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Autore: Selhin    14/07/2009    8 recensioni
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4. Scrivine 10, poi pubblicale.
[ Pairing CloudxAerith ]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aeris Gainsborough, Cloud Strife
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: FFVII, Advent Children
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10 Song - Fandom: Final Fantasy 7 - CloudxAerith

Final Fantasy 7 - CloudxAerith

 

 

 

 

I sogni son desideri - Cenerentola

 

  - Cosa ti succede, Cloud?-

La ragazza lo osservava di sottecchi già da un po’. Improvvisamente aveva deciso di fargli quella domanda, benché sapesse che non le avrebbe mai rivelato i suoi reali pensieri.

  - Nulla di speciale.-

Sapevo che lo avrebbe detto, si disse lei.

  - Sicuro?-

Il ragazzo la guardò negli occhi di smeraldo. Come faceva a sapere sempre quando qualcosa in lui non andava? Era così un libro aperto per lei?

  - Un sogno strano... tutto qui. Come hai fatto a capirlo?-

Lei rise - Ormai credo di conoscerti un po’, anche se mai avrei sperato in una tua risposta così sincera.-

Cloud la guardò ancora sospettoso, ma non rispose e lei continuò - Puoi raccontarmelo?-

  - Cosa?-

  - Il sogno, sciocco.-

Lui ci pensò per un istante. Ricordò la presenza di lei, stretta fra le sua braccia, le loro labbra che s’incontravano, una bellissima sensazione di gioia e calore...

  - No... scusa.-

Sembrò sorpresa - Perché no?-

Lui sorrise e la guardò - Altrimenti non si avvera.-

 

 

 

 

Bring me to Life - Evanescence

 

Acqua gelida sulla sua pelle lattea.

Non poteva avvertire quanto fosse fredda, non poteva avvertire i calore delle braccia che la stringevano e che non volevano mai lasciarla andare. Scivolare via, lontano da lui.

Non riusciva ad aprire gli occhi, non respirava più, non avrebbe mai più potuto sorridere, piangere, urlare, ridere... niente di tutto questo.

Eppure, in qualche modo era consapevole di tutto ciò.

Vedeva il ragazzo tenerla stretta, il viso trasformato in una maschera di dolore che mai avrebbe sperato o osato immaginare su di lui.

Distrutto, soggiogato dalla morte, solo per lei.

Avvicinò le labbra calde alle sue gelide, ma la sua anima provò ugualmente la sensazione di sentire il suo sapore, il suo calore. Era da sempre stato il suo più grande desiderio, dalla prima volta che l’aveva conosciuto.

Le braccia forti la lasciarono improvvisamente contro la loro volontà. Non avrebbe mai voluto, ma non poteva permettersi di vederla appassire sotto i suoi occhi.

E questo era soprattutto un pensiero egoista.

Lei pianse, lacrime di gioia e di dolore, mentre si lasciava annegare nell’acqua fredda. Mentre avvertiva la chiara luce del LifeStream farla sua per sempre.

  - Riportami in vita- sussurrò la sua anima.

 

 

 

 

Alla fiera dell’est - Angelo Branduardi

 

Aerith indossò l’abito che più le stava bene, si acconciò i capelli raccogliendoli in una coda alta mentre lasciava libero qualche boccolo ribelle di cadere sulle spalle.

Si avvicinò allo specchio dandosi un’ultima occhiata critica, poi convenne che darsi un tocco di rossetto rosa non sarebbe guastato. Sorrise compiaciuta alla sua immagine, poi prese la piccola borsa e scese le scale a raggiungere l’ingresso di casa.

 

Cloud era nervoso, molto nervoso. Non aveva mai partecipato a una festa del genere e non sapeva come comportarsi. Non sapeva come avrebbe dovuto vestirsi : abito tradizionale, o abiti normali?

Optò per il suo solito look cupo e trasgressivo, non era importante cosa avrebbe indossato, ciò che gli premeva era passare una serata speciale con lei.

Deglutì e bussò alla porta davanti a sé.

 

Aerith andò veloce ad aprire e lo vide splendido come sempre fermo immobile fuori di casa. La guardava e arrossì appena, colorendo le guance.

 

Cloud non credeva all’angelo che gli aveva appena aperto la porta. Era splendida nel suo dolcissimo kimono rosa a stampi floreali. Sorrideva e sembrava imbarazzata almeno quanto lui.

 

Aerith lo prese a braccetto e s’incamminò verso la festa rompendo la tensione fra loro, mentre Cloud si lasciava guidare da lei. Si fermarono ad un banchetto arricchito di luci e decorazioni. Lei notò un piccolo topolino di pezza esposto, e dopo averlo guardato a lungo, aveva sorriso a Cloud e si era allontanata verso un altro banchetto.

