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Autore: LilyGreenEyes93    17/12/2018    1 recensioni
Voi credete nell'amicizia tra uomo e donna? Io ne sono una sostenitrice convinta e mi ritengo fortunata ad averla nella mia vita. Non c'è cosa più genuina e vera a mio parere, ma so che, come in tutte le cose, ci sono dei limiti che vanno rispettati, dei confini che se costretti a superare, potrebbero cambiare tutto. Il cambiamento è cambiamento, non è positivo e neanche negativo: è qualcosa che stravolge e che semplicemente, necessita di tempi di assimilazione e accettazione. Da qui parte la mia storia, che prende in prestito dei volti e delle storie che adoro. Spero di avervi incuriosito... vi lascio con una citazione dalla canzone che presta il titolo a questa avventura:
"Let's waste time
Chasing cars
Around our heads.
I need your grace
To remind me
To find my own.
If I lay here
If I just lay here
Would you lie with me and just forget the world?"
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chris Evans, Jeremy Renner, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CHAPTER 9. "WE ARE OK"


 

«Di chi sono queste valige?» Robert era appena sceso dal piano superiore, con gli occhi ancora gonfi di sonno.

«Liz, è arrivata poco fa... E Jen è partita. Vi saluta... un impegno dell'ultimo minuto...» Scarlett era vicino alle vetrate, osservando Chris che le dava le spalle, ancora fermo nel vialetto a osservare il nulla.

«Ha saputo della scena, vero? Mi era sembrato di sentire un paio di urla…» concluse Rob, mentre si avviava in cucina per prepararsi un caffè.

«Mille punti per te...» rispose sarcastica, evitando di dargli tutti i dettagli di quella mattinata.

«Aspetta… hai detto che Liz è arrivata? Per quale motivo non è venuta subito a porgere i suoi omaggi al sottoscritto? Dove sarebbe, di grazia?»

«Oooh, non mi freghi Downey… non ho idea di cosa tu stia parlando!» 

«Sei un asso ad evitare le conversazioni spinose, non è vero?» 

«Davvero, non ho idea…» 

«Scar… puoi evitare tutte le discussioni del mondo, ma se stai pensando a un modo per evitare la scena, sai benissimo quanto me che è solo una perdita di tempo...» il cambio di tono era stato repentino: Robert per la prima volta fu serio su quell'argomento, tanto da far staccare la ragazza dalle vetrate e raggiungerlo in cucina.

«Me lo sentivo che sarebbe successo... era troppo nell'aria una relazione tra i personaggi, e sapevo che sarebbe stata dura, ma non immaginavo più delle  altre volte.»

Robert la osservava attento: c'era qualcosa che preoccupava visibilmente Scarlett, che andava al di là del trovarsi nuda tra le braccia del suo migliore amico, con telecamere puntate addosso e quant'altro.

«Scar... di cosa hai paura? La scena è sì molto spinta, ma non più delle altre volte: sei terrorizzata... non sei preoccupata, in ansia o semplicemente imbarazzata... non solo almeno. Tu te la stai facendo sotto...» disse lui piano, avanzando verso di lei e cercando il suo sguardo.

«Scar? Che succede?» incalzò Robert, alzandole il viso per il mento e cercando i suoi occhi.

In quel momento entrò Chris, facendo scattare i due, che si separarono subito. Calò un velo di imbarazzo insensato, che infastidì irragionevolmente Chris.

«Vado su... ho bisogno di riposare un po'...» guardò intensamente Robert, prima di voltarsi e prendere le scale.

«Sta triando troppo la corda...»

«Ti prego Rob, lascia perdere...non è proprio il momento. Senti porto su queste valige, Liz non credo che si libererà tanto presto e almeno mi tengo impegnata»

«Ehi, non fuggire il discorso... hai da fare, invece: devi pensare al copione!»

Scar fu salvata dal suo telefono che cominciò a squillare, era la sua agente.

«Ehi Annie... fatto presto» disse, continuando a lanciare occhiate a Rob, che se ne stava appoggiato al bancone della cucina con in mano la sua tazza di caffè.

«Non ho grandi notizie tesoro, avete lo stesso contratto e c'è ben poco che possiamo fare. Senti, Chris è con te?  Sono in videochiamata con Philip su Skype, possiamo parlare tutti insieme?»

