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Autore: nochutella    11/10/2018    2 recensioni
Di solito le persone scrivono Jungkook come un bad boy, un womanizer, io invece me lo sono immaginata come lui è veramente, gentile, umile, burlone e tenero. Non sapendo con chi altro affiancarlo, ho aggiunto un personaggio che conosco bene, ovvero me stessa. Spero che vi piaccia, è la mia prima storia siate buoni con me.
Genere: Commedia, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una di quelle sere umide di primavera dove la pioggia non smetteva piu di piangere rendendo la cittá triste e grigia. I miei programmi erano stati ribaltati all'ultimo secondo, invece di rimanere a casa a studiare per l'esame che si sarebbe tenuto a breve, decisi di stravolgere i miei piani andando in palestra.

Jungkook era il mio miglior amico, a cui potevo confidare i miei segreti, la mia seconda metá, la mia felicitá, la mia ancora di salvezza nonchè il mio eterno compagno di viaggi con cui avevo condiviso i momenti piu tristi e i piu belli della mia vita. Fin da piccolo aveva maturato una profonda e sfrenata passione per il Taekwondo a tal punto da chiedermi di unirmi a lui quando eravamo bambini, all'epoca gli risposi che era uno sport non adatto per una come me, che preferiva sport meno pericolosi e violenti.

Quella sera gli mandai un messaggio con scritto di farsi trovare alle 19:40 nella palestra a due isolati da casa mia, la quale durante quella fascia oraria non era mai affollata.

Presi questa decisione poichè, con tutte le notizie sugli stupri, sulle violenze sulle donne che leggevo quotidianamente e sentivo al telegiornale, l'adrenalina e la paura stavano prendendo il sopravvento su di me, il pericolo era in agguato, era arrivato il momento di imparare un'autodifesa, e a chi altro potevo mai chiedere di insegnarmi delle tecniche di difesa personale ?

Essendo la palestra a pochi minuti da casa, arrivai in un batter d'occhio, mi diressi nello spogliatoio a cambiarmi nel mio dobok (uniforme di Taekwondo) regalatamela da Jungkook per i miei 16 anni, con le mie iniziali sopra. La divisa era di cotone bianco e mi sentivo cosi comoda che mi ricordai di quella volta quando la indossai come pigiama.

Tornaii in palestra ad aspettarlo e solo dopo pochi minuti sentii dei passi dietro di me farsi sempre piu vicini...era lui sentivo il suo profumo adornare tutta la palestra. " Jungkook-ah sei in anticipo di un quarto d'ora ." Constatai, guardando il mio orologio prima di riporlo sopra ad un tavolino posto in un angolo della palestra. "Ciao anche a te eh ㅋㅋㅋㅋ non potevo ritardare per un evento del genere, dopo anni che ti ho pregata di unirti al taekwondo, ti sei finalmente arresa vedo." Rispose con un ghigno. Nel frattempo, ero intenta a squadrarlo da capo ai piedi. "Dovevi proprio metterti questa giacca giallo limone oggi ? Sembri un semaforo" mi lamentai chiudendo gli occhi con le mani, accecata dalla sua giacca, fin troppo gialla.

"La mia camera è in disordine ed era la prima cosa che avevo trovato, l'ho presa e me la sono messa" Sospirai rumorosamente, perché dovevo avere un migliore amico cosi esasperante e pigro, povera madre. "Senti Jungkook-ah, non ho tanto tempo, devo tornare a casa prima delle 9, lo spogliatoio è da quella parte comunque, fai in fretta grazie." lo informai impaziente di cominciare, indicando una porta bianca. "Okay okay Noona, adesso mi cambio e iniziamo la nostra lezione" replicó scocciato camminando verso lo spogliatoio.

Ritornò indossando il suo dobok, con in vita la sua cintura nera. Sembrava quasi assorto nei suoi pensieri, finchè alzó lo sguardo guardandomi incuriosito "Mi stavo chiedendo...mmh.. perchè tutto d'un tratto, avessi cambiato idea...mi hai sempre detto di no.. " Non fini la frase che il suo volto si illuminò improvvisamente.. "Non è che vuoi far colpo su qualcuno vero ? Per esempio quel ragazzo della 5B di cui mi avevi parlato tempo fa ?" chiese tutto convinto.

"NO! non ho tempo per una relazione Kook-ah, abbiamo gli esami quest'anno e non ho intenzione di perdere il mio tempo dietro a qualcuno che non se lo merita... volevo solo ...ehm . aumentare... il mio autocontrollo" bofonchiai gesticolando.

"Vedrai che con un maestro come me imparerai a dare calci e pugni in men che non si dica" annunciò come qualcuno che ne sapeva tanto, dopottutto sarei stata in buone mani...almeno era quello pensavo.

"Iniziamo?" domando lui

"Si! prima iniziamo e prima torno a casa...spero solo che finisca di piovere in fretta" esclamai afflitta delle condizioni meteo disagiate.

