Crossover
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Autore: PGV 2    20/11/2018    6 recensioni
Anno 1943: i fratelli Lorenzo e Danilo Ferraro, di origine italiana, stanno scappano insieme ad altri deportati dai Nazisti che li hanno resi prigionieri durante la Seconda Guerra Mondiale, e finiscono per rimanere gli unici sopravvissuti.
Durante la fuga, entrambi si ritrovano nella cosiddetta "Comunità", una società che vive nel sottosuolo della Terra e dove vivono e prosperano i personaggi provenienti dalle svariate opere esistenti nell'epoca nostra.
Apparentemente sembra un Paradiso questo luogo, e la sua gestione quasi perfetta affascina i due ragazzi... ma ombre oscure circondano la Comunità e i due fratelli, insieme ai loro nuovi compagni, dovranno lottare per la sopravvivenza non solo della Comunità... ma della Terra stessa!!
Scoprite i risvolti e i colpi di scena in quella che sarà a tutti gli effetti l'ultima fic che scriverò qui su EFP!! Spero che la lettura sia di vostro gradimento :).
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Anime/Manga, Film, Fumetti, Giochi di Ruolo, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Community!'
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Eccomi qua come promesso con il nuovo Capitolo della Fan Fiction!!
La strategia è stata delineata da entrambe le fazioni che si stanno opponendo in questo momento all’interno della Comunità, e questo può significare solo una cosa… che a partire da questo Capitolo si farà sul serio!!
Difatti si può dire che la vera azione, quella che proseguirà per svariati Capitoli, partirà proprio in questo chap, anche se di scontri fisici uno contro uno non ce ne saranno per ora la battaglia tra le due fazioni partirà ufficialmente ;).
Prima del chap di oggi però, come al solito, mi dedico all’Angolo dei Commenti:

Sayman: Ciao Sayman!! Sono molto contento che anche lo scorso Capitolo ti sia piaciuto, il suo scopo principale era soprattutto preparare il gruppo a Villa Brief al combattimento che sta per arrivare, sia a livello psicologico e sia a livello fisico, e sembrerebbe aver dato i suoi frutti la preparazione… anche se naturalmente lo scopriremo per davvero solo da questo Capitolo in poi u.u XD ;). Beh diciamo che mi sembrava giusto mostrare almeno per mezzo Capitolo tutti ancora sotto shock per le scoperte appena fatte, in fondo non è roba da tutti i giorni sapere che coloro a cui hai dato la massima fiducia in realtà hanno cospirato contro di te per tutto il tempo, per questo Lorenzo ha dovuto prima motivarli per bene in modo da essere sicuro che fossero in grado di combattere, e fortunatamente sembra aver funzionato dato che poi l’altra metà del Capitolo è stata usata per ideare il piano d’attacco contro il Concilio dei Sette e tutti i suoi agenti :). Ma looooooooolllllll XD occhio speciale dovrebbe essere Lelouch? In questo caso in effetti ha l’occhio speciale, di conseguenza il soprannome non è così campato per aria XD anche se va detto che, pur essendo intelligente Lelouch, qualcosa nelle sue parole che non va c’è, e di conseguenza posso confermare che i sospetti di Lorenzo non sono poi così infondati… ma non voglio dire altro dato che già questo Capitolo vi darà qualche altro indizio in più u.u ;) (Eheheheheheheheheh in fondo non c’è da stupirsi che sia il più intelligente lì in mezzo. Ci hanno messo una vita per riprendersi da una sciocchezza come un tradimento! N.d. Lelouch) (Solo tu saresti in grado di chiamare sciocchezza un tradimento -_-’! N.d. Kallen) (Urca, c’è bisogno di sfondare una porta blindata?! Io ci sono!! N.d. Goku) (Eh no eh. Se qualcuno deve sfondarla quello sono io!! N.d. Luffy) (Mettetevi in fila, tocca a me!! N.d. Naruto) (La aprirò io con il mio Keyblade!! N.d. Sora) (Userò le mie trasmutazioni!! N.d. Edward) (Userò il mio Pikachu!! N.d. Ash) (… N.d. Quasi Tutti) (… Che c’è? Pikachu può fulminare la porta!! N.d. Ash) (… Ma se è fatta d’acciaio gli farà poco o niente… N.d. Sirio) (… Giusto! N.d. Ash) (Il solito imbecille -_-’! N.d. Misty) (… Ehm in teoria il teatrino non doveva esserci… perché siete qui? N.d. PGV 2) (Abbiamo invaso la risposta, come avevamo promesso l’altra volta u.u! N.d. Heiji) (Eheheheheheheheh non ti libererai così facilmente di noi! N.d. Freezer) (… Sa tanto di minaccia, e non so se essere felice o triste… N.d. PGV 2) (Come normale? Ma dai, non è giusto!! N.d. Goku) (Ci è arrivato solo ora che il Goku della fic è diverso da lui -_-’! N.d. Chichi) (Imbecille -_-’! N.d. Vegeta) (Linguaggio! N.d. Capitan America) (Meglio chiudere qui il siparietto con i miei pg, prima che inizino ad insultarsi troppo l’uno contro l’altro. Ciao ed alla prossima!! N.d. PGV 2). Lorenzo è stato scelto come leader soprattutto perché è stato lui a convincere tutti che dovevano agire e non stare fermi a non fare nulla, di conseguenza si potrebbe quasi dire che è per riconoscenza che hanno deciso di seguire le sue direttive, ed in effetti ha ideato una strategia che analizza le capacità di ognuno e li mette là dove possono dare il meglio di loro… certo, c’è da considerare il fatto che quando un piano viene esposto di solito va in vacca il 90% delle volte, ma va beh quelli sono dettagli alla fin fine XD ;). Suvvia poverino, alla fin fine anche se ha detto delle cattiverie a Lorenzo e Danilo Goku si è comunque pentito poi di quello che aveva detto, anche se li avrebbe esiliati comunque anche a mente fredda, in fondo si era lasciato prendere dalle emozioni in quel momento ed è stato un comportamento umano il suo… ovviamente il risultato finale non sarebbe cambiato di una virgola ed i due Grim sarebbero stati esiliati comunque, ma non si sarebbe comunque accanito così tanto su di loro XD ;). Comunque l’averlo intrappolato è servito soprattutto per impedirgli di fuggire durante l’attacco, che come si vede è già cominciato :) e non temere per quanto riguarda l’azione, a conti fatti comincerà proprio all’interno di questo Capitolo, anche se questo chap non sarà incentrato soprattutto sull’azione quanto… diciamo su alcune rivelazioni che potrebbero lasciarvi stupiti, non anticipo altro dato che ha a che fare con l’inizio proprio del Capitolo, di conseguenza vi rimando alla lettura qui sotto nella speranza che ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto :) e che al termine della lettura non verrai a cercarmi, naturalmente XD ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Son Goku97: Ciao Son Goku97 :) e sì, ormai ci stiamo avvicinando sempre di più alla battaglia finale della fic, che sarà costituita da davvero tanti Capitoli pieni di azione e di scontri all’ultimo sangue, in pratica chi ama l’action sarà pienamente soddisfatto da essi u.u XD ;). È vero, hai fatto la rima u.u XD ;) per la Comunità comunque non è stato affatto semplice accettare la verità e, soprattutto, prepararsi psicologicamente alla battaglia che sta per arrivare, in fondo è come se il secondo prima hai piena fiducia nel tuo migliore amico… e il secondo dopo scopri che è un criminale della peggior specie e che devi sconfiggerlo XD ;). Proprio per questo hanno deciso di nominare all’unanimità Lorenzo come leader del gruppo che sta cercando di opporsi al Concilio, essendo colui che ha dato loro la spinta finale per decidere di combattere è sembrato giusto a tutti quanti :) ed inoltre l’iniziativa è partita da Lelouch, non dimenticatevi di questo piccolo particolare u.u ;). Il piano d’attacco che hanno ideato si basa soprattutto sulle capacità di ognuno e sul loro stile di combattimento, per questo in un modo o nell’altro è stato approvato da tutti :) anche se come sappiamo quando un piano viene illustrato alla perfezione sicuramente qualcosa andrà storto… beh speriamo non in questo caso ovviamente XD ;). In verità non è proprio quello il piano del Concilio, non mirano solo a catturare il Presidente con quest’azione, hanno ben altri piani in mente che forse saranno già abbastanza chiari dopo aver letto questo Capitolo, anche se la conferma arriverà solo tra un altro paio di Capitoli ;) anche se sì, il Presidente alla fine si è fatto catturare perché non si aspettava quello che sarebbe successo (Tsk la mia controparte ha ragione, pivello! N.d. Vegeta) (E dai Vegeta, non essere così duro! N.d. Gohan) (Già… almeno lui nella fic è ancora vivo! N.d. Piccolo) (… Vai a quel paese, stupido muso verde -_-’! N.d. Vegeta) (Adesso venite anche qui?! Suvvia, almeno in qualche risposta al commento potreste lasciarmi in pace… N.d. PGV 2) (MAI!! N.d. Quasi Tutti) (Oh fantastico -_-’. Va beh, chiudiamo qui il siparietto con i miei pg che è meglio, ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2). Hai ragione, attaccando il Palazzo Presidenziale il Concilio si è smascherato da solo… in teoria, perché come vedrete proprio in questo Capitolo nonostante ciò tutto sembrerà normale agli occhi dei cittadini che saranno ignari di tutto, ed in teoria quando capiranno finalmente cos’è davvero successo… beh diciamo che sarà troppo tardi a quel punto T_T. Per le mosse del gruppo capitanato dai due Ferraro avrete qualche indizio proprio all’interno di questo Capitolo, anche se posso anticiparvi che qualcosina nel loro piano cambierà… se in positivo o in negativo dovrete stabilirlo voi dopo aver letto qui sotto, di sicuro sarà qualcosa di parecchio sorprendente e che non vi aspettate… o almeno lo spero naturalmente XD anche se ciò che potrebbe davvero lasciarvi a bocca aperta sarà nella prima parte del Capitolo qui sotto, vi avviso u.u XD ;). Anche io ti ringrazio ancora tantissimo per tutti questi complimenti sul mio metodo di scrittura, so di non essere il miglior scrittore di tutti, probabilmente non sono neanche nella media e neanche mi stupirei T_T ma per me l’importante è soprattutto rendere la scrittura leggera, piacevole e scorrevole, dato che sono gli ingredienti per non renderla un peso secondo me, e se sono riuscito mi ritengo soddisfattissimo del mio operato, anche se so che grammaticalmente parlando devo migliorare ancora, ed anche nella sintassi *_* ;). Confermo che ci sarà parecchio da lottare, seguiranno tra poco tantissimi Capitoli in cui ci saranno degli scontri uno contro uno, almeno per la maggior parte, e dove ogni singolo personaggio all’interno della fic avrà modo di essere importante sia nel bene che nel male, e di conseguenza spero che questi Capitoli, così come i chap Flashback che stanno per partire, vi piaceranno :). A questo punto ti rimando alla lettura del Capitolo qui sotto sperando che sia di tuo gradimento, ed ancora grazie di tutto ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Ash Visconti: Ciao Ash Visconti :). Sono molto contento che hai trovato piacevole da leggere lo scorso Capitolo, avendo dedicato spazio per il piano del Concilio ho voluto dedicarne un po’ anche al gruppo della Comunità, anche se loro hanno richiesto più tempo a causa del fatto che dovevano prima prepararsi psicologicamente dopo tutte le rivelazioni scioccanti che gli sono arrivate una dietro l’altra XD ;). Rispondendo alle tue domande… diciamo che alla prima riguardante Mirajane non posso rispondere, quello che hai avanzato è stato un dubbio lecito, ma se ti rispondessi rischierei di spoilerare troppo, anche perché si tratta di qualcosa che in un modo o nell’altro scoprirai proprio all’interno di questo Capitolo, di conseguenza l’unico consiglio che posso darti è di leggere qui sotto e lo capirai subito ;). In effetti Ran conosceva le arti marziali nel Detective Conan originale, ed anche Kazuha le conosceva dato che praticava un arte marziale che ora non ricordo bene quale, e posso già dirti che sì, anche in questa fic loro due sanno combattere, in teoria in questo caso non si tratta di nulla di spoiler e posso risponderti senza alcun problema ;) Lorenzo l’ha saputo durante la pausa mentre Trunks fotocopiava i vari documenti che erano fotografati sul cellulare, ed ha deciso di sfruttare la cosa a vantaggio del gruppo per quando attaccheranno il Concilio al Palazzo Presidenziale :). Sono felice inoltre di essere riuscito ad illustrare bene il concetto della medaglia, mi sembrava l’argomentazione migliore che Lorenzo potesse tirare fuori per convincere psicologicamente tutti a combattere il Concilio dei Sette, quasi a voler dimostrare loro che più che una battaglia tra bene e male la loro è una battaglia di punti di vista e che, ritirandosi, non farebbero altro che dare ragione al Concilio, ed in questo caso la ragione ed il torto non sono proprio dalla parte di qualcuno nello specifico, dato che sono le azioni dei vari personaggi a spingerli più da una parte che dall’altra ;). Non ti preoccupare per i dettagli, come sapete ormai tutti se avete qualcosa da criticare potete farlo senza problemi purché non si cada nel flame :) ed ammetto io stesso che non ho mai specificato che Lorenzo era venuto a conoscenza della cosa… ma questo perché purtroppo non posso ancora dire né quando né come è venuto a conoscenza del fatto che Xehanort sa combattere!! Posso solo dire che è qualcosa di davvero molto spoiler, ed è legato ad una certa domanda che Lorenzo aveva posto ad un certo pg da cui però non aveva mai ricevuto risposta perché erano stati interrotti… diciamo che nei giorni successivi gliel’ha riposta e stavolta ha risposto, ma non posso dire né chi, né dove e né quando perché altrimenti vi rivelerei in anticipo qualcosa di davvero molto importante, ma non temete, quando sarà il momento capirete subito a cosa mi riferisco ;). Circa Lelouch da come si comporta in effetti sembra star nascondendo più di quanto non dia a vedere, e forse alcuni comportamenti di questo chap potrebbero alimentare ancora di più i vostri sospetti… ma in merito posso dirvi che quando sarà il momento scoprirete tutto, preferisco non anticipare altro per ovvi motivi ;). Prima dello scontro finale però bisogna far arrivare tutti sul luogo del combattimento, e questo ed il prossimo chap serviranno proprio a questo… anche se non vi lascerò a bocca asciutta naturalmente, anzi ci saranno novità succose che vi lascerò scoprire da soli, di conseguenza grazie ancora di tutto e spero che anche questo Capitolo ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

