Red list: Matrimonio & Blue List: Fluff
Note: un minimo di fluff e serenità ogni tanto ci sta, che dite?
Stralci di Ouat e Grey's Anatomy inseriti nei voti nuziali: erano troppo, troppo belli.
***
Non era stata una festa in pompa magna, non c'erano state damigelle in colori pastello, né testimoni pronti a fare scherzi assurdi.
Il giardino botanico illuminato da infinite lanterne, quattro soli invitati, e l'aria tiepida di una sera d'estate.
"Potrei prometterti di amarti, di onorarti, di restare accanto a te in salute e in malattia, finché morte non ci separi. Ma non lo dirò. Perché quelle promesse sono per le persone ottimiste e speranzose, e oggi, io, non sono ottimista né speranzoso."
Tina, la sera prima, aveva corrugato la fronte, interrompendolo.
"Ehm. John, penso che dovremmo rivedere il concetto di voti nuziali, prima di dire certe co-..."
"Io sono sicuro." proseguì, con una certa fermezza, stringendo la presa sulle mani di Helen. "Sono sicuro che ti amerò, onorerò e che ti resterò accanto qualunque cosa accada. Nel giorno del nostro matrimonio ti prometto questo. Ti prometto di mettere il mio cuore nelle tue mani, perché da quando ti conosco, ho sempre ricevuto più di quanto merito. Conosci ogni cosa di me, e mi hai affidato il tuo cuore nonostante tutto: ti affido il mio, perché so che ne avrai cura. Da oggi e per sempre sarà tuo, e di nessun'altra al mondo."
La sera prima, quando aveva provato il discorso con sua sorella, le parole erano fluite senza intoppi, con voce sicura. Gli era bastato vedere Helen avanzare verso di lui nel suo bellissimo tubino di pizzo bianco per ridurlo quasi a una gelatina: solo il suo autocontrollo gli aveva impedito di farfugliare.
"Mio Dio, sei bella da togliere il fiato."