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Autore: lmpaoli94    09/10/2018    1 recensioni
Judy e Nick passavano le loro giornate girovagando per l’immensa città di Zootropolis con il compito di far rispettare la legge a qualunque animale ci abiti.
Ma una nuova minaccia incombe sulla capitale degli animali : una banda di criminali con a capo dei falchi uccidono chiunque gli capiti a tiro per cercare di comandare e dettare nuova legge a Zootropolis.
Nick e Judy riusciranno ad impedire che questa nuova organizzazione criminale conquisti il potere spargendo sangue innocente?
Genere: Avventura, Drammatico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Capitan Bogo, Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Appena Judy, Nick, il Capitano Bogo e la sua squadra speciale di Lupi della Tasmania ritornò al centro di Zootropolis, videro che numerosi incendi stavano devastando la città.
< Ma cosa diavolo sta succedendo?! > fece Bogo alzando la voce per farsi sentire dai vigili del fuoco che erano impegnati a spegnere gli incendi.
< Non lo sappiamo, capitano. L’intera città sta bruciando. E noi non riusciamo a fermare le fiamme. >
< Vi servono altri uomini! >
< Sono tutti impiegati in questa missione al massacro! >
Intanto, la conta dei morti e dei feriti aumentava vertiginosamente.
Tutti gli ospedali della città erano sovraffollati e i medici non sapevano come risolvere una simile situazione.
< Sindaco, mi potrebbe spiegare… >
< Non ho tempo, capitano. Devo recarmi immediatamente in ospedale. La mia famiglia è stata ferita da alcuni proiettili vacanti. Sono in condizioni critiche. >

< Me lo dica lei. È lei il capitano della città. Dove si trovava quando l’intera popolazione di Zootropolis aveva bisogno di lei? >
< Io veramente… >
< Se davvero dietro a tutto questo ci sono i falchi della notte, che aspetta a sgominarla e ad arrestarla? >
< Purtroppo non è così facile come sembra. Non escono allo scoperto… >
< Ah no? Ma si è guardato intorno? Che cosa pensa che stia succedendo?! Mi ascolti bene: ho appena ricevuto la notizia che le cure in tutti gli ospedali della città si stanno esaurendo. Se non li cattura immediatamente e mette fine a questa guerriglia urbana, molti altri animali non passeranno la notte. Ha capito, capitano? >
Il capitano Bogo, sentendo la notizia del sindaco, rimase completamente scosso.
< Non c’è tempo per rimuginare. Dovete agire! Immediatamente! Mandate tutti i vostri animali più forti a risolvere questa situazione! >
< Sì, signor Sindaco. Sarà fatto. >
Visibilmente spaventato per le sorti dei cittadini di Zootropolis, il Capitano decise di aiutare insieme ai suoi uomini di evacuare tutti gli animali della città il più presto possibile.
< Ma siamo più di un milione di abitanti! > esclamò l’agente Hopps < Non ce la faremo a salvarli tutti in tempo! >
< Ha un’idea migliore, agente Hopps?! >
< Capitano, dobbiamo combattere quella banda. >
< A questo ci penseremo noi capitano, non si preoccupi > fece Asso < Voi salvate più animali che potete. Ai falchi della notte ci pensiamo noi. >
< Molto bene. >
Mentre i numerosi incendi si stavano propagando in maniera pericolosa dal nord verso il centro della città, il Capitano Bogo e i due agenti riuscirono a salvare un centinaio di persone in un supermercato che stava crollando.
< Ma dove sono finiti i vigili del fuoco?! > gridò un cittadino non riuscendo a capire la situazione che si era creata.
< Sono impegnati a spegnere le fiamme al centro. >
< E’ davvero terribile quello che sta succedendo… >
< Adesso non c’è tempo per parlare. Dobbiamo radunarvi immediatamente alla stazione centrale e farvi uscire immediatamente dalla città. I miei agenti vi scorteranno senza problemi. >
< Venite con noi > fece l’agente Nick.
Vedendo che il Capitano Bogo li stava salvando solo con le sue forze, Judy Hopps si sentiva quasi inutile di fronte alle catastrofi che si stavano manifestando.
< Capitano, non posso lasciarla qui da solo. >
< Certo che puoi! Porta tutta questa gente alla stazione centrale. È un ordine. >
< E lei cosa farà? >
< Me la saprò cavare egregiamente. >
Ma Judy non riusciva a credergli.
< Adesso vai! E non discutere! Sono il tuo capitano! >
Non avendo nessuna possibilità per controbattere, Judy ubbidì alla richiesta del suo superiore, scortando centinaia di animali sfollati che si erano radunati non lontani dal supermercato che stava bruciando impunemente.
Da quel momento, il pensiero che potesse succedere qualcosa al capitano di polizia invase la mente della povera coniglietta.
Ma non aveva tempo per distrarsi.
Doveva mettere più animali in salvo nel meno tempo possibile.
Una volta arrivata insieme a Nick alla stazione centrale, la folla si stava accalcando verso i treni che li avrebbero portati fuori zona pericolosa.
< Non ho mai visto così tanti animali tutti assieme prima d’ora > fece Judy < E’ il caos più totale. >
< Dobbiamo cercare di ristabilire l’ordine, altrimenti succederà qualcosa di spiacevole. >
Ma era tutto inutile.
Gli animali erano completamente spaventati e stavano lottando per assicurarsi un posto sui treni.
< Fermatevi! State calmi! > gridò Judy cercando di farsi sentire dall’immensa folla.
Ma era tutto inutile.
Nel mentre il primo treno cittadino stava per partire con a bordo un numero considerevole di passeggeri, un rumore fortissimo scosse la stazione.
< Che cos’è stato?! > gridò Nick.
< Una bomba! > esclamò Judy < Dobbiamo far uscire tutti questi animali immediatamente. >
< E’ impossibile. Il panico si dilagherebbe ancora di più! >
< Non possiamo farli rimanere qua dentro. Tutta questa situazione è una trappola. >
< Maledetti falchi della notte! Stanno distruggendo vite di animali impunemente! >
Nel sentire lo scoppio, migliaia di persone si riversarono sulle rotaie per sfuggire al fuoco e al fumo che stava coprendo il terzo binario.
< Dobbiamo avvertire immediatamente i vigili del fuoco e gli artificieri! >
< Va bene. Ci penso io > fece Nick.
A quel punto, la povera coniglietta si ritrovò tutta sola, cercando in tutte le maniera di riportare la calma tra gli animali.
Ma nel vedere quei corpi morti che stavano bruciando riversati all’entrata del terzo binario, gli fece provare un groppo al cuore insopportabile.
< Agente, gran parte dei cittadini di Zootropolis si sono riversati in questo buco che non ha via d’uscita! >
< Lo so bene > rispose la coniglietta ad uno dei pochi cittadini che stava cercando di mantenere la calma < Tu e tutti gli altri, dovete lasciare immediatamente la stazione. >
< Perché? >
< Perché potrebbero esserci altri ordigni che esploderebbero da un momento all’altro. >
< Oh no! Ecco tutti quei morti sulle rotaie! >
< Adesso però dovete continuare a mantenere la calma. I vigili del fuoco saranno qui a momenti. >
Infatti, dopo alcuni minuti dallo scoppio della bomba, i vigili del fuoco furono scortati dall’agente Nick.
< Sono solo una decina di vigili del fuoco… Ma sono gli unici che in questo momento hanno dato la loro ospitalità. >
< Ottimo lavoro, Nick. Hai fatto più del dovuto… Com’è la situazione in città? >
< Terrificante, oserei dire. Tutti gli uffici pubblici della città stanno perendo sotto il fuoco. Sembra un rogo che non finisce mai. >
< Hai notizie del capitano? >
< Purtroppo no. Non sono riuscito a passare dinanzi al supermercato. Gli altri agenti di polizia non permettono neppure a me di passare. >
< Questo è un bel guaio. >
< Adesso come facciamo con la stazione in tilt? >
< Hai chiamato gli artificieri? >
< Saranno qui a momenti. >
< Non c’è tempo! Devono venire immediatamente, altrimenti… >
Nel mentre Judy e Nick stavano discutendo tra di loro, una seconda bomba esplose all’interno della stazione provocando altri morti e feriti.
< Siamo in trappola, Nick! Dobbiamo portarli fuori da qui! Al costo di oltrepassare le fiamme! >
< La gente ha troppa paura. Come faremo a salvarli? >
Intanto, dopo i vigili del fuoco, le ambulanze non tardarono ad arrivare, scortati dagli agenti speciali di polizia (i lupi della Tasmania) e dagli artificieri.
Con il loro arrivo, tutti gli abitanti  di Zootropolis che si erano riversati nella stazione furono messi in totale protezione e i numerosi feriti furono caricati sulle ambulanze verso alcuni tendoni che erano stati montati nelle vicinanze a causa del sovraffollamento degli ospedali.
< Con la stazione centrale completamente fuori uso, trasporteremo tutti gli abitanti in centri di accoglienza > fece Asso.
< Benissimo… Lei sa qualcosa del Capitano? >
< Purtroppo no. Non ho più sue notizie da prima che si recasse verso il supermercato. >
Judy diveniva sempre più rammaricata e triste senza riuscire a sapere che cosa fosse accaduto al suo capo.
< Dei malviventi? Abbiamo notizie? >

