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Autore: Sel Dolce    05/11/2018    5 recensioni
[Merthur&Knights]
I giovani cavalieri che si avventurano a Camelot alla ricerca di fama e gloria non sanno realmente qual è il modo per entrare nelle grazie del principe.
Sir Leon, decisamente stufo di veder gente scappare dal palazzo, decide di stilare una serie di regole da seguire, principalmente per i cavalieri, ma che potrebbero essere applicate anche al resto della corte.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: I Cavalieri della Tavola Rotonda, Merlino, Principe Artù | Coppie: Merlino/Artù
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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I cavalieri di Camelot erano fedeli al loro re, al loro principe e a… Merlin.

Il valletto era una figura costante nella vita di palazzo, dove c’era lui c’era Arthur e viceversa e dove c’era il principe c’erano i cavalieri. Merlin aveva il permesso di parlare quanto voleva, di dire quel che voleva e soprattutto poteva cavalcare al fianco di Arthur come se fosse un suo equale.

Il ragazzo era come un fuscello, talmente magro che durante i combattimenti veniva perennemente sbalzato mezzo metro più in là da chiunque lo colpisse. La sua pelle si macchiava facilmente di lividi e i suoi occhi erano realmente il punto debole di tutti i cavalieri.

Con il passare degli anni si erano venute a formare delle regole, l’idea era stata di Leon, soprattutto per avvertire i nuovi cavalieri a quale triste destino sarebbero andati incontro se avessero spezzato anche la più stupida di quelle regole.

1.    Merlin è il favorito del principe, deve essere trattato con rispetto

Quando Sir Edwin era stato nominato cavaliere da nemmeno tre albe, aveva avuto il coraggio di spingere a terra Merlin durante uno dei loro allenamenti perché il ragazzo senza rendersene conto era andato a sbattergli contro, chiamandolo in modi indicibili e sputando un grosso quantitativo di saliva proprio sulla faccia del povero valletto.

Arthur non ne era stato molto contento.

Quella sera Sir Edwin con il braccio fasciato aveva preparato il suo cavallo per tornare nella sua città, lo sguardo basso e una vergogna enorme nel cuore.

2.    Merlin lavora abbastanza, non ha bisogno di lavoro in più

Un nobile visitatore, ospite di Re Uther, aveva preteso che Merlin lo servisse e il ragazzo non poteva certo rifiutare. Così si era ritrovato a servire Arthur, aiutarlo con i cavalieri, aiutare Gaius e servire quel Lord che non conosceva cosa fosse la gentilezza.

Merlin era rimasto tutta la notte in piedi a lavare il bucato del Lord e quando la mattina si era presentato nelle stanze di Arthur bianco quanto un lenzuolo e le forze di un morto non aveva potuto che chiedergli cosa fosse accaduto.

Il mattino dopo il Lord preparò il cavallo senza nemmeno salutare il Re, fuggendo da Camelot come un ladro.

3.    Merlin segue Arthur ovunque, non questionare mai della sua presenza

Sir Juve si stava lamentando con gli altri cavalieri della presenza di Merlin durante la loro missione, definendolo un fardello in quanto, completamente sprovvisto di armatura o anche una semplice spada, non faceva altro che distrarre il principe durante il combattimento.

Merlin si era allontanato con gli occhi lucidi per non farsi vedere colto nell’atto di piangere.

Arthur lo aveva consolato e il giorno dopo di Sir Juve non vi era alcuna traccia.

4.    Merlin non deve essere importunato in alcun modo

Quando Gwaine aveva scherzosamente dato una pacca sulle natiche di Merlin non aveva creduto di iniziare un gioco, più cavalieri avevano seguito il suo esempio e il valletto non aveva detto nulla.

Tutti credevano che fosse d’accordo, che facesse parte del gioco, ma quando il giorno dopo Arthur fece loro cadere numerose volte sul fondoschiena – guardando Merlin con un sorriso che sembrava dire ti sto vendicando – i cavalieri capirono che se volevano tenere le mani attaccate al polso era meglio non sfiorare più il valletto.

5.    Merlin è l’unico che può parlare al principe come preferisce

Un giovane cavaliere, desideroso di entrare tra i cavalieri di Camelot, fece un grandissimo errore ancora prima di poter provare a combattere contro Arthur per mostrare il suo valore: toccò Merlin.

