Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: MarynaLay    26/09/2018    1 recensioni
Jennie è una ragazza,appena maggiorenne,che viene rapita da un ragazzo alquanto misterioso e a lei sconosciuto. Tenuta prigioniera a casa del suo rapitore,verrà sottoposta ad una specie di tortura cinese,una tortura lenta,dolorosa e crudelmente raffinata,tesa a far durare la sofferenza della vittima il più a lungo possibile,per colpa del padre molto rigido ed esigente. Riuscirà a rimanere in vita? Oppure il suo cuore cederà di battere prima del previsto?
🖤 Sραzισ Aυтяιcε 🖤
La trama della storia,e storia stessa,sono frutto della mia immaginazione e della mia mente alquanto cupa e lugubre.
Spero tanto che vi possa piacere ❤️
Lasciate sempre commenti e fatemi sapere cosa ne pensate al riguardo.
Sono una persona che ci tiene moltissimo alla grammatica e alla struttura della frase e della storia stessa,quindi se notate un errore,spero tanto di no,non esitate a farmelo sapere. In tal caso provvederò immediatamente a correggere l'errore stesso. Buona lettura! 💁🏻‍♀️❤️
Genere: Fantasy, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kim Taehyung/ V, Nuovo personaggio
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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La sera continuava ad inglobare se stessa,diventando sempre più buia e fredda. 

Stavo tornando a casa dalla mia solita passeggiata serale. Dopo aver finito di studiare e di organizzare tutto il necessario per il giorno scolastico successivo,ero sempre solita a fare una tranquilla camminata vicino ai giardini fioriti di casa,per schiarirmi le idee e pensare ad un qualcos'altro che non fosse la scuola oppure il papà troppo esigente e troppo rigido nei miei confronti. 

Il papà Keanu Gabriel,un uomo severo ed altezzoso,non mi faceva uscire dopo una certa ora ma avevo sempre il permesso di fare una piccola passeggiata,appena ne sentivo il bisogno,vicino ai giardini fioriti di casa,che fece maturare e crescere per mamma con il pancione,circa diciott'anni fa. 

La mamma Keanu Marisoll,mi raccontava sempre,da piccolina,di questo bellissimo giardino e mi diceva che era il suo posto preferito,insieme a papà e alla piccola meraviglia che doveva nascere tra qualche mese. Me. Papà fece crescere il vivaio non appena la mamma rimase incinta e gli diede la bellissima notizia. Era il suo regalo per lei,anzi,per noi due. Pensava che fosse il regalo perfetto per una mamma in dolce attesa che amava tanto i fiori e l'aria aperta e per la sua piccolina che già tanto amava e stravedeva per lei. Credo che a quei tempi papà fosse una persona diversa. Quale gioia più grande nell'avere la donna della tua vita in dolce attesa? E quale amore più intenso nell'amare una bimba di cui ancora non conosci il visino? Sono sentimenti che non si posso spiegare. 

Le cose andavano fin troppo bene per essere reali e infatti la mamma morì poco dopo il mio 16 compleanno. Un incendio se l'era portata via. Quel giorno morirono tante persone,lei compresa. Quel giorno ognuno di noi aveva perso un pezzo di puzzle della propria vita. Mio padre aveva perso la donna della sua vita,quella che avrebbe amato sempre e comunque. Io ho perso mia mamma,la mia migliore amica,il mio punto di riferimento,la mia ancora e la mia salvezza. 

Da quel giorno il giardino smise di vivere e di fiorire. È come se avesse perso il contatto con la sua linfa vitale,la sua acqua e il suo ossigeno,mia madre. Ho sempre saputo che tra di loro c'era un collegamento,era come se si parlassero e comunicassero tra di loro. Gli mancava mia madre e la terra non smise mai di piangere la sua assenza. Ogni cellula di quel giardino morì insieme a lei. 

Nonostante questo io ci venivo spesso e volentieri qui perché mi piaceva ricordarla ancora bella,con il suo vestito lungo a fiori e lunghissimi capelli castani che intrecciava sempre con piccole margheritine. Mi piaceva ricordare bei momenti trascorsi qui con lei,come quando prendevamo il thé all'arancio e piccoli biscotti a forma di animali,oppure quando verso sera lei mi leggeva il mio libro preferito,stesa sull'erba ed io,accanto a lei,ascoltavo con incanto il vibrare della sua voce. 

 

Rientrai a casa e vidi mio padre,seduto alla sua preziosa scrivania di legno pregiato,lavorare davanti al suo computer personale e controllare i suoi documenti di lavoro. 