"La prima cosa importante quando si impara uno sport come il Taekwondo è la posizione, quindi sposta un piede in avanti e l'altro leggermente indietro, con il busto eretto e le mani in questo modo." Mi spiegò Jungkook in maniera professionale, mostrandomi la corretta posizione che dovevo assumere.

Si avvicinò al mio corpo, appoggiando il suo petto sulla mia schiena. "Su con le spalle Noona, le braccia devono essere tese, come se stessi per lottare per una gara di pugilato" mi ammoní prima di sistemarle.

La sua corporatura era due volte la mia, e stavo gia pensando che, se non avessi imparato niente dopo oggi, avrei chiesto a lui di diventare la mia guardia del corpo...non sarebbe stata una brutta idea tuttosommato, pensai.

Ritornò di fronte a me con in mano uno scudo paracolpi estratto dalla sua borsa, lo teneva nella mano sinistra all'altezza della sua spalla.

"Adesso che abbiamo sistemato la tua posizione, devi colpire questo paracolpi con la gamba con cui ti senti piu forte."

"Jungkook-ah come faccio a colpirlo se lo tieni cosi in alto! sbottai arrabbiata, mentre lui stava cercando di trattenere le sue risate per rimanere serio.

"Non è colpa mia se sei bassa..." "Cosi puo andare?" mi domandó alzandolo ancora piú in alto.

"Kook-ah daiii, non sei affatto spiritoso!!" sbuffai irritata.

"Abbassa quel coso" gli ordinai.

"Scusami piccola noona, ma mi fai troppo ridere quando ti arrabbi" annunciò ridacchiando mentre si nascondeva dietro il paracolpi per evitare qualche pugno da parte mia.

Ritornato serio, posiziono lo scudo in modo che io lo potessi colpire.

"Piega il ginocchio della gamba con cui vuoi colpire, dopodiché distendila e senza pensarci due volte, devi dare un calcio secco al paracolpi, capito ?" Mi incalzó Jungkook calandosi nella sua parte da maestro.

"Sisi tutto chiarissimo Jungkook-San" risposi, tutta concentrata.

"3,2,1 go colpisci" Come mi suggerì lui, usai la mia gamba più forte e tirai un calcio con tutte le forze che avevo in corpo, quasi come se stessi sfogando tutta la rabbia che avevo accumolato per anni, su quel minuscolo oggetto.

"Brava!" esclamó Jungkook complimentandosi

Dopo una buona mezz'ora di allenamento, ero stanca morta e senza forze.

La palestra avrebbe chiuso tra meno di venti minuti, giusto il tempo che ci serviva per farci una doccia veloce e cambiarci.

Mentre stavo sistemando il mio telefono nella borsa, Jungkook attiró la mia attenzione chiamandomi "Noona....Noona Iuri ti va se...se simuliamo un combattimento ?" propose lui.

Mancavano un paio di minuti alle 9, non essendo io una che si tirava indietro, accettai senza nemmeno pensarci due volte..spero solo di non distorcermi la caviglia, o qualsiasi altra parte del mio corpo.

"Fatti sotto mr. im good at everything ma...ma ad una condizione!" lo avvertí "Domani vieni con me a vedere una mostra sugli insetti" Si soffermò un paio di secondi a pensarci, con una faccia disgustata. "Va bene ma se vinco io mmh.... tu mi riordini il golden closet da cima a fondo!" disse sorridendo vittoriosamente.

Maledizione, non dovevo assolutamente perdere, la sua camera era cosi grande che ci avrei messo un'eternitá a pulirla ma non avevo alternative se non accettare e sperare di vincere.

"D'accordo" sbuffai accettando

Lui tutto contento si avvicinò verso di me con passo felino. "Noona, sei pronta per finire stesa per terra?" Domandò con una smorfia compiaciuta.

"Prometto di non farti male" Affermò mettendo una mano sul cuore.

"Non mi sono mai fidata di te perché dovrei fidarmi proprio adesso?" chiesi scherzando "Se dico una cosa, la faccio e tu saresti l'ultima persona a cui farei del male" Confessò.

Rimasi spiazzata dal cambiamento improvviso della sua voce, mutata da un tono scherzoso ad uno serio.

"Anche se non sono cintura nera come te, stai attento perché imparo in fretta, potresti essere tu quello che finirá per terra." lo sfidai puntandogli il dico contro il suo petto, e facendogli la linguaccia.

"Che impari in fretta non avevo dubbi.. " constatò, alzando le mani in segno di difesa continuando a ridere davanti al mio comportamento infantile. "Ma non ne sarei cosi tanto convinto.." concluse sicuro di sè.

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Dopo un paio di minuti di calci in aria da parte mia, tutti schivati da Jungkook, nessuno dei due voleva arrendersi.

Sentì il mio telefono illuminarsi e vibrare improvvisamente. Jungkook colse la palla al balzo, e mi colpi alla sprovvista.

Persi il controllo e la concentrazione, cadendo per terra. Lui cerco di salvarmi, afferrando la mia mano per tenermi in equilibro, mentre io cercavo di aggrapparmi a lui, ma ciò provocò solamente la caduta di entrambi.

