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Autore: lilydreaming    26/11/2018    0 recensioni
Una misteriosa ragazza si presenta a casa Anubis. Nessuno sa chi sia o cosa voglia, una cosa è sicura, lei non si fermerà davanti a niente pur di poter compiere la sua missione, una missione che è pronta a svolgere fino alla morte. Ambientata nella terza stagione.
Genere: Drammatico, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eddie Miller, Nuovo personaggio, Patricia Williamson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8

 

Quando lo vide, camminare tra le mura di casa Anubis, il suo primo istinto fu di prenderlo, e rinchiuderlo in un luogo in cui potessero parlare. Aveva bisogno di risposte, e il rapimento fulmineo era la scelta più ovvia in quel momento. Cosi senza dargli il tempo di replicare Patricia afferrò Eddie per la manica della sua camicia. "Tu vieni con me" Gli disse, trascinando Eddie confuso nella cabina armadio. Aveva bisogno di una spiegazione. Doveva sapere che cosa realmente stava succedendo. Doveva dare un significato a tutto questo.

"Yac. Patricia che diavolo ti prende?"

"Stai zitto, faccio io le domande."

Eddie guardò la ragazza. Fino a poco tempo fa non voleva più saper niente di lui, e ora quasi lo minacciava per avere delle risposte. "Che cosa c'è?"

La rossa gli piazzò davanti agli occhi un ciondolo, lo stesso che Peyton indossava praticamente tutti i giorni senza mai separarsene.

"Dove l'hai preso? Patricia non dirmi che l'hai rubato" Proferì l'americano con tono di rimprovero.

"Grazie per la fiducia Weasel"

"Come puoi darmi torto? Frugare tra la roba degli altri è una tua specialità!"Replicò Eddie.

"Mi stai dando della ladra?" Inveì Patricia contro di lui. Perché doveva aggredirla in quel modo, senza darle neanche il tempo di spiegarsi.

Eddie prese un lungo respiro, calmandosi."Certo che no. Hai visto l'interno, vero?" Se conosceva bene Patricia, sapeva che aveva visto sicuramente l'interno del ciondolo.

"Sì. Che cosa significa? Perché io non so davvero che cosa pensare."

"È così difficile immaginarlo?"

"Non rispondermi con un'altra domanda, detesto quando lo fai. Perché non puoi semplicemente dirmi la ver." Patricia fu fermata dalle labbra morbide del biondo, che si scontrarono contro le sue. "Verità.. è tutto vero?

Eddie annuì, per poi riprendere a baciarla come se nulla fosse.

Si baciarono per qualche secondo, prima di riprendere, o meglio iniziare quell'assurda conversazione.

"Lei è davvero?"

"Sì."

La rossa storse il naso"Peyton? Con un nome così snob?"

Eddie ridacchiò "certo, P-A-T-R-I-C-I-A" replicò, insinuando che il suo fosse un nome snob.

"Non spingermi Edison." Ribatté la ragazza, marcando sul nome.

I due stettero in silenzio per un po', assaporando il momento. Concentrandosi su quella piccola fotografia. Minuscola, ma che portava con sé grandi emozioni. Mai avrebbero immaginato una cosa simile. Una loro bambina,felice e sorridente,e cosi adorabilmente sfacciata. C'era altro di cosi perfetto?

"Che cosa le sta succedendo?" Domandò Patricia cercando di contenere l'emozione.

"Sta sparendo."

Il voltò della rossa si incupì. Si sentiva terribilmente in colpa, se solo avesse capito prima cosa stava succedendo. Perché doveva sempre arrivare a conclusioni troppe affrettate, le era già costata cara una volta. "Sparendo?Lei morirà? È colpa mia, non è vero?"

"No, assolutamente. Come puoi pensare a una cosa simile."Proferì Eddie prendendole una mano, stringendola forte nella sua. Rassicurandola.

"Non essere stupido, se non fosse stata per la mia irrimediabile gelosia lei non sarebbe in quello stato. Sono una persona orribile, Peyton avrà sicuramente un brutto ricordo di me."

"Niente affatto."

"Come fai a dirlo?"

"Perché me l'ha detto lei, mi ha riferito che si diverte a prenderti in giro."

"Quella stronza" Disse Patricia, ma non con cattiveria. C'era dell'affetto nelle sue parole.

L'americano ridacchiò per qualche secondo, per poi tornare immediatamente serio. "Senti ho intenzione di dare l'antidoto a Peyton."

"Eddie.."

"Lei ne ha più bisogno di me."

"Se è testarda, anche solo la metà di quanto lo sono io, non te lo permetterà mai."

"Lo è, per questo la terremo all'oscuro di tutto."

"Ci deve essere un'altra soluzione, io non voglio perderti." Disse Patricia trattenendo a stento le lacrime. Non voleva perderlo. Lo amava cosi tanto, per quale motivo le doveva spezzare il cuore in un modo cosi atroce.

"E non lo farai, avremmo tutto il tempo per crearci dei ricordi. Non posso permettere che lei muoia."

"Farò in modo che Peyton non torni indietro, le impedirò di farlo. Eddie ti prego." Lo scongiurò la rossa. Quasi trattenendo a stento le lacrime, non voleva piangere. Non voleva mostrarsi debole

Eddie scosse la testa. "Lei deve farlo, e sarei tu dirle cosa deve fare. Non cambiare una virgola di Peyton, è perfetta cosi come è."

"Potrei non ricordare più nulla"

"Con questa ricorderai tutto" le disse porgendole una lettera, la stessa che la loro figlia gli aveva dato.

Patricia prese titubante la lettera. " Ti odio, lo sai? Mi costringi a mentire"

"Mi dispiace Yacker."

 

 

 

   
 
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