-Allora capo, siamo riusciti a comprendere attraverso il lavoro della squadra, che a Newgrad Ella stia progettando l'arma di distruzione di massa.- esordì Ezekiel, in un tono misto tra preoccupazione e orgoglio.
-Quindi l'idea era quella di attaccare per distruggere bomba e progetti, dico bene, comandante Reynolds?- chiese Beardo.
-Beh, sì. Conosciamo il ritmo di sviluppo dei laboratori di Ella: se non agiamo già ora, tra due mesi l'avranno già completata.-
-Sei troppo irrealista: anche se ci mettessero poco a costruirla, non vuol dire che siano capaci di poterla usare nell'immediato.- commentò il capo.
-Oltre al fatto che non è l'unica cosa a cui stiano pensando.- aggiunse Kitty all'affermazione precedente.
-Beh, dobbiamo considerare tutto come fosse il progetto Manhattan.- ammonì Tom, con un riferimento colto solamente da Beardo. Kitty ed Ezekiel, infatti, si guardarono molto confusi sentendosi a disagio.
-Ad ogni modo, forse è meglio agire adesso. Newgrad, hai detto?- proseguì Beardo e il comandante annuì.
-4 ore di macchina, direi di avvertire la spia locale che riceverà ospiti per domani sera.- propose Tom.
-Sì, ad ogni modo una missione lunga due giorni al massimo. Non sarà un attacco militare, perché in quel caso sarebbe un suicidio, ma un'infiltrazione sì.- aggiunse Beardo.
-Dico a Noah di contattarla?- chiese a quel punto Ezekiel.
Tom guardò l'orologio: -Uhm... quattro di notte... dovrebbe essere sveglia... sì, dai l'ordine a Noah di avvertirla.-
Ezekiel prese poi congedo dalla stanza, dirigendosi negli studi della scientifica.
Kitty squadrò gli sguardi dei due superiori, poi fece la fatidica domanda: -Chi va?-
-Missione da fare il più indiscreti possibili: Douvoir, Stukzer, Mihastovic, Pinfeopli ed io.- rispose convinto Tom.
Kitty rimase un po' di sasso. Non si aspettava di non essere scelta per una missione del genere. La sua reazione fu alquanto visibile dai due, così Tom giustificò immediatamente: -I motivi per cui non andrai sono due: il primo è punizione. Hai portato una persona non autorizzata alla base. Di solito dovrebbe essere una punizione un turno di guardia prolungato o cose così, ma con te pare non funzionare, quindi ti confischeremo le armi e per 24 ore non potrai usarle. E ovviamente non farai il tuo turno.-
Kitty parve abbastanza contrariata da questa giustificazione, condivisa anche dal ragazzo dai capelli neri, che invece spiegò il secondo punto: -Inoltre, quella persona che tu hai portato pare fidarsi molto di te. Ho visto come fosse preoccupata, e non solo del suo fato. Visto che sarà prigioniera, cercherai di capire chi sia e soprattutto se sappia qualcosa che potrebbe servire.-
Kitty non era del tutto convinta. Tuttavia, prese congedo dalla stanza, commentando: -Va bene, vado a farmi degli shottini con la candeggina.-
Tom alzò lo sguardo come se volesse chiedere a qualcuno cosa dovessero fare, mentre Beardo si mise la mano sul viso e sorrise.