E SE...

"Jaime, ma che cazzo abbiamo fatto" chiese Cersei con voce rotta e gli occhi gonfi, raccogliendo i suoi vestiti dal pavimento. Stava tremando e non riusciva a smettere, non riusciva nemmeno ad alzare lo sguardo verso suo fratello che era nella sua stessa condizione: sconvolto. Cosa diavolo era appena successo, avevano davvero fatto sesso? Definirlo sesso era anche troppo semplicistico. Avevano fatto l'amore e nessuno dei due gemelli lo aveva mai provato, con i loro partner era sempre stato sesso, nulla di più.
"Cersei..." disse Jaime sussurrando "Cersei ti prego guardami" disse di nuovo Jaime dirigendosi verso sua sorella e costringendola a guardarlo negli occhi.
"Sorella, so che tutto questo ti manda fuori di testa perché manda anche me dannazione, ma quello che abbiamo appena fatto..."
"Uno sbaglio ecco cos'è Jaime, uno sbaglio" fini sua sorella guardandolo dritto negli occhi.
Una lacrima scese sul suo viso e il suo respiro accelerò abbassando lo sguardo e riprendendo a guardare il pavimento.
Si allontanó da lei raccogliendo i suoi vestiti e seguendo il suo esempio cominció a rivestirsi. La senti piangere a dirotto e si precipitò da lei, cercò di scacciarlo ma senza risultato, lui non l'avrebbe mai lasciata andare
"Lo so, lo so Cersei" si appoggiò alla sua spalla continuando a piangere, gentilmente appoggiò la sua mano sulla sua testa accarezzandola
"Non ne parleremo mai più Jaime, promettimelo" disse tirando su con il naso
"Tutto quello che vuoi sorella."
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Nessuno dei due riuscì a non pensarci, i continui ricordi di quella notte:
Non si vedevano da mesi, dall'inizio del semestre, erano abituati a non vedersi per mesi da quando avevano entrambi iniziato l'università, lei a New York, lui a Londra ma si sentivano tutti i giorni, guai, se non succedeva mettevano il broncio e non parlavano con nessuno.
Finalmente era arrivato il giorno in cui si sarebbero rivisti, anche con i loro partner niente e nessuno avrebbe impedito ai due fratelli di passare la maggior parte del tempo insieme, senza mai staccarsi.
Ancora prima di oltrepassare i cancelli Cersei aveva intravisto Jaime
"Dai Phil, muoviti"
"Cersei calmati, cosi rovino la macchina"
"Non é che me ne freghi qualcosa della macchina" rispose lei senza nemmeno guardarlo in faccia, aprendo lo sportello, correndo verso Jaime e saltandogli in braccio.
"Mi sei mancata così tanto Cers" disse lui nascondendo la testa fra i suoi capelli biondo oro
"Anche tu" rispose lei tra le lacrime
"Hei Cers, non piangere sono qui, sono qui" disse lui mettendola giù e baciandole le guance e poi la fronte. Lei gli rivolse un sorriso, diamine con uno di quelli avrebbe fatto sciogliere qualsiasi uomo e suo fratello lo sapeva meglio di chiunque altro. Dopo le presentazioni tutti e tre entrarono in casa trovando al suo interno Tyrion
"Hei sorella come è andato il volo?" chiese lui appoggiando un bacio casto sulla sua guancia
"È stato orribile" disse lei sistemandogli la cravatta
"Ma non è vero, è stato molto rilassante. Io sono Phil" disse lui presentandosi al fratello più piccolo
"Un bambino?" chiese Tyrion a sua sorella senza nemmeno degnare di uno sguardo il nuovo ragazzo di sua sorella che tanto per la sua esperienza sarebbe durato molto poco
"Due" rispose lei buttandosi sul divano di fianco a suo fratello gemello.
"Io sono Tyrion" disse alla fine dandogli un'occhiata "Ti mostro dove mettere le valigie, Cersei non può esserti molto d'aiuto, soprattutto non ora" disse lui sorridendogli e dando un'occhiata ai suoi fratelli: chissà cosa si provava ad avere un gemello, se lo chiedeva spesso quando loro due erano così affiatati.
Dirigendosi verso la stanza Phil fece un sacco di domande a Tyrion fino a che domandò una cosa alquanto strana
"Esattamente Cersei e Jaime quanti anni hanno di differenza?"