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Autore: _Gw__e__Nt_    15/12/2018    0 recensioni
La nostra vita era come tutte le altre, ma poi un giorno lo incontrammo, e tutto cambiò.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Doctor - 11, Nuovo personaggio, River Song, TARDIS, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buon Natale

Era la vigilia di natale e per le strade di Londra c’era della neve, il Tardis era parcheggiato su un marciapiede, i ragazzi e il dottore stavano passeggiando per Hyde Park e ridevano e scherzavano, Erika a un certo punto si abbassò prese un po’ di neve e ne fece una palla, << Ey Kaleb >> disse e il ragazzo appena si girò non ebbe il tempo di aprire la bocca che una palla di neve lo colpì in piena faccia ci mise un attimo per capire cosa gli era appena successo, poi si abbassò prese un po’ di neve e la tirò contro la sorella, e così iniziò una divertentissima battaglia a palle di neve tra i due gemelli, poi una palla di neve colpì in piena faccia il Dottore << hey non sono un bersaglio io sono uno spettatore innocente >> disse lui togliendosi la neve dai vestiti i ragazzi si guardarono negli occhi poi guardarono il Dottore e insieme gli tirarono due palle di neve << davvero? >> chiese lui prendendo un po’ di neve e la tirò contro Erika e così alla battagli di palle di neve si unì anche il Dottore.

Dopo un po’ di tempo si iniziava a sentire il freddo, e andarono in un bar e una ragazza della loro età si avvicinò a loro << cosa volete ordinare? >> chiese con tono gentile << io un cioccolata con la panna >> disse il Dottore << anche per me >> << pure, ma sulla mia è possibile mettere della cannella? >> chiese Erika e la cameriera annui e si allontanò << ti piace la cannella sulla cioccolata? >> chiese il dottore alla figlia << si >> disse lei, e intanto in fratello si passava la mano tra i capelli togliendosi il resto della neve, << Kaleb i tuoi capelli sai che sono indecenti >> disse la ragazza e il fratello gli lanciò un’ occhiataccia e poi si misero a ridere, dopo qualche secondo tornò la cameriera con le tre cioccolate, loro ringraziarono e iniziarono a sorseggiarle e intanto i gemelli ascoltavano diverti le storie che il dottore gli raccontava, si stavano divertendo. Oramai erano passate ore e per le strade c’erano uomini vesti da Babbo Natale che andavano a distribuire caramelle.

* Flashback *

Il Dottore era appena atterrato con il Tardis a Londra, era la seria della vigilia, stava nevicando, e la gente camminava tranquilla scambiandosi auguri; passò vicino a una piccola stradina senza illuminazioni, e dentro c’erano due piccole figure sembravano quelle di due bambini, si avvicinò piano e capì chi erano quei bambini, erano un maschio e la femmina, la bambina aveva dei capelli ricci e biondi chiari e gli occhi erano color muschio come quelli del altro bambino che gli stava affianco, che aveva dei capelli un po’ più scuri della sorella e sembravano essere tendenti al castano ed erano lisci ed erano corti; erano spaventati ma non lo diedero a vedere, << non preoccupatevi non vi farò del male >> disse avvicinandosi e loro si fidarono << chi siete signore ? >> chiesero in coro << Carl Gandum, voi? >> << Erika e Kaleb Song >> disse la bambina e al Dottore gli si bloccarono i cuori per un istante, non si aspettava d trovare proprio i suoi figli in quel vicolo, ma forse erano veramente loro, e quella teoria gli sembrò vera notando la somiglianza tra lui e il bambino. << voglio aiutarvi >> disse il Dottore << perché ci vuole aiutare signore ? >> chiese il bambino << perché è giusto e poi non è bello lasciare qui due bambini >> gli disse il Dottore e i bambini si stupirono << è il primo che ci dice che non vuole lasciarci >> dissero i bambini << davvero? Quanto deve essere orribile la gente >> disse << noi viviamo per strada, ci siamo abituati >> disse il bambino << non ci si abitua mai >> disse il Dottore e i ragazzi annuirono, poi la bambina guardò verso una donna con una borsa della spesa << Erika oggi non si ruba >> disse il bambino << ma ho fame >> gli disse la bambina << rubare? >> chiese il Dottore non capendo e il bambini distolsero lo sguardo non dandogli una riposta.

