Fanfiction partecipante alla Yuri e
Yaoi’s Week indetta da
Fairy Piece.
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Prompt di Annapis: 23. 23. Stavi per
cadere!?
Ballerina Sexy
Se c’era una cosa di cui
Cana si era accorta, era quanto le
piacesse il modo ipnotico in cui riusciva a ballare Lucy.
Quando girava intorno al palo
d’ottone, vestita da
coniglietta, non le ricordava soltanto una spogliarellista per via dei
fumi
dell’alcool, ma proprio una ballerina professionista.
Che con lei ballassero uomini o donne
poco importava, e non
erano soltanto i suoi seni e il suo sorriso a farla primeggiare. I suoi
movimenti aggraziati, seducenti, potevano far risaltare chiunque. Anche
il ballerino
più gelido e mediocre, accanto a lei sembrava prender parte
a un’opera d’arte.
Cana in quei casa pensava di essere
fin troppo simile a suo
padre, una pervertita con l’alcool alla mano.
Lucy negli anni, a suo parere,
avrebbe rivaleggiato con Mira
in fatto di sembrare una top model. I tacchi le donavano, mentre
sembrava
volare seguendo il flusso della melodia.
I suoi occhi erano intensi, i suoi
capelli sembravano il
sole di mezzogiorno e la sua pelle era rosea come i sakura in fiore.
Cana si chiedeva come non facesse
Loki ad approfittare di
averla come padrone astrale, lei non avrebbe voluto far altro che farsi
usare.
Rise sguaiatamente, il viso accaldato
dalla passione oltre
che dalla birra che stava tracannando rumorosamente.
Non riusciva a distogliere lo sguardo
dal movimento ipnotico
dei fianchi di Lucy, riusciva a vederle le mutandine sotto la gonna.
Quella sera si pentì di
non essere andata a ballare anche
lei, sicuramente sarebbe stata un partner migliore, ma temeva di far
trasparire
le sue fantasie in pubblico.
La musica divenne più
veloce, le dita di ferro di Gajeel
sapevano lavorare bene le corde della chitarra.
Nel vorticare di braccia, gambe lisce
e fianchi, Cana si
sentì più ubriaca di Lucy che di qualunque altra
cosa avesse mai bevuto. Lucy
le era sempre sembrata una maga stellare fiduciosa, ma quel suo lato
esplodeva
nei sorrisi che la illuminavano mentre ballava.
La canzone raggiunse il suo apice e
Lucy iniziò a girare su
se stessa, madida di sudore, per tenere il ritmo; scivolò e
cadde dal palco.
Lanciò uno strillo, ma si
ritrova tra le braccia di Cana,
che l’aveva presa al volo.
“Stavi per
cadere?” le chiese Cana con voce seducente.
Lucy socchiuse gli occhi, dalle iridi
color nocciola e
arrossì.
“Grazie di avermi
salvato” soffiò.
Cana la rimise a terra, in piedi, e
le disse: “Conta su di
me quando serve, ballerina sexy”. Le fece
l’occhiolino e si allontanò.
Lucy ridacchiò.
< Come Cana
c’è solo lei > pensò,
sistemandosi una
ciocca dietro l’orecchio. Guardò l’altra
tornare a bere, si raddrizzò il
cerchietto con le orecchie da coniglietta e si avvicinò al
bar.
Gajeel si premette gli occhiali da
sole contro il viso.
“Levy, balla per
me!” gridò alla fidanzata.
“Iiih”
strillò
Levy, arrossì e gli arruffati capelli azzurri le ricaddero
davanti al viso.
“Bellissima idea”
disse Lucy. Si sfilò il cerchietto e lo
mise a Levy, la ragazza fu trascinata sul palchetto dove
c’era l’asta.
“Vogliamo vederti
ballare!”. “Dai, ci divertiamo!”.
“Ballo
io con te”. Diverse voci concitate e ilari la convinsero.