AlanKall: Potremmo dire di sì, da adesso in poi si entrerà nel vivo dell’azione, e credo ve ne siate accorti nel momento in cui le porte dell’ufficio del Presidente sono state sbarrate e l’attacco del Concilio ai danni del Palazzo Presidenziale è cominciato :) da adesso si fa sul serio, e spero naturalmente che questo pezzo vi piaccia ;). Certo, all’inizio Lorenzo ha prima dovuto convincere tutti psicologicamente che la cosa migliore da fare era di reagire e combattere, ma sembra esserci riuscito piuttosto bene per fortuna, dato che ora sono tutti pronti a fare il cosiddetto “sedere a strisce” a Xehanort ed ai suoi :). Capitan America sembra indifferente al ruolo perché il suo scopo principale in tutto quello è catturare Schmidt e far cessare la Seconda Guerra Mondiale… certo, va considerato che dopo averlo fatto aiuterebbe di sicuro gli altri nella loro battaglia, ma al momento vuole concentrarsi soprattutto su di lui, per questo è sembrato così restio al riguardo ;). Lorenzo è stato scelto come leader sia perché è colui che psicologicamente ha aiutato tutti a reagire alle orrende notizie che avevano appena ricevuto, e sia perché essendo intelligente è il migliore per ideare una strategia di successo… anche se va detto che in questo caso Lelouch ha fatto anche da raccomandante, non dimentichiamocelo XD ;). Sì, ognuno ha ricevuto il suo ruolo durante l’attacco basandosi sulle abilità individuali dei singoli personaggi, ed ora sembrano tutti pronti a menare le mani… so che vi ho fatto attendere molto per questo momento, ma capirete forse già da questo Capitolo perché era necessario aspettare così tanto u.u XD ;) ed i problemi in effetti potrebbero esserci, visto che è risaputo che se un piano viene illustrato in ogni sua singola forma quasi sicuramente qualcosa andrà storto… beh speriamo non sia questo il caso XD ;) (Sicuramente sarà questo! N.d. Cell) (Eccolo che comincia -_-’! N.d. PGV 2) (Eheheheheheheh è normale che la mia controparte sia eccitata, ammetto di esserlo un pochino anche io! N.d. Teresa) (Anche io non lo nascondo! N.d. Claire) (Credo sia meglio che l’autore riservi per le due Claymore un ottimo ruolo, altrimenti la vedo grigia per lui… N.d. Sora) (… Ho anche io questa sensazione, ma credo non rimarranno deluse alla fine XD ;)! N.d. PGV 2) (Cercherò di non deluderti Teresa!! Anche perché da questo chap avrò pure un altra missione quando sarò al Palazzo Presidenziale!! N.d. Danilo) (In che senso? N.d. Kairi) (Evita di fare spoiler prima del tempo, Danilo! N.d. Lorenzo) (… Giusto, devono ancora leggere quella parte u.u! N.d. Danilo) (… Beh spero che sia così. Al Mualim deve essere punito, e voglio essere io personalmente ad ucciderlo! N.d. Altair) (Tsk non ci riuscirai mai, lascia perdere finché sei in tempo u.u! N.d. Al Mualim) (Questo lo vedremo tra non molto, maledetto… N.d. Altair) (Beh speriamo che lo perdonino davvero se ucciderà Al Mualim! N.d. Ezio) (Quello che vuole? Non credo ci sia questo rischio… N.d. Hyoga) (Vero, in un modo o nell’altro ci sono delle regole all’interno di questo Angolo dei Commenti che vanno seguite! N.d. Sirio) (Un modo di dire che non c’è divertimento! N.d. Xigbar) (Ed a maggior ragione visti i soggetti che ci sono -_-’! N.d. Piccolo) (Tsk lascia perdere, sono troppo furbo affinché l’autore trovi qualcosa per incriminarmi u.u! N.d. Cell) (-_-’ Questo è ancora tutto da vedere… N.d. PGV 2) (D’accordo essere spietate con gli Yoma, vedendo anche cosa succede nella serie lo capisco. Però con gli altri potreste cercare di essere… un po’ più gentili, ecco! N.d. Green) (Potrebbero essere Yoma travestiti, non dimenticarti la prima puntata! N.d. Claire) (Però questa è paranoia, non tutti sono Yoma travestiti! N.d. Green) (Non si sa mai, meglio evitare complicazioni sentimentali per il momento! N.d. Claire) (Ma certo che desidero essere addestrata da te, Teresa *_*. E non devi temere nulla per quanto riguarda una possibile ribellione, io sono fedele agli amici ed alle amiche u.u! N.d. Blue) (Fino a quando non inizi a truffarli -_-’! N.d. Red) (Nah, non truffo mai amici ed amiche, ormai dovreste saperlo! N.d. Blue) (Quello è vero… N.d. Yellow) (Di conseguenza non devi temere nulla da me, Teresa! N.d. Blue) (… Sì, credo ci si possa fidare di lei tutto sommato… N.d. Teresa) (Non succederà mai, come ho già detto sono troppo furbo e so quando è il momento di ritirarsi u.u! N.d. Cell) (Io direi di no visti tutti i problemi che mi stai dando -_-’ però che fino ad ora non hai esagerato come i tre imbecilli è vero… N.d. PGV 2) (Visto? Sono invincibile u.u! N.d. Cell) (Ora non esagerare -_-’! N.d. PGV 2) (Grrr io odio gli indovinelli! N.d. Vegeta) (Chissà come mai u.u! N.d. Bulma) (Non ti ci mettere anche tu -_-’! N.d. Vegeta) (Io invidioso? Tsk, ma quando mai?! N.d. Zoro) (Ammettilo che sei davvero invidioso u.u! N.d. Sanji) (Ma proprio no!! N.d. Zoro) (Ben detto Deneve, considerando quanto hanno depresso questo Angolo dei Commenti all’epoca della loro “gara di battute” non credo ci sia bisogno di dire altro! N.d. Misty) (Noi non avevamo depresso proprio nessuno!! N.d. Ash) (Certo, credici… N.d. Lucinda) (E grazie mille Helen!! N.d. Misty) (Eheheheheheheheh lo farò mia controparte. Quando sarà il mio turno di intervenire nella fic se la vedranno molto brutta!! N.d. Vegeta) (Tsk io non direi, ma valuteremo quando sarà il momento… N.d. Piccolo) (Ti ci metti ancora, stupido muso verde?! N.d. Vegeta) (Eheheheheheheheheh vi piacerebbe che fossero cattivi di serie B, eh?! Noi non vi riveleremo nulla sulle loro identità fino a quando non sarà il momento… N.d. Freezer) (Il che se permetti fa pensare che vi state inventando tutto di sana pianta! N.d. Franky) (Pensatela pure come volete, tanto sarà la fine a giudicare chi ha davvero ragione… N.d. Freezer) (-_-’ Guarda che io sono sempre il tuo amico… N.d. Bardak) (Una mia versione alternativa, vorrai dire!! N.d. Signore delle Ombre) (Guarda che la versione alternativa sei tu!! N.d. Bardak) (Non iniziate con questa stupida litigata, grazie -_-’! N.d. Sakura) (*_* Saremmo inarrestabili… ci proviamo? N.d. Teresa) (O_______O! N.d. Quasi Tutti) (O_O Meglio interrompere qui il siparietto con i miei pg prima che pensino per davvero di allearsi… ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2). Confermo che l’aria all’interno di questo Capitolo sarà molto tesa, anzi si potrebbe quasi dire che sarà un continuo crescendo vedendo alcuni eventi che si susseguiranno in rapida successione al suo interno, però se spoilero troppo finisco per rovinare la sorpresa e di conseguenza mi fermo qui che è meglio ;). In effetti Lorenzo e Danilo dovrebbero chiarire una volta per tutte con Claire ed Eren, che nonostante tutto continuano a non sopportarli più di tanto e di certo non possono combattere in queste condizioni, ma almeno momentaneamente preferiscono lasciar perdere e chiarire con loro del tutto al termine della battaglia… sempre che non cambino idea prima naturalmente u.u ;). Ti ringrazio ancora tantissimo per il tuo supporto, e spero davvero che anche questo chap molto movimentato ti piaccia alla fine ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Nick Nibbio: Ciao Nick, sono davvero molto felice che lo scorso Capitolo ti sia piaciuto molto :). Ed alla fine hai indovinato, lo scorso chap ai fini della trama principale non è stato importantissimo magari, però era necessario per preparare il gruppo sia psicologicamente che strategicamente alla battaglia che sta per scoppiare… e credetemi se vi dico che sarà parecchio lunga e parecchio combattuto, e per questo spero che alla fine vi piaccia naturalmente u.u ;). Sfortunatamente nessuno in quel momento era pronto alla battaglia, ma credo fosse normale dato che avevano appena scoperto che i loro migliori amici erano dei traditori che avevano cospirato contro di loro per tutto il tempo, all’inizio subentra la rabbia sicuramente, ma poi anche lo shock e l’incredulità, e ci vuole un po’ per metabolizzare il tutto… però Lorenzo era ben consapevole che non potevano permettersi di perdere tempo, e di conseguenza ha dovuto accelerare il tutto per farli riprendere prima del tempo, in modo da essere pronti per la battaglia che sta per scoppiare :) (Niente male, ragazzo! N.d. Kakashi) (Davvero belle parole! N.d. Sirio) (Non ti sei comportato affatto male! N.d. Gohan) (Eheheheheheheheh ancora un po’ e convincevi pure me a combattere! N.d. Franky) (Ha convinto la tua controparte della fic, accontentati -_-’! N.d. Nami) (… B-Beh, grazie a tutti, siete davvero gentili… -///- N.d. Lorenzo rosso come un peperone) (Non è abituato a ricevere così tanti complimenti, normale che poi si senta in imbarazzo! N.d. Danilo) (Wow, Beel ti ha parlato!!! *_* N.d. Ino e Winry) (Che onore!!! *_* N.d. Anna e Lucinda) (Il fanclub di Beel è tornato… N.d. Terra) (Io non le capirò mai quelle ragazze. Esaltarsi per un bambino nudo… N.d. Oga) (Tu non puoi capire, sei troppo buzzurro!! è_é N.d. Ino, Winry, Lucinda ed Anna) (… E questo dovrebbe offendermi?! -_-’ N.d. Oga) (Wow, grazie mille per il complimento anche a te, Beel! N.d. Lorenzo) (L’imbarazzo è sparito in un attimo… N.d. Danilo) (Il piccolo Beel può questo ed altro!! *_* N.d. Videl) (Sì, abbiamo notato che i Dark Knights sono molto… diciamo strani! N.d. Conan) (Ammetto però che Dark Naruto mi sta simpatico! N.d. Heiji) (Anche a me. Chiunque pesti Sasuke ha il mio rispetto u.u! N.d. PGV 2) (A noi piace la Dark Hinata!! *ç* N.d. Brook, Gold, Brock, Kogoro, Trunks, Issei e Kaiohshin il Sommo) (Non c’erano dubbi al riguardo -_-’! N.d. Temari) (O_________O COSA?! N.d. Sakura) (Considerando che hai parecchi detrattori in giro per il mondo non mi stupisco della cosa! N.d. Hyoga) (Non incalzare la mano tu! E NARUTO!!! COME DIAVOLO TI SEI PERMESSO?! È_É N.d. Sakura) (In verità è stata la mia controparte dark… e se vogliamo essere precisi non ha sbagliato così tanto! N.d. Naruto) (COSA?! È_É N.d. Sakura) (Avevi tradito la fiducia della mia controparte, normale che si sia incavolato! N.d. Naruto) (Confermo che chi tradisce la fiducia altrui non merita pietà! N.d. Tivan) (Ma se lei ha sacrificato Nora per i suoi piani?! N.d. Lloyd) (Infatti poi quando ho perso tutto me ne sono pentito… N.d. Tivan) (Io sinceramente non provo pena per lei! N.d. Sasori) (Ha fatto benissimo!! N.d. Deidara) (Chissà come mai non mi stupisco che proprio voi due abbiate detto così… N.d. Kazuha) (In effetti… N.d. Ran). Alla fine hanno scelto tutti Lorenzo come leader perché è stato colui che gli ha fatto capire che dovevano agire subito per impedire la fine della Comunità, ed anche perché la sua intelligenza è risaputa ed hanno capito che era la persona migliore anche sotto questo punto di vista… e poi c’è stata la raccomandazione di Lelouch, non dimentichiamocelo XD ;) (Naturalmente il mio intervento è sempre essenziale! N.d. Lelouch) (Ma non dire fesserie!! N.d. Kallen) (Invidiosa! N.d. Lelouch) (Grazie mille per la fiducia Chaos! N.d. Lorenzo) (Beh hai decifrato con successo il messaggio in codice che la mia controparte ti aveva lasciato durante la festa di compleanno di Bulma, mi sembra giusto! N.d. Winry) (Vero, ed il piano che hai ideato non è male! N.d. Teresa) (Peccato non essere nella fic, avrei voluto combattere anche io! T_T N.d. Sora) (Non dirlo a me T_T! N.d. Luffy) (La mia controparte è ancora parecchio testarda vedo… N.d. Claire) (E pure la m… N.d. Eren prima di essere folgorato da Beel) (Cavolo, lo stanno disintegrando in questo periodo! N.d. Mitsuhiko) (Da ragazza posso dire a maggior ragione! N.d. Aqua) (… N.d. Mikasa facendo l’occhiolino ed il pollice in su d’intesa a Beel) (Erano d’accordo, non dovrei stupirmene… N.d. Marlick) (In verità anche la mia controparte non era del tutto d’accordo con questa trovata! N.d. Elsa) (Vero, ma bene o male sono riuscita a convincerla… beh parzialmente! N.d. Anna) (Bisogna però vedere quando sarà il momento se lo riconoscerà veramente come leader o meno! N.d. Elsa) (… Giusto anche questo! N.d. Seiya) (Beh direi che posso chiudere qui il siparietto con i miei pg. Ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2). Il piano è stato ideato basandosi sulle singole capacità di ogni personaggio, difatti tutti sono stati collocati nel punto che meglio s'addice a loro, e posso già rassicurarvi dicendovi che anche chi non partirà e rimarrà indietro avrà un ruolo all’interno del climax finale, non lascerò nessun personaggio indietro, neanche uno, e ve ne accorgerete quando sarà il momento ;). Lo scontro con Xehanort sembra essere il clou di tutta la battaglia che sta per scoppiare, e considerando che è il leader del Concilio dei Sette a maggior ragione… l’unica cosa che posso dirvi al momento è di stare molto attenti alle sue capacità e di conseguenza al suo potere in battaglia, perché su di lui vi ho tenuto volutamente nascosto qualcosa che solo quando sarà il momento vi rivelerò, poi capirete perché ;). Sui Cavalieri dello Zodiaco posso dire senza problemi che volevano tenere nascosto solamente che Lorenzo e Capitan America sono due candidati ad essere il Prescelto della Profezia come è stato rivelato nello scorso chap, questo perché erano convinti avrebbe potuto esaltare un po’ troppo gli altri sulla buona riuscita del piano, ma vedendo che non erano del tutto convinti hanno preferito comunque rivelarlo per tirarli su di morale :) Lelouch invece… beh lui in effetti sembra star nascondendo qualcosa, ed anche Lorenzo sembra essersene accorto… tenetelo d’occhio, è l’unica cosa che vi dico u.u XD ;). Eheheheheheheheh la trappola ai danni di Goku ha dato ufficialmente inizio alla fase finale della fic, che sarà molto lunga e combattuta, e con la speranza che sia tutto di tuo gradimento ti saluto e ti ringrazio ancora tantissimo, sperando ovviamente che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia alla fine ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Justice Solaris: Ciao Justice, e non ti preoccupare per Tim, sfortunatamente sia con lui che con Vodafone ho sperimentato non solo i salti di linea e wi-fi, ma anche i lunghissimi tempi di attesa per aggiustare tutto, tra l’altro l’ultima volta pure pochi mesi fa, di conseguenza ti capisco benissimo T_T ;). In effetti sì, piano piano sembra che Lorenzo si stia dimostrando il Prescelto della Profezia, dato che è riuscito a radunare sotto di sé tutti coloro che si trovavano a Villa Brief convincendoli che era arrivato il momento che combattessero, ed addirittura facendosi nominare leader anche se senza volerlo, ma in questo caso la “raccomandazione” di Lelouch, noto per la sua intelligenza, ha aiutato molto XD ;). Il piano d’attacco invece è stato ideato basandosi sulle singole abilità dei personaggi presenti alla Villa in quel momento, e credo che dare un ruolo anche ai Bladebreakers, addirittura molto importante ai fini della trama, vi abbia dimostrato che in un modo o nell’altro darò un ruolo a tutti i personaggi che ho presentato nella fic, anche chi è rimasto indietro e non sarà al Palazzo Presidenziale per la battaglia avrà un ruolo nel climax finale, ma al momento non posso anticipare quale per ovvi motivi, lo vedrete voi stessi quando sarà il momento tra pochi chap ;). Su Lelouch sfortunatamente non posso parlare, perché è vero che sembra star nascondendo qualcosa e lo stesso Lorenzo sembra aver iniziato a sospettarlo, tuttavia si può dire che quasi tutti lì dentro abbiano degli scheletri nell’armadio che stanno tenendo celati, e all’interno dei Capitoli Flashback che partiranno tra pochissimo rivelerò di che cosa si tratta, però non anticipo niente perché altrimenti spoilererei troppo, di conseguenza mi limito ad avvertirvi di tenere d’occhio Lelouch, che non si sa mai u.u XD ;). Beh non hai tutti i torti effettivamente, ai tempi dei Cavalieri della Speranza avevo fatto credere che Luke fosse buono fino agli ultimi Capitoli, dove si era rivelato essere uno dei villain principali della prima serie, quindi tradimenti del genere nelle fic si può dire che sono da me in effetti XD però si potrebbe quasi dire che una cosa del genere c’è già stata visto che molti membri della Comunità che sembravano brave persone si sono rivelate essere o agenti del Concilio o addirittura suoi membri… certo non è ancora finita, però si può affermare che una roba del genere è già successa nella fic u.u XD ;). La prigionia di Goku ha dato ufficialmente inizio alla fase finale della fic, ed ora che tutti hanno ricevuto il loro ruolo è arrivato il momento di menare le mani e dell’azione vera e propria, che si può già dire partirà all’interno di questo Capitolo :). Probabilmente è il momento che stavate aspettando dall’inizio della fic, di conseguenza ti ringrazio ancora di tutto quanto e spero che il Capitolo qui sotto ed in generale tutti i prossimi di scontro ti piacciano come gli altri che li hanno preceduti ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il quarantaduesimo Capitolo della fic. Buona lettura a tutti quanti!! :)


CAPITOLO 42 – L’ATTACCO HA INIZIO!