< E adesso dove si trovano? > domandò Nick.
< Nelle prigioni di massima sicurezza. >
< Devo interrogarli all’istante. >
< Mi dispiace coniglietta, ma questo non è un caso che la riguarda. >
< Che cosa?! Sono morti un sacco di innocenti! Devo arrivare alla verità e scoprire la mente contorta che sta dietro a questa organizzazione. >
< Lo so bene, però questo non è affar suo. >
< Ma il Capitano Bogo… >
< So che questo caso riguarda personalmente lei e tutta la centrale di polizia di Zootropolis… Ma adesso scendiamo in campo noi. E come agenti speciali, vi dobbiamo dire di farvi da parte. >
< Non se ne parla nemmeno! >
< Osate discutere i miei ordini? > domandò Asso con tono minaccioso.
< Ha ragione la mia collega > s’intromise Nick < Tutto questo non è giusto. >
< Nemmeno tutti quei poveri è una cosa giusta. Sono andati all’altro mondo un sacco di donne e bambini… E secondo voi che cosa dobbiamo fare? Piangerci addosso? Purtroppo non abbiamo tempo per farlo. Abbiamo una banda da sgominare prima che possa arrivare a distruggere l’intera area di Zootropolis. >
< E perché non volete il nostro aiuto? >
< Perché una volta che noi agenti speciali accettiamo un incarico, non dobbiamo avere l’aiuto di nessuno. >
< E non c’è nessun modo per fargli cambiare idea? >
< Sentite me: cercate di trovare il povero Capitano. Lui ha bisogno di voi. Noi ci occuperemo della banda criminale. >
Ma né Judy né Nick erano d’accordo su questa scelta presa dagli agenti speciali.
Ma non potevano nemmeno continuare a discutere rimanendo con le mani in mano.
Dovevano agire senza il permesso di nessuno.
< Se avete notizie della banda, non esitate a contattarci > fece Judy con tono serio.
< Senz’altro. Buona fortuna > disse infine Asso prima di veder scomparire la coniglietta e la volpe verso il supermercato che era ridotto in cenere
   
 
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