Anime & Manga > Captain Tsubasa
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Autore: CKS    23/11/2018    1 recensioni
Cherry riceve un nuovo incarico da Heart, che la porta in Giappone a conoscere le ragazze ed i ragazzi visti precedentemente in foto.
Cosa farà per metterli insieme?
[I personaggi presenti nella storia sono di più rispetto a quelli indicati nel riquadro - La storia è in fase di revisione e correzione, sia per la forma che per il contenuto; revisionati e modificati il prologo e il primo capitolo].
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji, Kumiko Sugimoto/Susie Spencer, Nuovo personaggio, Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3
Genzo

-Che coincidenza, Kumi!- Cherry battè le mani per spezzare il silenzio che era calato -Possiamo unirci a voi?-.
La ragazza era rimasta sulla soglia, stile stoccafisso, a guardarle tutte. A quanto pare le sorprese di quel giorno non erano affatto terminate.
-Oh sì, certo!-.
Tempo tre secondi e tutte si ritrovarono allo stesso tavolo. Kumi stava presentando le sue amiche.
-A proposito, perché hai tardato così tanto?- chiese Sakumi -Noi stavamo iniziando a preoccuparci!- concluse.
La più piccola delle Managers prese a tormentarsi uno dei due codini, legati da elastici decorati con piccole stelline.
A Sanae non sfuggì il suo nervosismo -C'è qualcosa che non va, Sugimoto?-.
L'interpellata trasalì -No, cioè... Sì... Mi sono scontrata con un ragazzo pochi minuti fa...-.
Le amiche della ragazza avevano gli occhi brillanti d'interesse.
-Chi era? E soprattutto... Era carino?!- chiese la più impicciona.
-Hatsune!- la richiamò Kumi, rossa per l'imbarazzo.
-Sapresti descrivercelo?- Cherry tentò di riportare ordine tra le amiche della ragazza.
-Sì... Aveva gli occhi color antracite, ed era piuttosto alto. Indossava un cappellino rosso con una "G" sul davanti-
-Una "G" sul davanti?! Kumi, aveva anche un modo di fare... Come dire... Disinvolto?-
-Sì, ha anche osato chiamarmi "Piccoletta"!-
-Non ci posso credere! Ma allora Gen...-
-Cherry! Ne è passato di tempo!-.
Le ragazze si girarono nella direzione della voce, e Kumi riconobbe subito il ragazzo con il quale si era scontrata.
Sanae non riuscì a soffocare la risata, incredula per quell'incredibile coincidenza. 
-Finalmente sei tornato, Wakabayashi!-
-Prego?- il ragazzo aveva un'aria perplessa, e Cherry ipotizzò che non avesse riconosciuto quella che lui era solito a chiamare "Anego*".
-Vieni qua Genzo! Dobbiamo spiegarti un bel po' di cose!-.
Il portiere si avvicinò al loro tavolo e si sedette tra Cherry e Sanae.
-Tu mi ricordi un po' quel maschiaccio di Anego...-
-Per forza che te lo ricorda, Genzo! Lei è Anego!-.
Il SGGK* rischiò un infarto: la sua amica d'infanzia era cambiata tantissimo, tanto che non era riuscito a riconoscerla.
-E le sorprese non sono finite, caro mio! Guarda davanti a te!-.
Il ragazzo fece ciò che aveva detto Cherry, e gli prese un altro colpo: davanti a lui si trovava proprio la "Piccoletta".
-Mi dispiace se prima sono stata aggressiva, ma pretendo che tu mi porti rispetto, come io lo porto a te. Quindi, adesso, possiamo presentarci decentemente?-
-Sono piacevolmente colpito. Hai fegato, ragazza!-
-Preferirei che tu mi chiamassi Kumi!-
-D'accordo!- e le tese la mano -Io sono Genzo Wakabayashi-
-Piacere!- disse, ricambiando la stretta del ragazzo.
-Che strano, Wakabayashi!- iniziò a dire Sanae -Non ti ho mai visto così nervoso con una ragazza!-.
Cherry la guardò: nella sua mente iniziava ad insinuarsi un dubbio sulla Capo Manager.
-Io e Sanae usciamo un attimo a prendere una boccata d'aria!- bloccò sul nascere le proteste della ragazza con uno sguardo di marmo.
Con la grazia di un elefante prese Sanae per un braccio e la trascinò fuori.
-Che diavolo hai, Cherry!-
-Come hai capito che Genzo era nervoso? Esternamente è riuscito a mascherare l'agitazione piuttosto bene-
-Non lo so... L'ho capito e basta-.
Cherry tacque e decise di mettere fine alla discussione.
-Ciao ragazze!-
-Tsubasa!-
-Capitano!-.
La Principessa scrollò le spalle, e decise seduta stante di creare l'occasione per Tsubasa e Sanae di trascorrere un pomeriggio assieme.
-Io devo andare a badare al figlio di mia zia- mentì Cherry -Potresti accompagnarla tu a fare shopping? Ti prego, Tsubasa, è un'emergenza!-.
Il ragazzo si grattò la nuca, indeciso. Ogni volta sua madre lo costringeva a venire per fargli fare il facchino, ma Sanae non era sua madre, inoltre negli ultimi tempi gli scocciava il fatto che avesse sempre meno tempo da trascorrere con la ragazza. Fatte queste riflessioni, decise di accettare la proposta.
-Va bene!-
Cherry colse la palla al balzo e si allontanò, nascondendosi alle vista dei ragazzi.
-Andiamo, Manager?-
-Sì-.