Tutto era cominciato!
Il 21 Agosto del 1943, alle 14:00 precise, l’attacco del Concilio dei Sette ai danni del Palazzo Presidenziale era ufficialmente cominciato!
Avevano iniziato isolando l’ufficio del Presidente rinchiudendo Goku al suo interno, in quanto unico ad eccezione del Dr. Raichi già presente nella struttura al momento dell’invasione dei membri dell’organizzazione.
Nessun altro era giunto lì perché, come pianificato da Xehanort e supposto da Lorenzo, gli Illuminati avevano chiuso tutte le stazioni e bloccato tutti i treni, che erano fermi al deposito in cui si trovavano ad eccezione di circa tre di essi.
Il primo di questi mezzi di trasporto era appena arrivato nella zona dell’edificio, e si era fermato proprio davanti alla stazione come pianificato precedentemente. Non appena si fu fermato, ecco che le porte della locomotiva si aprirono…
Ed uscirono da esso svariati individui che imbracciavano dei fucili Winchester 21s W&Scott Pigeon Gun!!
Le armi che portavano erano state modificate rispetto a quelle presenti in Superficie, la lunghezza della canna era stata difatti leggermente ridotta, e presentava un lungo caricatore proprio davanti al grilletto che poteva portare fino ad un massimo di dieci colpi.
A questo andava aggiunto che ognuno degli individui scesi dal treno, che numerati erano circa una trentina, portava con sé altri caricatori, e questo stava ad indicare che potevano sparare fino ad un massimo di quaranta colpi a persona!
La cosa peggiore era che coloro che erano scesi dal treno non erano facce sconosciute… erano persone che Lorenzo e Danilo, durante gli oltre tre mesi di permanenza nella Comunità, avevano avuto modo di conoscere o anche solo intravedere in tutta la società!!
C’erano individui che avevano visto a Fantacity, altri che avevano visto a Palecity, altri che lavoravano direttamente al Palazzo Presidenziale. Insomma, c’era davvero l’imbarazzo della scelta tra tutte le figure che erano appena arrivate…
E sfortunatamente erano tutti agenti del Concilio!!
I sette membri dell’organizzazione non erano gli unici ad aver voltato le spalle ai suoi concittadini, tanti altri li avevano traditi ed erano sempre stati schierati dalla parte di Xehanort e dei suoi uomini… e quella era purtroppo la prova definitiva!
Quei trenta non furono gli unici a scendere dal treno, difatti, mentre si stavano posizionando fuori dalla stazione in modo da attendere i loro superiori, anche due uomini fecero capolino nella zona scendendo dal mezzo di trasporto.
Uno di loro era Xigbar, che già imbracciava i suoi fucili Tiratore Scelto su entrambe le mani e possedeva uno sguardo compiaciuto ed un sorriso a trentadue denti, oltre che il soprabito nero che aveva sul lavoro, l’altro invece era Itachi, il quale indossava la stessa divisa che aveva alla festa di compleanno di Bulma ed aveva uno sguardo molto freddo e distaccato.
I due avevano già dato prova di essere d’accordo con il Concilio quando il primo aveva discusso con Hans circa le azioni dei loro superiori, ed il secondo quando aveva amministrato la Rocket Foundation in assenza del suo superiore.
I due però non si mossero ancora dalla posizione in cui erano, difatti colui che aveva una benda sull’occhio, appena fu sceso dalla locomotiva, si stiracchiò immediatamente per il lungo viaggio che aveva appena concluso.
“Ah, finalmente ci siamo!” esordì subito dopo mentre portava entrambe le braccia in alto per tirarsele per bene.
Uchiha non dette alcuna risposta al suo compagno di viaggio, limitandosi a tenere la mano destra poggiata sul rispettivo fianco e ad osservare la zona circostante. Non era presente nessuno ad eccezione di loro, proprio come prevedeva il piano…
Il cecchino però non sembrava gradire il silenzio del ragazzo, proprio per questo dopo pochi secondi tirò giù tutti e due gli arti ed esclamò tornando ad avere un sorriso a trentadue denti “Finalmente ci siamo. Erano anni che attendevo questo momento, e per un attimo avevo addirittura creduto che non avrei vissuto abbastanza per poterlo vedere con i miei occhi!”
“Il tuo occhio vorrai dire...”
Questa volta Uchiha sembrò calcolare la frase che aveva appena detto il tiratore… il problema per lui fu che se ne uscì con quella che poteva sembrare una critica alla sua condizione, dato che era cieco da un occhio.
Stranamente Xigbar la prese piuttosto bene, visto che lo osservò con un misto tra lo scocciato e il divertito dicendo “Certo che è vero quello che si dice su di te, che sei franco e schietto. Te la potevi risparmiare quell’uscita...”
Ma al giovane la cosa non interessava, dato che era tornato a non calcolarlo ed a guardarsi attorno, probabilmente solo per non dover considerare il nero, dato che in teoria aveva già controllato che fosse tutto a posto attorno a lui.
A quel punto colui che aveva la cicatrice sulla guancia, voltandosi a guardare alla sua destra verso l’alto, lo avvertì affermando “E comunque sai benissimo perché sono in queste condizioni, di conseguenza sai che ci ho solo guadagnato a perdere un occhio in cambio di questo potere...”
“Per qualcuno con la tua mira è di sicuro un bene. Se io perdessi la vista, probabilmente diventerei inutile...”
Itachi si riferiva alla sua condizione di guardia del corpo, era un combattente abile e sapeva cavarsela perfettamente, ma se la sorte di Xigbar fosse toccata a lui, e sperava che quando sarebbe stato il momento così non fosse stato, sarebbe divenuto inutile, soprattutto se fosse finito nelle stesse condizioni di Nunnally…
“Ah, puoi stare certo di questo!” aggiunse a quel punto il tiratore, anche se di certo non aveva migliorato la situazione in quella maniera.
Fortunatamente però… “Dateci un taglio, tutti e due!!”
Qualcuno che era ancora all’interno del treno, l’ultimo che doveva ancora scendere, li ammonì entrambi prima che scoppiassero a litigare in una situazione così delicata, ed i due, pur sapendo di chi si trattava, si voltarono comunque ad osservarlo…
E lì videro una ragazza con dei lunghi capelli bianchi, che erano raccolti in una altrettanto lunga coda di cavallo tramite un fiocco rosso, degli occhi azzurri e con indosso un top nero molto piccolo che le copriva giusto il seno e che era retto da due corde nere legate dietro al collo e che si incrociavano poco sotto ad esso formando una piccola X. Aveva un paio di braccialetti azzurri poco sotto al polso destro, una minigonna nera sorretta da una cintura bianca ed infine degli stivali neri abbastanza lunghi che arrivavano fino a poco sopra le ginocchia.
Nonostante il suo abbigliamento, assomigliava terribilmente ad una ragazza che Lorenzo e Danilo avevano già avuto modo di conoscere in quei tre mesi, per la precisione l’avevano vista per la prima volta al Crown Brothel, la sera in cui i Maestri avevano dato loro la giornata libera…
L’uomo dissipò ogni possibile dubbio, dato che voltandosi del tutto a guardarla dichiarò “Mia cara Mirajane, non mi stancherò mai di dirti che sei splendida con la tua divisa da combattente!!”
Sfortunatamente era proprio lei, la Strauss migliore amica di Cana in realtà era un agente del Concilio e per tutto il tempo era stata dalla parte di Xehanort e degli altri, fingendo di essere ciò che non era!!
La diretta interessata, che aveva entrambi i pugni poggiati ai fianchi, osservò malamente il cecchino e ribadì “E io non mi stancherò mai di dirti che tu assomigli ad un ratto di fogna per quanto sei brutto!”
La sua era una provocazione a tutti gli effetti, ma il tiratore non sembrò prenderla a male, anzi scoppiò sonoramente a ridere affermando “Ahahahahahahah sei anche molto divertente. Un giorno mi farai morire dalle risate!”
“Tutti dobbiamo morire prima o poi. Facciamo in modo che non sia questo il giorno!”
Appena ebbe terminato questa frase, la ragazza scese dal treno iniziando ad avviarsi verso l’esterno della stazione. Itachi la seguì immediatamente senza pensarci due volte, ed alla fine anche il bendato le andò dietro, senza mai perdere il suo sorrisino sarcastico.
I tre uscirono dall’edificio in un attimo, ed appena furono fuori si accorsero che le altre trenta persone che si erano portate dietro, e tra cui si potevano vedere sia uomini che donne, si erano posizionate quasi a voler formare la strada che dovevano percorrere.
Quindici erano alla loro destra e quindici erano alla loro sinistra, tenevano i loro fucili con entrambe le mani e mantenevano lo sguardo ed il volto fisso verso l’alto, in attesa di ordini da parte dei tre che evidentemente erano i più alti di grado lì in mezzo.
Uchiha però non parve gradire molto quel loro comportamento, dato che si limitò ad esclamare “Risparmiate questi convenevoli per quando arriverà il Concilio al completo!”
Al contrario il cecchino pareva averlo apprezzato, dato, che incrociando le braccia davanti a sé e continuando a reggere le sue armi, disse con un sorrisino sul volto “Ma dai, la loro è solo una forma di rispetto. Dovremmo apprezzarlo!”
“Non è però il momento per queste formalità!”
Mirajane sapeva che il tempo non era dalla loro parte, soprattutto a giudicare da quanto era stato riferito al Concilio stesso quella mattina, e di conseguenza dovevano sbrigarsi ed ognuno doveva fare la sua parte il più in fretta possibile.
Per prima cosa dette indicazioni all’uomo, che, visto il ruolo che ricopriva sia nella società che nell’organizzazione, era il più importante almeno tra quelli che erano venuti al Palazzo Presidenziale con la prima tornata.
“Tu Xigbar vai alla tua classica postazione. Se vedrai qualcuno non appartenente al Concilio varcare la soglia di quel tunnel, sparagli senza pensarci due volte!” affermò la bianca con tono autoritario come se fosse il capo lì in mezzo.
Il cecchino non ebbe nulla da ridire, soprattutto perché quando si imponeva come faceva in quel modo le piaceva parecchio, e difatti quasi a volerla “prendere in giro” si mise sull’attenti con tanto di mano destra, che reggeva l’arma da fuoco, poggiata sulla fronte.
“Come vuole lei, Signorina!”
Dopo aver dichiarato ciò, egli dette le spalle ai suoi due compagni e si allontanò verso la loro sinistra, dato che l’edificio sopra cui si piazzava di solito per tenere d’occhio il Palazzo Presidenziale si trovava in quella direzione.
A quel punto la ragazza si rivolse verso il nero e cominciò a dire “Tu invece...”
“Lo so bene!” tuttavia Itachi la bloccò immediatamente, in quanto era consapevole del suo ruolo in quell’operazione “Collaborerò con gli altri agenti a piazzare le bombe in tutta la zona!”
Bombe?! Che cosa avevano intenzione di fare al Palazzo Presidenziale?
Dopo aver sentito quello che aveva detto però, Strauss gli raccomandò “Usate le attrezzature che ci siamo portati dietro, e badate bene a non lasciare un singolo spazio vuoto. Dovete posizionarle in modo che le esplosioni coprano tutta l’area, niente escluso!”
Uchiha, dopo qualche secondo di silenzio in cui indirettamente aveva confermato che avrebbero fatto esattamente così, si rivolse all’ex lottatrice domandandole “E tu invece cosa farai?” in fondo non conosceva il suo ruolo, e dubitava che il Concilio non gliene avesse dato uno.
In effetti Mirajane, dandogli le spalle e volgendosi verso l’enorme edificio che si trovava a molta distanza da lei dato che si trovava appena fuori dalla stazione, replicò “Vado dal Dr. Raichi. In fondo qualcuno dovrà occuparsene mentre piazziamo le bombe...”
Dopodiché, senza neanche attendere la risposta del ragazzo, la migliore amica di Cana cominciò subito ad avviarsi verso la struttura, iniziando ad attraversare il ponte che la separava dalla piazza esterna che si trovava dall’altra parte.
La guardia del corpo di Giovanni la osservò allontanarsi senza dire una parola. Considerando che aveva detto che si sarebbe occupata del dottore, aveva già immaginato il possibile ordine che le era stato riferito dal Gran Maestro…
*Spero solo che sappiano quello che fanno...* fu l’unica cosa che pensò a quel punto mantenendo lo sguardo freddo.
Appena ebbe terminato il pensiero, Itachi sollevò il braccio destro mantenendo la suddetta mano aperta, senza però piegare l’avambraccio, e poi lo chiuse a mo’ di pugno, ad indicare al resto degli uomini e delle donne che era ora di iniziare l’operazione.
Con uno scatto fulmineo i presenti tornarono indietro verso il treno, per prendere l’attrezzatura che si erano portati dietro e che avrebbe dato loro la possibilità di piazzare le bombe in TUTTA la zona del Palazzo Presidenziale…
O almeno l’esterno, perché il loro compito era soprattutto predisporle all’esterno, per la precisione sulle pareti di roccia, persino sul soffitto che non era altro che il terreno sopra di loro, e grazie agli strumenti che avevano con loro potevano farlo.
L’unica cosa che sperava Itachi era che ci mettessero il meno possibile… dato che mezz’ora dopo sarebbe arrivato il secondo plotone!!

Esso arrivò a Palazzo Presidenziale proprio come programmato…
Certo, arrivò con quindici minuti di ritardo, dato che un treno piuttosto simile a quello arrivato precedentemente superò il tunnel ed arrivò presso la stazione alle 14:45, anziché alle 14:30 come era stato pianificato.
Esso conteneva il secondo plotone degli agenti degli Illuminati il cui compito era recarsi nella zona dell’edificio e piazzare le bombe… o meglio alcuni avevano questo compito, altri invece dovevano svolgere ben altri incarichi.
Appena fu arrivato il secondo mezzo di trasporto, il primo si spostò andando più avanti e mettendosi così con il muso rivolto verso il tunnel, dato che i binari dopo la stazione facevano una curva ad U per tornare da dove erano venuti.
Mentre tutto ciò avveniva, si poteva notare che i trenta agenti del Concilio arrivati prima si erano già portati avanti con il lavoro, difatti avevano già piazzato diverse bombe tutte attorno alla zona del Palazzo Presidenziale.
Gli ordigni erano stati attaccati alle pareti di roccia che delimitavano l’intera struttura, ed alcune erano state messe anche sul soffitto di roccia sopra cui si trovava solamente terra tra la Comunità e ciò che si trovava oltre.
Non era stato difficile grazie al fatto che le bombe erano state costruite per aderire su qualsiasi superficie venissero poggiate, e gli uomini erano potuti arrivare così in alto perché gli oggetti che si erano portati dietro erano arpioni legati a dei cavi d’acciaio che potevano raggiungere elevate alture.
Sparandole tramite adeguate pistole, potevano attaccarsi al soffitto e così gli agenti potevano sfruttarli per potersi issare tramite delle tavole di metallo a cui aderivano le corde e poter così piazzare il necessario.
Fortunatamente per loro era materiale molto resistente, e l’operazione durava relativamente poco dato che bastava poggiare gli ordigni affinché si fissassero al muro, e di conseguenza non ci mettevano neppure tanto.
Le bombe avevano una strana forma sferica ed un colorito nero, ad eccezione di una riga trasparente al centro dentro cui si potevano vedere delle luci rosse, che probabilmente si sarebbero accese al momento della detonazione.
In pratica il primo plotone aveva quasi completato il suo lavoro, giusto in tempo per l’arrivo del secondo che scese dal treno su cui erano arrivati proprio in quel momento, solo che stavolta erano di più gli uomini e le donne.
Si potevano contare in tutto quarantotto individui che erano scesi, e anche stavolta come prima era gente che Lorenzo e Danilo aveva avuto modo di conoscere o anche solo vedere durante i tre mesi di permanenza nella Comunità, a simboleggiare l’enorme influenza che il Concilio aveva nella società.
Non erano però da soli, anche in questo caso c’erano tre individui più alti di grado rispetto agli altri che li avevano accompagnati, e che attesero il momento in cui tutti furono scesi per poter mettere piede a terra anche loro.
Il primo a scendere fu Hans, il quale vestiva la sua classica divisa militare ed aveva entrambe le mani dietro la schiena, oltre che il fodero con la spada legato alla cintura, e subito dietro c’erano i due che avevano catturato Ezio due giorni prima…
Erano Marluxia e Marik, e anche loro come il soldato indossavano gli stessi abiti che avevano quando avevano incontrato i due Grim la prima volta, anche se il rosa in questo caso si portava appresso qualcosa che di solito non aveva mai…
Un enorme falce dal lungo manico verde con il fondo giallo, due borchie gialle lungo tutto il manico ed infine la lama stessa color rosa, come i suoi capelli, solo che era attaccata al resto dell’arma tramite un aggancio sempre rosa dalla forma di croce, il cui centro era giallo brillante mentre tutto intorno al centro il rosa era più scuro del resto.
L’uomo se la teneva con la mano destra, e la teneva poggiata sulla sua spalla con la punta rivolta verso l’alto, dato che tenerla verso il basso avrebbe potuto provocare spiacevoli circostanze se fosse finita per avvicinarsi troppo al suo corpo…
L’insegnante invece teneva entrambe le braccia incrociate, ed aveva un inquietante sorriso a trentadue denti sul volto, come se fosse pienamente soddisfatto di come stessero andando le cose in quel momento.
“Eheheheheheheh il grande momento è arrivato. Non aspettavo altro...” affermò Ishtar continuando ad essere soddisfatto.
Invece il gestore del Crown Brothel si limitò ad affermare “Non vedevo l’ora che arrivasse questo giorno… da oggi i torti che hanno subito i nostri antenati saranno vendicati!”
Il Capitano dei Soldati Presidenziali però non voleva crogiolarsi nella loro imminente vittoria, essendo un soldato voleva pensare prima alla missione, e solo quando essa fosse stata completata del tutto avrebbe potuto festeggiare come stavano già facendo gli altri.
Proprio per questo, voltando leggermente la faccia verso destra per vedere l’istruttore dell’Abe Sapiens Institute che era alle sue spalle insieme al rosa, gli domandò “Aspettate a cantar vittoria, quando finalmente ce ne andremo da qui potremo dire di avere la vittoria in pugno!”
“Goditi il momento. Non ricapiterà mai più un occasione del genere!” fu però la replica di Marluxia, che in quanto a “godere” ne sapeva qualcosa visto il locale che gestiva.
Il castano tuttavia non gli dette retta, ma si limitò a raccomandargli “Piuttosto, avete lasciato due uomini a sorvegliare l’Assassino? Non possiamo lasciarlo scappare proprio adesso!”
L’Assassino? Di chi stava parlando?
Fu Marik a chiarire subito, rivelando mantenendo il sorrisetto maligno “Non temere, dopo che l’abbiamo catturato a Masyaf, l’abbiamo legato in modo che non ci desse altre noie. Il Gran Maestro sa che cosa sta facendo, e se lo ha fatto portare qui ci sarà un motivo!”
“Probabilmente vorrà fargli fare la stessa fine del Presidente, in modo da salvare le apparenze e far credere che volesse assassinarlo, gettando ulteriormente ombra sull’organizzazione degli Assassini!” provò a supporre a quel punto il gestore del night club facendo spallucce con entrambe le spalle.
Sinceramente al soldato poco importava quello che intendeva fare con quell’individuo il loro leader. Secondo lui era meglio eliminarlo subito dopo che aveva scoperto i supremi Al Mualim e Giovanni discutere ed aveva sentito quello che stavano dicendo…
Però era consapevole anche che la morte di un Assassino avrebbe potuto rovinare il loro piano, dato che quell’allocco di Altair avrebbe potuto decidere di non colpire Bulma per la morte del suo compagno, senza contare che avrebbe insospettito gli Assassini il decesso di uno di loro all’interno delle loro stesse mura.
Quindi capiva come mai il Gran Maestro aveva deciso di non ucciderlo… non ancora almeno…
Proprio in quel momento “Era ora!!”
Itachi, che era rimasto all’esterno della stazione, appena vide i tre scendere dal treno entrò nell’edificio e raggiunse i binari attirando la loro attenzione con un tono abbastanza scocciato, visto che avevano sforato con l’ora.
“Vi aspettavamo quindici minuti fa, avete fatto tardi!!” li rimproverò di nuovo Uchiha, che pretendeva puntualità per operazioni così delicate.
Tuttavia, mantenendo entrambe le mani dietro la schiena, Hans rispose con un sorrisetto “Non agitarti tanto, abbiamo avuto solo qualche complicazione nella partenza e null’altro. Abbiamo tutto il giorno per completare l’operazione, non dobbiamo avere fretta!”
“Ma tutto deve essere pronto per quando arriverà il Concilio, ve lo siete dimenticati?” dichiarò di nuovo la guardia del corpo, mantenendo il tono scocciato.
“E sarà tutto pronto, non devi avere paura di nulla!” lo rassicurò allora Marluxia, assicurandogli che niente sarebbe andato storto e tutto sarebbe proceduto regolarmente.
In teoria anche il ragazzo lo sapeva bene che erano comunque in orario sulla tabella di marcia, semplicemente in qualità di bodyguard sapeva che sforare troppo negli orari poteva dare un vantaggio ai nemici ed era per questo che si era leggermente agitato, anche se in teoria non avrebbero dovuto correre rischi, almeno in teoria…
Marik allora approfittò del dialogo per avanzare una lamentela, il tutto assumendo anche un atteggiamento abbastanza contrariato “Se c’è qualcosa per cui dobbiamo lamentarci è il fatto che io sia disarmato. Sono l’unico combattente che non conosce le arti marziali a non possedere un arma, non lo trovo affatto giusto...”
Difatti chi non possedeva un arma da taglio o da tiro era in grado di combattere a mani nude, come lo stesso Uchiha o Mirajane, e Ishtar era l’unico a non conoscere nessuna pratica ed a non avere neppure qualcosa con cui difendersi per ogni evenienza…
Ma fortunatamente per lui c’era un motivo se non gliene era stata data nemmeno una. Il gestore del Crown Brothel, voltandosi verso di lui, affermò infatti “Non c’è bisogno di scaldarsi, ricordati che noi due dobbiamo lavorare insieme oggi. Te ne fornirò una io appena saremo alle nostre postazioni, non preoccuparti!”
“Sarà meglio!” concluse a quel punto l’insegnante sputando per terra alla sua destra per la troppa saliva accumulata in bocca.
In teoria il suo gesto poteva anche essere interpretato come disprezzo, ma non dal rosa che lo conosceva bene. I due non era la prima volta che lavoravano insieme, ed ormai si conoscevano come le loro tasche, abilità comprese.
Comunque, dato che secondo lui avevano già perso abbastanza tempo, il giovane dai capelli neri consigliò loro di darsi una mossa “Adesso però mettetevi al lavoro. Dobbiamo essere pronti per quando arriveranno!”
“Certamente!” specificò Hans con un sorrisetto furbo sul volto, anche se poi specificò “Dai tu l’ordine agli uomini che ci siamo portati dietro di posizionare le bombe dentro il Palazzo Presidenziale. Noi tre andremo a sorvegliare l’ufficio del Presidente, in modo che non faccia brutti scherzi prima del loro arrivo!”
“… D’accordo...”
Itachi aveva atteso un attimo a rispondere perché, anche se il Capitano era un suo superiore, il modo in cui gli aveva dato delle indicazioni dopo che l’aveva ripreso non gli era piaciuto per nulla… però dovevano affrettarsi secondo lui, e di conseguenza non voleva perdere tempo in chiacchiere.
Proprio per questo si girò e si allontanò per uscire dalla stazione, dove si trovavano i quarantotto agenti del Concilio che portavano già i sacchi con dentro le bombe ed attendevano le indicazioni per sapere quando potevano cominciare.
Non appena lo ebbe fatto, il Capitano si rivolse ai due che lo stavano accompagnando e disse loro “Andiamo anche noi, e portiamoci dietro il prigioniero!”
I due a quel punto sorrisero diabolicamente, e Marik affermò “Con estremo piacere!”
Dopodiché il rosa si rivolse agli ultimi due uomini al loro servizio che erano rimasti dentro il treno ed intimò loro “Seguiteci, e portate l’Assassino con voi!”
Appena ebbe terminato di parlare, i tre uomini si allontanarono dal mezzo di trasporto per poter uscire dalla stazione e dirigersi così verso la struttura da cui si governava l’intera Comunità, dentro cui sarebbero andati anche gli agenti che avrebbero ricevuto le indicazioni da Itachi.
Subito dietro di loro c’erano due uomini, che imbracciavo dei fucili simili a quelli di tutti gli altri, e di conseguenza dei Winchester 21s W&Scott Pigeon Gun modificati, e che stavano subito dietro ad un prigioniero, che avevano fatto scendere dalla locomotiva ed a cui intimavano di camminare tenendo i fucili puntati contro di lui…
Si trattava di Ezio Auditore, l’uomo che stava per scoprire il piano del Concilio ma era stato messo a tacere!!
Sfortunatamente l’Assassino era legato da catene d’acciaio che lo ricoprivano da poco sotto il collo fino a sotto la vita, e nonostante indossasse gli abiti che aveva quando era stato rapito non disponeva di nessuna arma con sé.
Ishtar ed il gestore del Crown Brothel erano stati furbi e l’avevano spogliato di tutti gli oggetti che possedeva mentre era svenuto e prima di legarlo, in modo da assicurarsi che non si sarebbe potuto liberare in nessun modo.
Egli era consapevole che nelle condizioni in cui era non poteva fare nulla, e proprio per questo con un volto basso ed uno sguardo depresso marciava su ordine delle due guardie dietro di lui seguendo i due aguzzini ed il Capitano dei Soldati Presidenziali.
Avrebbe dovuto fermarli quando poteva, adesso era impossibile per lui fare qualunque cosa…

