Scritta
per i Prompt del lunedì di Il giardino di EFP.
Prompt:
- Cambio di prospettiva.
Scritta
sentendo: https://www.youtube.com/watch?v=OyZChQxxcXU;
Pokémon - Lavender Town Sad Orchestral.
Cap.84
Water
phoenix
Vegeta
guardò il proprio riflesso nell’acqua scura del
lago, era deformato e non riusciva a vederlo bene. Notò che
aveva i capelli
bianchi e gli occhi dai riflessi verde laguna.
Indietreggiò,
scuotendo il capo.
“Dannazione.
Sono stato proiettato in questa
dimensione onirica per incontrare la raffigurazione umana del mio
animale
simbolo” ringhiò, serrando un pugno.
L’erba
tutt’intorno era giallastra, bruciata dalla
luce dei due soli.
“Non
sei ancora pronto” gli disse Sutomu.
Vegeta
ebbe un tic all’occhio e incrociò le braccia al
petto.
“Tsk.
Sciocchezze” ringhiò.
Si
voltò di scatto, alle spalle del drago c’erano
delle palme e in lontananza s’intravedevano le alte torri di
metallo di
Vegeta-sei.
“Non
hai ancora affrontato il tuo passato, finché non
lo farai non potrai vincere” disse gelido.
Vegeta
digrignò i denti.
“Io
devo vincere il serpente di fuoco. Lì fuori stanno
mettendo in gioco la loro vita per darmi questo tempo”. Fece
una smorfia con la
bocca. “O almeno dai una seconda chance al potere del
drago” ringhiò.
“Posso
permetterti di farlo, di battere il tuo nemico,
se mi ascolterai” propose Sutomu.
Vegeta
alzò lo sguardo, fissandolo intensamente,
strinse le labbra e annuì lentamente.
“Per te
la vittoria deriva solo dalla forza, dalla
violenza. Devi attuare un ‘cambio di prospettiva’.
Ti
ricordo che hai cominciato a scoprire in te la vera
energia quando hai deciso che non avresti più rinunciato a
niente.
Ora
metti le mani nell’acqua” disse l’animale
simbolo.
Intorno
al lago si formò un’oasi naturale, diversi animali
corsero ad abbeverarsi alla limpida fonte.
Vegeta
guardò con durezza le bestie che corsero via,
chi più lentamente, chi più velocemente, tra un
fragore di versi. Il principe
dei saiyan infilò le mani nell’acqua e rimase
immobile, la sentiva gelida al
tocco e il vento gli sferzava il viso.
“Mi
sento ridicolo…” borbottò.
Sutomu
assottigliò gli occhi e gli camminò alle
spalle, Vegeta il suo riflesso nel lago.
<
Mi ricorda parecchio il muso verde > rifletté.
“Smettila
di pensarci o ti deconcentrerai” ordinò
Sutomu.
Vegeta
chiuse gli occhi e chiese: “Su cosa devo
concentrarmi?” domandò.
“La
fenice deve ricoprirsi di un morbido manto d’acqua
quando sferrerà il suo attacco. Ucciderà il
serpente e al contempo spegnerà le
sue fiamme” spiegò Sutomu.
**********
<
I miei amici, sono tutti qui. È stupendo >
pensò felice Goku. Si rialzò a fatica, sulle
gambe tremanti. < Voglio
combattere anch’io >.
“Tu
dovresti riposarti!” gridò Junior, venendo
sbalzato via da un colpo del moncherino della coda del serpente.
“Lascia
divertire anche lui, sensei” esalò Elly. Aveva
il viso madido di sudore, che le accecava anche la vista, il suo corpo
era più
muscoloso del normale, teneva la schiena leggermente curva in avanti e
le
braccia le ciondolavano.
Chichi
aveva nascosto il viso contro il petto di
Bulma, quest’ultima le accarezzò la testa
dicendole: “Tranquillizzati”.
La
corona sul capo del namecciano brillava di un
delicato verde.
John
saltò all’indietro, evitando le fauci del
serpente che tentavano di chiudersi su di lui.
Kamhara
schivò i terribili raggi sparati dagli occhi
della creatura.
“Maledetti
insulsi insetti! Non mi distoglierete dalla
mia vendetta!” sbraitò il serpente di fuoco.
Lì dove strisciava le rocce si
annerivano come bruciate, la muffa negli angoli s’ingialliva
e sia arazzi che
quadri prendevano fuoco sulle pareti.
<
Inferocito com’è non si è accorto che
questa è
una trappola. Sbrigati Vegeta, abbiamo bisogno di te >
pensò Junior.
************
Vegeta
digrignò i denti così forte da farsi sanguinare
le gengive. Le mani nell’acqua gli si erano intirizzite, la
pelle si era
raggrinzita e all’altezza dei calli era diventata violetta.
Lente
gocce di sudore freddo solcavano il suo viso,
deformato dalla fatica e dalla concentrazione.
<
Dannato strano elemento, obbediscimi > pensò,
serrando gli occhi.
<
Con la forza non otterrai niente >. Una voce
femminile risuonò nella sua testa.
Vegeta
impallidì e sgranò gli occhi, guardandosi
intorno.
<
Lascia che il mio potere scorra in te. Lasciami
combattere a modo mio > disse ancora la voce femminile.
Vegeta
fu avvolto da un’aura dorata ed iniziò a
cantare.
Sutomu
inarcò un sopracciglio, mentre una melodia si
espandeva tutt’intorno.
“Canti?”
lo prese in giro Junior. “Dillo a qualcuno e
ti giuro che te la faccio pagare” ringhiò Vegeta.
“Umphf, se
mi chiedono, io non ne so niente” lo rassicurò
Sutomu.
********
Dal
corpo in trance di Vegeta si alzò una gigantesca
fenice d’acqua.
Il
serpente ruggì di dolore, mentre la creatura lo
attraversava da parte a parte, spegnendo le sue fiamme, fino a
consumarsi a sua
volta.
I
suoi occhi di brace si spensero, e rimasero neri e
vacui come due profondi pozzi neri.
“Kamehameha!”
gridò Goku.
“Homo
Demon!”. Lanciò a sua volta il colpo Junior.
“Pugno
del drago!”. “Tecnica dei fiori di
pesco!”. Le
voci di Elly e Kamy si mischiarono.
Le
tecniche si abbatterono sull’immonda creatura, che
scomparve.