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Autore: HikariRin    02/11/2018    1 recensioni
Nell’Era delle Fiabe, ci furono diversi che si interrogarono sulla verità che era stata loro nascosta.
C’era una ragazza, con la quale la natura era stata estremamente generosa.
Era aggraziata, umile e delicata. Portava il nome di un fiore.
E poi lui. Il ragazzo della rosa bianca.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Elegance
~2 - Soffioni


Il ragazzo era riuscito a far sua completamente l’attenzione della ragazza,
e in poco tempo i due divennero amici.

S’incontravano ogni mattina all’alba, prima che lei compisse il proprio dovere per la sua Unione,
sovrastando la piazza della fontana. Lei sperava ancora di poter rivedere quel giovane, ogni giorno.

Raccontò di lui al ragazzo che era con lei, e lui le suggerì di farsi avanti se riteneva di doverlo fare.
Un giorno i suoi occhi azzurri incontrarono il cielo, mentre abbracciava le sue ginocchia.


“Che cosa ti piace tanto di lui?”

Domandò, come se si sentisse in qualche modo in difetto.
La ragazza teneva gli occhi fissi sulla fontana, ed essi mostravano una fermezza insolita in lei.


“È risoluto. Non ha timore di lottare per ciò che ritiene giusto. È andato contro persino ad uno dei Maestri.
Noi non dubitiamo mai delle loro parole, giustificandole come provenienti da una fonte autorevole.
Ma forse dovremmo fermarci a porci delle domande sulla nostra missione.”

“Io sono convinto che la verità stia sempre nel punto di vista della persona che osserva.
Quel ragazzo fa bene a cercare la sua, se non è convinto di ciò per cui combatte.
Se possiamo accertarci di qualcosa da soli, non abbiamo bisogno dei Maestri.”

La ragazza lo osservò per un attimo ammirata, poi strinse i pugni al petto.
La sua voce si fece più calda ed entusiasta, e seguitò a scrutare la piazza con un dolce sorriso.


“Credo che lui la pensi allo stesso modo.
Ah, e poi ho scoperto che vuole evitare la guerra. Come noi Dandelions.”

“Dandelions?”

Il ragazzo si volse verso di lei, e il suo sguardo profondo tradiva una reale curiosità.
La ragazza serrò le labbra con le mani e strinse gli occhi, chiaramente impacciata.


“Ah, fai finta che non abbia detto niente, n-non avrei dovuto …”

“Tranquilla, so mantenere un segreto.”

Il giovane le sorrise, lei avvampò. Esitò un altro momento, prima di parlare.
Si strinse in se stessa, serrando le mani. La sua voce era flebile, come i raggi del sole che s’alzavano pian piano.


“Quella dei Dandelions è un’Unione speciale; comprende solo pochi custodi scelti.
Sappiamo che ci sarà una guerra, ma noi vogliamo che tutti rimangano uniti.”

“Una guerra di che natura?”

“Non lo so.”

“I Maestri non faranno niente per impedire che accada?”

“La Maestra Ava è stata molto vaga al riguardo.
Però, so che se si potesse evitare non esisteremmo noi.”

Il ragazzo era rimasto stupito dalle parole di lei, come se avesse trovato qualcosa su cui indagare.
Portò una mano al mento, e mentre rimuginava sul segreto che aveva udito comparve alle sue spalle una creatura dell’oscurità.

Prima ancora che potesse accorgersene, la ragazza lo aveva già dissolto.
Quando lui si voltò indietro, lei brandiva coraggiosamente la sua arma, illuminata dal sole.

La ragazza aveva le lacrime agli occhi. S’era mossa ancora prima di potervi pensare.
Allora lui si sollevò e la strinse a sé, premendole il viso sul suo petto, chiamando dolcemente il suo nome.

L’arma di lei si dissolse avvolta in fasci di luce, mentre la ragazza tremava avvolta in quell’abbraccio caldo più del sole.
Intorno a loro, la lana dei soffioni saliva al cielo sospinta dal vento.


“Sei stata avventata. Se ti fosse accaduto qualcosa, non me lo sarei mai perdonato.”

Le lacrime rigarono ancora più a fondo il volto della giovane.
Strinse il ragazzo a sua volta, mentre lui si perdeva con lo sguardo nel volo di quei petali tanto leggeri.


“Scusami … Ho pensato la stessa cosa ...”

All’udire le sue parole, il ragazzo parve in qualche modo rincuorato.
Si separò da lei e si chinò lievemente, sollevando il suo viso con dolcezza.


“Non ho niente in meno di lui, allora.”

Sussurrò, prima di sfiorare le sue labbra col dolce sapore della primavera.
La ragazza ne fu sorpresa, e nel suo cuore desiderò che ciò che sarebbe accaduto non lo portasse via da lei.

Il sole prendeva ad illuminare quella nuova giornata, e lei s’allontanò senza guardarlo in viso.
Prima di lasciare quel luogo si volse verso la torre, lasciando al destino le sue speranze con un sospiro.


“Unisciti ai Dandelions.”

Lo pregò prima di correre via, e lui non poteva distogliere lo sguardo.
Quando lei scomparve al di là delle scale, lui abbassò gli occhi. Rispose sommessamente che non avrebbe mancato di farlo.

Quando mi voltai indietro, vidi che la rosa nelle sue mani aveva acquistato colore.
Era la tinta rosea del cielo all’alba, i cui petali simboleggiavano la grazia e l’eleganza.



Quella sera, la Maestra Ava discusse con la ragazza.
Lei rimase profondamente turbata dalla sua verità. E capì che, se non avesse fatto qualcosa, l’incanto sarebbe svanito.



Note dell’autrice:

Salve a tutti e bentornati su queste righe!!! Come forse avevate già intuito, la voce narrante di questa storia è Chirithy <3.
E, che dire … Conoscete come andrà a finire la storia, quindi a voi giudicare se tutto questo abbia un senso o se la stia semplicemente ingannando.
Secondo il mio modesto parere lui è davvero attratto da lei, e c’è qualcosa di vero nei suoi sentimenti.
Se avesse potuto, si sarebbe unito ai Dandelions senza dovere arrivare a tanto.
Nella mia storia, insomma, lui apprende delle verità nascoste tramite lei.

A proposito, il frutto del tarassaco (il soffione) ha tanti significati positivi, nel linguaggio dei fiori.
Simboleggia la giovinezza, la speranza, il viaggio, il raccogliere le proprie forze per guardare con coraggio al futuro.
Simboleggia la rinascita, ma allo stesso tempo è oggetto di tante superstizioni ed è l’emblema della brevità della vita.
Guarda caso, nell’ultimo artwork illustrato per Union X, Lauriam tiene in mano un soffione. Nomura, vecchio volpone.

Il prossimo sarà, come annunciato, l’ultimo capitolo. Spero seguirete questa storia fino alla fine <3.
E vi ringrazio tanto di essere arrivati fin qui.

   
 
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