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Autore: Ellygattina    25/11/2018    0 recensioni
[Edens Zero]
Tenendo conto degli avvenimenti del manga fino al capitolo 19, ho provato a immaginare le emozioni di Rebecca durante il viaggio verso il pianeta Guilst.
Vi avviso che l'atmosfera è piuttosto cupa (come del resto nell'opera originale), ma spero che la fic vi piaccia lo stesso e che mi farete sapere cosa ne pensate.
[Personaggi: Rebecca, mercenari Rogue Out, b-cubers]
*Storia partecipante alla Domenica Multifandom, indetta dal gruppo SasuNaru Fanfiction Italia*
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Appena Rebecca riaprì gli occhi, si accorse di trovarsi su un pavimento freddo con le braccia legate dietro la schiena. Non ricordava cosa fosse accaduto, ma era certa di non essere più nell'ufficio del master della sua gilda...
Si sedette a fatica e vide sorpresa che con lei c'erano molte altre b-cubers nelle medesime condizioni, ma prima che potesse aprire bocca, tre tipi loschi si avvicinarono allo stanzone presentandosi come i mercenari che le avevano appena vendute a un certo Illega. Ad attrarre inizialmente la sua attenzione fu però la frase del loro capo sul fatto che ora appartenessero a Sister. Possibile che si trattasse della Stella Luminosa del Re Demone che stavano cercando?
Non ebbe il tempo di rifletterci perchè sentendo che la loro destinazione era il pianeta Guilst, una delle b-cubers più giovani scoppiò a piangere disperata e l'alieno, infastidito dalle sue urla, entrò nella stanza minacciandola. Rebecca le fece subito da scudo e quello pensò bene di stringere le catene che la legavano fin quasi a spezzarla in due.
Gemente sul pavimento, cercò di distrarsi fingendo di valutare l'idea di fare un video di quel momento drammatico e per fortuna, prima che i danni diventassero irreparabili, uno dei mercenari premette il tasto che fece cessare quel tormento.
Di lì a poco i tre si allontanarono e la ragazza, abituata a cavarsela in ogni situazione e rincuorata all'idea che Shiki fosse probabilmente sulle sue tracce dopo ciò che aveva detto il suo “salvatore”, ne approfittò per incoraggiare le sue compagne di sventura esortandole a pensare tutte insieme a un modo per andarsene ma purtroppo a nessuna di loro venne l'illuminazione e ben presto, incatenate l'una all'altra, furono costrette a camminare in fila per le strade maleodoranti di una città devastata e piena di scheletri che il buio della notte rendeva ancora più lugubre, al punto che ad ogni passo persino le speranze di Rebecca si fecero sempre più flebili mentre supplicava mentalmente gli amici di fare presto.
A un certo punto una ragazza dai vestiti laceri si avvicinò implorando aiuto ma cadde a terra morta prima ancora di terminare la frase.
Il capo dei mercenari le informò tranquillo che su quel pianeta una donna non avrebbe potuto sopravvivere da sola per poi rivolgersi direttamente alla più forte che aveva osato sfidarlo con un consiglio che distrusse in un attimo anche gli ultimi residui di speranza a cui si stava tenacemente aggrappando. La giovane provò con tutte le sue forze a pensare che Shiki le avrebbe presto salvate, ma la prospettiva di dover subire di lì a poco ciò che di peggio esiste per una donna senza poter fare nulla per evitarlo, fu un colpo fatale. Davvero avrebbe dovuto passare il resto dei suoi giorni a sopportare docilmente gli abusi di quell'Illega?
Non poteva saperlo, ma mentre le parole soddisfatte del mercenario le aleggiavano maligne nel cervello, seppe che le porte dell'Inferno si erano spalancate davanti a loro e che Milon aveva ragione: sarebbe stato impossibile questa volta cavarsela...


Angolo autrice:
Ciao a tutti e grazie per essere arrivati fin qui! Spero che la storia vi sia piaciuta e di aver reso al meglio le emozioni di Rebecca in quei momenti drammatici. Purtroppo il limite delle 500 parole esatte non mi aiuta, ma le ultime vignette del capitolo 19 mi avevano subito ispirato storie drammatiche e leggendo il prompt di questa settimana ho deciso di provare comunque a mettere giù un accenno di quello che in seguito diventerà probabilmente una mini-long. Vi dico subito che non riuscirò a realizzarla in tempi brevi come vorrei, ma spero di aver comunque acceso la vostra curiosità. :)
Tornando a questa fic, vi esorto come sempre a lasciarmi un commentino, se vi va, in modo da aiutarmi a migliorare, ma ringrazio ovviamente di cuore anche tutti coloro che si limiteranno a leggere. Siete sempre tantissimi! <3
Passando ad altro, informo chi ancora non lo sapesse di aver fondato tempo fa un gruppo facebook principalmente su Fairy Tail ed Edens Zero, ma anche sugli anime e manga in generale. Siamo ancora in pochi, per ora, ma se qualcuno fosse interessato a unirsi a noi, saremo felici di accoglierlo a questo indirizzo: https://www.facebook.com/groups/1510227842609212/. Vi aspettiamo numerosi!
Grazie ancora per il tempo che mi avete dedicato e alla prossima, spero!
Bacioni e buona serata,
Ellygattina


P.S: Alcune mie amiche hanno deciso di preparare una rivista da consegnare appena possibile a Hiro Mashima con all'interno fanfiction, disegni e lettere da parte dei fan di tutte le sue opere. Vi lascio il link dell'iniziativa con tutte le informazioni https://globalsorcererfanzine.tumblr.com/, e se la cosa può interessarvi, contattate direttamente da qui le organizzatrici tramite facebook www.facebook.com/groups/1775814493...80040352477913/.
Alla prossima e grazie ancora per tutto!

  
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