«Certo... un attimo solo. Rob, mi vai a chiamare Chris per favore? Potrai ascoltare la telefonata se mi fai questo piacere!» disse, con gli occhi a cuoricino, sapendo perfettamente che fare leva sul lato “gossipparo” di Robert, avrebbe dato i suoi frutti. Difatti, l'amico non disse nulla, semplicemente si avviò velocemente alle scale, urlando il nome di Chris come se ne valesse della sua vita.

«Downey, avrei potuto farlo anche io questo!» rispose Scar, cercando con tutta se stessa di non risultare divertita.

«Cosa sta succedendo?!?!» Chris apparve trafelato, terrorizzato dallo scenario che il richiamo disperato gli aveva fatto balenare davanti agli occhi: tipo una sparatoria in cortile, un'inondazione, un terremoto, un' invasione di cavallette!

«STA ANDANDO A FUOCO LA CASAAA???»

...oppure un incendio, come appunto l'altro Chris aveva ipotizzato e gridato in risposta, udendo l'urlo da infarto provenire dal piano di sotto.

«Robert e i suoi esperimenti culinari del cazzo, ecco come moriremo: tutti in questa stupida casa enorme, con una salsiccia carbonizzata su per il culo!»

«Buongiorno Contessa...» fece Downey, divertito come una iena.

«Ma che cazzo...?»

«Capitano, controlli il linguaggio, prego! Volevamo te, i vostri agenti a telefono... Miss, tu lo vuoi un bel caffè invece? Farò finta di non aver sentito i tuoi vaneggiamenti in merito alla mia abilità in cucina e alla nostra morte imminente per sodomizzazione incendiaria»

«Ma sei normale?!” rispose scandalizzato il primo, passandosi una mano sul viso, come per cercare di calmarsi, mentre Scarlett continuava a ridere piegata in due.

«Allora, la smetti? Non è divertente!»

«No?» disse tra le risate, riuscendo a trascinarsi dietro i due Chris, esasperati sì, ma non così orgogliosi da ammettere la comicità della situazione.

Furono richiamati dall'urlo animalesco proveniente dal cellulare di Scarlett.

«Ok, ok Annie scusa, siamo qui...sei in vivavoce...»

«Ma quanti anni avete?! Adolescenti, questo siete! Un gruppo di adolescenti che giocano a fare gli adulti! Nella stessa casa... mio dio. Phil, possiamo preparare il ricevimento per il funerale di questi idioti... si ammazzeranno!»

«Io penso ai fiori... allora, la finite? Qui stiamo lavorando per voi!» intervenne l'agente di Chris, evidentemente divertito, ma consapevole di dover portare a termine il prima possibile quella questione.

«Va bene, va bene... ci siamo. Dite» fece Chris, avvicinandosi a Scarlett.

«Allora, sappiamo che siete arrivati da poco lì e che probabilmente sarà un casino organizzarvi, ma io e Philip abbiamo contattato i fratelli Russo e pare che nel pomeriggio abbiano un volo per New York, un'intervista, roba del genere, torneranno direttamente per gli shooting e l'inizio delle riprese, quando ormai potrebbe essere troppo tardi per qualsiasi cosa...»

«Dai, ma che sfiga...non potremmo parlarci allora? Mai? Non ci è concesso neanche fare appello?” sbuffò Scarlett inviperita.

«Scusate, davvero pensate di poter fare qualcosa? Siete dei folli...» si intromise Robert, guardandoli da sopra la sua tazza fumante.

«Lo sappiamo perfettamente, genio, vogliamo solo cercare di avere un... come dire, piccolo sconto? Un trattamento speciale?” fece Scar, guardando con complicità Chris, che semplicemente annuì.

«Hanno detto che capiscono la situazione» riprese Philip «E proprio per questo sono disposti a incontrarci oggi, ad ora di pranzo nel loro Hotel... si trova a un'oretta da dove siete voi, traffico permettendo...avete poco tempo e loro ci hanno concesso 2 ore esatte, prima che prendano il taxi per l'aeroporto...”

«Questo vuol dire che dobbiamo partire... tipo ora, se vogliamo arrivare con un ritardo ragionevole...dio...» sbuffò Chris guardando il suo orologio da polso.