Il valletto stava scherzosamente parlando con il principe mentre lo preparava infilandogli l’armatura, ma quando lo chiamò testa di fagiolo il povero e presuntuoso cavaliere pensò di fare bella figura afferrando Merlin per un braccio, torcerglielo dietro la schiena e ordinargli di scusarsi con il principe per come lo aveva chiamato.

Pochi minuti dopo, sul campo di battaglia, gli venne riservato lo stesso trattamento e fu mandato a casa.

6.    Merlin si ammala facilmente, tenerlo al riparo dal freddo

Erano in viaggio verso le terre del Nord e il freddo accompagnava i cavalieri da quando avevano attraversato le montagne.

Arthur all’imbrunire ordinò ai suoi compagni di fermarsi per potersi accampare prima che facesse troppo buio.

Quando scese la notte tutti i cavalieri erano stretti nei loro mantelli e le loro coperte seduti vicino al fuoco, lasciando ben poco spazio per una persona e Merlin non era stato certo invitato a sedersi con loro.

Quando Arthur tornò dal giro di ricognizione e vide il suo valletto lontano dal fuoco ordinò a tutti i cavalieri di allontanarsi, prendendo Merlin per mano e guidandolo fino a sedersi davanti alle fiamme, coprendolo con il suo mantello e sfidando qualsiasi cavaliere ad avvicinarsi.

7.    Merlin ha più voce in capitolo dei cavalieri, non contraddirlo

Sir Bedivere aveva avuto la grande idea di urlare contro Merlin durante una delle loro ronde, definendolo un campagnolo che non sapeva nulla di come orientarsi nella foresta.

Arthur lo aveva zittito con un gesto della mano e aveva ascoltato attentamente le indicazioni di Merlin. Seguendole riuscirono ad uscire dalla foresta.

Sir Bedivere era rimasto due giorni alla gogna.

8.    Merlin non può essere avvicinato da nessuna ragazza, il principe non gradisce

Ormai era chiaro a tutti che ogniqualvolta Merlin venisse avvicinato da una fanciulla con intenzioni decisamente non amichevoli, il principe diventava particolarmente acido e li costringeva a dolorose ore in più di allenamento, sbraitando contro ognuno di loro.

Leon e gli altri cavalieri facevano in modo che Merlin non potesse più fermarsi a parlare con qualsiasi ragazza… o ragazzo.

9.    Merlin è la loro priorità

Quando Sir Lancelot e Sir Kay erano tornati a palazzo senza Merlin dire che Arthur era furioso era dir poco.

Nessuno lo aveva mai sentito così arrabbiato come in quel momento.

I cavalieri impararono a loro spese che Merlin non doveva assolutamente essere rapito, a costo di lasciare il principe venire ferito.

10.   Merlin deve essere protetto, anche dal principe stesso

Sir Leon si frappose tra Merlin e Arthur, evitando che il principe potesse mettergli le mani addosso nel suo scatto d’ira.

Sir Kay e Sir Parsifal presero il ragazzo e lo allontanarono dalle stanze di Arthur riempendolo di parole di rassicurazione e che non doveva preoccuparsi, al principe sarebbe passata presto.

Il giorno dopo i cavalieri poterono evitarsi la sessione di allenamento, il principe aveva portato Merlin fuori le mura per un picnic.

11.  Merlin è troppo magro, bisogna nutrirlo

Quando il valletto veniva visto correre da una parte all’altra durante la giornata, soprattutto durante l’ora dei pasti, era compito dei cavalieri fermarlo ed offrirgli parte del loro pranzo, fingendo di essere sazi e non riuscire a finire il loro piatto.

Non volevano certo ripetere la scena in cui Merlin sveniva di fronte al principe a causa della sua mal nutrizione.

12.  Merlin ha delle orecchie sproporzionate, nessuno deve farglielo notare

Quando Sir Odwin aveva fatto il grande errore di tirare usando l’indice ed il pollice uno degli orecchi di Merlin, ridendo di lui ed umiliandolo davanti alla corte, non sapeva veramente in che guaio si era cacciato.

Merlin era particolarmente sensibile riguardo l’argomento e quando Arthur l’aveva visto piangere per quello spiacevole evento non ci aveva pensato due volte a sfidare il cavaliere ad un duello.

Sir Odwin aveva preparato le valige appena dopo subita la sua più grande umiliazione. Montando a cavallo si toccò l’orecchio che il principe aveva tirato con forza mentre lo trascinava per il castello dopo averlo sconfitto.

