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Autore: anna_22    07/10/2018    2 recensioni
Kara Danvers dopo il liceo si è arruolata e dopo cinque anni sta finalmente tornando dalla sua famiglia. Per lei inizierà un nuovo capitolo della sua vita e incontrerà una nuova persona. Quest'ultima le stravolgerà la sua intera esistenza?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Alex Danvers, Kara Danvers, Lena Luthor, Maggie Sawyer, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era finalmente arrivato il grande giorno, sua sorella Alex si sposava con l'amore della sua vita, l'agente Maggie Sawyer. Kara aveva aiutato le due donne con tutti i preparativi. La cerimonia si sarebbe tenuta in una piccola chiesetta fuori città immersa nella campagna. Un giorno lei aveva visto quella piccola chiesetta ormai abbandonata con la sorella e quest'ultima se ne era innamorata. Lì era tutto così calmo e sereno, al contrario della vita dei due agenti che ormai si vedevano pochissimo causa di tutte le emergenze e le chiamate a ogni ora. Avevano deciso, però, che per quel giorno il crimine poteva rimanere in silenzio e che i loro colleghi potevano arrangiarsi da soli.
Kara stava cercando di calmare sua sorella da ore e Alex in risposta continuava ad agitarsi, a vagare per la stanza in preda al panico e a voler vedere Maggie.
"E se si rende conto che non sono la persona giusta per lei?"
"Alex, ho visto come ti guarda, come ti sorride e come si comporta quando è con te. Tu, Alexandra Danvers sei la sua persona, l'amore della sua vita. E poi vestita così non può dirti di no, sei favolosa."
Alex indossava un vestito da sposa a sirena, aveva le spalle scoperte e i capelli corti e rossi erano tirati indietro. La madre Eliza l'aveva obbligata a truccarsi e lei aveva optato per un trucco leggero, ma molto elegante.
"Non posso vederla?" la più grande delle Danvers stava facendo impazzire l'altra.
"Non puoi, ora vado a vedere se di là è tutto pronto."
Kara uscì da quella stanza e andò alla ricerca di Lena, non la vedeva da un giorno intero perché avevano deciso di aiutare le due future spose a non vedersi e a non fare cavolate. Dopo qualche giro per i corridoi riuscì a entrare nella stanza giusta. La vide, era bellissima. Stava cercando di far stare seduto il loro cagnolino Waffle, ma nel suo vestito stretto e verde non riusciva a piegarsi tanto.
"Hai bisogno?" la bionda si era appoggiata allo stipite della porta per godersi la scena.
"Sono fuggita da Maggie e sono venuta qui per cercare di fare stare fermo questo cagnolino iperattivo e questo vestito non aiuta nella mia impresa."
"Sei bellissima e questo vestito non aiuta neanche me a stare ferma a guardarti."
"Bene, però non sbavare troppo dietro di me e chiudi la bocca che entrano le mosche."
Kara era pronta a replicare, quando Alex e Maggie corsero nella stanza in preda al panico.
"Il matrimonio è rovinato, il prete non può venire e nella chiesa ci sono degli sciami di api. Non possiamo sposarci."
"Alex, Maggie, ora calmatevi. Lena e io risolveremo tutto. Alex vai nel mio appartamento e Maggie vai nel tuo. Oggi vi sposerete."
Dopo varie discussioni fecero come aveva detto Kara e se ne andarono.
"Amore, non troveremo mai un posto libero per oggi." anche Lena stava perdendo il controllo.
"Non deve per forza essere una chiesa, può essere un luogo qualsiasi e io ho già in testa un'idea. Tu cerca un prete disponibile e io vado a preparare il posto per la cerimonia, ti mando un messaggio con tutte le informazioni. Ora vado a chiamare Eliza e le spiego tutto."
Non era così che si era immaginata nell'ultima settimana il grande giorno della sorella, però lei non doveva perdere la calma e doveva ricorrere ai ripari. Entrò subito nell'auto e si diresse nel bar in cui Alex e Maggie si erano incontrate per la prima volta. Sapeva che quel vecchio e sudicio bar non era il posto più romantico che poteva trovare, ma per la coppia aveva un valore simbolico e lei aveva poche ore per renderlo più accogliente.
Dopo tre ore era tutto pronto e le due future spose stavano arrivando. Kara aveva posizionato delle lucine bianche per tutto il locale, aveva coperto i tavoli con delle tovaglie bianche e aveva ordinato a tutti i baristi di mettersi in giacca e cravatta. Aveva anche messo dei fiori colorati un po' ovunque, aveva chiesto al suo amico Winn di suonare un piano che aveva fatto portare, aveva spostato un po' tutti i tavolini per creare una sorta di zona ballo e aveva usato il tavolo da biliardo come luogo culmine. Infatti, sopra quello aveva fatto ricadere dal soffitto delle tende bianche, lì le due donne si sarebbero baciate per la prima volta da sposate. Era tutto perfetto.