Il Dottore portò i bambini in una casa molto grande, a cinque minuti a piedi dov’erano prima, la casa era innevata ed era su due piani, i bambini << lei signore abita qui? >> chiesero i bambini in coro, << emm… si >> disse il Dottore mentendo << è bellissima >> dissero i bambini e l’uomo fece una smorfia e si avvicinò alla porta, tirò fuori dalla tasca uno strano oggetto con la punta verde, premette l’interruttore sulla superficie di questo e fece un rumore strano e dopo poco la porta si aprì. Una donna bassa sulla sessantina di anni, << nonnaaaaa! Ciao! Scusa se non ti ho avvisato >> disse il Dottore baciando la guancia alla donna e l’abbraccia, << ciao tesoro, vai a prendere un biscotto, sei dimagrito. E voi bambini andate vicino al fuco a scaldarvi, e già che ci siete prendete anche un biscotto >> e i bambini corsero subito a scaldarsi, e il Dottore sospirò, << so che no sei mio nipote >> disse la donna << scusi se sono entrato a casa sua ma non potevo lasciare che due bambini morissero di freddo >> disse il Dottore << va bene, ma adesso vai a prendere un biscotto, se no non ti do la cena >> disse la donna minacciandolo con un cucchiaio di legno, e senza farselo ripeter il Dottore obbedì. La cena fu tranquilla tutti chiamavano il Dottore come cugino o fratello, era una sensazione strana per lui; la cena finì e andarono a dormire, e il Dottore e i gemelli dormirono in sala, i due bambini sul divano lui si era accontentato della poltrona, era passato un po’ di tempo e i bambini si erano addormentati subito, mentre il Dottore li guardava sorridendo ma con molta tristezza, la dona lo guardò e gli fece cenno di venire da lei, << come mai quello sguardo triste? >> chiese la donna << emm… >> disse l’uomo << hanno qualche parentela con te? >> chiese la donna << si, sono i miei figli >> disse il Dottore guardando i che si tenevano per mano mentre dormivano << come mai non me lo hi detto subito? >> chiese la donna << perché loro non lo sanno >> << perché non lo sanno? >> chiese la donna << perché quando avevano un hanno li ho lasciati alla madre, ma la devono aver trovata e lei li avrà lasciati, solo che se ora lo vengono a sapere delle persone cha gli danno la caccia li ucciderebbero e io non potrei fare niente per salvarli >> dice lui << mi spiace, non lo sapevo, non ti preoccupare da me non sapranno niente, e sarò più che felici di accoglierli ogni natale >> disse la donna.

* Fine Flashback *

La sera era calata e si vedevano le luci delle case brillare nella notte, << non c crederete mai, ma è vero, quella vota con la mia amica Donna abbiamo fatto correre via il grasso, beh in realtà erano alieni che si forma dal grasso delle persone che prendevano le pillole della Adipose, ma niente di che >> disse il Dottore a i ragazzi << davvero? Non ci credo >> disse Erika divertita, << invece è vero il grasso di è trasformato in un essere piccolo fatto di grasso ma erano carini dai >> disse il Dottore divertito << mi potrebbero servire >> disse la ragazza << ma che stai dicendo che sei magra come un chiodo >> disse l’uomo << se certo >> disse la ragazza << ti ricordo che oggi è la vigilia di natale quindi sai che andiamo da Kaety quindi si mangia >> disse il ragazzo << chi scusate ? >> chiese il Dottore << Kaety Patel, lei e la sua famiglia ci hanno aiutato anni fa >> dissero i ragazzi in coro si fermarono un attimo << aspetta quindi eri te? >> dissero i ragazzi in coro << si >> disse l’uomo abbassando lo sguardo << grazie, davvero grazie >> disse Erika abbracciandolo << prego, anche se i pensavo che vi arrabbiavate >> disse lui << e perché mai avremmo dovuto, ci hai salvato la vita, se non lo avresti fatto noi saremmo morti congelati in quel vicolo >> disse il ragazzo, e andarono in giro continuando a parlare, ridere e scherzare per tutto il resto della sera.


   
 
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