Io,ovviamente,non avevo il permesso di toccare le sue cose perché se no le conseguenze sarebbero state atroci. Non gli piaceva quando qualcuno ficcava il naso nelle sue faccende personali o lavorative. E io non ero affatto un'eccezione per lui,anche se ero sua figlia.

 

-"Non credi sia un po' tardi per rientrare a quest'ora della sera?"- mi chiese con la sua solita voce governante e rauca. -"Lo sai che non mi piace quando non sei a casa all'ora stabilita."-

-"Hai ragione papà. Si,lo so perfettamente. Scusami tanto per il ritardo. Non succederà mai più,promesso."- dissi discolpandomi. 

-"Ultimamente sei molto..persa. Direi che hai quasi la testa fra le nuvole. Ti vedo anche un po' turbata. Che ti succede?"- mi chiese all'improvviso. 

Ero lì in piedi davanti alla sua scrivania come se stessi parlando con un giudice d'onore,cercando di dire sempre la cosa giusta per non farlo innervosire sentendo una mia risposta sbagliata o strutturata in modo differente.

-"Ho solamente troppi pensieri per la mente. Tutto qua papà. Niente di preoccupante."- dissi cercando di negare l'evidenza.

-"Che tipo di pensieri?"- chiese interessato.

-" Sono preoccupata per gli esami di fine anno che si stanno avvicinando sempre di più."- 

Dissi una mezza verità perché non potevo dirgli che stavo pensando alla mamma,come sempre d'altronde. Ricordargli della sua scomparsa lo avrebbe stravolto come il primo giorno,dopo che ha saputo della sua morte. 

-"Nella vita non si ottiene niente senza sacrificio,ricordatelo bene Jennie. Le cose si ottengono con lo studio,la fatica e il sudore. Credi che io sia diventato un uomo d'affari,che ha una delle aziende più importanti degli Stati Uniti d'America,così da un giorno all'altro? No! Ho faticato e lavorato tanto per ottenere ciò che volevo dalla vita. Così devi fare anche tu,tesoro. Con impegno e volontà finirai il liceo e dopo andrai in uno dei college di dottorato più prestigiosi d'America."- disse tutto d'un fiato.

Mio padre aveva già pianificato il mio futuro senza sapere cosa ne pensi veramente su tutto ciò. Avrebbe speso miliardi per farmi avere la migliore istruzione,ingaggiato i migliori professionisti e speso tutto il suo tempo per farmi diventare qualcuno in questa vita. Ma io ci dovevo dare d'impegno,sangue e sudore. 

-"Si,certo papà. Hai assolutamente ragione. Il mio obbligo,verso di te e verso me stessa,ora come ora,è quello di finire la scuola con il massimo dei voti."- 

-"Brava la mia bambina,ho sempre saputo che eri molto intelligente e molto più matura rispetto ai tuoi coetanei. Ora vai a letto. Si è fatto tardi e domani hai scuola."- 

-"Buonanotte papà."-

-"Buonanotte bambina mia."-

Per lui sarei sempre stata la sua bambina,com'è giusto che sia. Eravamo d'accordo su certe cose e in disaccordo su altre ma quello che era certo è che vivevo sulla base di regole rigide fatte da mio padre. 

Prima di salire al piano superiore per raggiungere la mia camera da letto,andai in cucina per farmi una tisana rilassante alle erbe aromatiche. Mia mamma me la faceva ogni sera prima di addormentarmi. Questo profumo di erbe me la ricorda..ogni tanto. 

Presi la mia tisana calda e feci le scale per andare in camera mia. 

Dopo aver riempito il mio stomaco con liquido caldo e piacevole,andai a sciacquarmi la faccia e lavarmi i denti. 

Dopodiché misi il mio pigiama blu notte con piccole stelline sparse qua e là sul morbido tessuto e infilai il mio corpo,stanco e turbato,sotto le coperte. 

Mi addormentai quasi immediatamente.

L'ultima cosa che ricordo è l'immagine della mamma che continuava a frullarmi in testa. 

 

 

 

🖤 Sραzισ Aυтяιcε 🖤

 

In questo capitolo volevo sottolineare l'importanza della mamma,non più in vita,per Jennie e il rapporto con un padre,rimasto vedovo,severo ed esigente nei confronti della figlia,la quale tiene sotto stretta sorveglianza. 

Spero che vi sia piaciuto come primo capitolo di questa storia ❤️😊 lasciate commenti per dirmi le vostre opinioni che accetterò volentieri! Buonasera a tutte voi!

   
 
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