13.  Merlin è allergico ai tulipani, tenerlo lontano dai fiori malefici

Anika, una nuova ragazza al servizio di una Lady, aveva una passione innata per i fiori e aveva letteralmente infestato il palazzo con dei graziosi tulipani rossi che erano stati portati in dono da qualche Lord oltre mare.

Non importava in quale stanza andassi, lì ad aspettarti c’era un tulipano e Merlin sentiva di poter morire da un momento all’altro per quanto stesse starnutendo.

Quando Gaius avvisò il principe della situazione, Anika fu rimproverata e tutti i tulipani banditi dalle terre di Camelot.

Uther guardò incredulo il figlio dare fuoco a tutti i fiori del palazzo mentre stringeva la mano del suo valletto.

14.  Merlin non può ricevere regali, solo il principe può viziarlo

Lord Drew aveva posato gli occhi sul giovane valletto fin dal primo momento dal suo arrivo a Camelot, decantandone la bellezza degli occhi e la purità del suo sguardo. Deciso a conquistarlo e portarlo nel suo regno per poterlo tenere con sé aveva pensato bene di comprare un nuovo mantello – dello stesso colore della sua casata, un tenue viola – per il giovane ed un piccolo pugnale dal manico in argento puro.

Quando Merlin ne blaterò ad Arthur, credendolo solo un pensiero gentile in cambio dei suoi servizi, il principe si alzò senza nemmeno finire il proprio pranzo e dovette essere fermato da Sir Gwaine per non sfidare a duello quel Lord da due soldi.

Il giorno dopo Merlin guardò Arthur buttare i suoi nuovi averi nel suo camino, tenendo tra le mani un mantello rosso Pendragon e un pugnale dal manico in oro.

15.  Merlin ubriaco è pericoloso, non togliergli gli occhi di dosso nemmeno per un secondo

Sir Gwaine era veramente il migliore amico di Merlin, insieme a Sir Lancelot, ma al contrario del nobile cavaliere, Gwaine trascinava il giovane valletto alla taverna più volte di quanto ne fosse realmente necessario.

Merlin solitamente rimaneva sobrio, bevendo solamente un bicchiere di cidro, ma c’erano giornate in cui sentiva il bisogno di staccare un po’ e lasciarsi andare, soprattutto dopo aver usato troppa magia per salvare il principe.

Quando Sir Lancelot e Sir Leon si allontanarono un attimo, al loro ritorno non trovarono più Merlin. Il principe alle loro spalle sbuffò arrabbiato per non aver trovato ancora il suo valletto.

«Oh, una dolce signorina lo ha portato al piano di sopra.» rise Gwaine alzando il suo boccale per prendere un altro sorso della sua bevanda, ricordando distrattamente una giovane ragazza bionda invitare Merlin in una delle stanze.

Arthur impose una tassa aggiuntiva a chiunque servisse da bere al suo valletto, i proprietari delle taverne impallidirono alle somme e non servirono più un solo goccio di liquore al giovane Merlin, ma questo non impediva a Gwaine di portargliene un po’.

 

 

 

Il nuovo cavaliere guardò le quindici regole con un sopracciglio alzato «Perché tutte le regole riguardano questo Merlin?» domandò fissando i suoi compagni sorridere davanti ai loro boccali di birra.

«Perché Merlin è la persona amata dal principe.» rispose Lancelot annuendo lentamente, non c’era alcun motivo di nascondere la verità.

Il cavaliere sgranò gli occhi sorpreso, ma sicuro che se voleva rimanere a Camelot doveva trattare come un re questo Merlin.

 

 

 

 

 

 

Merlin baciò le labbra di Arthur chiudendo gli occhi, lasciandosi cullare dal calore del corpo del suo compagno e delle pesanti coperte che coprivano loro.

«Ti amo, idiota.» sussurrò il principe passandogli una mano tra i capelli, staccandosi per ammirare le labbra rosse e gonfie del suo valletto e lui ne era la causa.

«Ti amo, testa di fagiolo.» rispose il più giovane posando la testa sul petto del principe, pronto ad addormentarsi insieme all’unica persona che avrebbe mai amato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo autrice:

Salve!

Per la prima volta approdo nel fandom di Merlin nonostante sia stata fin da subito una fan accanita, ma non avevo trovato mai l’ispirazione per scrivere qualcosa.

È una piccola sciocchezza senza pretese.

Fatemi sapere cosa ne pensate.

Vostra,

Sel

 

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