 

Cloud la guardò da lontano, si voltò e prese il topolino senza che lei se ne accorgesse. Corse verso di lei e glielo mise fra le mani.

 

Aerith sorrise.

 

Non erano mai stati così semplicemente felici.

 

 

 

 

The Kill - 30 Seconds to Mars

 

Non riusciva a credere a quello che era appena successo fra loro.

Mai, nemmeno una volta era scoppiato un simile litigio. Non l’aveva mai sentita urlare di rabbia, e non l’aveva mai vista fremere dalla voglia di picchiarlo.

Adesso che erano passate alcune ore, Cloud ancora s’interrogava su cosa fosse meglio fare. Andare a scusarsi, aspettare che lo facesse lei...

Quelle parole l’avevano ferito, e a sua volta, sapeva di averla ferita con le sue.

Se facessi ciò che tu hai fatto, che faresti?

Ti odio!

Vorrei ucciderti io stessa!

Che faresti al posto mio?

Quelle parole restarono come un’ombra su di lui per tutta la notte, cullandolo nel buio dei suoi incubi.

 

Si svegliò stanco, ma senza alcuna esitazione. Corse veloce verso la sua stanza e la trovò già sveglia.

Si voltò a guardarlo e dopo un attimo durato un’ eternità si avvicinò, sorridendo imbarazzata.

Il senso di colpa era grande per entrambi, fino a che non urlarono all’unisono.

  - Scusa.-

Si guardarono negli occhi.

Il senso di colpa, le ferite, tutto era stato cancellato da quella semplice parola.

 

 

 

 

Via - Raf

 

Il vento gli scompiglia i capelli dorati, batte sul suo viso come una frusta gentile.

Il sole è al tramonto e tinge il cielo di un rosso intenso, infuocando il mare accanto a lui come in un film hollywoodiano. Sorride e si sente sciocco al pensiero di ciò che sta facendo.

Un pazzo, ma innamorato.

Accelera di colpo facendo slittare la sua moto nera sulla strada asfaltata. Gli piace la velocità, ma ancora di più gli piace il pensiero di ciò che lo aspetterà una volta arrivato a destinazione. E di nuovo, si sente incredibilmente sciocco.

Non credeva avrebbe mai agito così impulsivamente per una ragazza.

Finalmente giunge sotto casa sua, ma non accenna a scendere dalla moto. Suona tre volte fino a che non la vede affacciarsi dal balcone, bella come Giulietta, e lui si sente davvero il suo Romeo.

Lo guarda curiosa, mentre lui gli fa cenno di scendere.

E lei lo fa, salta sulla moto dietro di lui e lo stringe forte, abbracciandolo.

  - Dove andiamo?- chiede divertita.

Lui sorride e accelera - Via.-

 

 

 

 

Precious - Yuna Ito

 

Le campane suonano, il cielo è limpido con qualche spruzzata di nuvola bianca, alcuni bambini giocano nella piazzetta mentre attendono il momento.

Lei osserva tutto ciò che accade da lontano, come in un bel sogno, seduta nella macchina scura con al fianco le sue due migliori amiche.

Un di loro era stata sua rivale, tempo addietro. Ma adesso non c’era posto per la gelosia, adesso la sente amica e le sorride complice della sua gioia.

Finalmente la macchina si ferma e lei sente il cuore accelerare i battiti. Una bambina con i capelli scuri la raggiunge con un sorriso in volto, e le da un veloce bacio sulla guancia.

La giovane donna prende sottobraccio uno dei suoi amici, ormai quasi una padre per lei.

Finalmente la musica parte e lei entra nella piccola chiesetta, splendida nel suo candido abito da principessa. Un velo trasparente le copre il viso ma scorge i volti felici di tutti.

E in fondo alla navata lui. Le sorride e non vede l’ora di stringerlo a sé.

 

Questo è sicuramente il giorno più felice della sua vita.

 

 

 

 

Complicated - Avril Lavigne

 

Aerith lo guardò direttamente negli occhi.

Era la prima volta che trovava il coraggio di parlargli così apertamente.

  - Perché ti comporti così?- 

Cloud la guardava come se fosse impazzita completamente - Così, come?-

Lei sospirò - Sei sempre così freddo con tutti, tu non sei così.-

E ancora lui la guardò come se fosse stata un aliena - Che stai dicendo?-

  - Lo vuoi capire che mi piaci così come sei, come sei quando sei con me? Quello che dici o fai quando non siamo soli... quello non sei tu.-

Ma lui proprio non capiva - Sono sempre io, che dici?-

  - No, sei diverso... ma perché devi sempre complicare così le cose, eh Cloud?-

Aerith proprio non capiva il suo comportamento, fino a che lui non l’abbracciò da dietro. Il suo broncio sparì lasciando il posto a un sorriso.