Erano più o meno le 15:20.
Come pianificato, il deposito dove venivano lasciati i treni quando avevano terminato il loro turno era stato bloccato dagli agenti del Concilio, che presidiavano la struttura in modo che nessuno potesse far entrare in servizio il trasporto.
Fortunatamente l’influenza del Comandante della Polizia aveva fatto in modo che la gente accettasse che per la giornata odierna non si sarebbero potuti muovere, anche perché se si fosse verificato il caso contrario non avrebbero potuto comunque fare nulla.
In teoria tutti i treni che sarebbero dovuti partire erano andati, persino quello in cui si erano radunati tutti i sette capi dell’organizzazione era già andato via dal deposito, anche se solo da poco tempo, cinque minuti al massimo.
Ormai non era prevista nessuna partenza in più nel piano degli Illuminati ed i cinque uomini che erano stati lasciati al deposito dovevano solo assicurarsi che nessuno non appartenente al loro gruppo entrasse o uscisse dalla zona senza l’autorizzazione del Concilio stesso.
Il deposito era largo circa dieci chilometri quadrati ed era situato in un luogo separato dal resto della Comunità, similmente a Tipcity, e parallelamente a lei c’era in Superficie l’Unione Sovietica, per la precisione Mosca.
Si poteva dire che quel posto della società era costituito unicamente dall’edificio, che era largo tanto quanto la zona, al punto che le pareti non toccavano i muri di roccia solo per alcuni centimetri, ed all’interno sembrava un grosso magazzino grigio.
Il tetto era a forma ovale, e presentava poco sotto delle vetrate lungo tutta la circonferenza con delle grate a mo’ di prigione interne, ed i muri sia interni che esterni della struttura erano color grigio ed erano fatte di marmo.
Dentro non aveva una gran struttura, semplicemente si trovavano tutti i treni della Comunità, che erano circa ventisette esclusi i tre che erano già partiti, l’uno vicino all’altro in fila con il muso rivolto verso l’uscita che si trovava davanti a loro a circa cinque chilometri di distanza.
I mezzi erano difatti disposti a metà esatta all’interno dell’edificio, ed ognuno di essi si trovava sopra un binario che poi, unendosi dopo tre chilometri, conducevano all’unica uscita presente e che, subito fuori, portava all’interno di un tunnel dentro cui poi c’era la biforcazione per ogni prima destinazione del mezzo di trasporto.
Grazie alla struttura semplice del deposito, per i cinque che erano stati predisposti lì era un gioco poter controllare l’intera struttura ed assicurarsi che nessuno entrasse o uscisse o anche prendesse uno dei treni che stavano sorvegliando.
In quel momento uno di loro, un uomo sulla trentina che indossava una divisa militare ed un cappellino verde scuro, era poggiato all’ultimo treno a destra dalla prospettiva dell’ingresso/uscita, con il muso rivolto verso il muro della struttura ed in braccio il fucile Winchester 21s W&Scott Pigeon Gun come tutti gli altri.
Stava sbuffando per la noia accumulata lì dentro, praticamente era dalle 08:00 che si trovavano là dentro, ossia da quando era stato annunciato il blocco dei treni, e in quelle sette ore non era successo nulla di interessante, a parte i colleghi ed i leader che partivano per il Palazzo Presidenziale.
“Uff che noia!” poteva solo sperare che concludessero l’operazione il prima possibile in modo da terminare quel lavoro il prima possibile.
Improvvisamente però… “Ouch!” un'imprecazione o quasi venne lanciata non molto distante dall’uomo.
Quest’ultimo si allarmò immediatamente e, dopo un iniziale spavento, uscì allo scoperto puntando la sua arma proprio davanti a lui… solo per scoprire che non c’era nessuno, neanche l’ombra di qualcuno… neppure dei suoi compagni!!
L’aria là dentro era diventata improvvisamente spettrale, e proprio per questo iniziò seriamente a spaventarsi “… Ehm… ragazzi?...”
Cercando di farsi coraggio, l’individuo iniziò ad avanzare a passo lento e titubante, continuando a puntare la canna del fucile davanti a sé ed a reggerlo con entrambe le mani, assumendo un aria parecchio terrorizzata, che cosa stava succedendo?
Proprio in quel momento “Ehi tu!!” una voce possente proveniente dalle sue spalle finì per attirare la sua attenzione, facendogli anche venire un colpo per un momento.
In un lampo si girò di scatto continuando a puntare il fucile davanti a sé… tuttavia con uno scatto fulmineo l’uomo che era dietro di lui tirò una manata alla canna della sua arma talmente violenta da costringere l’agente a mollare la presa sullo strumento, che finì per essere scagliato a diversi metri di distanza dalla sua destra!!
Completamente disarmato, l’uomo si spaventò ancora di più vedendo chi si era ritrovato davanti… si trattava di Franky, il quale, con gli occhiali da sole sulla fronte, stava sorridendo a trentadue denti quasi in maniera sadica.
Non era stato difficile per lui infiltrarsi. Grazie alle indicazioni di Altair che conosceva quel posto come le sue tasche, aveva sfruttato una piccola apertura tra il tunnel ed il magazzino per nascondersi alla vista delle guardie prima che potessero vederlo.
Anche arrivare fin lì non era stato difficile attraverso i tunnel, avendo i nemici bloccato tutti i treni aveva sfruttato l’occasione per correre con tutta la forza che aveva in corpo seguendo le indicazioni dell’Assassino, ed essendo parecchio veloce non ci aveva messo moltissimo, il tempo giusto.
A quel punto era stato uno scherzo mettersi in un punto strategico e nascosto alla vista, per poi riprendere le forze per la corsa ed attendere il momento propizio per colpire tutti gli agenti. Quattro di loro erano già stati sistemati, ne mancava solo uno, quello che aveva davanti…
Il quale stava letteralmente tremando, sapeva di avere di fronte un allievo della Scuola di Hokuto che non era affiliato al Concilio e che non disponeva di nessuna arma per contrastarlo… in pratica era consapevole di essere spacciato!
Difatti Cutty Flam, dopo aver scrocchiato le nocche, affermò “Non ti preoccupare, sarò veloce ed indolore!” per poi tirare indietro il braccio destro e rifilargli un bel cazzotto dritto in faccia!
Dopo quell’azione, l’uomo iniziò a vedere le stelle.

Trascorsero quaranta minuti da quel momento, e di conseguenza si fecero le 16:00 di quello stesso giorno.
Al Palazzo Presidenziale i preparativi stavano procedendo rapidamente. Le bombe all’esterno erano state piazzate tutte quante, e per quanto riguardava quelle interne mancava davvero pochissimo prima che tutte fossero predisposte nei luoghi prestabiliti.
Mentre gli agenti normali si occupavano di quella mansione, Mirajane si era recata dal Dr. Raichi come aveva preannunciato ad Itachi, e da quando era arrivata al laboratorio non era più uscita per le due ore successive…
Il motivo? Stava dando indicazioni al dottore su come doveva comportarsi con i soggetti su cui aveva fatto degli esperimenti!!
Difatti, all’interno del Reparto Scientifico del Palazzo Presidenziale, c’era un laboratorio nascosto che conosceva solamente l’anziano...
Di struttura sembrava una sorta di magazzino largo circa cinquecento metri, lugubre e buio, al cui interno si trovavano dei macchinari simili a quelli del laboratorio normale, mentre le uniche quattro capsule presenti al suo interno erano totalmente immerse in un liquido verde e non si capiva chi ci fosse al suo interno.
Solamente il dottore era a conoscenza della sua esistenza in quanto lo aveva nascosto a tutti gli altri scienziati ed esso era accessibile solo tramite le sue impronte digitali appoggiando la mano in una zona precisa del muro posizionato parallelamente all’ingresso dall’altra parte della sala.
Il meccanismo era molto simile a quello che aveva fatto installare Goku nel suo ufficio per poter scappare di nascosto, e questo perché era stato lo scienziato a costruire quella porta nascosta… così come i muri di metallo che avevano bloccato il Presidente all’interno del suo ufficio!!
Come mai? Beh… in quanto anche lo scienziato era un agente del Concilio!!
“Si sbrighi dottore, il tempo stringe!!”
La ragazza in quel momento si trovava alle spalle del vecchio, con le braccia conserte ed un aria parecchio severa, e gli stava dando alcuni ordini su quello che i suoi superiori avevano detto che avrebbe dovuto fare l’uomo.
Quest’ultimo era pochi metri davanti alla bianca e, sempre con gli stessi abiti e sopra la sfera azzurra che continuava a levitare, stava digitando su una tastiera posizionata sopra ad un macchinario che era piazzato proprio davanti alle quattro capsule, parallelamente davanti allo spazio tra le due centrali, e che sembrava monitorare lo stato dei soggetti al suo interno.
Subito egli replicò con il suo classico sguardo severo “Sto facendo più in fretta che posso. Non è semplice liberare dall’ibernazione dei soggetti che sono stati per anni ed anni addormentati dentro delle capsule!”
“Non sia ridicolo. Lei è la mente più brillante della Comunità nel campo scientifico, se potesse potrebbe liberarli in un attimo, crede che non lo sappiamo?”
Strauss tuttavia lo rimproverò, e questo perché era convintissima che stava perdendo tempo e non li stesse risvegliando apposta. Al tempo stesso però era certa che li avrebbe comunque liberati, in fondo tutti nel Concilio sapevano le sue “condizioni”…
Raichi allora, continuando a digitare probabilmente per completare il processo di risveglio, cercò di giustificarsi affermando “Migliorare i loro potenziamenti ha necessitato una maggiore instabilità nella loro ibernazione. Se vogliamo risvegliarli evitando di perderli, serve il tempo necessario!!”
Mirajane lo osservò alquanto sospetta, era vero quanto stava affermando? Beh, forse era così dato che lo scienziato sembrava stare bene e non gli era venuto “nessun mal di testa”, di conseguenza non sembrava stesse mentendo…
Proprio per questo la barista del Crown Brothel si limitò ad aggiungere “… Allora si sbrighi e concluda in fretta!”
“Ci sto provando!” si limitò a replicare il dottore.
Seguirono almeno altri cinque minuti in cui la ragazza rimase ad osservare lo scienziato con le mani incrociate mentre quest’ultimo continuava a lavorare per rendere stabili coloro che si trovavano dentro le capsule che si trovavano davanti a loro…
Ed alla fine, alle 16:05… “Ecco fatto!”
L’anziano terminò di digitare e, continuando a guardare davanti a sé e di conseguenza senza voltarsi verso la bianca, affermò “Il processo di risveglio è stato ultimato, mi basterà premere un bottone e potrò liberarli tutti e quattro senza rischiare di perderli!”
Soddisfatta della notizia, Mirajane fece un sorrisino ed esclamò “Ottimo lavoro, Dottore. La sua ricerca non delude mai, e dovremmo esserle riconoscente per questo dato che abbiamo raggiunto il prossimo passo dell’evoluzione umana!!”
Evidentemente le cavie umane di cui avevano parlato il Dr. Raichi e Xehanort prima del ritorno del Presidente erano solo una copertura e servivano come “test” per perfezionare gli esperimenti sui soggetti che lo scienziato stava curando.
Non si comprendeva bene a che cosa si riferisse Strauss con “il prossimo passo dell’evoluzione umana”, ma non doveva essere niente di buono visto quali erano gli esperimenti che l’anziano praticava sugli animali secondo la versione ufficiale…
Proprio in quel momento la ragazza ricevette una chiamata tramite l’auricolare che era in dotazione ad ogni agente del Concilio, ed a nessun altro dato che nella Comunità ancora nessuno conosceva quella tecnologia, e che si era messa nell’orecchio destro per essere informata costantemente.
Portandosi la mano destra all’orecchio, digitò un pulsante del dispositivo e rispose “Sì, che cosa succede?” colui che si trovava dall’altra parte iniziò a parlare, e continuò per circa trenta secondi senza che lei rispondesse mai, limitandosi ad annuire con la testa qualche volta.
Alla fine la barista affermò “D’accordo, grazie dell’avvertimento!” e chiuse la chiamata.
Prontamente il dottore, senza voltarsi a guardarla, le domandò “C’è qualche problema?”
Abbassando il braccio, la combattente gli rispose mantenendo il tono serio che aveva avuto tutto il tempo che era stata dentro il laboratorio segreto “A quanto pare il Concilio dei Sette sarà qui tra un’ora, molto prima rispetto alla tabella di marcia...”
“… E questa non dovrebbe essere una notizia positiva?” avanzò allora Raichi mantenendo il tono ed il viso seri.
Mirajane attese qualche secondo prima di rispondere, ed alla fine chiarì che cosa secondo lei non andava “Certo che sì… il problema è che due dei tuoi soggetti sono ancora instabili e incontrollabili. Non possiamo permetterci di lasciarli a piede libero in queste condizioni, potrebbero risultare un serio pericolo per tutti noi...”
Il vecchio non replicò perché sapeva che aveva ragione. Si era occupato personalmente di tutte le “cavie” che gli erano state affidate, ed aveva sempre dovuto lavorare da solo, di conseguenza sapeva più di tutti quali erano i problemi che avevano ognuno di loro…
Proprio per questo, visto che sicuramente non poteva averlo fatto lavorare per nulla, domandò alla ragazza “… Ed allora che cosa vuoi che faccia?”
Strauss ci rifletté su per qualche secondo, come aveva detto precedentemente era un pericolo liberare i due soggetti che non erano ancora pronti, avrebbero potuto risultare una seria minaccia addirittura per i sette capi supremi…
Così la bianca arrivò ad una conclusione e, girandosi dando le spalle all’anziano, dette le sue ultime disposizioni “Libera unicamente i due soggetti umani, in questo modo saranno pronti per l’arrivo del Concilio. Non c’è abbastanza tempo per correggere gli altri due, ce ne occuperemo quando avremo ricevuto ordini dal Gran Maestro in persona!”
Terminato di dare gli ordini allo scienziato, la ragazza si allontanò varcando la soglia segreta del laboratorio, che era rimasta aperta tutto il tempo perché tutti i presenti al Palazzo Presidenziale ad eccezione del Presidente sapevano della sua esistenza, e sparì dalla vista dello scienziato.
Appena se ne fu andata e Raichi si accorse di essere rimasto da solo, tornò ad osservare le capsule che si trovavano davanti a lui e contenevano i soggetti dei suoi esperimenti, ed a quel punto non poté fare altro che provare… malinconia.
Non si capiva come mai, però l’espressione seria che aveva quasi sempre caratterizzato il suo volto scomparve per lasciare spazio ad un'aria quasi depressa, come se non fosse soddisfatto di qualcosa ed avesse dei grossi rimorsi…
Però aveva ricevuto degli ordini, e doveva eseguirli. Proprio per questo utilizzò gli indici di entrambe le mani per premere due bottoni rossi, per la precisione i due che erano in alto a sinistra del macchinario, per attivare il processo di risveglio dei designati.
Immediatamente il liquido verde all’interno delle due capsule iniziò a fermentare, e dopo qualche secondo iniziò lentamente a scendere sotto gli occhi dello scienziato che stava tenendo d’occhio tutto quanto.
Questo dette modo di mostrare meglio coloro che si trovavano al suo interno… che sembravano essere due esseri umani!!
Chi potevano essere?