«Ce la facciamo... dai, prendiamo la macchina di Seb, così non dobbiamo aspettare un'autista...vai a vestirti...arriviamo ragazzi, mandatemi l'indirizzo e grazie... so quanto sia stata dura ottenere questo incontro così improvviso»

«Vero... siete forti!» fece eco Chris, mentre andava in camera sua.

«Aspettate a ringraziarci... vediamo cosa succede, prima. A dopo, mi raccomando: veloci, ma non troppo!»

«Ciao belli, a dopo» Annie chiuse la telefonata.

«In bocca al lupo Ciccia...» si avvicinò Hemsworth, che aveva ascoltato dalla cucina tutta la telefonata. Robert le strinse le spalle, schioccandole un bacino sulla tempia.

«Andrà bene, dai... qualsiasi cosa accada, ve la caverete...»

«Certo...» sorrise, cercando prima di tutto, di convincere se stessa.

 

 

 

•••

 

 

 

«Ma che cazzo avranno da urlare Robert e Chris?!»

«Dovremmo andare a vedere cosa succede?

«Naaa, staranno facendo gli idioti come loro solito…stavo dicendo?»

«… che i due besty avranno una scena hot. Ora capisco l'umore nero di Scarlett, prima ho notato che non fosse propriamente in forma. Tu cosa ne pensi?» Liz, che era scattata sul letto a sentire le urla provenire di sotto, si risistemò tra le braccia di Sebastian, sollevata sul fianco per poterlo guardare negli occhi. L'aveva aggiornata sui primi caotici giorni di convivenza, lo shock che aveva causato l'arrivo del copione e soprattutto quello di Jenny.

«Sono preoccupato Liz, dico sul serio... se ora ha l'umore nero, ho paura per quello che potrebbe succedere dopo... »

«Forse stiamo esagerando, dai... sono entrambi dei professionisti, sapranno gestire la situazione...»

«Non lo metto in dubbio, non è la scena in sé che mi preoccupa, ma quello che potrebbe innescare...»

«Addirittura? Ma di che parli…» Liz era molto scettica, certo capiva quanto sarebbe stato difficile per loro, ma aveva la sensazione che Seb stesse esagerando.

«Liz, dico davvero. Al di là di quello che è successo in questi due giorni, c'è troppa tensione tra quei due e Scar sta iniziando a percepirla, ma continua a rifiutare la verità. Chirs... al momento è troppo occupato con i cocci della storia con Jenny per rendersene conto. Ma Scar... la conosco, rifiuterà fino alla fine questa ”cosa” tra loro due, finché non si ritroverà la faccia di Chris tra le gambe e allora voglio proprio vedere se scoppierà a ridere o a piangere!» snocciolò concitato Sebastian, sotto lo sguardo allibito di Liz.

«Ok, calma... stai andando davvero troppo veloce. Sono amici Seb, amici veri,  e non sono dilettanti... e poi, come hai detto, Chris è impegnato! A raccogliere i cocci ed incollarli insieme magari, ma è impegnato in una relazione importante! Jenny è qui... qualcosa vorrà pur dire!»

«Oh, certo... come se essere impegnati significhi aver siglato un contratto. Stanno perdendo tempo! Si amano Liz, come puoi non vederlo?! E lo scopriranno nel modo peggiore che possa esistere! Non voglio che succeda questo a loro due...»

«Amore? Tu davvero credi che si amino e che nessuno dei due se ne sia accorto?! Stai delirando!» la ragazza si alzò dal letto, raccogliendo i suoi vestiti in giro per la camera, sprizzando scetticismo da tutti i pori.

«Credi che non sia possibile? Io invece dico di sì... si proteggeranno a vicenda da questa cosa per non turbare l'equilibrio instaurato, ma già stanno crollando... dovresti vederli. Come si guardano, come si gravitano intorno, come sono schifosamente gelosi l'uno dell'altra!» disse convinto, prendendo a vestirsi anche lui.

«Tu pesi davvero che siano innamorati in realtà?»

«Sì e vorrei che arrivassero sul set consapevoli di questa cosa...»

