Ola want for christmas is pearlshipping

«Allora Lusiana? Hai deciso?» chiede Cetra con le braccia incrociate dietro alla testa.

Sta guardando Ash finire di addobbare l’albero di natale.

«A cosa ti riferisci?» domanda Lucinda scattando immediatamente sull’attenti.

«Andiamo, non hai capito?» chiede a sua volta incredula guardandola. «Mi riferisco a quella domanda che ti ho fatto quando eravamo chiusi in una stanza dell’impianto Turbine.»

La coordinatrice subito appare ancora confusa, ma poi comincia ad agitarsi.

«CETRA! Ti sembra il momento per certi discorsi!?»

«Che problema c’è?» domanda ingenuamente. «Allora??»

Lucinda non dice niente, segno che è chiaramente in difficoltà.

«Eddai! È facile! Corry, Ash e Brock sono molto diversi tra loro.»

«NON È QUESTO IL PUNTO!» esclama irritata. «Non è carino sparlare dei ragazzi alle loro spalle...»

«Insomma Lusiana… ma noi non stiamo sparlando! È per parlare! … scommetto che fai così solo per confondermi.»

«Certo che no! Confonderti? Non ci penso neanche!»

«Ragazze.» le interpella Ash arrivando da loro chiaramente irritato. «Volete collaborare per favore? Non potete lasciare tutto il lavoro a me, Cory e Brock.»

Le due ragazze guardano l’allenatore con sorpresa, in particolare Lucinda. Raramente l’ha visto reagire in quel modo.

«Caspita com’è concentrato Ash...» mormora Cetra nell’orecchio dell’amica stando ben attenta a non farsi sentire. «Non importa, tanto lo so che è lui il ragazzo che ti piace.»

A quelle parole le guance di Lucinda diventano rosse dalla sorpresa.

«Hai ragione… ci penso io…!» bofonchia ridendo nervosa per poi prendere la stella dalle mani del ragazzo e andare verso l’albero.

- Lusiana, Lusiana… quando imparerai che alla mitica combina coppie Cetra non puoi mentire? -

«Non intendevo che doveva mettere la stella...» commenta Ash incredulo guardandola salire le scale per arrivare in cima. «Anzi… quella era la parte dell’albero che aspettavo con ansia!»

«Puoi andare ad aiutarla.» gli consiglia Cetra incrociando le braccia.

«Sì, ma non è la stessa cosa...» mormora sconsolato.

Intanto Lucinda è alle prese con la stella da mettere in cima all’albero, ma sembra in seria difficoltà.

«Uffa! … COLLABORA! … ah, ce l’ho fatt…!»

Tuttavia non fa in tempo a finire la frase che scivola dalla scala. Rischia seriamente di cadere a terra, la sua fortuna è che Ash stava arrivando proprio in quel momento e la prende al volo.

Lucinda finisce tra le braccia dell’allenatore e si guardano allungo tra l’imbarazzo di lei e la confusione di lui.

«Tutto bene? Fortuna che sono arrivato in tempo.» commenta ridendo ingenuamente.

«Grazie Ash...» mormora Lucinda tornata con i piedi per terra.

È visibilmente in imbarazzo, ma fa di tutto per evitare quantomeno di arrossire.

«Lusiana! Tutto bene?!» acorre l’amica preoccupata.

«Che cosa succede qui?» chiede Brock arrivando assieme a Corry.

«Lusiana stava per cadere!» esclama la ragazza castana anticipando gli altri. «Quella scala è sicura Brock?! Stavo per morire di paura!»

«Cetra...» mormora Lucinda colpita.

Ora Lucinda e Cetra stanno sistemando il presepe. Non parlano da un po’, in compenso si aiutano a passarsi le statuine a vicenda.

«Lusiana, guarda che non voglio che tu fraintenda.» inizia a dire. «Anche se a volte ti punzecchio non lo faccio perché ti voglio male.»

L’amica si ferma e la guarda confusa.

«No Cetra, tranquilla, non lo penso assolutamente...»

«Che sollievo!» esclama felice della risposta. «Sappi invece che faccio tutto questo per te, voglio che tu ti accorga dei tuoi sentimenti.»

Lucinda minaccia di arrossire, così torna a guardare il presepe.

«Dovremmo affrettarci! La notte di natale è alle porte e…!» farfuglia nervosamente prendendo con poca cura le statuine restanti e mettendole una a una senza interrompersi.

