Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Ivy001    28/11/2018    1 recensioni
Qualcosa avvicinerà presto due famiglie tanto diverse tra loro: una dove domina la ricchezza e non si conosce fame, l’altra dove si lotta giorno dopo giorno per un pezzo di pane. Una che vive di segreti in famiglia e l'altra dove si respira amore e affetto smisurato.
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Anna, Elsa, Re, Regina
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Isabel viene portata a casa da Kristoff su ordine della regina. È questo il motivo che impedisce alla ex coppia di poter parlare una volta per tutte. Anna si chiude in camera in un profondo silenzio che preoccupa chi le è attorno. Sophie nota gli occhi spenti di sua madre e chiede perciò spiegazioni alla nonna.

“Può capitare ai grandi di sentirsi giù di morale, tesoro mio. Vedrai che le passerà. Adesso che sei tornata qui con noi, possiamo ravvivare il palazzo. Anzi, sai che ti dico? Sono settimane che ad Arendelle si respira solo amarezza. Ti va di rallegrare ogni stanza con fiocchi, candele…?” – propone Idunn alla bambina, spostando l’argomento su altro dandole modo di sorridere e di godere della sua età.

“Si, non vedo l’ora. Da quale ala del palazzo cominciamo?” – si elettrizza la principessina.

Le due finalmente si divertono insieme, come non fanno da troppo tempo.

Agnarr le osserva ridere di gusto e, stranamente, non ne è infastidito.

Evidentemente anche per un burbero come lui, va abbattuta la troppa desolazione causata sia dalle sue idee rigide che dalla successiva morte del genero.

Approfittando dell’abbellimento della sala del trono che vede Idunn e Sophie ancora più attive ed entusiaste, il re gli si avvicina e le stupisce proponendo – “Posso unirmi a voi?”

Così sotto lo sguardo scioccato e anche felice di sua moglie, Agnarr trascorre i primi momenti di serenità con sua nipote.

Non era mai accaduto in passato, neppure con Anna, che il sovrano scendesse dal suo trono per dedicarsi ad attività ludiche. Si tratta di un primo segnale positivo per Idunn che non esita a raccontarlo, in tarda serata, alla figlia.

Infatti la raggiunge in camera da letto e le rivela quanto accaduto quel pomeriggio.

“Penso sia un buon inizio per tuo padre. E’ sempre stato restio quando si trattava di giocare con te. Invece Sophie sembra averlo smosso, finalmente. Non pensi anche tu?”  

Anna però è di poche parole. Annuisce ma non ha ascoltato nulla di quello che le è stato appena detto.

La regina si accorge di ciò e per tale ragione le chiede – “Come mai sei così cupa? Tua figlia è a casa, il re sta cambiando, abbiamo addirittura ritrovato Elsa… penso sia una giornata da ricordare. Come mai sei tanto abbattuta?”

“Hai ragione, madre. È un momento unico che non va assolutamente dimenticato” – la principessa apre bocca, però il tono di voce è freddo e distaccato. Non trapela alcuna emozione e il suo volto rabbuiato ne è la prova.

“Figlia mia, stai soffrendo e si vede. Dimmi quale è il motivo?” – insiste la donna, prendendo le mani della ragazza, stringendole alle sue.

“Madre, non vi siete resa conto di quanto è accaduto questa mattina?”

“Non capisco. Spiegati. Forse non ho badato a qualcosa che ti ha ferita?” – è sempre più confusa Idunn. Mai si sarebbe immaginata che una gravidanza potesse recare tanto dolore.

“Lascia perdere. Mi passerà. È un momento così. Adesso chiama Sophie che è tardi, deve venire a dormire” – cambia discorso senza voler toccare direttamente l’argomento.

“Non tenermi all’oscuro ogni volta. Sono la tua mamma. Ti ho messa al mondo e voglio aiutarti. Ti prego” – la supplica la regina.

“Madre, basta. Sono stanca di dover dare sempre spiegazioni a tutti. Potrò essere triste perché ne ho voglia?” – si altera Anna.

“Sei libera di fare come ti senti, però è strano che tu abbia cambiato faccia in così poco tempo. Insomma… cosa penseresti se Sophie smettesse di ridere e si chiudesse in un silenzio perenne e ti tenesse segreto il motivo?” – a quel punto Idunn mette a confronto la situazione reale di Anna con una ipotetica che vede protagonista la principessina.

Infatti tale parallelismo spiazza la ragazza che non risponde.

“Allora? Dai, ho diritto di saperlo. Riguarda Elsa? è per lei che stai così male?” – insiste ancora la regnante.

“Volete la verità a tutti i costi, quindi! Ok, d’accordo. Sappiate che non dovrete fare nulla a mio favore. Le cose sono andate in un certo modo e così rimarranno. Chiaro?” -  è questa la premessa che Anna fa alla madre. Idunn annuisce e si prepara ad ascoltarla.

