Anime & Manga > Altro - anime/manga vari
Ricorda la storia  |       
Autore: Siro    15/09/2018    1 recensioni
[Girls Und Panzer]
Il comandante Anchovy, amareggiata dalle sconfitte che il liceo Anzio continua a subire, dovrà confrontarsi con una delle scuole più prestigiose dell'emisfero occidentale. Una storia che cerca di omaggiare e raccontare superficialmente gli approcci tra due imperi decaduti della storia, sulle spalle di una manciata di ragazze che, sportivamente parlando, combattono su carri armati.
Genere: Azione, Drammatico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Capitolo 1 - Onore

 

Il vento soffiava dolcemente sulla prua dell'Aquila. La nave-scuola del liceo Anzio ormeggiava alle luci del mattino su una delle grandi città Giapponesi, in attesa della partenza. Il comandante dei carri della Senshado di Anzio osservava dalla ringhiera le ultime macchine salire a bordo della grande città su acqua. Era amareggiata e pensava tra sé e sé gli avvenimenti del giorno prima. I suoi lunghi capelli chiari, il suo cupo volto femminile, erano vistosi agli occhi di tutte le studentesse che camminavano sul ponte di coperta. "Miho Nishizumi" era il nome che si ripeteva nei suoi pensieri. Una ragazza bionda e dalla postura introversa ma elegante, si avvicinava al comandante per dare delle informazioni.
<< Ehm... Duce Anchovy? >> chiese in attesa di poter avviare la discussione.
<< Ah... Carpaccio. Un'altra cattiva notizia? >> rispose il comandante.
<< Cos'è che ti turba? >> chiese la ragazza.
Anzio era un liceo giapponese ispirato alla cultura italiana. Per tradizione, le ragazze della Senshado si davano soprannomi italiani. Il Duce era il capo della squadra di Senshado, un'arte marziale che si serve dei carri armati dei più grandi conflitti della storia. Anchovy stringeva il suo frustino tra le dita della sua mano, poi alzò i gomiti appoggiati alla ringhiera e si voltò verso Carpaccio.
<< Pensavo alla finale di ieri che ci siamo perse dal vivo>> rispose il comandante, per poi distogliere lo sguardo e osservare il mare.
<< È stato un incontro entusiasmante. È durato tutto il giorno, e hanno combattuto su un grande territorio >> disse la ragazza, per poi osservare il volto ancora più spento del Duce, e poi continuare << Cosa c'è che non va? >>.
<< Anzio >> rispose Anchovy.
<< Anzio? >> domandò perplessa la seconda.
<< Sì, guardaci. Guarda le nostre compagne. Banchettiamo ogni giorno, ridiamo e scherziamo. Raccogliamo fondi grazie a questo, sì. Ma siamo allegre per cosa? >> rispose il comandante infastidita, per poi osservare Carpaccio.
<< Siamo allegre perchè siamo una delle scuole più forti della nazione >>.
<< Una delle più forti >>.
<< Sì, con uno dei comandanti più geniali e decisi >>.
<< Mh! >> esclamò Anchovy, non sapendo se accettare o meno il complimento ricevuto, distogliendo lo sguardo e appoggiando le mani sui fianchi.
<< Abbiamo vinto la prima battaglia contro la Maginot nel torneo >>.
<< Solo la prima. E non che siano così forti. E poi solo per un soffio... >>.
Carpaccio osservò nuovamente perplessa la sua amica, in attesa di una vera delucidazione.
<< Vedi, Miho Nishizumi... >> incominciò a spiegare Anchovy.
<< Miho Nishizumi. Di nuovo questo nome sulla tua bocca >> si intromise l'amica nel discorso, osservando una certa espressione infastidita.
<< Dicevo, Nishizumi. Ha creato una squadra per il torneo, non molto numerosa e con carri misti e disorganizzati. Ha vinto il torneo combattendo contro scuole più forti e veterane >> spiegò Anchovy, per poi puntare il frustino in direzione dell'amica e sbatterlo sulla ringhiera << Perché non siamo come la Ooarai? >>.
<< Lo sai già da dove proviene Miho >>.
<< Sì, sì. Ma non basta. C'è qualcosa che non va in noi >> disse Anchovy, per poi osservare gli studenti di Anzio e continuare << O che non va in me >>.
<< Se lo desideri, possiamo chiedere una rivincita alla Ooarai >> cercò Carpaccio di consolare il comandante.
<< No, non è questo che desidero >> concluse il Duce.
Un'altra ragazza si era avvicinata al duo, e si era appoggiata con un braccio sulla spalla di Carpaccio. La sua treccina sul lato sinistro del volto e il suo sorriso smagliante avevano anticipato le sue parole << Allora, sorellona. Sei emozionata della visita della Impero Universitatis? >>.
<< Cosa!? >> esclamò il comandante con gli occhi completamente spalancati.
<< Ah! Già, è vero. Ero venuta qui per avvisarla >> disse Carpaccio, guardando la sua amica adagiata sulle sue spalle.
<< Quindi lei non sa niente? >>.
<< No, Pepperoni >>.
Anchovy stringeva il suo frustino tra le due mani, guardando gli occhi delle due amiche con alternanza, avendo un principio di sudorazione.
<< Che?! Quando? Perché? >> cercò Anchovy di avere spiegazioni.
<< Sì, la Impero Universitatis. Tra circa un paio di settimane verrà in Giappone. La Sparviero Maxima al momento è ormeggiata a San Francisco per un'amichevole >> spiegò Carpaccio per poi continuare << Non so di preciso il motivo, ma mi hanno spiegato che il comandante sta incontrando ogni caposquadra della Federazione Senshado Italiane >>.
Anchovy cadde sulle sue stesse gambe per la troppa tensione.
<< Perché!? Perché proprio la Impero!? >> disse con voce rotta e gli occhi lucidi.
La Impero Universitatis era la scuola di Senshado a tema Italiano più prestigiosa dell'emisfero occidentale. Vantava dei più moderni carri Italiani e grazie al suo comandante, era riuscita a vincere la coppa dell'ultimo torneo mondiale.
<< Ci chiederà una partita. È ovvio! Ma noi siamo troppo fuori portata per loro... un'altra sconfitta per Anzio! E non possiamo tirarci indietro, ne va del mio onore >> disse Anchovy, asciugandosi gli occhi con il suo mantello nero.
<< Su, avanti! Non fare così, sorellona. Conosce già la nostra situazione, poverelle come siamo. Non ci chiederà tanto, vero Carpy? >> disse Pepperoni, cercando di rialzare e consolare il Duce.
<< Non sono sicura. Certo che Augusta Pompeia non è famosa per la sua clemenza. Non ha mai concesso la gratia >> rispose l'amica.
<< Che fai? Adesso parli come loro? >> disse Pepperoni con uno sguardo di sdegno.
<< A proposito, credo che dovremmo parlare con loro in Inglese >> ribatté Carpaccio.
<< Eh, Inglese? E adesso chi se lo ricorda... >> disse Anchovy sorpresa, per poi distogliere lo sguardo.
<< Sono certa che questo incontro con Augusta ci farà bene. Soprattutto per te, comandante >> disse Carpaccio, sorridendo e facendo l'occhiolino.
<< Ne dubito >> disse Anchovy, per poi sistemarsi la divisa.
<< Va bene. Ma come faremo contro i loro carri? >> chiese Pepperoni.
<< Credo che per l'occasione andrò a trovare un'amica della Ooarai >> concluse Carpaccio, per poi osservare il Savoia-Marchetti 83 nell'hangar dell'aeroporto.

