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Autore: GeoFender    24/10/2018    6 recensioni
Partecipante all’iniziativa "Nightmare Before Femslash" del gruppo "LongLiveToTheFemslash”.
#writober giorno 23
Prompt: Dormire
Ovvero... quella volta in cui Lucy tentò di spaventare un'agente del DEO e una detective. una Alex/Lucy/Maggie
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Alex Danvers, Lucy Lane, Maggie Sawyer
Note: nessuna | Avvertimenti: Threesome
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Il lenzuolo bianco, dai cui buchi spuntavano penetranti occhi neri, non offriva nessun indizio sull'identità del ragazzino che lo indossava... quello era l'inizio della storia di terrore che Lois le raccontava, col solo obiettivo di metterle paura e farla scoppiare il lacrime e, stoica, Lucy non si era lasciata suggestionare. Almeno in apparenza, s'intende. Perché i suoi sensi erano sempre più acuti fino a pochi giorni dopo il racconto, ogni più piccolo rumore o anomala proiezione d'ombra la facevano sobbalzare.

Gli anni passarono e col tempo fu lei a cercare di spaventare Lois, quasi nel tentativo di vendicarsi. E poi l'esercito, lì non c'era spazio per gli scherzi, neppure per il più innocente. Solo il salvare vite e salvare la propria pelle, nient'altro. Scosse appena la testa a quel pensiero, agitando il lenzuolo che le ricopriva tutto il corpo, ad eccezione dei piedi e dei buchi creati per i suoi occhi, il cui caratteristico verde era evidenziato dal pesante trucco nero.
 
Le cose si fanno bene o non si fanno affatto, pensò sollevando il tessuto del suo costume quel tanto che bastava per inserire una calda chiave nella serratura di fronte a sé, girandola appena verso sinistra e sorridendo all'udire il familiare clic metallico. Entrò in punta di piedi nell'appartamento, non volendo svegliare le due figure dormienti sul divano, avvolte in una morbida coperta. Una coperta che aveva stretto anche lei in un caldo abbraccio, caldo a tal punto da farle dimenticare il maggiore Lane e far emergere Lucy.

Così assorta dalla visione, commise un piccolo ma significativo errore. Il tacco degli stivali della sua uniforme toccò infatti il parquet chiaro del loft, che cigolò appena al contatto con la suola. Un misero rumore fu quello che bastò per ritrovarsi due pistole puntate contro, rispettivamente alla tempia destra e a quella sinistra.  

 
 
«Cristo santo, non si può scherzare con voi! Prima o poi metterò quelle pistole sotto chiave.»
 
Una voce esasperata uscì dalle labbra di Lucy, che ormai aveva gettato il povero lenzuolo a terra. Maggie e Alex risultarono sgomente nello scoprire che si trattava di lei sotto quell'enorme pezzo di stoffa e abbassarono in sincronia l'arma, sbattendo ancora incredule le palpebre.
 
 
«Oh, andiamo Lane! Non puoi pretendere che un'agente e un detective non reagiscano se qualcuno si intrufola nel loro appartamento alle... 2 del mattino.»
 
Il tono di Maggie non poté fare a meno di essere dolce, mentre posava la pistola su un mobile. Le cinse la vita con un braccio, accompagnandola verso il divano e facendola sdraiare su di esso, prima di avvolgerla nel plaid matrimoniale. Un sospiro di sollievo fuoriuscì dalle labbra del maggiore, che si arrese a Morfeo e al suo abbraccio. Non prima che Alex le sfiorasse una guancia, sporca dello stesso trucco nero attorno agli occhi. Notte, piccolo procione sembrò dire con lo sguardo, temendo di pronunciare ad altra voce quelle semplici parole. Amare più di una persona era decisamente qualcosa di nuovo per lei. Figuriamoci due. 
 
 
«È la nostra idiota, no?»
 
La incoraggiò Maggie, prima di lasciare un bacio sulla tempia di Lucy e stendersi accanto a lei.

 
«Già, la nostra idiota tascabile.»
 
 
«Oh, non ti conviene farti sentire, Danvers.»
   
 
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