«Lucinda, ma mi ascolti?» chiede comprensiva.

La coordinatrice nel sentirle pronunciare il suo nome si ferma per poi guardarla con sorpresa.

«Wow...» si lascia scappare Cetra. «Se fermarti è così facile ti chiamerò per nome più spesso.»

«Per forza! Mi chiami sempre Lusiana! Non credevo neanche ti ricordassi il mio nome!» esclama irritata.

«Lucinda, cosa c’è che non va? Perché fai così fatica ad accettare i tuoi veri sentimenti?»

- Mi ha chiamata ancora Lucinda… allora forse è davvero preoccupata per me… -

«Non è come dici tu...» mormora chinando il capo. «Io e Ash siamo solo amici… è tutto...»

«Lucinda, ma tu sai cos’è l’amore?» chiede retoricamente. «È simile all’amicizia, però c’è un feeling profondo che unisce i due fortunati… non si può spiegare, ma si vede.»

- Un feeling profondo…? Un’intesa speciale! -

«Puoi metterlo tra i buoni propositi.» dice Cetra.

«Eh?»

«Puoi metterlo tra i buoni propositi dell’anno prossimo.» dice ancora. «Passa un natale tranquillo senza pensieri, dopo capodanno avrai tutto il tempo per parlargli dei tuoi sentimenti.»

«Cetra...» mormora stupita senza neanche accorgersene.

«Scusami! Non volevo essere troppo assillante…!» esclama sorridendo mortificata.

«Non fa niente.» la rassicura Lucinda con un mezzo sorriso. «Anzi, è la prima volta che non lo sei.»

«Sei molto sincera Lusiana...» mormora stranita davanti a tutta quella spensieratezza improvvisa.

Ora che hanno finito di preparare il presepe manca solo da mettere alcune decorazioni in giro per la casa. Lucinda, Ash, Corry e Brock se ne stavano occupando, mentre Cetra…

«Ecco fatto!» esclama entusiasta orgogliosa del suo operato. «Così babbo natale non avrà che l’imbarazzo della scelta!»

Sulla tavola ha preparato un paio di ciotole contenenti biscotti di diversa qualità, inoltre ha riempito un bicchiere di latte che ha posizionato al centro del tavolo.

«Cetra! Dammi una mano con questa scatola...» la richiama Corry con uno scatolone più grande di lui in mano.

«Cosa c’è in quella scatola?» gli chiede l’amica quando la appoggia sul tavolo.

«Decorazioni varie.» risponde lui. «Non so di preciso cosa ci sia dentro, però Lucinda ha detto di darci un’occhiata.»

Mentre continua a parlare Cetra apre lo scatolone e nel vederne il contenuto istintivamente sorride.

- Fantastico! Si sente il profumo del natale! -

«Vado a controllare se ce ne sono altre, tu intanto svuota quella.» dice mentre riprende a camminare.

- Non ci posso credere! Che belle queste decorazioni! Lucinda si tratta bene… ehi un attimo… ma questo è…! -

La ragazza incuriosita mette le mani nello scatolone e subito capisce che oggetto aveva catturato il suo interesse.

- Un rametto di vischio! È così romantico!! Ehi! … mi è venuta un’idea… infondo perché aspettare fino a capodanno?! -

Cetra comincia a guardarsi intorno, poi quando vede Lucinda intenta a sistemare una ghirlanda sulla porta decide di avvicinarsi.

«Lusiana? Intanto che sei lì potresti attaccare anche questo rametto di vischio.»

«Ehm… certo...» dice leggermente confusa.

L’amica le passa il rametto, ma appena Lucinda lo sistema intorno alla ghirlanda ne approfitta per guardarsi nuovamente intorno.

«Ash! Puoi venire un attimo!?» esclama quando lo vede.

«Cosa?...!» si lascia sfuggire Lucinda voltandosi immediatamente.

«Che succede Cetra?» domanda lui arrivando.

«Ash, potresti avvicinarti un po’ alla porta?»

«Cetra che fai?!» sbotta l’altra irritata. «Smettila s…!» aggiunge rischiando di perdere l’equilibrio e cadere dalla scala.

Fortunatamente si riprende, ma una volta a terra si arrabbia ancora di più.

«SI PUÒ SAPERE COSA TI DICE LA TESTA!?»

«Lucinda…?!» la riprende Ash sorpreso.

