Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
Segui la storia  |       
Autore: katyjolinar    30/04/2005    3 recensioni
Ragazzi questa ff affronta un argomento molto delicato, anche se dal titolo non sembra... si parla di pedofilia... Un nuovo incarico per CH: una bambina deve essere protetta perchè è il testimone chiave di un processo per pedofilia. Cosa succederà? Riuscirà Ryo a proteggerla?S: – Avete mai sentito parlare del processo a Erik Nakura? R: – Quello incriminato per sfruttamento della prostituzione? S: – Sì. Ma sono venute fuori nuove prove per incriminarlo anche per pedofilia…
Genere: Romantico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Famiglia Saeba'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Famiglia Saeba

Famiglia Saeba

Capitolo 2

S=Saeko K=Kaori R=Ryo U=Umi M=Miki Y=Yoko

 

Il mattino dopo si svegliarono di buon’ora e, come avevano ditto il giorno prima, si diressero al Cat’s Eye per l’appuntamento. Volevano arrivare un po’ prima per poter spiegare la situazione a Umi e Miki.

Arrivarono al bar e andarono a sedersi ai soliti sgabelli. “Stranamente” Ryo non tentò di saltare addosso a Miki, appena la vide, e di questo la coppia si meravigliò molto.

U: – Ryo, che succede? Non è da te non provarci con mia moglie…

K: – Si tratta del nuovo incarico. Per averlo, Ryo ha dovuto rinunciare ai suoi atteggiamenti da porco pervertito per qualche tempo.

U: – Capisco. Di che si tratta?

I due sweepers raccontarono cos’era successo il giorno prima.

R: – … Così ci siamo dati appuntamento per stamattina al Cat’s Eye per l’affidamento della piccola.

M: – Povera piccola… sarà spaventata…

K: – Già. Dobbiamo cercare di creare un ambiente che sia il più sereno e famigliare possibile.

U: – Per questo potete contare su di noi!

R: – Grazie, ragazzi!

In quel momento entrò Saeko, tenendo per mano una bambina di 8 anni, biondissima, ma con i lineamenti orientali. Indossava un cappottino lungo in tela, e teneva in braccio un coniglietto di peluches. Aveva un’espressione triste e spaventata. Appena vide le due coppie al bancone del bar, si nascose dietro la poliziotta, impaurita soprattutto dall’aspetto dei due uomini.

Saeko si chinò per parlarle e rassicurarla.

S: – Non aver paura, tesoro. Loro sono amici, non ti faranno del male.

Yoko guardò di nuovo i due uomini, poi si rivolse verso Saeko e la abbracciò, come risposta. La donna la prese in braccio e si avvicinò a Ryo e Kaori.

S: – Loro sono Ryo e Kaori. Si occuperanno di te per un po’ di tempo.

La bambina guardò i due, intimorita, ma un sorriso rassicurante di Kaori la tranquillizzò.

R: – Umi, perché non prepari una tazza di latte caldo per Yoko, così si tranquillizza, mentre noi parliamo con Saeko?

La piccola si era seduta su uno gabellino vicino al bancone e, mentre lei beveva il latte che le aveva offerto il grosso barista, Ryo, Kaori e Saeko parlavano.

K: – È molto silenziosa…

S: – Solo perché non vi conosce. Non appena si sarà ambientata vi accorgerete che è una bimba molto loquace e dolce, nonostante tutto quello che ha subito…

R: – Capisco. Ci sono dei bagagli? Così li carichiamo subito in macchina.

S: – Sì, due valige: una con i suoi vestiti e una con i giochi e le cose della scuola. Più uno zainetto con altre cose sue. Ma ve li passo quando vado via, preferisco non lasciarla sola per un po’, almeno il tempo per abituarsi a voi.

K: – Come vuoi tu. E per quanto riguarda la scuola?

S: – Quando era con me non è andata, ma vorrei che mentre sta con voi ci vada e che uno di voi resti con lei durante l’orario scolastico, nel caso che succeda qualcosa.

R: – Conta su di noi! Ora torniamo da Yoko, così può conoscerci meglio.

Intanto Yoko aveva finito il latte e stava gustandosi una torta al cioccolato, appena sfornata da Miki. L’espressione impaurita era scomparsa, ma rimaneva ancora un po’ di tristezza, nei suoi bellissimi occhi blu a mandorla.

S: – Tesoro, ti piace questo posto?

La bambina fece cenno di sì con la testa, poi fece un sorriso triste, prese il cucchiaino e tagliò un pezzo di torta, che porse alla poliziotta.

La donna assaggiò e poi disse:

S: – Mmh… che buona! Complimenti, Miki, sei un’ottima pasticcera! – poi si rivolse di nuovo alla bambina – Perché non ne fai assaggiare un pezzo anche a Kaori? Sono sicura che piacerà anche a lei!

Kaori intanto si era seduta accanto a Yoko. La piccola prese un altro pezzetto di torta e lo porse alla donna.

K: – Sai che hai ragione? È davvero una bontà! Sai cosa facciamo, Yoko? Ce ne facciamo incartare un paio di fette da Miki, così la mangiamo stasera a cena!

Come risposta, Yoko abbracciò la donna, la quale la strinse forte a sé, come segno di protezione. Ryo si avvicinò e fece una cosa che non aveva mai fatto prima d’ora, di fronte ai suoi amici: abbracciò la socia e la bambina. Sembravano una famiglia felice, così messi.

Vedendo il bel quadretto, Saeko decise che era ora di andare.

S: – Ryo, io dovrei andare al lavoro. Vieni con me, che ti lascio le valigie di Yoko?

