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Autore: 33NaLu33    12/12/2018    4 recensioni
Natsu e Lucy hanno passato insieme la notte più bella delle loro vite, piena di amore e passione.
Ma sarà il risveglio a prospettarsi assai strano.
-*-
Ma la sua mano, la sua presa sulla mia vita non si allenta. “Accidenti a te”. Il più piano possibile provo a spostare il suo braccio, staccando a una a una le sue dita dal mio fianco.
-Dove pensi di andare? - sussurra, la voce roca.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Il mattino dopo











Il suo braccio mi cinge la vita. Sono imprigionata in una gabbia di muscoli, ma al contempo è un tocco caldo e gentile.
Mi da sicurezza e forza, me l'ha sempre data. Ma devo proprio alzarmi. Apro piano gli occhi. La flebile luce dell'alba penetra attraverso le tende socchiuse della finestra. Mi soffermo a fissare il soffitto bianco nella penombra, pianificando la fuga.
Silenziosamente mi metto a sedere. Il morbido materasso asseconda ogni mio movimento e il lenzuolo scivola scoprendo il seno nudo. Segni rossi di morsi si intravedono sui capezzoli.
Ma la sua mano, la sua presa sulla mia vita non si allenta. “Accidenti a te”. Il più piano possibile provo a spostare il suo braccio, staccando a una a una le sue dita dal mio fianco.
-Dove pensi di andare? - sussurra, la voce roca.
E finalmente mi volto a guardarlo, i suoi bellissimi occhi verdi intontiti dal sonno, sono puntati su di me, facendomi venire un brivido caldo per tutta la schiena, inghiottisco sonoramente.
I capelli rosa ribelli sono attaccati alla fronte corrugata. Mai visto niente di più bello. Arrossisco violentemente.
Mi tira tra le sue braccia, facendomi sdraiare di nuovo. Il suo petto contro la mia schiena, il suo corpo nudo contro il mio. Ho caldo.
Con movimenti lenti e sensuali mi sposta i capelli biondi baciandomi il collo. Lentamente, troppo lentamente.
Chiudo gli occhi. L'unica cosa che riesco a sentire è il battito furioso del mio cuore. Sono completamente in balia di Natsu.
Continuando a baciarmi, con la grazia di un gatto, sale sopra di me, spingendomi la schiena contro il materasso. Il respiro diventa affannato e ho sempre più caldo. Un brivido mi attraversa la schiena e un gemito di approvazione esce dalle mie labbra piene.
Il bacio dolce prende fuoco, le nostre lingue si scontrano l'una contro l'altra, cercando un dominio che non potranno avere. Butto indietro la testa quando fa scorrere una mano lungo tutto il mio corpo. Dalla gola al petto dove prende un seno e lo stringe, d'istinto innarco la schiena spingendomi verso di lui.
Mi stupisco della mia audacia, ma non mi importa, voglio che lui mi tocchi, come la notte appena trascorsa.
Gli lascio libero accesso al mio corpo, corpo che lui non esita a toccare, con un gemito roco struscia, con movimenti lenti e sensuali, i suoi fianchi nudi contro i miei. Sono solo le coperte ingarbugliate tra di noi a tenerci separati.
Mi passa una mano tra i capelli mentre, mordendomi dolcemente il labbro inferiore continua a baciarmi con sempre più foga.
Con l'altra mano scende dal seno e toccandomi il ventre inizia ad andare sempre più giù. Nel momento esatto in cui con le dita calde sfiora la mia apertura apro di scatto gli occhi.
-No- sussurro tra un respiro e l'altro, tra un bacio e l'altro -fermati- Ma non sembra udirmi.
Inizia a muovere la mano sul mio centro in piccoli cerchi.
-No- ripeto più decisa prendendolo per le spalle. E anche se mi sento in paradiso, e scariche di piacere intenso mi pervadono tutto il corpo, ho bisogno che la smetta, ma ancora non si ferma.
-Natsu- dico ad alta voce spingendolo con le mani, e finalmente si fa un po’ indietro. Nel momento esatto in cui i suoi bellissimi occhi confusi incontrano i miei capisce il significato delle parole che gli stavo dicendo e scatta lontano da me, talmente velocemente che è quasi come se lo avessi bruciato.
Dai piedi del letto mi guarda ansimando.
-Oddio- dice alzandosi in piedi prendendo i capelli tra le mani –oddio- ripete iniziando a camminare avanti e indietro nella mia camera, completamente incurante di essere nudo. Mettendomi seduto, alzo le lenzuola coprendomi.
-Nat…-
-Ti ho fatto male? – chiede bruscamente interrompendomi dopo essersi girato verso di me –oddio, lo sapevo ti ho fatto male- bisbiglia tra se e se.
-Natsu non mi hai fatto male- cerco di spiegarmi.
-Non ti è piaciuto- dice imperterrito, e okay, adesso so che sta veramente vaneggiando, come può anche solo pensarlo?
-Io…-
-Oddio- ripete per l’ennesima volta sgranando gli occhi. Si ferma e si gira completamente verso di me, con lentezza fa ricadere le braccia lungo i fianchi –ti ho costretta, è così? – quello che leggo nelle sue iridi verdi è puro terrore. Il ragazzo che fino a un minuto e mezzo prima mi stava baciando con talmente tanta passione da poter sciogliere il sole non c’è più. Adesso davanti a me c’è una parte di Natsu che non sono abituata a vedere, il suo lato insicuro, ed è strano perché lui non lo è mai.
Qualsiasi cosa faccia ci mette sempre tutto se stesso e va in fondo senza mai esitare o fermarsi.
 
