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Iniziativa: Questa storia partecipa a “Fairy Tale”
a cura di Fanwriter.it!
★ Numero
Parole: 537.
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Prompt/Traccia: 8.
Principessa/Principe.
Cenerentola!AU.
Stupidera
C’era
una volta un ragazzo dai capelli grigi e un
amore profondo per il cielo e gli aereoplanini.
Gokudera,
detto Stupidera, era rimasto orfano di madre
in tenera età. Lavina, questo il nome della sfortunata
madre, era morta
tragicamente.
Il
padre si era allora risposato con una donna
malvagia che aveva tre figlie.
La
maggiore, di nome Bianchi, faceva star male
Gokudera alla sola vista, essendosi divertita da bambina ad avvelenarlo.
La
mezzana, di nome Kyoko, era una sciocca vanesia che
si divertiva a punzecchiarlo. Amante solo dei vestiti e dei gioielli,
era
arrivata a rompergli il pianoforte.
La
più piccola faceva Hana di nome. Era la più
terribile e insopportabile, una vipera come sua madre.
Le
donne della casa rendevano la vita impossibile al
ragazzo. Lo obbligavano a fare tutti i lavori di casa, non volendo
pagare la
servitù. Il giovane indossava sempre degli stracci per
vestiti, un grembiule e
teneva i capelli fermi con una bandana lacera.
Dormiva
vicino al camino e perciò era sempre sporco di
cenere.
I
piatti che gli lasciavano da pulire erano sempre
troppi, i vestiti da lavare pile infinite, si lamentavano sempre del
cibo e non
gli lasciavano un attimo per respirare.
Era
anche costretto ad attraversare a piedi la foresta
per andare al vecchio pozzo a prendere l’acqua.
Qui
incontrò un principe che si era smarrito, a
cavallo, e gl’indicò la via per il castello.
Gokudera
aveva rischiato di cadere in ginocchio,
folgorato dalla bellezza del nobile. Possedeva un sorriso impacciato e
belle
maniere.
Tsunayoshi,
questo il nome del principe, aveva sentito
il cuore battere di fronte a quel popolano dallo sguardo
così intelligente e le
fattezze di un angelo caduto.
Suo
padre, Timoteo, voleva assolutamente che sposasse
una principessa, o comunque qualcuno di molto ricco. Lui, impacciato e
timido,
non era mai riuscito a imporsi.
A
seguito dell’incontro col giovane, però, Tsuna
aveva
deciso di prender tempo. Aveva convinto suo padre che avrebbe scelto
qualcuno
da sposare se avesse indetto un ballo, a cui, però, era
invitato tutto il
regno.
Sperava
di rincontrare Gokudera, ma il giovane era
stato costretto in casa dalle terribili donne della sua famiglia. Suo
padre,
infatti, era morto poco tempo dopo essersi risposato e Gokudera aveva
sempre
pensato fosse stato avvelenato.
A
salvare la situazione fu l’Hitman fata Reborn.
Reborn, infatti, liquidò con un paio di colpi di pistola la
matrigna e fece
scappare le altre giovani. Si travestì da donna, un vestito
dorato che ben si
abbinava ai suoi voluminosi riccioli mori, e utilizzò la sua
magia per far
vestire Gokudera da nobile.
Ora
aveva anche ereditato finalmente i beni di
famiglia.
Gokudera
ne era così grato che non fece notare quanto
fossero fastidiose e mal abbinate le scarpette di cristallo che gli
aveva fatto
indossare, dopo averlo vestito da principe.
Tsuna
fu lieto di trovare Gokudera e trovò finalmente
il coraggio di ribellarsi a Timoteo. Quest’ultimo avrebbe
voluto lamentarsi, ma
il figlio illegittimo che aveva avuto con una serva, molto legato a
Tsuna, lo
minacciò di ucciderlo se avesse fiatato.
Così
vissero tutti felici, contenti e ammettiamolo, un
po’ killer.