il leader sgattaiolare nella stanza di Jin

"Bah.. Quando ammetteranno quei due di stare insieme?" Feci spallucce ed entrai in stanza.

Stavo dormendo tranquillamente quando sentì delle urla provenire dalla stanza accanto, mi alzai dal letto il più velocemente possibile ed andai nell'altra stanza,per fortuna che avevo tenuto la chiave. Entrai velocemente e vidi Jimin che continuava ad urlare e dimenarsi sul letto.

"Ehi ehi calmati!" Mi avvicinai a lui preoccupato e lo afferrai per le spalle per farlo stare fermo, solo lì mi accorsi che stava dormento, che molto probabilmente quello che stava vivendo era un incubo. Iniziai a scuoterlo leggermente per farlo svegliare fino a quando non spalancò gli occhi guardandomi impaurito.

"L-lasciami" .Singhiozzava

"Ehi ehi tranquillo..non voglio farti male!" Alzai le braccia per fargli capire che non lo avrei toccato "puoi stare tranquillo con me ok?"

Annuì dopo un po mentre si metteva a sedere sul letto e si asciugava le lacrime che solcavano il suo viso. Mi sedetti accanto a lui.

"Jimin..tu non sai ancora il mio nome vero?" Cercai di farlo distrarre

"No.."

"Mi chiamo Min Yoongi..ma puoi chiamarmi Suga o hyung" lo vidi annuire. "Tu non sai chi siamo noi vero?"

"S-siete una specie di..non so amici in gita?" Disse tirando su con il naso.

Scoppiai a ridere automaticamente per il modo in cui lo aveva detto

"Non proprio Jimin, noi siamo idol"

"I-idol?"

"Si beh sai..cantanti, rapper, ballerini, uno di noi persino recita"

"Oh..."

Lo guardai..aveva una pelle perfetta se non fosse stato per una piccola cicatrice sul collo

"Che hai fatto la?" Indicai la cicatrice curioso

Si coprì velocemente il collo
"N-niente" mi rispose come spaventato.

"Jimin..io non voglio farti del male e non voglio nemmeno obbligarti a dirmi le tue cose..quindi sta tranquillo..quando te la sentirai io e i ragazzi staremo qui ad ascoltarti"

Il ragazzo annuì velocemente mordendosi il labbro.
Lo guardai intensamente per poi distogliere lo sguardo ed alzarmi dal letto.

"Sono quasi le 6.00...non conviene più andare a letto..ti va di guardare un po di TV o di giocare un po al cellul..."
Fui interrotto da un suono improvviso, così mi girai verso di lui.

"S-scusa" disse imbarazzato

"Oh..hai fame!..." ma certo che stupidi ieri non gli abbiamo offerto nemmeno la cena ,mi morsi il labbro grattandomi il retro della nuca "su vestiti così ti porto a fare colazione..ci vediamo davanti la tua porta tra 20 minuti" mi incamminai verso la porta quando la sua voce mi fermò.

"Ehm..hyung.."

Lo guardai "si?"

"Io ecco..N-Non ho altri vestiti.."

...giusto

"Aspetta qui"
Andai nella mia stanza per poi tornare da lui con qualche mio vestito 
"Usa qualcuno di questi..magari poi ti portiamo a fare shopping" mi incamminai di nuovo verso la porta quando una presa delicata sul mio polso mi fece fermare un'altra volta.

"G-grazie".

Uscii dalla porta chiudendola alle mie spalle mentre un accenno di sorriso spuntava sulle mie labbra senza che nemmeno io sapessi il motivo.