Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Ricorda la storia  |      
Autore: Princess Kurenai    13/07/2009    2 recensioni
{Polonia x Lituania} Sconfitti in battaglia erano stati divisi e Polonia, nonostante il sorriso e il suo comportarsi spesso superficiale, soffriva.
Lituania gli aveva detto che sarebbero rimasti per sempre insieme.
L’aveva promesso!
Ma non era lì.
Genere: Triste, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Lituania/Toris Lorinaitis, Polonia/Feliks Łukasiewicz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nuova pagina 1

Titolo: Pain in my Eyes
Fandom: Axis Power Hetalia
Personaggio/Coppia: Polonia, Lituania (Feliks Lukaseiwics, Toris Lorinaitis)
Rating: Giallo
Avvertimenti: Shonen-ai
Note: 1. Accenni all’Unione di Krewo dove Edvige, Regina di Polonia, e il Granduca Jogaila di Lituania con il loro matrimonio gettarono le basi dell’Unione Polacco-lituana che prevedeva, in uno dei suoi punti, che l’unione dei due territori sotto i monarchi polacchi sarebbe durata per l’eternità.
2. Polonia viene descritto dall’autore come uno che cambia in fretta idea. Volevo precisare solo questo.

 

 

{ Pain in my Eyes ~

Polonia non era un tipo timido, era più che altro
sospettoso.
Non gradiva gli stranieri e il giovane Lituania non faceva differenza.
Era uno straniero e tale rimaneva.
D’accordo, non ci aveva ancora parlato - si era limitato a scrutarlo dalla sua postazione senza rivolgergli la parola - ma era
quasi certo che non gli sarebbe piaciuto. Nonostante ciò, quel quasi poteva rivelarsi veramente molto importante.
“ Devo farti fare un giro...”, mormorò a labbra strette, cercando di non guardarlo direttamente in viso.Lituania assentì e, lanciando un’occhiata al Granduca che parlava amabile con la Regina polacca, si alzò pronto per seguire Polonia.
Erano entrambi molto tesi per quella situazione.
Certo,
era un’alleanza vantaggiosa, ma non erano tanto convinti dal resto.
“ Pensi veramente che riusciremo a stare insieme per l’eternità?”
Gli occhi verdi del polacco si posarono scettici su quelli azzurri del lituano che, arrossendo un poco, abbassò il capo pensieroso.
Polonia lo osservò con curiosa insistenza, attendendo una risposta che pareva piuttosto sofferta data l’espressione di Lituania.

“ Ci sono tante guerre e spesso i paesi come i nostri sono nelle mire delle nazioni più grandi. Può anche succedere che manchino gli eredi o anche...”, si posò una mano sullo stomaco in una smorfia. “ Ci sono le epidemie e le carestie. E tanti problemi economici. E...”
“ Stai bene?”

Scosse la testa con le guance un poco rosse.
“ Se penso troppo mi fa male la pancia...”, borbottò con una punta di imbarazzo facendo scoppiare a ridere Polonia che, con quella risposta, aveva sentito crollare una piccola barriera.
Lituania era buffo.
Non era poi così male e non sarebbe stato male convivere con lui.

“ Sei tutto strano.”, disse divertito facendo imbronciare l’altro.
“ E tu pensi che riusciremo a stare insieme per sempre?”
Le risate si spensero e Polonia, mettendo le mani suoi fianchi fece schioccare la lingua sul palato.
“ Forse sì, forse no. Dipende solo da noi alla fin fine.”
“ Da noi?”

Il polacco assentì, iniziando a gesticolare con una mano.
“ Se io e te andiamo d’accordo.”
Lituania aggrottò le sopracciglia e Polonia sorrise.
“ Mi piaci, Liet. Non sei malaccio. Ti va di restare per sempre con me?Imbarazzato arrossì ancora ed annuì, mormorando un: “ Sì.”


Avevano fatto in fretta ad affezionarsi l’uno all’altro.
Avevano fatto in fretta a diventare amici.
E avevano fatto anche troppo in fretta a separarsi.
Sconfitti in battaglia erano stati divisi e Polonia, nonostante il sorriso e il suo comportarsi spesso superficiale, soffriva.
Lituania gli aveva detto che sarebbero rimasti per sempre insieme.
L’aveva promesso!
Ma non era lì.
Si lavò la faccia cercando di rilassarsi e di coprire le lacrime.
Liet non era lì. Non lo sarebbe più stato. Era tutto finito.
Strinse i pugni ed afferrò alla cieca un asciugamano.
Riaprì gli occhi vedendo davanti a se il suo viso.
I capelli biondi ricadevano ordinati a incorniciargli le guance rosee.
Perfetto, o meglio: lo sarebbe stato se non fosse per le sue verdi iridi cerchiate di nero e segnate dal dolore.
Strinse i denti e, in un moto di innaturale rabbia, scagliò un pugno contro lo specchio.
Non voleva vedere tutte le bugie che albergavano nei suoi occhi.
Lui doveva essere perfetto.
Doveva sempre sorridere e non mostrarsi debole per l’assenza del suo Liet.
Si portò la mano insanguinata al petto, stringendola forte e coprendola con l’asciugamano.
Non era niente quel dolore.
Niente.
Assolutamente niente.

E quei suoi dannati occhi, mille volte riflessi dello specchio infranto, continuavano a dirgli quanto fosse difficile continuare a fingere che niente fosse in grado di scalfirlo.
Liet...

 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: Princess Kurenai