Nell’identico momento in cui lo scienziato liberava le due “cavie” al Palazzo Presidenziale, alla stazione di Fantacity tutto era stato preparato.
Il gruppo capeggiato da Lorenzo aveva atteso la chiamata di Franky dal deposito dei treni in cui li avvisava che aveva requisito un treno e stava arrivando, e fortunatamente la notizia era arrivata quaranta minuti prima.
Tutti quanti si erano già portati verso la banchina più vicina all’edificio, dato che era stato concordato che il mezzo di trasporto avrebbe transitato lì in modo da consentire a più gente possibile di radunarsi prima di salire sulla locomotiva, ed erano in attesa.
Naturalmente ci voleva un po’ prima che l’azzurro potesse arrivare visto che il deposito era lontano, e lo sapevano tutti bene, ma speravano comunque che ci mettesse meno del previsto in modo da poter raggiungere il Palazzo Presidenziale il prima possibile e chiudere quella storia una volta per tutte.
In attesa c’erano tutti coloro che avevano partecipato alla riunione, persino quelli che era stato deciso sarebbero rimasti a Villa Brief, e questo perché volevano salutarli ed augurare loro buona fortuna prima della partenza, non andava dimenticato che nel peggiore dei casi poteva essere l’ultima volta che li avrebbero visti…
Però solo alcuni di loro si trovavano lì per quello scopo, ben tre ragazze infatti erano venute fino a lì perché intendevano seguirli fino a destinazione e partecipare attivamente alla battaglia, e volevano convincere il loro leader a tutti i costi.
“Come?!” il quale sembrava parecchio perplesso dalla loro uscita.
Le dirette interessate erano Winry, Medaka e Nami, la quale reggeva tra le mani il tubo che le aveva regalato il giovane di cui era innamorata e con cui era stata addestrata all’autodifesa, a dimostrare che voleva seguirli a tutti i costi.
Lorenzo però non era da solo, anche Danilo ed Altair erano insieme a lui mentre discuteva con le ragazze, ed all’affermazione del fratello il biondo aggiunse “Siete forse impazzite?!”
“Non siamo mai state più serie di così in vita nostra!” ribatté tuttavia Kurokami, la quale si toccava il fianco sinistro con la suddetta mano nella tipica posa con la quale la conoscevano tutte.
L’Assassino rimaneva lì fermo ad osservare con le braccia conserte e senza fiatare, non gli interessava se alla fine avrebbero accompagnato il gruppo fino al Palazzo Presidenziale o meno… però ammetteva di essere incuriosito da come si sarebbe conclusa la discussione.
“Non ci lascerete in panchina, non in questa circostanza così importante per l’intera Comunità!” dichiarò Rockbell con le braccia conserte ed uno sguardo severo.
L’arancione concluse con un’aria molto determinata e brandendo la sua arma con entrambe le mani “Noi verremo con voi, che vi piaccia o meno!!”
Lorenzo era senza parole, se avevano così tanta voglia di seguirli perché non l’avevano detto la sera precedente?! Questo fu il primo pensiero che gli attraversò la mente, in fondo avrebbero potuto parlare molto prima se quello era il loro volere…
Ma solo dopo gli venne in mente che probabilmente l’avevano fatto per inchiodarlo. Parlare prima avrebbe potuto spingere il bruno a tenerle a Villa Brief senza neppure farle venire alla stazione, così invece l’avevano messo con le spalle al muro.
Ciononostante, il Ferraro maggiore cercò lo stesso di trovare una scusa affermando “M-Ma se voi venite, chi difenderà Agatha, Bra e Nunnally mentre non ci siamo?”
“Non è un problema!” intervenne tuttavia la psicologa mantenendo la stessa aria di prima “Ci siamo già accordati con il Cavaliere dall’armatura rosa, rimarrà lui qui con loro. È decisamente più forte di noi, e sarà una guardia del corpo molto migliore di noi!”
Beh sotto quel punto di vista avevano ragione, Shun era un vero combattente e sarebbe stato più adatto come guardia del corpo di coloro che sarebbero rimasti indietro… tuttavia non era ancora convinto che fosse una buona idea portarsele dietro, soprattutto perché aveva molta paura per la loro incolumità.
“… Ma… è pericoloso...” cercò di dire il ragazzo in un ultimo tentativo di dissuaderle dal compiere quel gesto avventato.
“Lo sappiamo benissimo!” esordì tuttavia Nami, che non intendeva demordere dalle sue convinzioni, e per un motivo ben specifico “Però non abbiamo comunque paura. Mi hai addestrata in questi giorni, mi hai insegnato l’autodifesa e ad analizzare il nemico ed i suoi punti deboli, andremo contro uomini e donne che sanno combattere come me o anche peggio e che ci hanno tradito, è mio dovere darvi una mano. Saprò cavarmela grazie ai tuoi insegnamenti, abbi fiducia in me!”
Il castano non sapeva neppure come replicare alle parole della segretaria, aveva ragione quando diceva che era stata addestrata per queste eventualità… ma era ancora troppo presto, non sapeva se era già pronta per un confronto diretto…
Al tempo stesso però dirle di no poteva dimostrarle che non aveva fiducia nelle sue capacità, e questo poteva minare la fiducia che la ragazza aveva in lui. D’altro canto insieme a loro c’erano anche combattenti preparati, che forse avrebbero potuto darle una mano…
Nello stesso momento anche Danilo stava provando a convincere Winry a desistere “Tu invece non sai proprio combattere, rischieresti di intralciarci, o peggio ti faresti solo ammazzare. E non lo sto dicendo per insultarti, ma solo perché sono preoccupato per te!”
La bionda l’aveva capito guardandolo che non voleva insultarla e che stava dicendo tutto ciò solo perché temeva per la sua incolumità, e sotto quel punto di vista sapeva che aveva ragione e che rischiava molto… però doveva venire, e per una ragione ben specifica.
Proprio per questo, osservando il biondo severamente e con le braccia incrociate, la giovane disse semplicemente “… Io devo venire… devo sapere la verità. Mi capisci, vero?”
Non aveva specificato perché era al corrente che nessuno a parte il biondo stesso sapesse della vera morte dei suoi genitori, ed almeno momentaneamente preferiva che nessuno scoprisse la verità. Sperava che il Grim comprendesse le sue ragioni e non insististesse ulteriormente…
E grazie al suo potere poté comprendere che in effetti sembrava essersi rassegnato. Assumendo un'aria perplessa, il Ferraro minore aveva capito che si stava riferendo all’omicidio dei suoi parenti, forse aveva intuito che il Concilio dei Sette c’entrava con il decesso, e voleva venire per capire se aveva ragione.
Impedirglielo, avrebbe potuto non perdonarlo per il resto della sua vita…
Medaka invece fu molto più diretta “Io invece sono un talento naturale delle lotte. Una come me può solo tornarvi utile in una battaglia di queste proporzioni!”
Beh, qui non avevano nulla da ridire. Ben sapevano che senza addestramento poteva fare tutto quello che voleva, e di conseguenza avrebbe potuto aiutarli in momenti in cui si sarebbero trovati in difficoltà grazie alle sue capacità…
Quindi, alla fine, nessuno dei due ragazzi ebbe motivo per dire di no senza risultare dei mostri ai loro occhi, visto che grazie a chi sarebbero venuti con loro se la sarebbero potuta cavare e sarebbero state ben protette, e per questo tirarono un sospiro di rassegnazione.
“E va bene, potete venire!” dichiarò allora il minore dei due.
Il maggiore invece ci tenne a sottolineare “Cercate però di non mettervi nei guai, soprattutto voi Nami e Winry. D’accordo?”
Nessuna risposta arrivò dall’altra parte, le tre si limitarono a sorridere soddisfatte per aver convinto i ragazzi a lasciarle venire con loro. Non li avrebbero delusi ed avrebbero fatto la loro parte senza risultare d’intralcio, per nessun motivo.
Solo che… “Non dimenticatevi di noi!!”
Subito una voce che non apparteneva a nessuno dei presenti catalizzò l’attenzione di tutti i presenti su di lui, ed in questo modo scoprirono che a parlare era stato… un uomo che era accompagnato da circa una trentina tra uomini e donne ben armate!!
Tutti rimasero sorpresi, li avevano riconosciuti. Erano tutte persone che gli abitanti della Comunità conoscevano bene, ed abitavano tutte a Fantacity, inoltre parevano essere ben armati dato che tra fucili, identici tra l’altro a quelli che avevano gli agenti del Concilio e di conseguenza dei Winchester 21s W&Scott Pigeon Gun modificati, e spade erano ben equipaggiati!!
*Ma che diavolo...* fu il pensiero della maggior parte dei presenti.
Solo che Lorenzo non si trattenne e, a dir poco senza parole, domandò loro “E voi cosa ci fate qui?”
Il rappresentante del gruppo, che era davanti rispetto agli altri, intervenne subito dicendo senza tanti mezzi termini “Che domande… siamo qui per combattere al vostro fianco contro il Concilio dei Sette ed i suoi agenti!!”
… Cosa?! Sapevano tutto?! Ma che diavolo… come avevano scoperto la verità che Altair aveva cercato di tenere celata e nascosta solo a loro?!
“Aspettate, ma che...” Danilo non si trattenne ed esternò la sua grossa sorpresa.
Anche il diretto responsabile, o meglio i diretti responsabili, intervennero per spiegare cosa stava succedendo “Siamo stati noi a chiamarli!”
Incredibilmente a parlare era stato Zoro, uno dei due Maestri della Scuola di Hokuto!! E la cosa sorprendente era che Kenshiro era al suo fianco e stava sorridendo, e ciò significava che anche lui evidentemente c’entrava in tutto quello!!
Così, nel cercare spiegazioni, il bruno domandò “Ma… ma perché?”
Era naturale che lo domandassero, e per questo Roronoa sapeva perfettamente cosa doveva dire “Perché il tuo piano è ottimo, ma ha una grossa lacuna… i guerrieri che hai scelto per attirare il grosso delle truppe nemiche non è sufficientemente elevato!”
Proseguì il bruno, che aveva preso quella decisione insieme al verde “Tutti coloro che hai scelto sono sufficientemente forti da resistere all’assalto di svariati soldati, tuttavia va considerato che il nemico non è uno sprovveduto e potrebbe limitarsi a mandarci contro pochi guerrieri che siano in grado di tenerci testa. Se vogliamo portare tutti i soldati semplici in piazza, abbiamo bisogno anche noi di “soldati semplici”...”
“Per questo abbiamo contattato tutti coloro a cui abbiamo prestato i nostri servigi o quelli dei nostri apprendisti, che possedevano un'arma e di cui ci fidavamo ciecamente. Tramite telefono li abbiamo radunati non molto distanti da Villa Brief, e con Winry a confermare tutto gli abbiamo raccontato la verità, ed hanno accettato subito di combattere al nostro fianco!” concluse il discorso lo spadaccino.
Istintivamente il Grim si girò a guardare Rockbell per avere una conferma delle sue parole, ed annuì subito senza pensarci due volte, in fondo era con loro quando avevano radunato quel piccolo esercito la sera precedente, e di conseguenza poteva confermarlo subito.
Tuttavia il discorso non era ancora finito, dato che il rappresentante dei trenta volontari aveva ancora qualcosa da dire “Quando abbiamo saputo la verità ci siamo sentiti presi in giro… e soprattutto ci siamo sentiti in colpa per come vi abbiamo trattato. Anche se siete Grim, non avete alcuna colpa nell’omicidio di Bulma, siete stati ingannati da Xehanort e la sua cricca proprio come noi… per questo vogliamo riparare al nostro sbaglio, aiutandovi a combattere il Concilio. Per favore, dateci questa opportunità, e non vi deluderemo!”
“Sappiamo benissimo che rischiamo la vita attirando il grosso delle truppe nemiche contro di noi, ma se la nostra morte garantirà un futuro alla Comunità saremo più che felici di sacrificarci!” concluse una donna che era subito dietro colui che aveva parlato poco prima.
Entrambi gli abitanti della Superficie dovettero ammettere di essere rimasti piacevolmente colpiti dal loro senso di giustizia, non gli importava morire se questo avrebbe permesso loro di salvare la società in cui vivono e ripagare il debito che avevano nei loro confronti per averli insultati il giorno prima…
Tuttavia Lorenzo non era ancora del tutto convinto, perché anche se i Maestri si fidavano di loro non andava escluso che un agente del Concilio si fosse infiltrato tra di loro, chi gli garantiva che erano tutti dalla loro parte?
Cercando di essere il più gentile possibile, egli lo fece subito sapere loro “… Vi ringrazio davvero per esservi offerti, apprezzo davvero il vostro gesto, dico sul serio. Però… niente nega che tra di voi possa nascondersi un nemico, non so se possa essere sicuro portarvi tutti con noi...”
“Non c’è alcun pericolo!”
Stranamente a parlare era stato Altair, che era ancora dietro le spalle dei due fratelli con le braccia conserte ed uno sguardo severo. Naturalmente parlando aveva attirato l’attenzione di tutti su di lui, dato che iniziarono ad osservarlo confusi.
Immediatamente egli spiegò “Ho usato l’Occhio dell’Aquila su di loro nel momento esatto in cui sono arrivati. LORO sono puliti e sono per davvero dalla nostra parte, ci saranno utili!”
Già, l’Occhio dell’Aquila. Si ricordavano tutti quando l’Assassino aveva spiegato che grazie ad esso aveva capito che Bulma era innocente ed era passato dalla loro parte, anche se aveva tenuto loro nascosto le circostanze in cui l’aveva ottenuto…
Tuttavia, per essere certo di fidarsi al 100%, il castano si voltò ancora una volta verso la bionda psicologa, che di nuovo annuì stavolta con un sorriso, a testimonianza che il compagno di Ezio non aveva mentito e che i trenta appena arrivati erano davvero dalla loro parte.
Non aveva bisogno di altre prove che potesse fidarsi di loro, così Lorenzo poté annunciare con un sorriso sulle labbra “D’accordo, verrete con noi e aiuterete la squadra che dovrà tenere impegnato il grosso delle truppe all’esterno del Palazzo Presidenziale. Cercate solo di tornare vivi tutti quanti...”
La notizia ovviamente finì per rallegrare tutti coloro che erano appena arrivati, al punto che per poco non saltarono di gioia, anche se fortunatamente riuscirono a trattenersi limitando a sorridere ed a esultare con la bocca.
“Ti ringraziamo. Non te ne pentirai, è una promessa!” dichiarò a quel punto il rappresentante.
Naturalmente era quello che sperava, erano normali cittadini con delle armi e rischiavano molto venendo con loro. Però dovevano attirare anche i soldati semplici del nemico e non solo i guerrieri, quindi potevano davvero dargli una mano, sperando che sarebbero sopravvissuti tutti…
A quel punto però anche qualcun altro voleva entrare nella mischia “Un attimo solo!!”
Si trattava di Issei, che si avvicinò subito al gruppo composto dai due Ferraro, Nami, Winry, Medaka e l’Assassino, con un atteggiamento quasi aggressivo e alzando il pugno destro all’altezza della suddetta guancia.
“Se loro possono venire, allora voglio venire anche io!” dichiarò subito Hyoudou “Posso esservi utile e...”
“Non se ne parla!!” Kurokami però lo interruppe all’istante bloccando sul nascere ogni sua parola, e non aveva ancora finito dato che, voltandosi verso di lui ed arrivandogli a pochi centimetri, continuò “È troppo pericoloso, tu rimarrai qui!”
Il bruno tuttavia non era d’accordo, e per questo mantenendo un atteggiamento quasi aggressivo affermò “Ma perché? Non so combattere è vero, però posso aiutarvi ideando dei piani d’attacco, oppure supportandovi con il mio umorismo, o...”
“Ho detto di no!!” la blu però insistette con foga “L’ultima cosa che voglio è dover badare a te mentre combatto. Sono un prodigio, ma non so ancora sdoppiarmi per combattere ed al tempo stesso tenerti d’occhio!”
Gli stava quasi dando dell’irresponsabile, e questo non piacque ad Issei. Forse aveva ragione a dire che andava tenuto d’occhio, ma era abbastanza intelligente da sapere che in una battaglia non c’era tempo per fare gli stupidi.
Cercò di convincere ancora la ragazza che era degno di fiducia, affermando “… Medaka, so cosa pensi di me, che sono un ragazzo cocciuto, ficcanaso, immaturo e pervertito. Ma ti posso assicurare che non sono stupido, so quando è il momento di farsi da parte e smettere di scherzare, e questo è uno di quei momenti. Anche io tenevo a Bulma proprio come tutti gli altri, e voglio dare una mano a farla pagare a chi le ha fatto del male. Per favore...”
Le sue parole toccarono profondamente la giovane, anche se esteriormente non lo dette a vedere continuando a sembrare impassibile e parecchio arrabbiata. Aveva un forte senso del dovere, non aveva mai visto questa caratteristica nel ragazzo, non sembrava neppure essere l’Issei che aveva conosciuto fino a quel momento…
Tuttavia non poteva comunque permettersi di farlo venire, era più inesperto dei trenta uomini e donne che erano appena arrivate e, se ad esempio Winry poteva cavarsela con il suo potere speciale, lui rischiava solo di essere una palla al piede come già detto, e poi non avrebbe mai voluto che…
Cercando di dirlo più gentilmente che poteva, la Presidentessa pose entrambe le sue mani sulle spalle del giovane, ed osservandolo dritto negli occhi gli disse “Ascoltami, so che hai a cuore la sorte di questa Comunità e di tutti noi, sei un ragazzo molto coraggioso e sono certo che hai capito la gravità della situazione… ma se vieni con noi rischi solo di farti ammazzare. Non posso combattere e proteggerti al tempo stesso, devi rimanere qui a badare a Bra ed a tutti gli altri, è il tuo compito e la tua priorità assoluta, questo è il posto dove devi rimanere. Mi dispiace, ma è così...”
Non credeva che l’avrebbe mai pensato, ma era dispiaciuta a dover spezzare il desiderio di un amico che considerava quasi come un fratello minore, tuttavia come sua sorella maggiore spirituale doveva fare quello che riteneva il suo bene, e per lei era questo.
“Ma… ma...”
Hyoudou non seppe neppure che cosa rispondere, a quel punto finì per sentirsi inutile e trascurato, al punto che lo sguardo fisso negli occhi dell’amica finì per costringerlo ad abbassare il volto, stringendo i pugni e digrignando i denti dalla rabbia.
Non era giusto, perché doveva rimanere lì? Era inutile chiedere a Lorenzo perché tanto sarebbe stato d’accordo con Medaka essendo stato lui il primo a dire che doveva rimanere a Villa Brief, però voleva aiutare la squadra, e non poteva farlo rimanendo lì.
Doveva seguirli assolutamente… ma come?
Tutti i dialoghi in corso vennero interrotti dal rumore di una locomotiva che si stava avvicinando, cosa che spinse tutti a guardare verso sinistra, da dove sentivano che stava per avvicinarsi il mezzo di trasporto.
Quindi Franky ce l’aveva fatta ed aveva rubato il treno, ottimo!!
Sapevano che avrebbero dovuto fare un giro lungo per arrivare al Palazzo Presidenziale dato che quel binario non era quello giusto, ma fortunatamente l’allievo della Scuola di Hokuto era la persona migliore per occuparsi di qualcosa del genere.
Tutti sorrisero contenti nel sentire che il mezzo si stava facendo sempre più vicino… anche se, quando uscì dal tunnel e si avvicinò alla banchina fermandosi proprio davanti a loro, si accorsero che non era quello che si aspettavano!!
Le cabine del mezzo erano state tutte unite e radunate in un unica cabina lunga circa trecento metri, e di conseguenza poteva contenerli tutti senza dover stare stretti per fortuna, ed inoltre alla fine, attaccato alla coda del treno, c’era quella che sembrava essere una carriola gigante dalla forma di cabina, dato che era quadrata ed era grande quanto una delle cabine “normali” dei treni della Comunità.
Inutile dire che, appena la videro, tutti rimasero parecchio perplessi, ma che razza di trasporto era? Non ne avevano mai visto uno del genere in vita loro, e sapevano che al deposito non ce n’era uno del genere, quindi da dove saltava fuori?!
Fortunatamente non si trattava di un nemico, dato che circa un minuto dopo che si fu fermato uscì dal treno tramite una delle tre porte poste nella cabina, una per ogni lato più quella centrale, proprio Cutty Flam, il quale aveva giù gli occhiali da sole e stava sorridendo.
“Missione completata. Ho legato i cinque agenti che sorvegliavano il treno in modo che non diano l’allarme, ed eccomi qui con il treno che avevate richiesto!!” annunciò allora mettendosi nella sua classica posa con le braccia unite sopra la testa.
Solo che a quel punto Mustang, perplesso come la maggior parte dei presenti, gli dovette domandare “Scusa, ma che diavoleria sarebbe questa?!”
Inizialmente l’azzurro non comprese cosa stava cercando di chiedergli… poi però comprese che in effetti quel treno era diverso da quelli che erano abituati a vedere, e così rispose con un sorriso a trentadue denti fiero di quello che aveva fatto.
“Eheheheheheheh ho pensato che dividerci per cabine sarebbe stato noioso, così ho fatto una modifica al treno unendole tutte in un unica cabina, in modo da stare più comodi. Così ho ritardato di dieci minuti, è vero, però almeno ho fatto un buon lavoro!!”
Sul serio? Si stava lamentando del fatto che aveva impiegato dieci minuti in più per sistemare il mezzo di trasporto? C’erano carpentieri che avrebbero pagato per essere così veloci e precisi nel lavoro come lui, evidentemente sottovalutava le sue capacità.
*Magari riparassero tutti in così breve tempo!* fu il pensiero quasi collettivo, ad eccezione dei membri della Scuola di Hokuto e di chi lo conosceva, dato che sapevano le sue abilità.