Si guardarono per un po' senza dire nulla: Liz era intenerita dal modo così caloroso con cui Sebastian parlava dei suoi amici, da come volesse evitare loro a tutti i costi qualcosa che pensava li avrebbe distrutti.

«Come fai ad essere così...COSì!» disse improvvisamente, saltando sul letto per avvicinarsi al ragazzo che era dall'altro capo della stanza, prendendogli il viso tra le mani e adorandolo con gli occhi.

«Non mi abituerò mai a tutto questo»

«Non voglio che tu lo faccia...» rispose compiaciuto lui.

«Ti piace essere adulato...»

«Un po', lo ammetto... ma dalle persone giuste...»

«Persone? Persone?! Stan, ti ammazzo!» urlò Liz, con un sorriso a enorme sul volto. Gli salì addosso, allacciando le gambe intorno ai suoi fianchi, mentre lui la sosteneva tenendola saldamente per il sedere.

Per la terza volta quella mattina, Sebastian si diede dello “scemo” per non aver chiuso la porta a chiave.

«SEBA TUTTO BENEEE?!»

Tom. Tom Holland, il ragazzo più carino e dolce e inappropriato del pianeta, aveva fatto irruzione, allarmato da una voce femminile che urlava “Stan, ti ammazzo!”, proprio mentre passava per scendere in salotto.

La scena che gli si presentò davanti, lo avrebbe perseguitato fino alla fine dei suoi giorni.

Sebastian Stan, a petto nudo, con indosso un pantalone di tuta pericolosamente calato sulle natiche per via di due cosce chilometriche e nude, avvinghiate intorno ai suoi fianchi, attaccate ad un corpicino niente male, coperto da una brasiliana e un reggiseno a balconcino di pizzo bordeaux, contenenti due tette, chiaramente di proprietà di Elizabeth Olsen, la quale se ne stava immobile sul soldato d'inverno, con la bocca e gli occhi spalancati.

Rimasero fermi e muti per svariati secondi, come tre gatti con gli abbaglianti di un'auto puntati in faccia.

«Oh mio dio! Liz e Sebastian! LIZ E SEBASTIAN! I miei occhi! I miei occhi! I miei poveri occhi!!!» Tom prese ad urlare isterico, poggiandosi allo stipite della porta contorcendosi in preda a spasmi di dolore, con le mani in faccia come se fosse stato colpito da uno spray al peperoncino.

«Porca puttana!» sibilò terrorizzata Elizabeth, scendendo dal bacino di Sebastian, che si lanciò ad afferrare Tom per un braccio e a chiudersi la porta alle spalle.

«La smetti di urlare come un dannato?! Non si usa più bussare?!»

«Posso guardare ora?» un cuscino lo colpì in pieno.

«Bella mira, Liz....» commentò, restituendolo alla ragazza che nel frattempo si era avvolta con le lenzuola del letto.

«Coglione!»

«Tom! Tu non hai visto niente, hai capito?! Niente!» minacciò Sebastian, puntandogli un dito contro.

«Assolutamente, per carità... comunque, benvenuta!» fece con tono angelico, mentre Sebastian raggiungeva Liz.

«Tom...dico sul serio! Ti sotterro! Niente battute davanti agli altri, allusioni e giochetti, niente di niente!»

«Ma certo, figurati splendore... infatti con “benVENUTA” intendevo dire soltanto “benARRIVATA”» sghignazzò, aprendo come un fulmine la porta e fuggendo via.

Si guardarono, entrambi con un'espressione da funerale sul volto.

«Ci sputtanerà, non è vero?»

«Stiamo parlando di Tom Holland...questo sai cosa significa, vero?»

Liz sbuffò rassegnata

«Siamo fottuti»

 

 

 

•••

 

 

 

«Ti va di parlarne?» avevano passato la prima mezz’ora di viaggio ad ascoltare musica e canticchiare, come erano soliti fare quando viaggiavano insieme. Scarlett aveva cercato da subito di distrarlo, di non tormentarlo con domande o discorsi, ma ormai Chris si era zittito da una decina di minuti e non riuscì più a trattenersi oltre.

«No, a dire il vero non mi va» rispose dopo qualche attimo di titubanza.

«Lo capisco…»

«Non è per te. Voglio che sia chiaro: non è colpa tua, non c’entri niente»

«Ne sei così sicuro?»