“La vita sa essere beffarda a volte. Ti dà, ti toglie, ti eleva, ti fa precipitare, insomma non è mai semplice per quanto cerchiamo noi di renderla tale. Mai avrei immaginato di poter vivere qualcosa di travolgente come l’amore. Sai quanto desiderassi il principe azzurro, pronto a portarmi via sul suo cavallo bianco, allontanandomi dal controllo del re. Ho avuto una batosta dietro l’altra. Ho perso la testa per un ragazzo, ma le imposizioni di corte mi hanno allontanata da lui. Ho sposato chi non amavo, sono rimasta incinta, ho vissuto anni qui e anni altrove, nella continua instabilità. L’avevo accettata ormai. Poi è accaduto quello che sappiamo tutti. Mio marito è morto e ho dovuto allontanare la persona che più amavo al mondo. Circostanze strane che hanno messo nuovamente al centro della mia attenzione Lui. Kristoff Bjorgman. Lo stesso ragazzo che anni prima mi toccò il cuore. Avevo delle speranze, dato che sono tuttora vedova. Chissà…magari lui non ama sua moglie e vuole vivere con me quel qualcosa che ci è sempre stato negato, ho pensato! Beh…mi sbagliavo. Mentre mi disperavo, avendogli recato del male, tenendogli nascosta Sophie, lui teneva fede alle promesse fatte in chiesa il giorno del si. Ad oggi mi sento sconfitta ancora una volta. Non posso più immaginare un futuro roseo al suo fianco. Kristoff diventerà padre. Lui e Isabel cresceranno il bambino insieme ed io non sarò il fardello che impedirà tale gioia” – lo strazio di Anna è evidente e percepibile dalla sua voce, dalle sue stesse parole.

Ciò commuove Idunn che non trattiene le lacrime.

Ma la ragazza dopo una pausa momentanea, dovuta ai singhiozzi ingestibili, riprende – “Per di più ho saputo di avere una sorella. Pensavo di essere sola. Quante notti da bambina avrei desiderato dormire accanto a qualcuno che mi proteggesse dai tuoni e dai fulmini. Stringevo quei pupazzi come fossero reali. Ma ero ignara che una parte di cuore, quello di Elsa, esisteva ed era lontana da me”

“Mi dispiace, tesoro mio. Non meritavi tutto questo dolore” – afferma Idunn, accarezzandole il viso.

“Capisci perché preferisco tacere? Non mi va che la sofferenza che nutro, colga anche voi. Soprattutto Sophie. Lei è una bambina e merita di ridere, giocare e divertirsi”
“Figlia mia, hai ragione. Però… non è comportandoti così che la renderai serena. Sarà sempre in pena per te vedendoti cupa e triste. Ha già perso Hans e ne soffre, anche se non lo mostra. Non allontanarti anche tu, non permettere che perda la sua mamma” – la supplica la regina.

Quel messaggio arriva forte al cuore di Anna che abbraccia la donna e le promette che avrebbe superato ogni malessere per il bene della piccina.

“Io sarò qui con te, sempre. Se hai voglia di sfogarti, anche nel cuore della notte, io ti ascolterò e ti aiuterò” – segue un dolce bacio di lei sulla fronte della ragazza.

“Adesso dormi, ne hai bisogno. Sophie arriverà a momenti. L’ho lasciata assieme al nonno in biblioteca” – così dicendo, la sovrana di Arendelle invita la figlia a coricarsi. Le rimbocca le coperte e le dà un altro bacio.

“Ti voglio bene, madre” – tali parole, sentite e sincere, spiazzano Idunn che le risponde – “Ti voglio bene anche io, tesoro mio. Non dimenticarlo mai”

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Kristoff e Isabel sono rincasati. Tra loro non c’è dialogo a causa di segreti che addolorano la giovane.

“Vuoi che ti prepari qualcosa di caldo?” – chiede Bjorgman alla moglie, dando il via ad una conversazione.

“Perché non mi hai detto da subito quello che sentivi per Anna?” – la risposta della fanciulla è un’ulteriore domanda. L’argomento centrale è la principessa, ovviamente. Non capita tutti i giorni di scoprire che il proprio consorte ha avuto una tresca con una nobile e che l’ha messa addirittura incinta.

“Mi dispiace, Isa. Non era mia intenzione ferirti”

“Certo, come no! Hai superato ogni limite, Kristoff. Scommetto che mi hai sposata come rimpiazzo, vero?”

“No! Io nutro un sincero affetto per te” – si giustifica lui.

“Affetto! Peccato che io cercavo amore. Chi mi dice che durante l’intimità tu non immaginassi Anna al mio posto? Hai addirittura una figlia. Ti rendi conto? E quella principessa santarellina in realtà tradì il defunto principe e gli nascose che Sophie era tua”

“No, Hans ne era al corrente. Sapeva tutto ed accettò” – precisa Bjorgman.

“Poco cambia. Mi fate schifo lo stesso. Se i signori Westergard sapessero, se la bambina sapesse, se il re di Arendelle sapesse, finireste tutti e due nei guai” – Isabel è fuori di sé, tanto da pensare di punire i traditori raccontando la verità ai potenti.

“No, ti prego Isa. Fallo per nostro figlio”

“Certo, facile così, vero? Adesso sfrutti a tuo vantaggio il bambino in arrivo?”

“Non lo farei mai. Non sono così meschino”

“Invece sì che lo sei. E sai che ti dico? Io al palazzo non torno e tu non ti azzarderai ad avvicinarti ad Anna mai più. Altrimenti…” – lo minaccia lei.

“Io devo parlarle, devo sapere le sue ragioni. Non puoi impedirmi di vedere mia figlia” – tuona Kristoff, innervosendosi.

“Potevi pensarci prima. Scegli Kris, o me e il figlio che nascerà o Anna con i suoi doveri di corte ed una bambina che ignora la tua vera identità. Sappi che la decisione che prenderai avrà delle conseguenze. Quindi, valuta bene” – conclude per chiudersi in camera e dare sfogo alla sua rabbia in un lungo e lacerante pianto.

Il giovane Bjorgman è ad un bivio.  Sua moglie si è indurita dopo il colpo subìto ed è solo sua la responsabilità. E’ consapevole che Isabel userà la verità a suo vantaggio: semmai Kristoff scegliesse Anna, la domestica racconterebbe tutto al re e sarebbero guai seri. Se invece la decisione ricadesse su Isabel stessa, l’amore forte tra il popolano e la principessa finirebbe una volta per tutte.

   
 
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