Non avrei mai pensato di trovarmi in una posizione del genere con il mio migliore amico, il quale emanava cosi tanto calore dal suo corpo che sarebbe riuscito a sciogliere sia i ghiacciai del polo nord che quelli del polo sud al solo contatto con essi.

Il suo corpo era in posizione supina sopra al mio, il suo viso si trovava nell'incavo del mio collo, e sentivo il profumo al cocco dei suoi capelli...iniziò a muoversi ed ad avvicinare lentamente la sua bocca al mio orecchio.

Avvertivo una strana sensazione dentro di me, il cuore che accellerava sempre di piu ad ogni battito, il respiro farsi sempre piu pesante, le famose farfalle nello stomaco e la mia faccia in fiamme, che caldo! *Ahhh che situazione imbarazzante* mi schiaffeggiai mentalmente.

"Non devi mai distrarti, se qualcuno ti venisse dietro con un colpo improvviso tu devi sempre avere i riflessi pronti, in qualsiasi momento e pericolo in cui sarai la protagonista, spero che tu abbia imparato la lezione." Mi ammonì, provocandomi la pelle d'oca a causa del suo respiro caldo che mi stava solleticcando l'orecchio.

Non riuscivo piu a muovermi, ero paralizzata dal suo corpo. "Sono anni che ci conosciamo e dovevi saperlo anche tu che odio perdere....tu pensavi davvero che ti avrei lasciata vincere kekekeke ma dato che sei la mia migliore amica... posso sempre concederti una rivincita e sai una cosa Noona Iuri..." Si mise a cavalcioni su di me per guardarmi negli occhi "Devo ammettere che sei gia ad un livello più che discreto, e non vedo l'ora per il nostro secondo round" Si toccò il mento, compiaciuto. "Modestamente sei cosi brava solamente grazie al sottoscritto" esordì Jungkook tutto pieno di se, emettendo una risata malefica.

Questo era davvero troppo, ripresi in mano la situazione e gli intimaii di alzarsi da me.

"Jungkook-ah alzati dai, non è che pesi una piuma eh.."

"Oh giusto scusami spero di non averti fatto male.." disse toccandosi i capelli. "Anche se..mmh..se la posizione in cui stavamo mi piaceva" esordì imbarazzato ma allo stesso tempo serio.

"Jeon Jungkook!!!!!" esclamai con filo di stupore, scorgendo il suo tipico bunny smile che si stava formando.

Le sue guance cominciarono a colorarsi di un rossore che si sparse su tutto il suo tenero viso.

Senza guardarmi negli occhi, mi allungò una mano per aiutarmi ad alzare.

"Stai passando troppo tempo con i tuoi hyungs, non mi meraviglierei se ogni settimana vi riunite a guardare dei filmini porno" continuai vedendolo agitato, e diventar sempre piu rosso in viso. Si pietrificò. "Non voglio sapere niente di quello che fai o guardi con loro..comunque.. si è fatto tardi Kook-ah...dovrei andare" annunciai guardando l'ora.

"Aspetta! Avevamo fatto un patto ricordi ?" mi avvisò. Hai accettato la mia sfida, hai perso e domani pomeriggio, fatti trovare a casa mia verso le 15 " mi ricordò l'impegno del giorno dopo

Cavolo l'avevo scordato del nostro patto, raccolsi la mia roba in fretta e in furia non facendo nemmeno in tempo a cambiarmi o a farmi una doccia veloce, e mi diressi tutta frettolosa verso l'uscita della palestra.

"Non ti preoccupare, non l'avevo scordato" lo rassicurai guardandolo, non volevo nemmeno immaginare cosa mi sarebbe aspettato domani.

Avvertivo la sua presenza che mi stava seguendo. "Stasera mi ha fatto piacere farti da maestro, mi sono divertito davvero tanto Noona, non vedo l'ora di insegnarti altre mosse kekekeke" affermò sorridente

Ci fermammo davanti all'uscita per salutarci. "Grazie ancora Jungkook-san per avermi spiegato un po di tecniche di autodifesa e per esserti precipitato qui a quest'ora di sera" lo ringraziaii con un inchino.

"Figurati Noona, è stato un piacere, domani sii puntuale per il nostro patto, miraccomando" mi ricordò per l'ennesima volta "Saranghaeyo Noona, ci vediamo domani" Mi strise a sè per un abbraccio veloce.

"Se me lo ripeti un'altra volta, ti brucio tutte le maglie, cosi finirei anche prima !!" sbottai esasperata "Saranghaeyo Kook-ah, non stare sveglio fino a tardi a studiare, a domani" lo salutai, lasciandogli un bacio sulla guancia sinistra, in cui sbucò una fossetta.

Uscii dalla palestra e lo salutai con la mano, Jungkook fece altrettanto, e mi incamminai verso casa con ancora la pioggia che cadeva a catinelle.

"Spero solo di non ammalarmi per domani, sennò chi lo sente Kookie" dissi tra me e me proseguendo verso la mia meta.

   
 
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