La capacità intrinseca dell’essere si manifesta nel suo interesse
visione funesta cresce nel malessere soggiogata da un’osservazione diversa
che combacia con le stesse idee introverse fini a loro stesse
tessere matasse tra avvoltoi e carcasse arrugginite di serbatoi
che si estrinsecano in concetti stretti come corridoi
senza via d’uscita che suscita claustrofobia intellettuale
dell’impegno cerebrale, ingegno e capacità mentale
morti nella logica siderale.