<< Aiolia...Sommo Shion, Athena, siete tutti qui! >> disse con un filo di voce liberandosi dalla stretta di Deathmask.
<< La tua richiesta ti è stata accordata cavaliere, ma il tuo comportamento inadeguato non è stato dimenticato rammentalo >> gli rispose il Gran Sacerdote.
Shura chinò la testa e riprese fiato << Ciò che ho detto è la verità, sono pentito e amareggiato. Adesso l'unica cosa che mi preme è tener fede a ciò che ho promesso. Riparare l'armatura del cavaliere di Leo. E se servirà dare la mia vita per essa lo farò senza timore >> rispose.
Shion fece un breve cenno a Mur che si alzò prendendo in custodia lo scrigno con l'armatura al suo interno. Lo posizionò in angolo della stanza e Shura lo seguì << Sei certo di ciò che fai cavaliere? >> gli disse l'Ariete dorato << Più che mai >> rispose.
Aiolia si voltò di scatto seguendo il gesto che lo spagnolo si apprestava a fare << Aspetta...fermati! Shura! >> un breve istante, un colpo preciso e veloce e il cavaliere si recise i polsi facendo sgorgare copiosamente il suo sangue sull'armatura ormai morta.
Ester dalla stanza accanto udì il grido di Aiolia e senza pensarci corse nella sala del trono seguita dai ragazzi << Aiolia, cosa è stato? Oh...santo cielo! >> la giovane vide Shura con i polsi recisi e il suo compagno inginocchiato a terra impotente contro la volontà del suo ex.
Gli sguardi dei cavalieri presenti erano rivolti a Shion ed Athena, tutti si aspettavano un loro intervento, eppure non fu proferita parola << Adesso basta! Fermati, questo non è giusto. Tu non devi sacrificarti, sono stato io ad indurti a comportarti così. I miei silenzi, i miei dubbi ti hanno portato alle inevitabili conseguenze che si sono verificate. Avrei dovuto essere onesto con te tanto tempo fa e dirti che i miei sentimenti erano cambiati >> disse Aiolia.
<< Grazie per il tuo sostegno, ma io rimango un cavaliere del Grande Tempio, avrei dovuto comportarmi come tale. La mia punizione è più che giusta. Sono contento di vederti felice adesso... Aiolia >> cominciava a barcollare vistosamente, la detenzione nella teca di ghiaccio e la forte perdita di sangue lo avevano privato delle forze residue.
Ormai stava per perdere i sensi, Aiolia ed Ester corsero accanto a Mur << Ti prego ferma l'emorragia aiutalo, ti supplico >> disse il Leone << Non puoi permettere questo cavaliere d'Ariete, hai un animo nobile non indigna il tuo cuore l'infausto destino di un tuo compagno? >> ribattè Ester.
Mur, con lo sguardo si rivolse a Shion e alla Dea: Athena poggiò la sua mano su quella del Gran Sacerdote << Il tuo cuore piange in silenzio, non temere di mostrarti troppo indulgente Gran Sacerdote, non ti rispetteranno di meno per questo. Tu sei la loro guida, e allora illumina il loro cammino con la strada del perdono >> disse la giovane.
Shion le sorrise, dando così conferma alle parole della fanciulla << Come sempre siete sottilmente diretta e accorta mia Dea. E sia allora, farò come mi consigliate >> Si alzò rivolgendosi a Mur << Cavaliere d'Ariete, aiuta il tuo compagno, e salvagli la vita >> ordinò.
Mai ordine fu eseguito così repentinamente: Mur usò i suoi poteri per sanare le ferite di Shura e si adoperò affinché la cloth del Leone fosse riparata del tutto.
<< Non so come ringraziarvi Sommo Shion, e anche voi Athena. Tutto ciò non sarà dimenticato >> rispose Aiolia
<< Oh...bene, sembra che sia stato sventato un sacrificio vano stavolta. La solita fortuna di Capricorn >> disse Deathmask << Sta zitto una volta tanto parli sempre a sproposito! >> lo rimproverò Dohko << Dunque Shura riprenderà il suo posto alla fine al Santuario? >> chiese Camus.
Il cavaliere, intanto, sorretto da Mur si stava lentamente riprendendo << Questo è da vedere... >> disse Shion indeciso sul da farsi << Vi sono già enormemente grato per la vita che mi avete concesso, non potrei sperare oltre se non cercare di redimere il mio comportamento agli occhi di tutti >> disse Shura << Forse potrei proporre io una soluzione che metta tutti d'accordo... >>
La voce calma e serafica di Shaka ruppe quel momento di tensione calamitando l'attenzione su di sé.