*

La Principessa rientrò velocemente nel bar. Naturalmente la mancanza di Sanae saltò subito all'occhio.
-Sanae è dovuta tornare subito a casa, perché sua madre aveva bisogno di una mano in casa-.
Tutti credettero alla bugia e ripresero il precedente argomento di conversazione.
-Sei davvero un portiere eccezionale!-
-Schneider ha avuto pane per i suoi denti!-
-E chissà quante ammiratrici avrai!-
-Aspettare un attimo- Cherry bloccò il fiume di complimenti rivolti a Genzo -Chi è Schneider?-
-È uno dei giocatori più forti che io abbia mai conosciuto, ed insieme a Tsubasa è stato l'unico capace di segnare il un goal da fuori area. Il suo soprannome è Kaiser-
-L'Imperatore- tradusse Cherry.
-Non sapevo che conoscessi il tedesco-
-Invece sì-.
Genzo mostrò il polso a Cherry.
-Durante un allenamento mi sono infortunato nel tentativo di parare il suo "Fire Shot", e visto che avevo il desiderio di ritornare in Giappone, ho deciso di chiedere il permesso per poter fare fisioterapia qui-.
-Hai anche intenzione di assistere alle partite che disputeremo durante il Campionato Nazionale?-
-Certamente! Anche se spero in una sconfitta della Nankatsu, visto che vincete sempre!-.
Kumi, irritata per la frase pronunciata, gli pestò il piede da sotto il tavolo. Il ragazzo trattenne a stento un urlo di dolore.
-Ehi! Vacci piano, ragazza!-
-Kumi- lo corresse lei.
-Ragazzi, si è fatto tardi. Che ne dite di uscire?- propose Kyoko, cercando di sedare la diatriba.
-Per me va benissimo- annuì Cherry.
Le altre ragazze non erano molto d'accordo, volevano ancora trascorrere del tempo con Genzo, tuttavia accettarono.
Pagato il conto uscirono dall'edificio. Il sole stava iniziando a tramontare, colorando di uno spettacolare arancione, sfumato di rosso e giallo, il paesaggio.
-Allora ci vediamo a scuola, Genzo! Domani sarà il tuo primo giorno, vero?-
-Sì, Cherry. Non vedo l'ora di incontrare i miei ex compagni di squadra. Mi sono mancati!-
-Ricordati che dovrai sorbirti anche le Managers, ovvero io, Anego e la sua migliore amica Yukari, e anche Kumi!-
-Ah, davvero sei una Manager, Piccoletta?-
-Sei una testa dura! Solamente cinque minuti fa ti ho detto di chiamarmi Kumi!-.
Genzo sorrise. Quella Piccoletta gli stava piacendo parecchio, non aveva il solito atteggiamento svenevole come le sue amiche, o più semplicemente delle sue fans. Ne era incuriosito e... Attratto. 
Cherry notò l'interessamento del ragazzo e festeggiò mentalmente: quel giorno era stato particolarmente "produttivo" per il suo incarico.
Inoltre quella sera avrebbe chiamato Sanae, per torchiarla sul pomeriggio passato con Tsubasa. Non sapeva perché, ma aveva la sensazione che fosse accaduto qualcosa di particolare...


(*) Anego è il soprannome di Sanae quando veniva considerata un maschiaccio a causa del suo carattere ribelle. In italiano il soprannome può essere tradotto con un "Sorella Maggiore".

SGGK sono le iniziali di Super Great Goal Keeper. Genzo è infatti considerato un portiere pressoché imbattibile.

   
 
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