Chris non rispose. Continuava a guidare, gli occhi fissi sulla strada. 

«Dobbiamo fare benzina, lì c’è una stazione» accostò e infilato il berretto che si portava sempre dietro, scese dall’auto velocemente. Scarlett non lo degnò di uno sguardo, non perché fosse arrabbiata o altra, si sentiva solo morire di imbarazzo: quel silenzio era imbarazzante. C’era una citazione di Pulp Fiction che amava, perché pensava che descrivesse in pieno i tipi di rapporti che voleva nella sua vita e che appunto aveva trovato carne in Chris: “I silenzi che mettono a disagio... Perché sentiamo la necessità di chiacchierare di puttanate, per sentirci a nostro agio? È solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale, quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.”In quel momento le era tornata in mente e avrebbe voluto che fosse ancora così per loro.

La portiera dell’auto che si apriva la fece sobbalzare, Chris mise in moto e si allontanò dalla pompa della benzina, parcheggiando sul ciglio della strada. Scar lo guardò sorpresa.

«Chris?»

«Ok, così non andiamo da nessuna parte. Lo senti anche tu?» Chris si era voltato completamente verso di lei, guardandola per la prima volta da che avevano lasciato casa. Non aveva specificato l’oggetto della domanda, ma Scar sapeva a cosa si stava riferendo. 

«… sì»

«Io la odio questa cosa. Noi non siamo così. Non lo siamo mai stati e non voglio diventarlo. Il fatto è che sono confuso. Tanto. Non riesco a capire come mi sento in merito a tutto quello che è successo in questi giorni, Jen probabilmente è passata di qui neanche un’ora fa e io… non lo so. Ma so che non posso tollerare “questi” silenzi tra di noi, quindi parliamo qui, diciamoci quello che ci passa per la testa adesso che siamo soli e in mezzo al niente, buttiamolo fuori e quando ripartiremo lo faremo per davvero» 

«Non so quanto sia una buona idea…» 

«Scar…» le prese le mani, guardandola intensamente con quei suoi occhi così espressivi, che lasciavano trapelare tutto il suo turbamento.

«Io…» non riusciva a parlare, non poteva dirgli quanto la situazione la stesse tormentando, quanti sentimenti contrastanti si sentiva dentro.

«Parlo io: ho chiuso con Jenny, perché voglio indietro la mia vita, voglio indietro me stesso, non voglio sentirmi in colpa per il tempo che passo con i miei amici, per il mio lavoro, per il mio essere egoista: sì, cazzo, mi sento uno schifo, ma voglio essere egoista per una volta nella mia vita, voglio me stesso al 100% e se mi voglio così, vuol dire che voglio te. Voglio poterti abbracciare, voglio poter scherzare con te. Voglio la mia migliore amica…quindi c’entri, è innegabile. Ma non credere che ho scelto te al posto di Jenny, non ti sentire in colpa di nulla, perché ho scelto me. Ho capito che io non sono con Jenny. Sono con voi… sono con te. Perché con voi, io sono io. Ed è quello che voglio adesso»

Scarlett non sapeva come sentirsi. Per un attimo aveva temuto una confessione diversa. Per un attimo, l’avrebbe voluta. 

Chris le accarezzò la guancia, in evidente attesa di una risposta.

«Ho capito… io, ho bisogno di mettere in ordine le idee…anche tu, insomma, è tanto da elaborare in così poco tempo…forse devi fermarti un attimo, con calma. Nessuno ne ha avuta in realtà» ed era vero, aveva bisogno di tempo. Di molto tempo. 

«Sì. Hai ragione… ma noi siamo ok, no?» 

«Siamo ok...Certo» sorrise dolce, forse non con il solito trasporto, ma per Chris fu abbastanza. 

 

 

 

•••

 

 

 

«Prima di tutto, vergogna Liz... arrivi e non salti addosso a TUTTI?» neanche il tempo di mettere piede sull'ultimo gradino, che Jeremy le si era piazzato davanti, con la faccia di chi la sapesse lunga... molto lunga.

«TOOOM!» sentirono le risate di tutti alzarsi all'unisono.

