Il Colonnello Roy Mustung se ne stava seduto scomposto, davanti alla sua scrivani, con un'interminabile pila di documenti e pratiche che dovevano essere ancore firmate; giocherellava distrattamente con la penna stilografica il cui inchiostro, ormai, si era letteralmente rinsecchito, e osservava le goccioline di pioggia che picchiettavano sull'enorme finestra che dava la vista sulla città. Dopo un tuono particolarmente forte il Colonnello si riscosse dai suoi pensieri e notò che erano passati fin troppi minuti da quando l'ultima pistola gli si era puntata contro obbligandolo a firmare e leggere noiosissimi fogli. -Dov'è finita il Tenente?-

-Ha detto che doveva andare a ritirare altri moduli da firmare.- Rispose distrattamente Havoc. 

Mustung si stiracchiò e sbuffò infastidito. -Quella donna sembra che sia stata generata solo per ritirare fogli e minacciarmi di firmarli, non è umana!-

-Una donna non umana veramente bella!- sospirò Havoc sognante.

- E altrettanto irraggiungibile!- borbottò il Colonnello con una smorfia.

- Ci ha mai provato con lei Colonnello?- chiese Breda incuriosito.

-Ho fatto qualche apprezzamento ma in tutta risposta mi sono beccato una pistola calibro 9 puntata alla fronte, però non ho mai pensato di provarci sul serio...- rispose il Colonnello pensieroso. -Credo di aver trovato il modo per rendere questa giornata un po più interessante...- e sulle labbra del colonnello si dipinse un ghigno che non premetteva niente di buono. I suoi sottoposti si lanciarono occhiate preoccupate, quando Roy Mustung si metteva in testa una scusa per sfuggire ai suoi incarichi c'era sempre il rischio che volassero proiettili, ad ogni modo decisero che questa volta si sarebbero goduti lo spettacolo.

Il destino volle che, giusto qualche minuto dopo la breve e strana conversazione, la porta dell'ufficio si aprii e comparse sulla soglia il Tenente Hawkeye con un grosso pacco di moduli pronti per essere firmati. La ragazza attraversò l'ufficio e poggiò con decisione i fogli sulla scrivania del suo superiore. -Veda di sbrigarsi a finire quei documenti se no ci toccherà passare la notte qua dentro...- Non  finì la frase perché si rese conto che tutti i componenti dell'ufficio la stavano osservando in modo molto strano... come se stessero attendendo qualcosa...  tutti tranne il Colonnello che, sfoggiando uno dei suoi sorrisi più seducenti, si passò una mano fra i capelli portando il petto leggermente in fuori.

-Si può sapere che avete da guardare?- Chiese Riza sconcertata.

Il Colonnello si alzò e con un tono basso e seducente si rivolse a Riza. -Vede mio caro Tenente, il Sottotenente Breda mi ha fatto notare che non sarebbe male se iniziassimo a frequentarci al di fuori di queste mura... capisce cosa intendo?-

Tutte le teste dei componenti dell'ufficio erano rivolte verso il tenente e il Colonnello mentre le occupazioni a cui si stavano dedicando giacevano dimenticate. Tutti si aspettavano che presto sarebbero volati proiettili ma ciò non successe. Riza Hawkeye, infatti, era rimasta di sasso e la sua espressione facciale non trasmetteva alcuna emozione negativa se non vera e propria sorpresa e confusione.

-Come prego?- chiese la ragazza.

-Vuole uscire con me?- chiese Mustung speranzoso.

Riza si guardò attorno confusa con la bocca spalancata, non aveva mai pensato a lei e al suo superiore come amanti,  lui non le aveva certo chiesto di sposarla e mettere su famiglia, ma aveva comunque lasciato intendere che la sua proposta non aveva come motivo la semplice amicizia. Per la prima volta, dopo anni passati insieme, Riza rifletté sul rapporto che c'era tra lei e Mustung, e si ritrovò ad ammettere che era un po’ particolare... Non erano semplicemente il Colonnello e la sua sottoposta, non erano amici, non erano migliori amici, non erano amanti, ne tanto meno fidanzati. Che cos'erano esattamente? si chiese Riza confusa. Senza dubbio si sentiva molto legata al suo superiore e non aveva mai avuto paura di premere il grilletto per salvargli la vita, lei stessa aveva detto che se ce ne fosse stato il bisogno lo avrebbe seguito fino all'inferno. Quando Lust le aveva fatto capire che il colonnello Mustung era morto la ragazza aveva perso la l'autocontrollo che la caratterizzava e con esso ogni ragione di vivere, qualsiasi rapporto ci fosse fra lei e il suo superiore era certa di volergli un gran bene... Ma sicuramente non lo amava! Lo rispettava, credeva nei suoi ideali e si fidava di lui! concluse Riza. Mutò la sua espressione da perplessa a seccata e fece partire un colpo dalla sua fidata calibro 9 il cui proiettile sfiorò alcune ciocche dei capelli di uno spaventatissimo colonnello. -Al lavoro.- disse con una calma inquietante. Nessuno osò trasgredire l'ordine e dopo pochi minuti nell'ufficio tornò la calma che regnava prima che Breda rivolgesse la fatidica domanda, solo due cose erano "anormali": le labbra leggermente arricciate del Colonnello e l'espressione tornata confusa sulla faccia del Tenete.

spazio autrice:

Buon salve,

era da un po che pensavo di scrivere un piccola one- shot sui miei personaggi preferiti di FMA ovvero Roy e Riza. Mi piace un sacco il loro rapporto e mi piacciono altrettanto le fanfiction comiche con una punta di romanticismo su di loro. Sinceramente non penso di essere riuscita a scrivere una gran "cosa" ma sono comunque felice del risultato e spero che sia riuscito a piacere anche a voi!

Grazie per aver letto fin qui! Vi auguro una magica giornata!

-Bia🌙