20/12/2018
2 recensioniNote dell’autore:
Tanti auguri Alixia!
Ho voluto provare a cimentarmi in qualcosa di differente, a questo giro, gettandomi su Adventure Time. Non so cosa ne verrà fuori ma spero possa piacerti ><
Tanti auguri Alixia!
Ho voluto provare a cimentarmi in qualcosa di differente, a questo giro, gettandomi su Adventure Time. Non so cosa ne verrà fuori ma spero possa piacerti ><
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Sweet moments between acid people
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Sweet moments between acid people
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1.
La prima volta che si erano incontrate, Marcy era rimasta folgorata dalla bellezza di Bonnie.
Non aveva potuto fare a meno di sentirsi attratta da quella folle manipolatrice con sbalzi umorali.
Quando, però, aveva aperto bocca e l’aveva scrutata con superiorità, Marceline non solo si era sentita giudicata da quello sguardo gelido.
Era riuscita a farla sentire in disordine.
Sbagliata.
Come se fosse colpa sua.
«Sono un tuo problema!» le aveva urlato con rabbia.
Aveva riversato ogni sentimento di sconforto in quel testo confuso e furioso mentre lo suonava.
Da quel momento Bonnie aveva iniziato a guardarla in modo differente.
2.
Il primo regalo che Marceline le aveva fatto era stata una maglietta; un semplice capo d’abbigliamento che non aveva mai smesso di indossare per dormire.
Non aveva fatto una piega quando l’aveva data a Maja per riavere indietro Hambo, il peluche a cui Marceline teneva tanto, tuttavia quando la regina dei vampiri si era presentata a palazzo con un canino di vampiro come regalo, era scoppiata a piangere come una bambina senza più fermarsi.
Non si era resa conto di quanto fosse stata importante quella semplice maglietta, non fino al momento in cui si era accorta di averla persa davvero.
3.
Il loro rapporto con il tempo era cresciuto talmente tanto che Marceline non riusciva a capire dove finiva Bonnie e dove iniziava lei.
Legate a filo doppio affrontavano ogni problema assieme ed era per questo che, ancora una volta, era corsa da lei per parlare dell’ennesima situazione spinosa.
«A volte vorrei non aver mai avuto una famiglia! Odio mio padre!».
L’espressione ferita di Bubblegum l’aveva lasciata spiazzata; solo in quel momento si era resa conto di quanto la principessa si sentisse sola e avesse bisogno di lei.
«Resterò sempre con te» le aveva promesso cancellando la tristezza dal suo volto.
4.
Il suo corpo emanava un calore confortante.
Aggrappata al collo di Bonnie, Marcy non riusciva a pensare a niente di differente dal desiderio di affondare i denti nella sua pelle e succhiare via il colore dalla matassa di capelli che le solleticavano il naso.
«Non ci provare» l’ammonimento della principessa la costrinse ad alzare lo sguardo e le regalò un sorriso sadico.
«Altrimenti?» le chiese, lasciando scivolare le dita lungo il suo collo.
«Altrimenti ti trasformo di nuovo in un membro del Candy People!»
Alla sola idea Marceline rabbrividì lasciando la compagna e Bonnie sorrise soddisfatta tornando alle proprie mansioni.
La prima volta che si erano incontrate, Marcy era rimasta folgorata dalla bellezza di Bonnie.
Non aveva potuto fare a meno di sentirsi attratta da quella folle manipolatrice con sbalzi umorali.
Quando, però, aveva aperto bocca e l’aveva scrutata con superiorità, Marceline non solo si era sentita giudicata da quello sguardo gelido.
Era riuscita a farla sentire in disordine.
Sbagliata.
Come se fosse colpa sua.
«Sono un tuo problema!» le aveva urlato con rabbia.
Aveva riversato ogni sentimento di sconforto in quel testo confuso e furioso mentre lo suonava.
Da quel momento Bonnie aveva iniziato a guardarla in modo differente.
2.
Il primo regalo che Marceline le aveva fatto era stata una maglietta; un semplice capo d’abbigliamento che non aveva mai smesso di indossare per dormire.
Non aveva fatto una piega quando l’aveva data a Maja per riavere indietro Hambo, il peluche a cui Marceline teneva tanto, tuttavia quando la regina dei vampiri si era presentata a palazzo con un canino di vampiro come regalo, era scoppiata a piangere come una bambina senza più fermarsi.
Non si era resa conto di quanto fosse stata importante quella semplice maglietta, non fino al momento in cui si era accorta di averla persa davvero.
3.
Il loro rapporto con il tempo era cresciuto talmente tanto che Marceline non riusciva a capire dove finiva Bonnie e dove iniziava lei.
Legate a filo doppio affrontavano ogni problema assieme ed era per questo che, ancora una volta, era corsa da lei per parlare dell’ennesima situazione spinosa.
«A volte vorrei non aver mai avuto una famiglia! Odio mio padre!».
L’espressione ferita di Bubblegum l’aveva lasciata spiazzata; solo in quel momento si era resa conto di quanto la principessa si sentisse sola e avesse bisogno di lei.
«Resterò sempre con te» le aveva promesso cancellando la tristezza dal suo volto.
4.
Il suo corpo emanava un calore confortante.
Aggrappata al collo di Bonnie, Marcy non riusciva a pensare a niente di differente dal desiderio di affondare i denti nella sua pelle e succhiare via il colore dalla matassa di capelli che le solleticavano il naso.
«Non ci provare» l’ammonimento della principessa la costrinse ad alzare lo sguardo e le regalò un sorriso sadico.
«Altrimenti?» le chiese, lasciando scivolare le dita lungo il suo collo.
«Altrimenti ti trasformo di nuovo in un membro del Candy People!»
Alla sola idea Marceline rabbrividì lasciando la compagna e Bonnie sorrise soddisfatta tornando alle proprie mansioni.