  - Lo faccio, perché così nessuno ti si avvicina... voglio che tu stia sempre con me.-

La ragazza sospirò voltandosi per baciarlo leggermente - Quanto sei stupido.-

 

 

 

 

Say Goodnight, not Goodbye - Chantal Kreviazuk

 

Si svegliò di colpo nel bel mezzo della notte.

La fronte era imperlata di uno strano sudore freddo, e dei brividi le attraversavano ancora tutto il corpo. Non aveva mai avuto un incubo così spaventoso.

Restò immobile sotto le coperte pesanti per qualche minuto, poi capì che non sarebbe più riuscita a dormire, non da sola almeno.

Si alzò e uscì dalla sua stanza, il cuscino stretto fra le sue braccia.

Arrivò alla sua porta e bussò forte, sapendo di star facendo una cosa veramente stupida. Dopo qualche istante lui aprì la porta titubante e la guardò confuso e sorpreso.

Avvolta nel suo pigiama rosa pallido, i capelli sciolti lungo la schiena, lo sguardo spaventato e il cuscino fra le braccia. Gli sembrò una bambina e una sensazione di tenerezza lo pervase.

  - Posso dormire con te?-

Cloud sembrò stupito ma la fece entrare attento che nessuno li avesse visti. Anche in quell’occasione si preoccupava troppo della gente attorno a lui.

Lei si sedette sul letto e lo aspettò, mentre lui si coricò sotto le coperte tirandola verso di sé. La sentì rilassarsi fra le sua braccia, e ne fu felice.

  - Buonanotte.- sussurrò leggermente nel silenzio della stanza.

 

 

 

 

Thinking of You - Katy Perry

 

Il ragazzo stringe forte l’impugnatura della sua Buster Sword.

E’ concentrato e all’apparenza sembra tranquillo, ma la rabbia, la frustazione e il dolore che ha dentro gli stanno lentamente divorando l’anima.

Si scaglia con forza e velocità sopra il suo avversario, lo odia. Sa di non aver mai odiato qualcuno così tanto, eppure sembra tranquillo.

Ha deciso di non farsi soprafare dalle emozioni negative, lei non ne sarebbe stata contenta. Lei non avrebbe voluto questo per lui.

E mentre pensa alla sua vita distrutta, ai suoi sogni infranti, alla sua rabbia repressa, non può fare a meno di rimpiangere il passato, mortificandosi.

Si odia, molto più di quanto non detesti il suo nemico dai capelli d’argento.

E’ lui che gliel’ha portata via, ma è stato lui stesso a restare immobile lasciando che accadesse.

E adesso, si lancia più volte contro il nemico, affondando la lama metallica della sua spada nel suo ventre, lasciando macchie rosse nell’aria.

Lo fa con rabbia, ma lo fa anche per amore.

Non può fare a meno di pensare a lei.

 

 

 

 

Baci che si rubano - Laura Pausini

 

La spiaggia è candida e calda sotto i suoi piedi nudi. L’acqua salata è fredda e le procura dei brividi piacevoli lungo tutto il corpo mentre avanza immergendosi lentamente.

Una volta in acqua si volta ancora, guardando oltre le sue spalle e lo vede da lontano. Se ne sta sdraiato su un asciugamano azzurro a pancia in giù, e ha le cuffie nelle orecchie.

Sembra quasi addormentato se non fosse che ogni tanto apre gli occhi per guardarla e allora lei si volta imbarazzata nell’essere stata scoperta a fissarlo a sua volta.

Così Aerith se ne sta immersa nell’acqua fino all’ombelico a godersi il tepore del sole estivo e ponendosi mille domande sulla sua vita.

Cos’era lei per Cloud?

E cos’era lui per lei?

Sentì il tocco leggero di una mano sulla spalla e si voltò quasi spaventata. Il suo volto si aprì in un sorriso quando se lo trovò davanti.

Cloud la guardò arrossendo quando il suo sguardo si focalizzò sul suo corpo perfetto, e tornò a fissarla negli occhi verdi. Lei sembrava confusa, non sapendo cosa aspettarsi.

E improvvisamente lui la baciò.

Il loro primo bacio, un bacio che sapeva d’estate, un bacio che sapeva di lui e de loro amore.

Un bacio rubato.

 

 

 

 

 

********

 

Avendo letto le splendide mini fic stanotte di FataFaby89, ho deciso di provare anche io questo esercizio... che io considero più una sfida con me stessa. ( scusa Fata se ho copiato spudoratamente il tuo esercizio )

Così ho provato, e questo è stato i risultato... spero siano state di vostro gradimento ^^

 

Selhin

 

 

 

 

 

   
 
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