Day
30- Jolt
All’ennesimo
grido di dolore, il volto
di IV si deformò in un sorriso sghembo. Una scarica di
eccitazione gli percorse
il corpo, mentre infieriva ancora sul ragazzino. Si sentiva forte,
appagato.
Vivo.
Ingannare
i suoi avversari, spingerli ad
abbassare la guardia e poi gettare la maschera e colpirli a tradimento,
infierire sui loro corpi già provati fino a sentire le ossa
spezzarsi, l’odore
del sangue appestare l’aria e le suppliche lasciare le loro
labbra era un’unica,
era un’unica, continua scossa di emozioni, così
forte da offuscare tutto il
resto.
Così forte da farlo sentire vivo.
Appagato.
Solo
quella scossa di emozioni poteva
riempire il suo vuoto.
Solo
il suo fanservice.