Solo che allora Kallen, indicando ciò che si trovava in fondo al treno, chiese “E quello a che serve? Non saremo esposti all’attacco nemico su un mezzo tanto scoperto?”
La sua domanda era legittima, e per questo Franky spiegò “Beh, i ragazzi dovranno pur lanciare i loro Beyblade all’aperto, non vorrete rischiare che sfondino qualche vetro dando così un apertura al nemico per colpirci?”
… Cavolo aveva ragione, in effetti non ci avevano pensato. Era stato davvero previdente e dovevano riconoscerlo, adesso i Bladebreakers avrebbero potuto tirare le loro trottole senza rischiare di danneggiare qualcuno.
Uno di loro, per la precisione Rei, pensò subito *Ha pensato anche a noi. È stato gentile...* anche se non poteva nascondere la perplessità della velocità con cui aveva sistemato il treno, proprio come gli altri.
A quel punto però l’apprendista di Kenshiro invitò tutti a salire “Forza ragazzi. Non perdiamo tempo e muoviamoci, il Palazzo Presidenziale ci aspetta!!”
E sotto questo punto di vista aveva ragione. Avevano leggermente tardato perché aveva dovuto fare le riparazioni, adesso dovevano muoversi e cercare di arrivare a destinazione il prima possibile per ingaggiare in lotta il nemico!
Proprio per questo, ad uno ad uno, iniziarono a salire sul mezzo di trasporto appena anche le altre due porte furono aperte.
I primi a salire a bordo furono i quattro Bladebreakers, con Takao in testa al gruppo che corse letteralmente dentro gridando “Forza ragazzi!! Diamoci dentro!!”
Quel suo atteggiamento non fu ben visto dai compagni, dato che Max seguendolo disse leggermente perplesso “Ma era proprio necessario gridare in quella maniera?!”
“È fatto così, ormai dovremmo esserci abituati!” si limitò ad esclamare Kon con le braccia incrociate ed un leggero sorriso sul volto seguendo il biondo mentre entrava nel mezzo.
L’ultimo dei quattro ad entrarvi fu Kai, il quale con le braccia distese per il lungo aveva un espressione molto severa, come se fosse già proiettato verso la missione ed il compito che era stato assegnato loro.
Il tutto però era successo sotto lo sguardo dei due membri della squadra che sarebbero rimasti a terra, ed Hillary subito disse “Dannazione, ma Takao riesce ad essere serio almeno in una situazione del genere?!”
“Beh, posso comprendere come mai sia così eccitato. Spero solo che faccia attenzione...” si limitò a rispondere il Professor Kappa.
Entrambi i giovani erano molto preoccupati, dato che i loro amici non erano combattenti professionisti e rischiavano seriamente di morire dato che avrebbero dovuto tenere a bada uno come Xigbar. Potevano solo sperare che andasse tutto bene...
Seguirono immediatamente i trenta volontari che avevano deciso di collaborare su richiesta di Zoro e Kenshiro, nessuno di loro ebbe un minimo accenno di tentennamento, segno che erano davvero disposti a dare tutto in quel combattimento.
Immediatamente dopo ci furono Mustang ed Hawkeye, che si diressero verso il mezzo il primo con le braccia dietro la schiena e la seconda quasi sull’attenti, ed entrambi avevano inoltre un'aria abbastanza severa in volto.
Anche se in realtà Riza ce l’aveva per un altro motivo rispetto al combattimento che stava per esserci, difatti decise di esternare i suoi dubbi solo in quel momento, fermandosi a pochi metri di distanza dalla locomotiva ed abbassando il volto pensierosa.
Roy, con la coda dell’occhio, vide il gesto della compagna e, fermandosi esattamente davanti alla porta d’ingresso, domandò con l’aria seria di prima “C’è qualche problema, Sottotenente? Ha paura di perdere la vita?
“No, non è questo il punto...” precisò immediatamente, per poi decidere di rivelargli subito cos’era che la stava tenendo così dubbiosa “… E se… se al Palazzo Presidenziale dovessimo imbatterci nel Comandante Raoul? Io non avrei problemi a premere il grilletto contro colui che ha tradito il nostro comando… ma lei?”
Le ultime parole le aveva pronunciate sollevando il volto ed osservando il compagno molto severamente, come se si aspettasse una risposta molto seria da un momento all’altro, e soprattutto sincera, senza mezzi termini.
Per circa un paio di secondi lo sguardo del nero si oscurò improvvisamente e lui rimase in silenzio, sembrava che avesse toccato un tasto dolente la donna… ma fortunatamente non fu così, dato che in verità sapeva perfettamente cosa andava fatto.
Difatti, tornando serio com’era prima, rivelò “… Mi creda Sottotenente, se dovessi trovarmelo davanti… non esiterei un solo istante a premere il grilletto!” per poi salire sul treno senza voltarsi indietro.
Hawkeye poté ritenersi soddisfatta, l’uomo non le aveva mai mentito, e dubitava che avrebbe cominciato proprio con una questione così delicata, per questo facendo un lieve sorrisino per un solo secondo la bionda seguì il superiore entrando nel mezzo.
Mentre anche Medaka seguiva il loro esempio ed entrava con un sorrisino furbetto come se fosse curiosa di quello che sarebbe successo, Issei la osservò abbastanza malamente.
Anche se gli aveva chiesto di rimanere indietro, lui non ci stava ad essere escluso dal grosso dell’azione, e voleva andare con loro a tutti i costi, anche se doveva ancora capire come imbucarsi senza essere rispedito fuori con i proverbiali calci nel sedere.
Nel frattempo Hinata, prima che Naruto potesse imbarcarsi con gli altri, ci tenne a fare una domanda al ragazzo, in fondo lei era stata giustamente esclusa dal gruppo che sarebbe andato là, mentre lui invece era stato scelto, e voleva sapere perché.
Uzumaki non era ancora salito, stava guardando gli altri con entrambi i pugni poggiati sul fianco ed un sorriso sul volto, come se fosse soddisfatto di potersi finalmente confrontare con coloro che avevano manipolato la Comunità fino a quel momento.
Nonostante Hyuga fosse ancora parecchio imbarazzata anche solo ad avvicinarsi al biondo, decise che era il tempo di darsi coraggio e di non voltarsi indietro, se doveva parlargli quello era il momento, anche se non avrebbe ancora confessato nulla dato che sarebbe potuta sembrare davvero inopportuna.
Per questo, arrivandogli da dietro, gli sussurrò con le guance leggermente rosse ed entrambi i pugni all’altezza del mento “N-Naruto...”
In questo modo riuscì ad attirare la sua attenzione, ed il biondo incuriosito voltò solamente la faccia verso destra domandando “Oh, sei tu Hinata. Che cosa c’è?”
Per un singolo attimo la convinzione della nera vacillò davanti allo sguardo del ragazzo, ma se c’era qualcosa che i due Grim le avevano insegnato era che non doveva mai mollare, per nessun motivo al mondo, per questo fece sì che la timidezza non prendesse il sopravvento.
Facendosi di nuovo coraggio, ella chiese “N-Naruto… volevo solo chiederti… s-se tu sai come mai L-Lorenzo ti ha scelto p-per andare al Palazzo Presidenziale...” balbettava ancora un pochino, ma era già qualcosa.
Quella che aveva posto poi era una bella domanda, e sinceramente neppure lui sapeva bene qual era la risposta, anche se provò subito a teorizzare “Probabilmente Lorenzo mi vuole al suo fianco perché nel Concilio dei Sette c’è anche Giovanni, l’ex Capo di mia madre, e di conseguenza potrei essere a conoscenza di informazioni circa le attrezzature della Rocket Foundation che si trovano al Palazzo Presidenziale che potrebbero tornargli utili!”
Beh in effetti il ragionamento filava, come figlio dell’ex Vice Direttrice dell’azienda poteva sapere qualcosa sui punti di forza e di debolezza dei macchinari che venivano utilizzati nell’edificio, e strategicamente parlando era giusto portarselo dietro.
Sperava solo che non si facesse ammazzare, se fosse morto senza avergli potuto confessare quello che provava sarebbe stato per lei il colpo di grazia…
In quel momento il giovane affermò “Bene, credo che sia meglio che vada anch’io!” e cominciò ad incamminarsi senza perdere altro tempo.
Solo che… “A-Aspetta!!”
Il ragazzo venne bloccato a parole dalla nera, al punto che fermandosi si voltò alla sua destra volgendo la faccia verso la ragazza con uno sguardo semi preoccupato, temeva che potesse esserle successo qualcosa all’improvviso.
In verità, a parlare era stata solo la sua preoccupazione, il timore che rischiasse la vita durante l’imminente combattimento… però non poteva essere egoista, se Naruto non si era opposto alla decisione di Lorenzo, significava che intendeva davvero dare il suo contributo alla battaglia, e non poteva di certo impedirglielo.
Come poteva dimostrargli il suo amore se al primo accenno di difficoltà lo avesse bloccato impedendogli di compiere le azioni che desiderava? Avrebbe agito solo per il suo bene, e non per quello del partner, e per questo quella frase fu l’unica che le uscì di getto.
Subito dopo difatti, abbassando il volto e tirando giù le braccia, si limitò ad esclamare “… Buona fortuna...” con tutto l’amore che veniva dal più profondo del suo cuore.
Anche se il ragazzo non l’aveva percepito tanto per cambiare, finì per sorridere a trentadue denti e fare l’ok con il pollice destro “Contaci!” fece poi prima di avviarsi verso il treno ed entrarvici come gli altri prima di lui.
Hinata allora sollevò lo sguardo e lo osservò allontanarsi, il tutto con un dolce sorriso sulle labbra. Se fosse sopravvissuto all’imminente lotta, gli avrebbe detto tutto senza tralasciare neanche il più piccolo particolare, i tempi in cui si teneva tutto dentro erano finiti, era ora di dirgli tutto!!
Zoro, Kenshiro e gli altri sette allievi della Scuola di Hokuto entrarono nel mezzo di trasporto senza dire una parola. I primi due furono i Maestri, seguirono Teresa e Gai ed infine quasi in gruppo Armstrong, Rock Lee, Mikasa, Eren e Claire.
Nessuno di loro aveva spiccicato una parola perché secondo loro le chiacchiere stavano a zero in quella circostanza, si stavano già concentrando sulla lotta che avrebbero combattuto al Palazzo Presidenziale e stavano cercando di ideare la strategia migliore in base al posto che avrebbero dovuto occupare nel piano per evitare di farsi ammazzare.
Anche Erza sembrava già proiettata verso la lotta, visto che si stava già dirigendo verso il treno con le braccia incrociate ed un aria seria, il tutto però tenendo legati alla cintura due foderi neri dentro cui teneva le due spade con cui si allenava in maniera autodidatta.
Dato che la vedeva come un'occasione per poterle parlare prima della lotta, Kallen le si avvicinò subito correndo piazzandosi alla sua destra con entrambe le mani dietro la schiena e cercando di sorridere quasi forzatamente.
Sapeva che la cosa migliore da fare per evitare di rimanere nel dubbio era dirle che le piaceva tantissimo e vedere come avrebbe reagito, però non aveva mai avuto il coraggio di farlo e quello non era il momento adatto, la stessa conclusione a cui era arrivata poco prima Hinata…
Però perché non scambiare quantomeno due parole?!
“Sei nervosa per la battaglia che ci aspetta?” chiese subito Kozuki continuando a sorridere.
Scarlet, voltandosi ad osservarla, si limitò a dire “Un pochino sì, lo ammetto. È la prima volta che combatterò usando le mie spade contro qualcuno dai tempi del test d’ingresso alla Scuola di Hokuto. Spero di non essermi arrugginita allenandomi da sola...”
“Ma va. Sono certa che andrai alla grande!!” si lasciò quasi scappare il Vice Capitano mostrando i muscoli del braccio destro, come se volesse dirle che aveva un grande potenziale.
La lottatrice ovviamente rimase sorpresa da quella sua esclamazione venuta fuori così di getto, in fondo non l’aveva mai vista combattere adoperando le spade, aveva visto solo le lotte nella gabbia in cui era la campionessa e non poteva sapere il suo potenziale con le armi bianche…
Che fosse una grande dimostrazione di fiducia che le stava dando incondizionatamente?
Di sicuro quelle sue parole le aveva apprezzate molto, e per questo sorridendo la rossa disse “Speriamo che sia così!”
“Ne sono certa!” concluse lei facendole l’occhiolino.
La cosa bella fu che Erza si imbarazzò leggermente nel vederla compiere quel gesto, al punto che tornò a fissare dritta davanti a sé e si diresse dentro la cabina a passo più svelto rispetto a prima, come se volesse distoglierle lo sguardo di dosso il più possibile.
Inizialmente Kallen non comprese del perché di quel comportamento e temette di aver fatto una cavolata… però poi le balenò per la mente che forse si stava comportando così perché sotto sotto provava qualcosa per lei che andava oltre l’amicizia…
Sapeva che al 90% la sua era una pura convinzione personale e null’altro, ma almeno momentaneamente la faceva stare bene, e per questo, con un dolce sorriso sulle labbra e tornando ad avere entrambe le mani dietro la schiena, entrò nel mezzo pochi secondi dopo la combattente.
Qualcuna invece sembrava leggermente dubbiosa del suo ruolo in quella storia, qualcuna che era convinta di essere stata messa nel punto strategicamente peggiore per lei nonostante la fiducia che le era stata dimostrata... e quella ragazza era Cana!
La bruna era ferma a diversi metri dal treno, aveva lo sguardo abbassato, un'aria quasi depressa e si stava tenendo il braccio destro con la mano sinistra poco sotto le spalle. Era parecchio triste in quel momento, e questo perché non si sentiva pronta.
Lorenzo le aveva detto che si fidava delle sue capacità dopo che l’aveva quasi colpito con un calcio, perché lei non era sicura di poter combattere al meglio, dato che era stata la barista del Crown Brothel ad insegnarle a combattere per pura sicurezza dato il lavoro che faceva, ma non le si era mai presentata l’occasione di testare la sua forza, e questo per fortuna ovviamente.
Quando le era stato assegnato l’incarico si era subito dimostrata a dir poco eccitata e desiderosa di fare la sua parte… ma la nottata appena passata le aveva dato l’occasione di riflettere sulle sue effettive capacità e quello che si aspettavano da lei...
Se non fosse stata all’altezza delle aspettative dell’amico? Se avesse deluso tutti? O peggio… se fosse stata l’ago della bilancia che avrebbe decretato la sconfitta del loro gruppo?
“Come vorrei che Mirajane fosse qui a darci una mano. Lei è più esperta di me, sarebbe stata più d’aiuto in questa missione...” fu quello che disse a bassa voce.
Tuttavia fu sentita da un ragazzo che le era appena passata accanto alla sua sinistra, e che le rispose in un attimo “Però non c’è, di conseguenza devi trovare la forza per andare avanti con le tue sole forze. Non puoi rimanere attaccata a lei per il resto della tua vita!”
Alberona sollevò subito lo sguardo per capire chi aveva parlato, e vide che era stato Lelouch, il quale si era fermato a tre metri di distanza da lei continuando a darle le spalle, come se fosse curioso di sentire quale sarebbe stata la sua risposta…
Una risposta che in effetti arrivò quasi subito, anche abbastanza aggressiva “Ehi, stai per caso dicendo che mi sto aggrappando a Mirajane?!”
“Assolutamente sì!” replicò immediatamente il Lamperouge maggiore “Da quando hai iniziato a lavorare al night club di Marluxia, Mirajane è sempre stata il tuo punto di riferimento. Non ci vuole un genio per capire che hai dipeso da lei per qualsiasi cosa, e sotto questo punto di vista i Grim ti hanno aiutata, dato che dopo averli conosciuti hai iniziato ad agire più indipendentemente. Vuoi un consiglio? Lascia perdere Mirajane, questa è la TUA battaglia, non la sua...”
In teoria avrebbe voluto replicare con rabbia alle sue parole… ma sapeva che sotto un certo punto di vista purtroppo aveva ragione. Non per niente quando finiva il suo turno come spogliarellista andava subito ad ubriacarsi al bar della bianca, nel tentativo di cercare conforto nella sua migliore amica.
Aveva iniziato a smettere di ubriacarsi ogni sera da lei solo dopo le parole di incoraggiamento che Lorenzo le aveva rivolto quella sera che l’aveva conosciuto per la prima volta, ed il tutto senza neanche rendersene conto.
Forse il Nobile aveva ragione, stava iniziando a staccarsi dall’ala protettiva di Strauss e ad agire indipendentemente spinta dalle parole del Ferraro maggiore secondo cui poteva fare tutto quello che voleva se solo lo desiderava, e che un giorno avrebbe potuto finalmente rinunciare a quel lavoro che tanto detestava.
Però non poteva comunque negare che l’amica avrebbe potuto aiutare molto nell’imminente lotta, e lo disse subito dichiarando “… Sì, credo che tu abbia ragione… però è innegabile che Mirajane sia più esperta di me, e che se fosse qui ci darebbe sicuramente un aiuto molto maggiore di quanto potrei darlo io!
Stranamente, appena ebbe terminato di parlare, il bruno… scoppiò a ridere!! Non una risata divertita o isterica, era una risata quasi fredda, come se avesse trovato buffo quello che aveva appena detto lei.
Naturalmente Cana non prese bene quel suo gesto, e leggermente irritata gli domandò “Che cosa ci trovi di tanto divertente?!”
Egli rispose subito, continuando a darle le spalle “Oh niente. Solo che credo che al Palazzo Presidenziale ti divertirai un mondo quando scoprirai una certa cosa…”
… Eh?! Che cosa stava cercando di dirle? Le sue parole erano molto confuse, e Alberona non aveva compreso che cosa stava provando a rivelarle, perché si sarebbe divertita un mondo là dove avrebbe rischiato la vita?
Prima però che potesse dire qualsiasi cosa “Fratellone!!”
Nunnally arrivò alle sue spalle, sempre seduta sulla sedia a rotelle che sembrava quasi un trono, con il volto rivolto là dove aveva sentito la voce del parente ed un'aria quasi severa. Un atteggiamento strano, che non era certo da lei, e di sicuro aveva sorpreso non poco la spogliarellista.
Lelouch sapeva benissimo cosa stava per dire, per questo l’anticipò senza voltarsi a guardarla e sollevando leggermente la mano destra “Sì, lo so bene. Ho pensato a tutto io, devo per caso ricordartelo?”
Dopo quella frase abbastanza ambigua, la castana che non poteva camminare fece una semplice affermazione con la testa e subito dopo il nipote di Charlez si avviò verso il treno, sparendo così dalla vista dell’amica di Mirajane.
Quest’ultima non poté negare di averci capito poco o nulla di quello che avevano appena detto… però fortunatamente quella discussione non era stata del tutto inutile, dato che le aveva fatto capire che era arrivato il momento di dimostrare quello che sapeva fare senza dover stare al fianco di Strauss per tutto il tempo.
Proprio per questo, senza più avere la minima esitazione, la ragazza assunse un’aria molto determinata e si incamminò entrando nel mezzo di trasporto insieme a tutti gli altri. Tutto questo mentre la Lamperouge minore non aveva ancora perso la sua aria stranamente seria…
Lei, Hinata, Hillary e Kappa non erano però gli unici a rimanere indietro, difatti anche Agatha, Bra, Natsu, Lucy e, come concordato, Shun non si mossero rimanendo fermi l’uno vicino all’altra ad osservare gli altri entrare tutti nel treno.
Immediatamente il Cavaliere si rivolse all’anziana ed alla bambina, domandando loro “Spero non sia un problema se rimango io al posto di Medaka. Dato che desiderava andare a tutti i costi, ho voluto accontentarla mettendo la mia esperienza al servizio della vostra protezione!”
Ma per le due non c’erano problemi, difatti la badante rispose sorridendo “Scherzi? Con te al nostro fianco nessuno ci farà del male!”
“Esatto!” aggiunse la piccola “Nessun cattivone oserà alzare un dito su di noi!!”
Davanti all’innocenza dell’azzurra, il verde non poté fare a meno di sorridere dolcemente. Poverina, quando avrebbe scoperto che la madre non sarebbe mai più tornata le si sarebbe spezzato il cuore, ma almeno momentaneamente era meglio non metterle quell’enorme fardello addosso…
Dragneel tuttavia, con le braccia incrociate ed uno sguardo serio, dovette ammettere “Uff, confesso che sarei voluto andare con loro. Mi annoierò a morte rimanendo qui a non fare niente...”
Heartfilia allora ci tenne a precisare cos’era successo pochi giorni prima “Natsu, devo per caso ricordarti che hai rischiato grosso contro dei semplici lacchè di Doflamingo quando stavi raccogliendo le informazioni per Shinichi?”
… Ma perché glielo doveva ricordare? Si era sentito in imbarazzo nell’essersi fatto salvare da Medaka, e quell’imbarazzo non se n’era ancora andato, al punto che iniziò a grattarsi la guancia destra con il suddetto indice parecchio a disagio.
“Me lo dovevi proprio ricordare?” domandò subito dopo.
La figlia di Hughes rispose senza mezzi termini “Certo che sì, visto che sei testardo come tuo solito. Se non vuoi combinare casini devi rimanere qui, tanto c’è Medaka con loro e lei è un prodigio della lotta, saprà aiutarli anche per te!”
Quello era vero, e forse proprio la consapevolezza che la blu avrebbe potuto combattere anche per lui lo risollevò quasi immediatamente di morale, al punto che con un sorriso a trentadue denti affermò “Giusto, Medaka darà qualche calcio in culo anche da parte mia. Ihihihihihihih!”
Beh era contenta che avesse subito cambiato idea, però quella sua uscita sembrò comunque strana a Lucy, al punto che disse “… Ehm, se lo dici tu...” certo che doveva ammettere che era parecchio strano quel ragazzo…
