Alfred sorrise, osservando il risultato del suo duro lavoro. Si esercitava da settimane, e finalmente era pronto, com'era prevedibile, dopotutto lui era l'eroe. Aveva invitato il suo 'amico' Veneziano in uno dei posti più belli e rilassanti del suo Paese, le Hawaii, ideali per la pausa a loro concessa da tutti quei meeting.

Sentì la porta di casa sua aprirsi e poi richiudersi, e subito dopo la voce di Feliciano lo raggiunse: "Ve', qui alle Hawaii fa proprio caldo, ora sono tutto sudato!".

Sniff, sniff.

"Ehi, ma cos'è quest'odore, ve'? Hai ordinato la pizza?" Chiese, la voce allegra e squillante raggiunge le orecchie dell'americano. Feliciano fece per sporgere la testa, ma Alfred uscì in fretta dalla cucina e si sbatté la porta dietro, impedendogli di avvicinarsi ulteriormente.
"Mi dispiace, dude. Se vuoi sapere cosa ti ho personalmente preparato, dovrai indossare la benda!" Disse Alfred sbandierando un tessuto candido.

Feliciano saltellò all'idea che, finalmente, Alfred avesse deciso di imparare a cucinare qualcosa che non fossero hamburger o patatine fritte. Aveva sempre cercato di migliorare la sua alimentazione e, magari, di convertirlo a quella religione che venerava la pasta, di cui non rammentava mai il nome.

Chiuse gli occhi e si voltò, permettendo ad Alfred di legargli il panno sugli occhi.
Alfred prese l'italiano a braccetto, riaprendo finalmente la porta della cucina e permettendogli di varcare la soglia. Mise un pezzo del suo capolavoro in un fazzoletto, poi lo portò alla bocca dell'italiano, che lo morse.
Fece una smorfia di disgusto, e si sforzò di ingoiarla.

"Ve' Alfred, ma che cavolo hai messo su questa pizza?" Disse con voce lamentosa, trattenendo a stento le lacrime.
"E' la mia nuova specialità: la pizza con l'ananas!" E fu con questa semplice frase che al povero Feliciano venne un attacco di cuore.
...

Nel letto d'ospedale, in preda agli spasmi, Feliciano imprecò contro l'americano.
"Certo che se voleva farmi una sorpresa, sarebbe stato meglio un bacio!"



Funesto angolino della funesta autrice:
Buonasera, miei funesti lettori! Non ho nient'altro da dire riguardo questa flashfic, spero solo che vi sia piaciuta e che sia riuscita a strapparvi un piccolo sorriso. Ovviamente mi scuso per eventuali errori di grammatica o per OOC dei personaggi. 

Grazie per aver letto/recesito, 
Soul