LE BUGIE
Ascoltare le tue bugie.
Le ho mangiate per pranzo,
le lo usate per fare il bagno;
mi ci sono immerso dentro,
speravo fossero verità,
erano solo odio represso.
Credo di essere l’unico, tra noi due,
ad avere sofferto un po’;
con quel tu sei uno dei tanti,
sì, come sempre sono una seconda
scelta,
l’optional perfetto per i momenti
vuoti della giornata.
Se fossi fuoco, avrei arso il mondo;
fossi acqua, sarei diluvio
universale;
fossi terra, sarei montagna
invalicabile;
fossi vento, sarei uragano.
Questa la tempesta di emozioni dentro
di me…
è inutile, inutile continuare ad
avere a che fare con te,
mi fa male, non lo capisci?
Lasciami andare…
Ti faccio schifo, ma non molli
l’osso;
io ti ho già lasciato,
adesso basta.
Basta, lascia libero almeno il mio
animo
che hai straziato con le tue bugie
inutili.
Adesso penso al suono della Natura,
e non a quello della tua losca voce…
Uccelli che cinguettano
in un inverno ormai avviato;
l’autunno dei sentimenti è finito,
adesso aspettiamo il gelo.
Le migrazioni dei pennuti
interrompono la monotonia di una
stagione
alquanto statica,
ove le foglie son cadute
e gli albero sono spogli.
Adesso
col grigiore delle nebbie gelide
che mi avvolge,
il loro inquinamento
è cappa d’ansia per i cuori solitari.
Il nuovo giorno
forse mi donerà ciò che ho perduto,
o forse no; il destino è ingiusto.
Io di certo ho peccati di un’altra
vita da scontare.
NOTA DELL’AUTORE
Poesia triste, certo, ma sono cose già superate per fortuna
^^
Grazie come sempre per il supporto ^^