Mentre si stavano dicendo tutto ciò, anche Seiya e Steve Rogers ne stavano approfittando per salire sul treno e prepararsi così alla battaglia. Fortunatamente nessuno dei due era nervoso nonostante quello a cui stavano andando incontro…
Tuttavia il Cavaliere decise di approfittare della vicinanza al Capitano per porgli una domanda che si stava ponendo dalla sera precedente, ossia da quando Lorenzo aveva ultimato di illustrare il piano per sconfiggere il Concilio una volta per tutte.
“Ascolta, Capitano!” disse difatti il bruno “Se dovrai combattere al nostro fianco è giusto che noi tutti sappiamo una cosa… quando saremo a destinazione, ti concentrerai solo su Schmidt come continui a ripetere, oppure ci aiuterai anche contro gli altri?”
Gli interessava saperlo anche per conoscere cosa aspettarsi da lui. Era da tutta la giornata di ieri che continuava a ripetere che si sarebbe occupato esclusivamente di Teschio Rosso, e voleva sapere se anche a conti fatti avrebbe fatto così e di conseguenza non avrebbero potuto contare su di lui…
Però fortunatamente il soldato rispose “Non dovete temere. Anche se il mio obiettivo principale è Schmidt, l’intero Concilio sembra coinvolto nella guerra che si sta combattendo in Superficie, di conseguenza dopo aver sconfitto Schmidt vi darò una mano a distruggerli, forse così la guerra finalmente si concluderà… ma la mia priorità rimane comunque Schmidt in questo momento!”
Beh poteva ritenersi tutto sommato soddisfatto dalla risposta, in pratica anche se puntava solamente a Johann avrebbe comunque dato loro una mano a combattere l’intera organizzazione per il loro probabile coinvolgimento con i fatti che si stavano svolgendo sopra di loro.
Proprio per questo, sorridendo, Pegasus dichiarò “D’accordo. Mi bastava sapere solamente questo...” prima di salire sul treno accompagnato dal Capitano.
Nami e Winry non erano ancora salite, a diversi metri dalla porta più vicina a loro, per la precisione quella tutta a destra vicino cui c’era Franky che attendeva che tutti fossero a bordo, e stavano osservando il mezzo con uno sguardo molto determinato.
Non potevano nascondere di essere leggermente nervose per quello che sarebbe potuto accadere, una a malapena sapeva combattere mentre l’altra non aveva esperienze sul campo, di conseguenza erano consapevoli che rischiavano molto in quel frangente…
Però loro DOVEVANO andare a Palazzo Presidenziale, la segretaria doveva mettere in pratica gli insegnamenti di Lorenzo e mostrargli che aveva imparato qualcosa, mentre la psicologa doveva capire se i suoi sospetti erano veri… se il Concilio c’entrava con la morte dei suoi genitori!
Quella era la loro prova del nove, e non potevano rimanere in disparte a non fare nulla, rischiavano di pentirsene per il resto della loro vita. Dovevano andare e mettere in gioco tutto quello che avevano per sbrogliare la matassa attorno alla Comunità!!
Proprio per questo finirono per osservarsi a vicenda ed annuire convinte, si sarebbero supportare a vicenda data la loro inesperienza, ed avrebbero cercato di dare il meglio di loro per quanto potevano fare in quella situazione.
Così, sicure di poter fare la differenza se il momento l’avesse richiesto, salirono anche loro all’interno della locomotiva.
C’era però chi, nonostante non avesse parlato la sera precedente, si stava domandando il motivo per cui erano state selezionate proprio loro non solo per andare a Palazzo Presidenziale, ma addirittura per entrarvi dentro…
E di chi si trattava non era molto difficile da capire “Io ancora mi chiedo perché dovete venire anche voi...” affermò difatti Heiji, con alla sua destra Shinichi, rivolgendosi alla fidanzata e la sua amica che erano proprio davanti a loro.
Toyama tuttavia replicò con rabbia “Guardate che potremmo dire la stessa cosa anche di voi...”
Kudo replicò alle sue parole affermando immediatamente “Noi abbiamo scoperto il complotto attorno alla Comunità, probabilmente Lorenzo ci vuole al suo fianco per le informazioni che abbiamo, mentre voi...”
“Non dovete temere nulla!” esclamò a quel punto Ran, cercando di tranquillizzare il fidanzato ed il suo amico “Io e Kazuha siamo esperte di arti marziali, sapremo farci valere contro gli uomini del Concilio. Fidatevi di noi!”
Avevano frainteso entrambe, non erano preoccupati per le loro capacità perché sapevano sulla loro pelle che erano molto forti… il problema era che avrebbero potuto incontrare qualcuno anche superiore a loro e rischiare in questo modo la vita…
Ma in fondo non potevano saperlo, e comunque avevano tra le loro fila i membri della Scuola di Hokuto, i combattenti migliori dell’intera società, quindi né loro né le loro ragazze rischiavano la vita fino a quando avrebbero avuto quegli otto combattenti dalla loro parte.
Con questa convinzione, anche loro entrarono nel treno, e grazie a ciò ormai mancavano pochissimi tra coloro che dovevano partire ma non erano ancora saliti sul treno…
“Non insistere, te l’ho già detto!!” e tra di loro c’era anche Elsa, la quale stava discutendo animatamente con la sorella.
Come mai? Molto semplice, la bruna aveva detto alla bionda che intendeva partire insieme a loro, ma la Nobile l’aveva escluso a priori perché lei non sapeva combattere e non poteva rendersi utile, ergo si sarebbe solo cacciata in grossi guai.
La castana però, facendo l’offesa, affermò “Ma dai!! Non è vero che sono inutile, se avessi un attacco di rabbia o di panico e perdessi il controllo dei tuoi poteri, io potrei calmarti. Te lo sei dimenticato?”
Certo che non se lo era dimenticato, fino a quel momento Anna si era dimostrata l’unica in grado di calmare i suoi poteri di ghiaccio quando perdeva la pazienza… però non era un elemento sufficiente per convincerla che poteva venire con loro.
Per questo ella dichiarò “Non sarà necessario, se ho ragione io non ci sarà rischio che perda il controllo dei miei poteri. Di conseguenza non c’è alcun motivo che tu venga a rischiare la vita, sei l’unica persona che conta davvero per me, e perderti sarebbe una vera tragedia...”
… Beh, ovviamente la ragazza si ritenne lusingata di essere considerata l’unica che contava davvero per la sorella, anche se quello pure i sassi lo sapevano data la reputazione che si era creata dietro, però continuava a bofonchiare contraria a quella scelta.
“Uff, non è giusto...” asserì difatti.
Anche se… “Secondo me, anche tu dovresti rimanere indietro!”
Trunks, che era arrivato alle spalle della bionda, era intervenuto per dire alla Nobile che forse era il caso che anche lei non partisse e rimanesse a Villa Brief insieme a Shun ed a tutti gli altri che non erano in grado di combattere.
Naturalmente le due sorelle si voltarono subito a guardarlo, e mentre la bruna dovette ammettere che aveva molto coraggio per dirle una cosa del genere, Elsa non fu tanto magnanima e non prese bene quella sua uscita.
Non aveva dimenticato quanto accaduto durante il funerale di Bulma, la faccia tosta con cui l’aveva insultata pesantemente… ed ora faceva pure il finto preoccupato solo per non averla tra i piedi? Tsk aveva scelto la ragazza sbagliata con cui prendersela.
Difatti, cercando di non dare a vedere che l’aveva presa sul personale, la ragazza incrociò le braccia e domandò osservandolo severamente “E come mai non dovrei venire neppure io, se è lecito domandarlo?”
Il fucsia, che aveva entrambe le mani in tasca e stava osservando colei che aveva di fronte con un aria quasi fredda, non la stava provocando a differenza di quello che poteva pensare, era seriamente preoccupato per lei, e le spiegò subito il perché.
“… Se dovessi scoprire che il Capitano ha ragione, che Schmidt è davvero schierato con Xehanort e gli altri, potresti perdere il controllo dei tuoi poteri dalla rabbia… e diventeresti una seria minaccia non solo per loro, ma anche per noi...”
Wow, aveva davvero estratto argomentazioni che giustificassero seriamente una sua assenza? La bionda dovette ammettere di essere sorpresa, dato che si aspettava gli ennesimi insulti sul fatto che fosse una nobile con la puzza sotto il naso o cose così…
Però lui e gli altri non dovevano temere niente, e difatti affermò “Non c’è alcun pericolo, stanno mentendo su Schmidt, e quando sarà il momento ve ne accorgerete tutti quanti!”
“E se così non fosse?” dichiarò tuttavia il fratello di Bra senza perdere tempo “Oltre alla rabbia, potresti rimanere delusa dall’unico amico che avevi una volta. Saresti pronta ad accettare questo fardello nel tuo cuore?”
… Stava sentendo bene? Si stava… preoccupando per lei? Dopo tutto quello che le aveva detto contro la mattina scorsa?!
Forse quello del funerale era solamente uno sfogo, e quello che pensava davvero di lei glielo stava dicendo in quel momento. Stavolta la bionda non riuscì a tenersi dentro di sé lo stupore e lo manifestò anche assumendo un'aria parecchio perplessa.
La sorella rimase scioccata nel vedere Elsa rimanere davvero sorpresa, era da tempo che non la vedeva assumere un aria del genere. Era sempre stata fredda e rude con tutti, persino con lei, le parole di Trunks dovevano avere centrato il segno davvero…
Cercando però di salvare le apparenze, la Nobile chiuse gli occhi, abbassò il volto ed esclamò senza pensarci due volte “Ti ringrazio per la preoccupazione, ma sono capace di badare a me stessa e me la caverò!”
Dopo qualche secondo di silenzio, il ragazzo si limitò ad asserire “… Lo spero davvero, per il tuo bene...”
Un leggero brivido percorse la schiena della ragazza, non credeva che uno come lui avrebbe potuto sortire un effetto del genere su una come lei. Il fatto che qualcuno al di fuori della sorella si preoccupasse davvero per la sua incolumità la metteva a disagio.
Di solito aveva sempre e solo sentito parole ipocrite da parte degli altri, complice anche il fatto che nessuno aveva mai dovuto affrontare una perdita come la sua, o almeno quella che credeva una perdita… al contrario, colui che aveva di fronte sapeva cosa aveva passato, e forse per questo riusciva a capirla davvero e l’aveva centrata al cuore…
Il loro dialogo però venne interrotto da Altair, che passando alla destra del figlio di Bulma mentre camminava si limitò a dire “Anche secondo me dovresti rimanere indietro. La battaglia sarà feroce e brutale, e l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è qualcuna che non sarà disposta a fare ciò che deve quando sarà il momento!”
L’Assassino però non aveva smesso di camminare mentre parlare, e proprio per questo aveva bellamente superato i tre ragazzi e stava continuando a dirigersi verso il treno, senza neanche voltarsi a guardarli in faccia.
Un atteggiamento che non piacque per nulla al figlio di Vegeta, il quale si voltò ad osservarlo puntandogli contro l’indice destro ed urlandogli quasi in faccia “Tu faresti meglio a stare zitto dopo quello che hai fatto! Sappi che ti terrò d’occhio ogni singolo secondo che saremo sul treno ed al Palazzo Presidenziale, ed al minimo cenno di tradimento ti ucciderò con le mie mani, hai capito?!”
Tuttavia il compagno di Ezio neanche badò a lui ed entrò dentro il treno sparendo dalla loro vista, cosa che spinse Trunks a seguirlo immediatamente abbandonando il discorso con le sorelle, mantenendo la mano destra sul fodero della spada che teneva legata alla cintura per precauzione.
In questo modo le due furono lasciate da sole con i loro pensieri, e mentre Elsa osservava il fucsia litigare con l’allievo di Al Mualim un pensiero la sfiorò per un singolo secondo… e se avesse reagito in quella maniera per difenderla?
Lei era disposta a fare ciò che doveva se ne era costretta, e Trunks lo sapeva bene, e forse per questo cercando di aiutarla, aveva replicato a forza contro l’uomo sviando l’argomento sulla sua colpa maggiore e sul fatto che si stesse ancora comportando in maniera ambigua.
Dall’altro lato la bruna non poté fare a meno di nascondere che quanto aveva appena visto le era piaciuto. Un ragazzo si era preoccupato seriamente per la sorella, non riusciva a credere che potesse essere vero.
Era certa che il fratello di Bra le avesse detto ciò perché aveva saputo della rabbia che aveva tirato fuori a Palecity quel pomeriggio, e temeva davvero che potessero diventare un serio pericolo per tutti quanti… però nelle sue parole si poteva leggere una punta di preoccupazione anche per la persona, ed era questo che aveva sorpreso non poco la castana.
La bionda si stava sentendo leggermente a disagio, e lei cercò di approfittarne dicendo “Allora a questo punto posso venire anch’io, no? Se tu puoi venire e rischi di essere un peso, perché non posso esserci anche io?”
Aveva parlato senza peli sulla lingua perché sapeva che la sorella non si sarebbe alterata con lei, ed inoltre voleva sfruttare il momento di debolezza per convincerla. Era infame e lo sapeva bene, però non poteva tirarsi indietro proprio in quel momento…
Tuttavia non servì a nulla, dato che la Nobile esclamò sempre con le braccia incrociate “Io almeno so combattere. Quindi IO andrò e TU rimarrai qui, fine del discorso!” per poi allontanarsi da lei senza perdere altro tempo.
Mentre osservava la parente entrare sulla locomotiva dove c’erano già gli altri, la ragazza non poté fare a meno di sentirsi quasi pietrificata dal tono autoritario che aveva appena tirato fuori. Che fosse già tornata l’Elsa rude di prima?
Forse stava solo cercando di mascherare il disagio del momento, e la durezza con cui le aveva parlato poteva dimostrarlo… però lei ci teneva ad andare, e l’essere obbligata a rimanere a Villa Brief con la forza non le piaceva.
“Uffa, perché deve essere sempre così egoista...” stavolta non si era corretta come faceva di solito sia perché tanto non l’aveva sentita e sia perché glielo avrebbe detto in faccia se l’avesse avuta davanti in quel momento.
Evidentemente non c’erano alternative, era obbligata a rimanere lì con la forza… ma di sicuro ci sarebbe rimasta con molta malavoglia, e se Elsa si fosse pentita di averla lasciata indietro una volta a destinazione sarebbe stato troppo tardi.
Ormai erano quasi tutti a bordo, mancavano solamente Danilo ed il leader Lorenzo e poi sarebbero potuti partire alla volta del Palazzo Presidenziale.
I due ragazzi si portarono entrambi davanti all’ingresso posto al centro della cabina ed arrivarono a pochi centimetri da essa… ma non entrarono ancora, prima rivolsero un ultimo sguardo verso coloro che erano rimasti indietro.
C’erano Shun, Lucy, Natsu, Agatha, Bra, Nunnally, Hillary, Kappa e Hinata, oltre che Anna ed Issei abbastanza contrariati per essere stati obbligati a rimanere indietro.
Tutti quanti, ad eccezione degli ultimi due, li stavano osservando con occhi speranzosi, stavano riponendo in loro tutta la fiducia che avevano, nella speranza che riuscissero nella loro missione e salvassero l’intera Comunità.
Il Ferraro maggiore non sapeva se l’intera società rischiava di venire distrutta, ma di una cosa era certo… non avrebbe permesso a Xehanort ed ai suoi uomini di minacciare il loro luogo d’origine, a qualsiasi costo!
Per il Grim minore la questione era diversa, lui voleva solo vendicarsi per essere stato preso in giro dal Vice Presidente e tutti gli altri, e se nel frattempo avesse anche salvato la Superficie sarebbe stato solo tanto di guadagnato.
Proprio per questo, il biondo si limitò ad annuire verso tutti coloro che sarebbero rimasti indietro con uno sguardo molto determinato e poi entro all’interno del treno, raggiungendo così tutti gli altri che erano già a bordo.
Lorenzo si soffermò qualche secondo in più, giusto il tempo per dire con un dolce sorriso sulle labbra “Non temete, andrà tutto bene. Torneremo integri tutti quanti, è una promessa!” e solo allora anche lui entrò nella locomotiva.
Nessuno replicò alle sue parole, perché speravano dal più profondo del loro cuore che avesse ragione, anche se erano consapevoli che non sarebbe stato semplice considerando che dovevano combattere un'intera organizzazione esperta e ben armata.
Potevano solo pregare che tutto andasse per il meglio…
O almeno alcuni di loro speravano, dato che Issei aveva entrambe le mani in tasca e l’aria imbronciata, si stava ancora scervellando per trovare un modo per riuscire a seguirli senza essere visto e/o cacciato, ma non gli veniva in mente nu…
Aspetta un secondo, forse c’era un modo!! Avrebbe dovuto spaccare il secondo vero, però era fattibile se non si fosse fatto vedere da nessuno…
Proprio per questo Hyoudou inizialmente assunse un’aria quasi perplessa, per poi fare un sorrisino furbetto *Sì, dovrebbe funzionare...* fu quello che pensò continuando a mantenere uno sguardo molto furbo.
In teoria era consapevole che l’idea che aveva appena avuto non poteva essere attuata da solo, aveva bisogno dell’aiuto di qualcuno… ma non era un problema, dato che una ragazza proprio davanti a lui era crucciata tanto quanto lui di rimanere lì.
Forse poteva chiederle di aiutarlo, era certo che avrebbe detto di sì appena le avesse detto che intendeva seguirli tutti fino al Palazzo Presidenziale…
Proprio per questo si avvicinò lentamente ad Anna fino a quando le sue labbra furono a pochi centimetri di distanza dall’orecchio e sussurrò “Anche tu vorresti seguirli, vero?”
Inutile dire che quell’uscita spaventò non poco la bruna, dato che non si aspettava che qualcuno le sarebbe arrivata alle spalle, temeva addirittura che fosse un nemico e per questo sussultò e si tenne pronta ad urlare…
Ma fortunatamente lo studente aveva previsto che si sarebbe spaventata per il modo in cui si sarebbe avvicinato, e per questo le pose la mano sinistra davanti alla bocca dicendole “Sssh, non attirare l’attenzione degli altri. Potrebbero arrabbiarsi se scoprissero cosa intendo fare...”
Aveva parlato in una maniera abbastanza ambigua, e per questo la sorella di Elsa iniziò a spaventarsi non poco. Conosceva il lato pervertito del ragazzo, ed aveva iniziato a temere che volesse addirittura approfittare di lei.
Proprio per questo si tenne pronta a colpirlo con una gomitata dritto contro la pancia, convinta che fosse o un agente del Concilio sotto copertura o un semplice maniaco sessuale che voleva approfittare della tensione per “sfogarsi su di lei”…
Ma le parole successive del castano la bloccarono subito “Ho un piano per seguirli di nascosto senza che si accorgano di me. Per caso può interessarti?” sussurrò a bassa voce difatti.
Anna bloccò la gomitata prima che arrivasse a destinazione, stava dicendo il vero? Intendeva seguirli di nascosto? Se fosse stato così, era ovvio che poteva interessarle, dato che anche lei sarebbe voluta andare con loro.
L’unico problema era che potesse star mentendo, conoscendo la natura perversa di quel ragazzo. Tutto stava se era disposta a correre il rischio e ad andare con lui seguendo il suo piano, ben sapendo che poteva avere in mente tutt’altro…
Alla fine, essendo molto curiosa, fu questo suo lato a prendere il sopravvento, e per questo annuì lentamente, convincendo Issei a toglierle la mano sinistra dalla bocca per permetterle di parlare, dato che quasi sicuramente non avrebbe più urlato come avrebbe invece fatto prima.
“Che cosa hai in mente?” disse la ragazza parlando a bassa voce come il ragazzo.
Quest’ultimo, facendo un sorriso a trentadue denti, le intimò “Seguimi camminando all’indietro molto lentamente. Per non attirare l’attenzione...” per poi iniziare effettivamente a camminare a ritroso con molta lentezza.
La castana non era ancora sicura di potersi fidare completamente di lui… ma decise di provare a dargli fiducia, viste anche le uscite intelligenti che aveva avuto la sera precedente, e seguì il suo esempio andando all’indietro molto lentamente.
Mentre loro due sembravano intenzionati ad agire, Franky si accorse che ormai erano saliti tutti a bordo, e proprio per questo poté annunciare “Molto bene, siamo tutti pronti. Possiamo partire!!” per poi entrare dentro il treno anche lui.
Fu questione di pochi secondi e le porte si chiusero automaticamente, e dopo qualche altro secondo il mezzo di trasporto cominciò finalmente a muoversi, inizialmente a passo lento, quasi da uomo, per poi accelerare piano piano.
I nove che erano rimasti alla stazione e sarebbero tornati a Villa Brief dopo la partenza osservarono la locomotiva iniziare a spostarsi senza dire una parola. Il mezzo che avrebbe decretato il loro destino stava per muoversi, dire qualsiasi cosa avrebbe potuto spezzare la tensione che c’era nell’aria.
Sì, perché sia chi era fuori e sia chi era dentro la cabina era ben consapevole che nelle prossime ore si sarebbe scritta la storia sia della Comunità che della Superficie, avevano sulle spalle un peso enorme, ma dovevano fare di tutto per riuscire a spostarlo e fermare il Concilio dei Sette prima che fosse troppo tardi.
Con rabbia ed anche tanta determinazione nel corpo, tutti i passeggeri iniziarono a prepararsi mentalmente per la battaglia incombente, mentre chi rimase a terra iniziò a sperare mentalmente che tutto andasse per il meglio.
Solo allora il treno cominciò a prendere velocità e si allontanò finalmente dalla stazione.
Lo scontro finale era vicino, chi l’avrebbe spuntata alla fine?

