CAP. 1 UN NUOVO STUDENTE?! Quest’ anno stava ormai per concludersi. Manca poco più di un mese e mezzo e gli studenti del terzo anno stavano dando l’ esame finale. Jaden combatteva contro l’ addetto agli esami. La situazione era: Jaden Life Points 1300, due carte coperte, Neos Chaos e Bladege. Professore Life Points 1000 Spade Rivelatrici appena attivata, Jinzo e Drago Nero Meteora. -Tocca a me. Sacrifico i miei due mostri per chiamare Yubel. Desolato ma le magie, trappole e mostri sono unitili su lei. Vai, attacca Jinzo. Il danno che dovrei subire io però lo subisce lei.- aveva vinto il duello. –Complimenti Jaden, un ottimo duello.- la voce del Cancelliere Sheppard si sentì per tutta scuola. –Bene, domani vi verranno comunicati i nomi dei promossi agli esami.- Jaden stava per dirigersi verso il suo dormitorio quando un ragazzo lo chiamò. –Tu sei Jaden Yuki, vero? Io sono Nekoelh Darmazur.- Jaden era perplesso. –Scusami, ma credo di non conoscerti.- -Come non mi conosci? Ma se è il secondo anno che sono qui. Bhe volevo solo congratularmi con te, ciao.- e se ne andò. –Strano, chissà chi era?!- anche Chazz, Syrus, Bastion e Alexis avevano appena finito i rispettivi esami. –Com’ è andato il vostro esame?- domandò Chazz. –Alla perfezione, logicamente.- rispose Bastion fiero. –Anche io non me la sono cavata male. Ma ho paura dei risultati delle prove scritte.- fece Syrus preoccupato. La porta dell’ ufficio di Sheppard si aprì ed entrò un ragazzo, lo stesso che si era congratulato con Jaden. Alto circa 1.65 m. capelli biondi raccolti in una coda di cavallo, occhi neri e la divisa del dormitorio Ra Giallo. –Tu chi sei? Non mi pare di averti mai visto da queste parti.- Sheppard non riconobbe il ragazzo, proprio come Jaden. –Ma come, non ricorda? Sono Nekoelh Darmazur, questo è il mio secondo anno che sono qui.- Sheppard continuava ad esser confuso. –Hai detto Nekoelh Darmazur?- controllò il registro di tutti gli studenti degli ultimi due anni. –Strano, il tuo nome non è presente.- quando alzò lo sguardo il ragazzo era sparito. –Ma?- arrivò la sera e il cancelliere uscì dall’ ufficio chiudendolo a chiave. Stava ripensando al ragazzo di oggi. “Possibile, che non compaia nei registri?” Una figura incappucciata raggiunse la finestra dell’ ufficio. Con un sasso la ruppe e potè entrare. Si diresse verso una scaffale nero e lo aprì’. Un cofanetto, fu quello che vi trovò. Aprendolo vide al suo interno sette chiavi strane. –Ecco quello che cercavo!-