«Avanti, davvero ti aspettavi di poter mantenere il segreto? Credi sul serio che Tom ci abbia detto qualcosa che non sospettassimo da tempo?» continuò Chris, raggiungendoli dalla cucina. Sebastian sbuffò sonoramente.

«Ehi, siamo felicissimi ragazzi! A questo punto continuare la farsa non serve a nessuno: portate le valige da Seb, risparmiatevi le scappatelle da una stanza all'altra durante la notte!» continuò Jeremy, sul volto un sorriso sincero.

I due si guardarono negli occhi. Liz passò un braccio intorno alla vita del ragazzo accanto a lei. Sorrisero.

 

Dopo aver sistemato le cose di Liz, si ritrovarono tutti sul portico, stravaccati sulle sedie di legno: occhiali da sole sul viso, insalata di farro e birra fredda in mano.

«Scusate, ma Scar e Chris?...Jenny?!» chiese Sebastian, guardandosi intorno e notando preoccupato la loro assenza.

«Oh, giusto... Jen e Chris hanno rotto e...»

«Rob, ferma... che?!»

«Non so darti dettagli, ma ho capito che stamattina hanno discusso in merito al copione e... lei è partita senza salutare nessuno. Ergo...»

«Non mi aspettavo una svolta del genere... proprio non la immaginavo... e quei due?»

«Sono corsi con i loro agenti dai Big Brothers, prima che prendano un aereo per New York e pregarli in Asgardiano di rivedere la scena... ah, per inciso, hanno preso la tua macchina» rispose Chris, mentre poggiava il suo piatto vuoto per terra. Sebastian sillabò un “Ovviamente”, riprendendo a mangiare leggermente stizzito la sua insalata.

«...Scusate, ma è davvero così sconcia sta cosa? Ma me lo date o no un copione?!»

«Liz...quando prima ti ho detto “Scar si troverà la faccia di Chris tra le gambe” ero serio» rispose secco Seb.

«C...cosa?! Oh mamma... da quando Captain America è Christian Grey?»

«Da quando i produttori hanno deciso di accontentare sempre di più le masse deliranti, ecco da quando» rispose caustico Jeremy, alzandosi per andare a recuperare il copione di Elizabeth.

«Non riusciranno ad ottenere granché... lo sanno vero?»

«Sì Tom, in realtà stanno cercando di ottenere quanto meno un ambiente riservato e protetto. I loro contratti sono vincolanti... la scena devono farla» rispose Robert, passandosi una mano sugli occhi.

«Beh, per quanto mi riguarda, avrebbero pure potuto evitare di parlare con i Russo, insomma, stiamo scherzandoci su per stemperare la tensione, ma credo che tutti i presenti non faranno nulla per stare a guardare o metterli in imbarazzo... famiglia, giusto? Ci prendiamo un po' per il culo, ma poi stiamo lì a sostenerci...» rispose Tom, con una limpidezza disarmante.

«Sei molto dolce Tom... dove l'avevi lasciata prima, 'sta dolcezza, quando sei sceso a spifferare tutto?!» berciò Liz, allungandosi a dare uno scappellotto al ragazzo.

«Deve essere stata momentaneamente rapita dal culo in bella mostra di Sebastian»

Gli insulti e le risate furono interrotti da un messaggio arrivato sul cellulare di Robert. Era Scarlett.

«Ehi, sono di ritorno»

 








•••Spazio Autrice•••
Ciao :) scusate il ritardo, ho avuto un po' di impegni. 
Non sono felicissima di questo capitolo, un po' breve e non succedono grandi cose, ma doveva esserci, credo :) Prometto che il prossimo arriverà prima del solito! 
Come sempre, sono aperta a qualsiasi confronto... a presto, 
Lily <3 

 
P.s: ringrazio tanto Francesca_Catteln per aver recensito il capitolo scorso: è bello poter sapere cosa ne pensi, mi aiuta tanto, davvero :) 



P.p.s: vi lascio questo link: Jenny e Chris. So che non ci troviamo con il periodo in cui sono stati effettivamente insieme, ma ovviamente ho stravolto tutto, quindi anche su questo siate magnanimi :) 


https://movieplayer.it/foto/gifted-il-dono-del-talento-jenny-slate-e-chris-evans-in-una-scena-del-film_448616/

   
 
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