Il Concilio dei Sette ha dato inizio al suo misterioso piano, invadendo il Palazzo Presidenziale e rinchiudendo il Presidente al suo interno. Gli agenti più importanti dell’organizzazione stanno preparando tutto il necessario in vista dell’arrivo del Concilio dei Sette, senza sapere che anche Lorenzo, Danilo e gli altri abitanti della Comunità stanno per raggiungerli pronti a chiudere la questione una volta per tutta. Una grande battaglia si prospetta all’orizzonte, la domanda che ci possiamo porre a questo punto è… chi vincerà?

PERSONAGGI APPARSI:

Mirajane Strauss in Divisa da Combattimento da “Fairy Tail”



Vi è piaciuto questo quarantaduesimo Capitolo?
Vi avevo avvertito che l’azione sarebbe partita anche se non ci sarebbero stati uno contro uno, e difatti entrambi i gruppi si sono mossi e, tra non molto, dovrebbero incontrarsi per suonarsele di santa ragione u.u XD ;).
Come vi avevo anche anticipato due settimane fa, alla fine qualcosa legato ai pg è cambiato considerando certe rivelazioni di questo Capitolo, anche se non ha intaccato la lista qui sotto come avvertito nello scorso chap.
Infatti la lista qui sotto è rimasta invariata:

1) Mondo Reale:
- Lorenzo Ferraro (21 Anni);
- Danilo Ferraro (16 Anni);
- Jaqueline Fontaine (19 Anni, Deceduta);
- Boyce Lee (21 Anni, Deceduto);
- Leopold Jackson (47 Anni, Deceduto).

2) Dragon Ball:
- Bulma Brief (46 Anni, Deceduta);
- Dr. Raichi (70 Anni);
- Bra (6 Anni);
- Trunks (19 Anni);
- Vegeta (?? Anni, Solo Nominato, Deceduto);
- Freezer (?? Anni);
- Son Goku (45 Anni).

3) Fullmetal Alchemist:
- Winry Rockbell (16 Anni);
- Maes Hughes (39 Anni);
- Envy (30 Anni);
- Alex Louise Armstrong (40 Anni);
- Roy Mustang (35 Anni);
- Riza Hawkeye (33 Anni).

4) Naruto:
- Naruto Uzumaki (20 Anni);
- Kushina Uzumaki (44 Anni, Deceduta);
- Maito Gai (50 Anni);
- Rock Lee (22 Anni);
- Hinata Hyuga (20 Anni);
- Madara Uchiha (40 Anni);
- Itachi Uchiha (24 Anni).

5) Kingdom Hearts:
- Xigbar (47 Anni);
- Xehanort (41 Anni);
- Marluxia (40 Anni).

6) One Piece:
- Nami (21 Anni);
- Franky (48 Anni);
- Roronoa Zoro (39 Anni);
- Donquijote Doflamingo (49 Anni).

7) Frozen – il Regno di Ghiaccio:
- Hans (29 Anni);
- Anna (17 Anni);
- Elsa (19 Anni).

8) Code Geass:
- Kallen Kozuki (19 Anni);
- Lelouch Lamperouge (19 Anni);
- Charlez Lamperouge (68 Anni, Deceduto);
- Nunnally Lamperouge (16 Anni),

9) Pokémon:
- Agatha (68 Anni);
- Giovanni (45 Anni);
- Madame Boss (?? Anni, Solo Nominata, Deceduta).

10) Universo Marvel:
- Steve Rogers / Capitan America (25 Anni);
- Johan Schmidt / Teschio Rosso (32 Anni).

11) Saint Seiya – I Cavalieri dello Zodiaco:
- Shun di Andromeda (26 Anni)-;
- Seiya di Pegasus (26 Anni);
- Shiryu il Dragone (26 Anni);
- Saori Kido (28 Anni).

12) Fairy Tail:
- Lucy Heartfilia (17 Anni);
- Natsu Dragneel (17 Anni);
- Mirajane Strauss (30 Anni);
- Cana Alberona (24 Anni);
- Elfman Strauss (?? Anni, Solo Nominato, Deceduto);
- Erza Scarlett (21 Anni).

13) Beyblade:
- Takao Kinomiya (13 Anni);
- Kai Hiwatari (13 Anni);
- Rei Kon (13 Anni);
- Max Mizuhara (13 Anni);
- Professor Kappa (13 Anni);
- Hilary Tachibana (13 Anni).

14) Medaka Box:
- Medaka Kurokami (18 Anni).

15) Highschool DxD:
- Issei Hyoudou (16 Anni).

16) Assassin’s Creed:
- Al Mualim (63 Anni);
- Altaïr Ibn-La'Ahad (32 Anni);
- Ezio Auditore (42 Anni).

17) Yu-Gi-Oh:
- Marik Ishtar (34 Anni);
- Yugi Muto (17 Anni);
- Ryou Bakura (36 Anni).

18) Claymore:
- Teresa (38 Anni);
- Claire (31 Anni).

19) Attacco dei Giganti:
- Eren Jaeger (14 Anni);
- Mikasa Ackermann (15 Anni).

20) Hokuto no Ken:
- Kenshiro (40 Anni);
- Raoul (41 Anni).

21) Kodocha:
- Rossana Smith (14 Anni);
- Heric Akito (15 Anni).

22) Black Butler:
- Sebastian Michaelis (56 Anni).

23) Shingeki no Bahamut:
- Favaro Leone (45 Anni);
- Nina Drango (16 Anni).

24) Detective Conan:
- Shinichi Kudo (20 Anni);
- Heiji Hattori (20 Anni);
- Ran Mouri (20 Anni);
- Kazuha Toyama (20 Anni).

… Però credo che poco cambi, considerando quello che si è scoperto in questo chap!!
Alcuni agenti del Concilio erano già stati anticipati negli scorsi Capitoli e di conseguenza non sono stati una sorpresa, ma credo che alcuni vi abbiano lasciato letteralmente di stucco, e questo spiega anche alcuni fatti degli scorsi chap u.u ;).
Un avvertimento: tenete molto d’occhio il Dr. Raichi e quello che dice o che è stato detto su di lui. Non ho altro da dire per ora ;).
Riguardo invece i cosiddetti “esperimenti” non vi preoccupate, due di loro li scoprirete già all’interno del prossimo Capitolo, mentre per gli altri due vi anticipo che dovrete aspettare ancora un po’ per capire di chi si tratta :).
Ed alla fine, come avete potuto vedere, il gruppo capitanato dai due Grim è finalmente partito dalla stazione di Fantacity per andare al Palazzo Presidenziale e chiudere i conti con il Concilio dei Sette una volta per tutte…
Vi avviso immediatamente: il Capitolo 43 sarà l’ultimo che manderà avanti linearmente la storia del presente, difatti una volta che avrò pubblicato il Capitolo 43 comincerò la fic dedicata al Flashback della Comunità, ed a quel punto partirò con l’alternanza.
In pratica possiamo dire che dal prossimo si comincerà con l’alternanza presente-passato-presente-passato e via dicendo su due fic separate… partendo ovviamente dal presente proprio qui con il Capitolo 43 XD ;).
Non credo di avere altro da dire, di conseguenza vi ringrazio ancora tantissimo per tutto il vostro supporto e ci risentiamo martedì 04 Dicembre per il nuovo Capitolo della Fan Fiction che servirà da anticipazione alla guerra che sta per scoppiare!! :)
   
 
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