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Autore: Una_Ragazza_Qualunque    09/10/2018    1 recensioni
Sheith69min Tema: Cooking (Sheith)
"Quando aprì gli occhi si accorse che non era in compagnia nella loro camera, tastando con la mano, ancora in uno stato di dormiveglia, il lato del letto matrimoniale ormai vuoto.
Sorpreso, Keith si mise seduto emettendo un lungo e rumoroso sbadiglio mentre si stiracchiava allungando le braccia nel tentativo di svegliarsi il più possibile, sia con la mente che con il corpo.
D'istinto guardò ai piedi del letto sorpreso di non trovare nemmeno Kosmo lì con sé.
Un rumore proveniente dalla cucina attirò la sua attenzione. Decise di alzarsi e, ancora con indosso solo l'intimo, andare a controllare al piano di sotto.
Mentre scendeva le scale finalmente Keith riconobbe il rumore sentito precedentemente non riuscendo a trattenere un sorriso che stava già nascendo sulle sue labbra.
Quando arrivò in cucina vide Shiro alle prese con i fornelli in mezzo al disordine, con Kosmo che lo guardava incuriosito."
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kogane Keith, Takashi Shirogane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nel bel mezzo della cucina

* * *





L'aria fresca d'autunno entrò dalla finestra mentre le foglie, ormai gialle, si posavano a terra causando dei brividi freddi lungo la schiena nuda di Keith ancora steso sul letto, cominciando a brontolare per la finestra rimasta aperta provocandogli un fastidioso risveglio.
Quando aprì gli occhi si accorse che non era in compagnia nella loro camera, tastando con la mano, ancora in uno stato di dormiveglia, il lato del letto matrimoniale ormai vuoto.
Sorpreso, Keith si mise seduto emettendo un lungo e rumoroso sbadiglio mentre si stiracchiava allungando le braccia nel tentativo di svegliarsi il più possibile, sia con la mente che con il corpo.
D'istinto guardò ai piedi del letto sorpreso di non trovare nemmeno Kosmo lì con sé.
Un rumore proveniente dalla cucina attirò la sua attenzione. Decise di alzarsi e, ancora con indosso solo l'intimo, andare a controllare al piano di sotto.
Mentre scendeva le scale finalmente Keith riconobbe il rumore sentito precedentemente non riuscendo a trattenere un sorriso che stava già nascendo sulle sue labbra.
Quando arrivò in cucina vide Shiro alle prese con i fornelli in mezzo al disordine, con Kosmo che lo guardava incuriosito.
Keith si appoggiò sull'isola della cucina ridendo mentre l'osservava. << Che stai facendo? >>
Shiro si sorprese al sentire la domanda lasciando cadere un cucchiaio sporco sul pavimento, troppo concentrato non si era reso conto della presenza di Keith.
   << Oh, ehi non ti avevo visto. >> Disse Shiro palesemente imbarazzato, mostrando un sorriso forzato mentre le guance cominciavano ad arrossarsi.
Keith non aggiunse altro, troppo preso nel guardare Kosmo avvicinarsi al cucchiaio.
Dopo averlo annusato più volte decise di provare a leccare ciò che vi era sopra sempre più incuriosito dal nuovo odore mai sentito prima di allora.
L'impasto era appiccicoso e Kosmo dovette aprire e chiudere la bocca varie volte tirando fuori anche la lingua per cercare di sputare ciò che non riusciva a mandar giù.
Keith rise alla vista mentre Kosmo, sconsolato, decise di lasciare la cucina con la coda tra le gambe.
   << Povero Kosmo, non sapeva ancora che non sai cucinare. Spero stia bene. >> Commentò mentre si avvicinava a Shiro osservando dentro le varie pentole e padelle.
   << Ehi! >> Si lamentò offeso Shiro. << È così che mi ringrazi mentre ti preparo la colazione? >> Aggiunse girandosi a guardarlo.
   << Vuoi dire mentre cerchi di prepararla dato che non ne sei capace. >> Rispose Keith stuzzicandolo ma ricambiando lo sguardo con dolcezza, trovando comunque il gesto molto carino.
   << Questo non vuol dire che non possa imparare. >> Disse Shiro muovendo la forchetta su un piatto, distruggendo ciò che rimaneva di un tentativo fallito di un'omelette mentre metteva il broncio.
Keith non riuscì a trattenersi a quella adorabile vista e si avvicinò a lui chiamandolo.
Quando Shiro si girò verso di lui si ritrovò il naso sporco di quello che doveva essere la colazione mentre Keith rideva di gusto buttando all'indietro la testa lasciandosi andare in una fragorosa risata, tenendo in bella vista la mano incriminante ancora sporca.
Shiro non disse nulla e, con sguardo serio, lo imitò sporcandogli una guancia.
Keith inspirò rumorosamente con la bocca fingendosi arrabbiato. << Come osi? >> Chiese mentre lanciò un'abbondante dose d'impasto verso Shiro che non riuscì ad evitare. Passando subito al contrattacco diede inizio ad una vera e propria guerra con il cibo che durò svariati minuti fra le risate di entrambi.
Shiro abbracciò Keith da dietro cominciando a fargli il solletico. Amava la sua risata e amava sentirla. Gli scaldava il cuore.
   << Mi arrendo, mi arrendo. >> Disse Keith tra le risate con gli occhi lucidi.
Shiro, soddisfatto, alzò Keith prendendolo dalle cosce e poggiandolo sull'isola della cucina.
   << Quanto cibo sprecato. >> Fece notare Shiro mentre si guardava intorno.
   << Già. >> Concordò Keith. << Ma ti perdono. >> Aggiunse con un sorrisetto sornione sulle labbra.
   << Cosa? Hai iniziato tu! >>
   << Ah, intendevi quello cucinato da te? >>
Shiro incrociò le braccia ma non riuscì a trattenere un sorriso, consapevole delle sue scarse doti culinarie.
   << Vieni qui. >> Lo invitò Keith con uno sguardo provocante.
Shiro non se lo fece ripetere due volte assecondando la sua richiesta, ma quando Keith gli prese il viso tra le mani avvicinandosi per baciarlo Keith si spostò all'ultimo secondo leccandogli una guancia pulendogliela con la lingua.
   << Keith! >> Lo rimproverò Shiro ma non riuscì a trattenere una risata quando vide la smorfia di disgusto sul viso dell'altro. << Sono davvero un pessimo cuoco. >>
   << Sì. >> Confermò Keith facendolo avvicinare nuovamente. << Ma ti amo così come sei. >> Concluse, stavolta baciandogli le labbra dolcemente.






NdA: Sono riuscita a partecipare! Non credevo di riuscirci.
Ammetto che ho dovuto tagliare una scena perché temevo di non riuscire a finire in tempo altrimenti e so che è abbastanza un cliché ma spero che vi piaccia!
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Alla prossima!

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