Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: Rae1599    20/11/2018    1 recensioni
Non posso darvi una descrizione se non leggete la storia :P Scherzi a parte. Questa fan fiction è più una breve 'immagina' composta da qualche capitolo. La protagonista siete voi e il vostro bias. Il mio compito è quello di scrive ciò che mi frulla nella zucca. Spero vi piaccia!
p.s. T/N è 'tuo nome' e T/B è 'tuo bias'. CwC scusate, è che non sapevo come esprimermi (??)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Sei appena uscita da scuola. La giornata non era partita molto bene, ma quel pomeriggio il tuo migliore amico *T/Bias* sarebbe arrivato e finalmente avrebbe posto fine a tutte le tue brutte giornate. 

Hai una grande cotta per lui sin dalle medie, ma per motivi a te ben noti, non hai mai avuto il coraggio di confessarti. 

Lui è troppo perfetto per una come te, però è l'unico che può renderti le giornate da grigi ad arcobaleno, l'unico che sa qual è il tuo cibo preferito e che alle 3 di mattina va da te senza problemi. Ma ora siete distanti, lui in giro per il mondo e tu a Seoul. 

Lui sarebbe venuto quel pomeriggio da te, dopo tanti lunghi mesi di distanza, e avreste finalmente passato una bellissima settimana insieme, come ai vecchi tempi.

Entri in casa tua, urlando un "Sono a casa".

Tua mamma esce dalla cucina e ti dà il benvenuto. Ti invita a mangiare gli ultimi rimasugli di riso e kimchi. Tu rifiuti e ti fiondi in camera tua.

"Quante notti devo ancora aspettare prima di vederti" canticchi la canzone che ti ha scritto *T/B*, "Spring Day". 

Ti svesti, ti cambi, ti sdrai sul letto ed aspetti che i secondi diventino minuti, i minuti in ore, affinché egli arrivi.

Dopo due ore, finalmente una campanella suona.

Scatti subito in piedi. 

"É lui" pensi subito correndo giù dalle scale.

"É lui, é lui" continui a pensare mentre attraversi il corridoio.

Apri la porta e senza nemmeno chiedere chi fosse, ti fiondi addosso a lui. Lo abbracci, lo stritoli e ti coccoli tra le sue braccia, che nonostante tanto tempo, non sono cambiati nemmeno di un muscolo.

Lo senti sghignazzare e avvolgerti "Sono a casa" dice con la sua voce angelica.

"Mi sei mancato tantissimo" sussurri pianissimo.

"Anche a me" risponde lui appoggiando il suo mento sulla tua spalla per farti ridere.

Ridacchi solleticata dal suo mento e ti allontani un po' "Ma che fai?"

Ridete insieme e vi guardate negli occhi. Per un paio di minuti vi scrutate, come se fosse la prima volta che vi vedete. 

"Sei cresciuta, piccola *T/N*" dice *T/B* accarezzandoti il viso.

Ridi "Di un pelo" 

Ride e annuisce "Di un pelo" fa eco lui.

Vi staccate svogliatamente e andate in salotto.

Tua mamma arriva e saluta *T/B* "Ma come ti sei fatto bello, *T/B*!" dice stringendogli le guance.

Tu ridi e *T/B* fa una faccia buffa.

"Sono sempre stato bello, mamma!" dice *T/B*.

Ormai fa parte della tua famiglia e anche se non è veramente la mamma di *T/B*, a tua mamma fa piacere averlo come figlio.

Tua mamma ride e gli dà un bacio sulla guancia "Ma lo so!"

*T/B* ride e dà a tua madre una scatola "Un piccolo pensierino da *paese di provenienza del vostro Bias*"

Tua mamma come al solito dice "Ma non dovevi" ma prende con piacere la scatola e va in cucina.

"Grazie, *T/B*. Ti abbiamo lasciato libera la solita stanza" dice tua mamma dalla cucina.

"Oh, perfetto. Grazie mille" dice *T/B* prendendo il suo zaino.

Pieghi la testa di lato un po' confusa "Tutto qua?" 

Ride "Eh già."

Lo guardi torvo "Ma come... Avevi detto che saresti rimasto da noi per una settimana..."

*T/B* fa una risatina nervosa "Beh, ecco... Volevo dirtelo prima, ma avevo paura di farti arrabbiare."

Lo guardi con gli occhi socchiusi "Cosa vorresti insinuare..."

"Rimango solo per tre giorni..." mormora più a se stesso che a te.

"Ma me lo avevi promesso!" sbuffi subito dandogli le spalle ed incrociando le braccia.

Le mani di *T/B* subito ti obbligano a girarti. 

Ti guarda negli occhi "Lo so e mi dispiace, ma lo sai che sono impegnato ora che..."

Non gli fai finire la frase e la continui tu "Ora che sei famoso?"

Scuoti la testa e ti allontani leggermente da lui "É da quando sei diventato famoso che non ci vediamo."

*T/B* fa per avvicinarsi, ma tu gli urli contro un "No. Stai lì... Per favore..."

Quanto ti sembra buffo il fatto che nemmeno 5 minuti fa foste abbracciati e ora a litigare.

*T/B* sospira "*T/N* per favore... Non litighiamo... Mi ricordo cosa ti ho promesso, però il capo non ci ha dato molto tempo libero e oltre a te, volevo dedicare un po' di tempo anche ai miei genitori e i miei altri amici..."

Questo è come un coltello conficcato nel cuore. Ora ti senti in colpa e non smetti di pensare a quanto abbia ragione.

Sospiri anche tu accentando la cruda verità "Hai ragione... Scusami... É che... Mi sei mancato davvero tanto..."

Lo guardi negli occhi e ora lui ti guarda con un sorriso immenso, pieno di emozioni che vanno dalla felicità pura alla malinconia vera.

"Anche a me..." ti abbraccia "Ti prometto che ce la spasseremo, anche se i giorni sono pochi."

"Non mi fido" brontoli guardandolo dal basso.

Lui sorride "Fidati" e ti stringe le guance obbligandoti a sorridere.

Continua....

Ciao a tutti! Questa è la prima parte di quest'immagina. Spero che vi piaccia! Sono ben accetti qualsiasi tipo di commento, anche quelli brutti ahahah ho bisogno di sapere cosa ne pensate. Sul serio, non mi offendo! Cross my heart and hope to die :P Anyway, grazie per essere arrivati fin qua ehehe Alla prossima!

 

   
 
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