Lena arrivò con Maggie e Eliza con Alex, tutti apprezzarono lo sforzo di Kara e così si potè procedere con la cerimonia. Lena era riuscita a trovare un prete che potesse celebrare e dopo varie lacrime Alex e Maggie erano sposate. Kara era così felice per la sorella, aveva trovato l'amore della sua vita e l'aveva sposato, Alex era raggiante con al suo fianco Maggie.
Per la felicità del momento si era dimenticata che una telefonata aveva interrotto per un momento i preparativi del matrimonio e poi decise di non rubare l'attenzione nel giorno più speciale per Alex. Anche Lena aveva qualcosa da dire, ma per lo stesso motivo di Kara non disse nulla. C'erano due annunci da fare e nessuna delle due aveva ancora detto niente solo per non oscurare il matrimonio.
Dopo ore di festeggiamenti, dopo tanto cibo e dopo tanto vino, birra e cocktail di vario genere, Kara e Lena tornarono a casa. Appena aprirono la porta di casa il loro cagnolino Waffle corse loro contro. Kara subito si fiondò ad accarezzarlo e a giocare con lui. Lena non era mai stata così felice, stava costruendo un futuro con la donna che amava, aveva una piccola palla di pelo allegra e aveva degli amici, che erano diventanti una famiglia, una unita e sana. Voleva sposare Kara, ne era sicura, però non voleva chiederglielo adesso. C’era ancora tempo e oggi era la giornata di Alex e Maggie, non avrebbe mai attirato l’attenzione su di sé anche se ora lei e Kara erano sole. Kara non sapeva se parlare adesso con Lena della telefonata che aveva ricevuto o se era meglio terminare quella lunga giornata senza fare annunci. Kara si sentì abbracciare da dietro, il profumo dolce di Lena le entrò nel naso: amava quel dolce profumo. Sapeva che non avrebbe mai dimenticato quei piccoli gesti che Lena faceva sempre. Non poteva scordare il suo profumo, il modo in cui mordicchiava il sedere di una penna, mentre non riusciva a risolvere un problema dell’ospedale. Non poteva dimenticare come le si illuminavano gli occhi ogni volta che era intenta a giocare con Waffle. Non poteva dimenticare le sue labbra carnose o la sua pelle chiarissima. Non poteva dimenticarsi di lei, però Lena si sarebbe ricordata di lei mentre era di nuovo in guerra? Questa sua preoccupazione continuava a tormentarla e Lena la notò.
“È da quando è finito il matrimonio che ti vedo preoccupata per qualcosa, cosa tormenta quella tua testolina?” Adesso Lena si era spostata e era davanti agli occhi di Kara.
“Dovrei dirti una cosa e ho veramente paura.” L’altra non disse niente, guardava Kara con una faccia seria, il suo sorriso era svanito. Kara, quindi, proseguì. “Oggi mi hanno chiamato, tra tre giorni devo di nuovo tornare a combattere, ci sono stati dei problemi e stanno richiamando tutti quelli che avevano preso un congedo temporaneo.” Lena non disse niente, si fiondò tra le braccia di Kara, una lacrima sfuggi dal suo controllo.
“Tu-tu devi partire. Per quanto?”
“Non lo so, potrebbe essere un mese come un anno e io-io n-non ti chiedo di aspettarmi.- La voce di Kara tremò per un secondo- devi andare avanti con la tua vita e non posso costringerti a aspettare un mio ipotetico ritorno.” Lena non riuscì più a trattenersi e scoppiò a piangere, Kara cercava di consolarla tra le sue braccia.
“Kara, io non voglio andare avanti con la mia vita senza te, voglio avere te nella mia vita e se dovrò aspettare per averti, aspetterò con molta pazienza. Però, ti prego, non parlare di ipotetici ritorni, tu tornerai.” Dire quelle due frasi per Lena non fu facile, la voce le tremava dal pianto e aveva paura di perdere Kara, magari, poi, al suo ritorno avrebbe preferito avere un’altra persona al suo fianco.
“Hey, ora basta piangere. Adesso guardiamo uno di quei documentari che ti piacciono tanto e poi ordiniamo una pizza. Ti va?” Lena fece segno di sì con la testa e terminarono la loro giornata così.

Angolo autrice:
scusate se non aggiorno da tempo, ma ho avuto parecchi impegni e poblemi, spero comunque che uqesto capitolo sia di vostro gradimento. Fatemi sapere cosa ne pensate nei coomenti. Alla prossima!

   
 
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