«Ecco fatto, ora non potete venire via di lì senza baciarvi!» esclama euforica. «La tradizione lo richiede, porta male non onorarla.»

«COME PUOI…!?» tuona l’amica non riuscendo nemmeno a terminare la frase dal nervoso.

«Cosa succede se non la rispettiamo??» chiede invece Ash spaventato.

«Puoi immaginarlo, chi non la onora non riuscirà mai a battere la Lega Pokémon.»

«Cos…?! ASH NON È VERO!»

«Certo che è vero!» mente Cetra con convinzione. «L’ho sentito… ehm… da un amico dei vicino di Corry!»

L’allenatore è sconcertato, gli si vede il terrore dipinto in volto.

«Ash non crederai a questa storia spero!?!»

«Ma è vero!» insiste Cetra.

«Oh basta Cetra! Falla finita!»

«E se fosse vero?!!» esclama Ash nel panico.

«Ash, non è vero! Sta tranquillo!»

«Se volete il mio parere… nel dubbio...» tenta di dire la castana con un sorriso imbarazzato.

«NO!» esclama categorica Lucinda.

Più tardi nonostante sia buio Lucinda si è seduta su una panchina poco distante a casa sua.

Duefoglie è irriconoscibile a causa della tanta neve caduta in giornata, tuttavia alla ragazza non sembra interessare. Se ne sta semplicemente con lo sguardo perso in un punto impreciso del terreno.

«Ehi Lucinda!» esclama Ash raggiungendola. «Non hai un po’ freddo? Perché te ne stai qui fuori tutta sola?»

«Ash...» mormora quasi inconsapevolmente. «Tra poco vengo, mi piace stare qui fuori, è raro che nevichi a Duefoglie.» dice tentando di sorridere, ma le esce solo un sorriso imbarazzato.

«Già, sembra di essere a Nevepoli!» commenta ridacchiando e tornando a guardare l’intero paesaggio.

«Ash?» lo richiama guadagnandosi una sua occhiata confusa. «Non hai creduto a Cetra, vero?»

«Na.» risponde dopo un po’. «La sua storia era un po’ strana in effetti e poi se tu dici che non è la verità sarà per forza così.»

La coordinatrice sorride nel sentire questa sua ultima frase.

- Non è possibile... -

Nonostante la ridotta distanza che divide Ash e Lucinda dalla casa la ragazza passando sotto l’albero addobbato al centro del paese si è accorta di un rametto di vischio.

«Lucinda, cosa c’è?» le chiede Ash raggiungendola vedendo che ha lo sguardo proiettato verso l’alto. «Ah! È un rametto di vischio!» esclama sorridendo con stupore ed entusiasmo.

La ragazza torna in sé e riabbassa lo sguardo per poi sorridere imbarazzata.

«Beh… che coincidenza vero? … dai torniamo da...»

Tuttavia la ragazza non fa in tempo a finire la frase che Ash le stampa un bacio sulla guancia.

«Credo che ormai sia mezzanotte.» osserva Ash tornando a guardarla. «Buon natale Lucinda.»

Lucinda lo guarda in confusione per una manciata di secondi, ma poi decide di lasciare da parte l’ansia e sorride.

«Buon natale Ash.»

 

Angoletto dell’autrice:

I don't want a lot for Christmas

There is just one thing I need

I don't care about the presents

Underneath the Christmas tree

I just want you for my own

More than you could ever know

Make my wish come true

All I want for Christmas is pearlshipping, yeah.

…

Ok, basta ^^”

Da quando questo è diventato l’angolo dei deliri? Oh beh, questo ed altro per la pearlshipping. Da quanto è che volevo scrivere un’one-short simile per natale? Probabilmente sette o otto anni…

Eh sì, perché anche se gli anni nel mondo dei Pokémon non passano mai festeggeranno pure anche loro il natale (chissà come, magari hanno il presepe con le statuette dei Pokémon Leggendari).

Ho pensato di pubblicarla oggi perché in teoria è il giorno in cui si fa l’albero di natale (anche se la maggior parte delle mie amiche l’ha già fatto e io mi sento un po’ indietro ^^”).

Molto bene, spero che abbiate apprezzato questa mia one-short, vi auguro un felice natale e ci vediamo quando pubblico una nuova fanfiction o aggiorno un capitolo di “Pokémon: Con Me!” ^^

Buon natale a tutti! E ricordate: All I want for Christmas is pearlshipping!