R: – Va bene Saeko. Intanto Miki incarterà la torta, così quando rientro andiamo a casa!

Yoko, che per tutto il tempo era rimasta in silenzio, finalmente parlò.

Y: – Saeko… grazie…

S: – Di niente, piccola. Ora vado a lavorare, però ti prometto che verrò a trovarti, quando sarà possibile! Adesso resta con Kaori, finchè Ryo non torna.

Y: – Ti voglio bene, Saeko.

S: – Anch’io, tesoro!

E le diede un bacio sulla guancia, poi uscì, seguita da Ryo.

S: – Il tuo è stato un bel gesto, Ryo!

R: – Quale?

S: – Quello di abbracciare Yoko e Kaori, prima. Credo che si stia già affezionando a voi!

Ryo divenne tutto rosso.

R: – Sai una cosa? Anche io mi sto affezionando a Yoko.

S: – Bene! Allora per te sarà più facile proteggerla, in questo modo!

Nel frattempo avevano scaricato tutte le valigie dalla macchina di Saeko a quella di Ryo. Prima di salire in macchina la donna disse:

S: – Grazie per aver accettato di prenderla in casa. Passerò ogni tanto a trovarla.

R: – Di niente! Buon lavoro! Stai sicura che con noi non corre alcun pericolo.

La macchina partì. Lui rientrò nel bar e si andò a sedere accanto a Kaori e Yoko, che stavano chiacchierando con Miki. Dopo un po’ disse:

R: – È ora di andare, ma torniamo tutti e tre domattina, prima di scuola.

M: – Bene! Così domani ti preparo anche il pranzo da portare, se vuoi!

Yoko sorrise, poi salutò con la manina Umi e Miki e uscì, sempre con il suo coniglietto in braccio, prendendo per mano Ryo.

Salirono in macchina e si diressero verso casa, chiacchierando allegramente, per farla sentire a duo agio. La bambina faceva molte domande, e loro rispondevano.

Y: – Com’è la casa dove andremo?

K: – È molto grande. Vedrai che ti piacerà. E avrai anche una camera tutta per te!

Nel frattempo erano arrivati di fronte a casa. Scesero dalla macchina e, mentre Ryo scaricava le valigie, Kaori portava la bambina a visitare l’appartamento. Yoko era meravigliata: non aveva mai visto una casa così grande.

Il resto della giornata passò serena. La coppia aiutò la bimba a sistemarsi nella sua nuova camera poi, mentre Ryo guardava un po’ di TV, Yoko aiutò Kaori a preparare la cena. La piccola si divertì molto a pasticciare e, a vederla ora, non si sarebbe mai pensato che ne aveva passate tante.

Dopo cena Kaori la accompagnò in camera, per andare a dormire, poiché il giorno dopo sarebbe tornata a scuola. Le rimboccò le coperte e le diede un bacio sulla fronte.

K: – Buonanotte tesoro. Se hai bisogno di noi sai dove trovarci.

Y: – Buonanotte Kaori.

In quel momento entrò anche Ryo.

Y: – Buonanotte Ryo.

R: – Buonanotte piccola, e sogni d’oro. – le fece una leggera carezza sulla guancia.

Quando anche loro furono andati a letto, parlarono un po’ della bambina.

K: – Che ne pensi?

R: – È una bambina adorabile. Mi chiedo come possano esistere esseri tanto crudeli da fare del male a una creatura così dolce…

K. – Hai ragione. È così dolce… sai, oggi mi hai sorpreso, quando ci hai abbracciate, al bar.

Ryo si fece rosso come un pomodoro maturo.

R: – Credo che si siano sorpresi anche gli altri: hai visto la faccia di Falco, quando ci siamo staccati? E poi… credo di essermi già affezionato a Yoko.

K: – Anche io. Le voglio già un gran bene!

R: – E penso che lei ne voglia a noi. Credo che ci veda già come genitori adottivi. Spero di esserne all’altezza, per questo compito…

K: – Dopo quello che hai fatto oggi credo che tu sia già a metà strada per essere un buon padre!

R: – Anche tu hai fatto tanto! Penso che anche tu sarai una buona madre!

K: – Lo pensi sul serio?

Ryo la abbracciò, mentre si stendeva accanto a lei, e le disse, dolcemente:

R: – Sì. Saremo un’ottima coppia di genitori. – poi le baciò la tempia e disse – Ora dormiamo; domani dobbiamo essere ben riposati!

K: – Ok. – poi, scherzando, gli disse, girandosi verso di lui e abbracciandolo – Buonanotte, papà!

Ryo ricambiò l’abbraccio e le rispose, altrettanto scherzosamente:

R: – Buonanotte, mamma!

E si addormentarono così: stretti l’una tra le braccia dell’altro.

 

CONTINUA…

 

Grazie per aver recensito il primo capitolo. So che anche questo fa un po’ schifo come l’ho scritto, ma quando l’ho iniziato ero all’università, durante una noiosissima lezione di Sostanze Organiche Naturali, e probabilmente nei laboratori della facoltà chissà quale strana sostanza stavano facendo, a giudicare dagli odori che venivano da quella direzione (per chi non l’avesse capito, mi sto laureando in chimica…). E, come se non bastasse, stavo bevendo del the verde preparato da mia mamma… e chissà cosa ci ha messo dentro, vista la confusione mentale che mi sono ritrovata subito dopo…

Ci vediamo al prossimo capitolo!

Ah, dimenticavo: recensite!

katyjolinar

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart / Vai alla pagina dell'autore: katyjolinar