Dopo aver preso uno dei cuscini accanto a me glielo lancio in faccia, non aspettandosi il mio gesto non si sposta venendo colpito in pieno. Guardando sorpreso il cuscino che cade a terra finalmente sta zitto.
-Uno- dico alzando l’indice attirando la sua attenzione –non mi hai fatto male-
-Ma…-
-Due- proseguo interrompendolo alzando un secondo dito –è stata la notte più bella di tutta la mia vita- e prima che possa proseguire –tre- anche il terzo dito raggiunge gli altri –Natsu io ti amo…-
-Anch’io ti amo- dice riprendendo la parola –non sapevo cosa fossero questi sentimenti- si ferma accigliandosi -e sinceramente non li capisco nemmeno adesso, ma se c’è una cosa che so per certo è che non posso perderti. Io, non posso Lucy. Lo capisci? -
-Si- rispondo sinceramente -e non mi perderai. Te lo giuro. Ma devo veramente andare in bagno-
 
-Cosa? – chiede sorpreso. A quanto pare non si aspettava nemmeno questo.
-Io devo andare in bagno- ripeto arrossendo.  
-È per questo che volevi che mi fermassi? – domanda sbattendo le palpebre.  
Lo guardo di traverso –ovvio, per cos’altro sennò? –
-oh- annuisce.  
-si- concordo. –oh-
Tra di noi scende il silenzio. Ancora incurante del fatto di essere nudo, Natsu inizia a fare avanti e indietro sui talloni.
-Beh? – chiede
-Beh cosa? -
-Non vai? –
Mi sporgo in avanti –ho paura –
-Hai paura del bagno? – alza un sopracciglio e mi guarda come se mi fosse spuntata una seconda testa.
-Io…- dico allibita –no che non ho paura del bagno-
-E allora? –
Mi schiarisco la voce arrossendo –ieri è stata la mia prima volta- dico tutto d’un fiato.
-È stata la prima volta? – chiede talmente sorpreso che mi viene da ridere. –Non è possibile- dice sicuro –ti ho vista altre volte andare in bagno-
Allibita. Sono totalmente e assolutamente allibita. “Ha seriamente capito quello che ha capito?”
-No- urlo esasperata. Con Natsu non puoi fare proprio giri di parole –ieri è stata la prima volta che ho fatto l’amore con un uomo-
La sua bocca forma una “o” perfetta. Finalmente ha capito.
-E quindi? – chiede. “Ritiro tutto, non ha capito niente”
-Come “e quindi?” –
-Anche per me è stata la prima volta, e guardami sono in piedi davanti a te, non capisco di cosa tu abbia paura- e nonostante la confessione che io sia stata la prima per lui mi riempie il cuore, rimane comunque una frana totale.
“Forse dovrò essere più diretta” annuisco tra me e me.
-Quando una ragazza- inizio molto lentamente –fa l’amore per la prima volta, esce del sangue-
Mi scruta scettico cercando molto probabilmente di capire da dove esca quel sangue.
Mi schiarisco di nuovo la voce –da lì- gli do un indizio, che questa volta afferra al volo.
Senza dire altro si gira e raccoglie dal pavimento i pantaloni infilandoseli, subito seguiti a ruota dalla maglietta. In silenzio lo guardo sbalordita.
 
Si avvicina a me e passandomi un braccio dietro la schiena e l’altro sotto le ginocchia ancora ricoperte dalle lenzuola mi prende in braccio.
-Che stai facendo? – gli chiedo stupita aggrappandomi al suo collo. Ed è una sensazione strana visto che non ha la sciarpa.
-Ti porto da Porlyusica- risponde serio iniziando a dirigersi verso la porta d’ingresso. Ed è ancora più strano, perché le occasioni in cui l’ho visto così serio le posso contare sulle dita di una mano.
-Cosa? – chiedo –no, va benissimo il bagno-
-Lucy- mi ammonisce.
-Natsu- gli faccio il verso passandogli la mano tra i capelli.
-Portami in bagno per favore- e per una volta fa quello che gli è stato chiesto.
 






Angolo autrice:
Buonasera! che poi sono le due di notte, ma dettagli XD 
Vi ringrazio per essere arrivati fino a qui e spero che la OS vi sia piaciuta e vi abbia strappato un sorriso! 
alla prossima! 
33NaLu33
   
 
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