Fanfiction
partecipante alla Yuri e Yaoi’s Week
indetta da Fairy Piece.
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Prompt
di Annapis: 24. Com'é sofisticato il bagno
della metropolitana!
Conigli
innamorati
Natsu
si passò la mano nelle lunghe e soffici orecchie
da coniglio, dimenando la coda, cercando inutilmente di chiudere a
chiave la
porta di plastica. La sua peluria era rosa come i capelli, con alcune
striature
bianche.
“Com'è
sofisticato il bagno della metropolitana! Non
me lo aspettavo per niente” ammise Gray, mentre il mago del
fuoco riusciva
nella sua impresa.
Le
sue orecchie da coniglio blu scuro si muovevano,
una si abbassò, mentre l’altra continuava a
tremare.
Natsu
si passò il dorso della mano sulla fronte, il
suo viso era madido di sudore e arrossato, guardò di
sottecchi il corpo
attraente del mago di ghiaccio.
“Falla
finita, esibizionista, non reggo più”
biascicò.
Gray
si voltò.
“Sicuro
che il calore ti abbia già fatto venire la
febbre? Non è in anticipo?” chiese.
Guardò l’altro iniziare a spogliarlo e
sbuffò, permettendogli di lasciarlo in boxer, ridacchiando
divertito.
Gray
aiutò il giovane mago del fuoco a spogliarsi a
sua volta, il suo corpo era snello, ma muscoloso, aveva degli
addominali
prominenti.
Gray
lo vide far fremere le orecchie, la sua piccola
coda morbida tremava sotto i glutei che teneva stretti.
<
Sì, l’odore è quello. Già
sento l’impulso di
farlo mio > rifletté. <… Non
è colpa mia se ha delle labbra morbide che
vogliono essere baciate e in questi momenti è
così carino > pensò.
“Odio
la primavera e l’estate!” si lamentò
Natsu,
scalciando via con foga i suoi boxer.
“Imbecille,
poi dobbiamo uscire, non siamo a casa”
borbottò Gray. Recuperò i vari vestiti,
creò uno scatolo con il ghiaccio e ve
li gettò all’interno, mischiando quelli di
entrambi.
“Non
avrei dovuto prendere una metropolitana con te!
Siamo bloccati in questo dannato posto per le tue idee”
ringhiò Natsu.
“Non
c’è abbastanza spazio qui per combattere o ti
trasformerei in un ghiacciolo” lo minacciò Gray,
sbattendolo contro una delle
porte del bagno.
“Se
non fossi in queste condizioni ti darei fuoco”
ribatté Natsu. Indossava ancora la sciarpa, ma il resto del
corpo era ignudo e
bollente. Non riusciva a distogliere lo sguardo dagli occhi scuri di
Gray.
“Quali
condizioni?” chiese Gray, a sua volta ignudo.
Gli prese il viso tra le mani e lo sentì ansimare.
“Ti
voglio, maledetto…” rispose Natsu.
“Allora
non mi resta che spegnere i tuoi ardenti
spiriti e farti mio, coniglietto” disse Gray. Lo
baciò un paio di volte e sentì
le lacrime di Natsu bagnargli le dita.
<
Dimentico quanto è delicato per via del suo
caratteraccio, soprattutto in questi momenti > si
rimproverò. “Perché ti amo”
lo rassicurò.
“T-ti
… Ti amo anche io… Nonostante tutto”
rispose
Natsu, tirando su con il naso.
Gray
lo baciò delicatamente diverse volte, mentre una
sua orecchie andava a colpire una di quelle di lui. Le code di entrambi
tremavano, mentre venivano travolti dall’estasi di scambiarsi
una serie di
baci.
“Sicuro
che non preferisci aspettare fino a casa? Non
vorrei metterti a rischio di qualche malattia” disse Gray,
addolcendo il tono,
allontanando lo scatolo con il tallone del piede.
“Assolutamente
no” rispose Natsu.
“Però
tu soffri i mezzi. Le due cose potrebbero farti
star male il doppio…”. Gray cercò di
essere la voce della ragione.
“Sono
un drago e un coniglio eccitato. ORA!” ordinò
Natsu. Si appoggiò con la schiena alla porta e gli avvolse
le gambe intorno ai
fianchi.
“Come
vuoi” rispose Gray, mordicchiandogli il collo,
sentendolo gemere di desiderio.