________________________________________________________________

<< Augusta?! >> una voce proveniva oltre la porta socchiusa di una stanza.
La luce della camera oltre la porta faceva intravedere una ragazza con una sciarpa rossa avvolta intorno al collo.
<< Sì, proprio lei >> rispose Carpaccio.
<< Allora non potete far altro che soccombere... >> rispose l'amica.
<< Non vi è proprio modo di avere una possibilità? >>.
<< Beh, non saprei. La Impero è la mia squadra preferita. Ma Augusta Pompeia... non la sopporto proprio. È spietata >>.
<< E se puntassimo al carro di comando tutte insieme? >>.
<< Mh... adesso che ci penso... >>.
La sagoma oltre la porta si spostò per andare a rovistare in un armadietto.
<< Ecco, prendi... >>.
<< Ma! Oh, cielo. No. Sembra pericolosa >>.
<< Tieni, me l'ha regalata Yukari Akiyama. Non ne esistono altre in circolazione. Talmente rara che questa stessa è una replica fabbricata da lei >>.
<< È molto pesante >>.
<< Non sembra, vero? Aspetta, fammela firmare >>.
<< Tieni... >>.
Oltre la porta si notava la ragazza scrivere su di un oggetto rosso con un pennarello.
<< Ecco fatto, così in inglese come in latino >>.
<< Grazie, Cesare >>.

________________________________________________________________

Alle ultime luci del pomeriggio, il Savoia-Marchetti discendeva sulla pista d'atterraggio, lì dove attendeva il comandante della Senshado di Anzio.Le porte dell'aereo si aprirono di fronte al volto serio di Anchovy. Carpaccio scese dalle scalinate con un sorriso sul suo volto, osservando il comandante a pochi metri da lei.
<< Abbiamo un piano >> iniziò la bionda.
<< E quale sarebbe? >> rispose il comandante.
Il pilota dell'aereo, nel mentre finiva di spegnere il motore del triplano, potette osservare dal finestrino il volto sorpreso e impaurito del comandante, che era indietreggiato alla vista di un oggetto esposto dalla ragazza bionda.
<< Chi te l'ha data? >> chiese Anchovy.
<< La mia amica. Mi ha dato anche delle buone informazioni riguardo Augusta >>.
<< Cioè? >> chiese nuovamente il comandante sudando dalla fronte.
<< Augusta è tenace. È avventata se sa di essere in vantaggio. Travolgente. Dobbiamo puntare al carro di comando quando arriverà il momento più opportuno >>.
Il Duce si ricompose, per poi assumere la sua più normale aria spavalda.
<< Allora è fatta, Anzio vincerà questo scontro! >>.
<< Mi ha anche raccontato di una certa battaglia di Farsalo che non ho ben capito se fosse accaduta realmente o fosse una leggenda >> concluse Carpaccio ponendo un dito sul proprio mento.
<< Non importa! Se Anzio ha una possibilità di vincere, seguirà quella strada! >> disse Anchovy, per poi puntare il suo frustino verso il sole.

 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Altro - anime/manga vari / Vai alla pagina dell'autore: Siro