Angolino dell'autrice
Allora, a onor del vero avevo cominciato a scrivere un'altra storia esplicitamente romantica su questa coppia... solo che scrivi e scrivi sono arrivata a settecento parole senza neppure raggiungere la metà, quindi mi sono detta che forse non era indicata per un contest di flash ^^"Detto questo, il capitolo di oggi quindi vi propone un'alternativa più ridotta in cui la coppia può essere intesa sia come bromance sia come pre-slash, come volete.
Oh, ed è anche una double-drabble pura. Perché oggi mi andava così.
Grazie a chi continua a seguirmi ^^
[Questa storia partecipa al contest Feste, quel che voglio è... indetta da 6Misaki sul forum di EFP.]
Disclaimer: i personaggi e la storia di Suicide Squad non mi appartengono e non ci guadagno nulla di materiale a scriverci su.
Buona lettura a tutti! ^_^
Nome autore: rhys89
Titolo storia: Grazie perché…
Fandom: Suicide Squad
Coppia e/o personaggi: Deadshot/Rick Flag
Prompt (se presente): //
Note: ambientata un Natale posteriore agli eventi del film
Numero parole (contacaratteri.it): 200
Grazie perché…
«Devo andare, piccolina… fai la brava con la mamma.»
«Fai il bravo anche tu, papà» ribatte Zoe.
Sorridi e la stringi forte un’ultima volta.
«A presto» la saluti sciogliendo l’abbraccio, anche se sicuramente tanto “presto” non sarà e lo sapete entrambi.
È già un miracolo che ti abbiano concesso di vederla per Natale, e solo perché…
«Sei pronto?» ti chiede Rick. Sorridi anche a lui e annuisci.
«Quando vuoi.»
… solo perché lui ha garantito per te. Perché ha rinunciato alla sua famiglia per permetterti di passare questo giorno con la tua.
Rick aspetta che Zoe abbia chiuso la porta prima di metterti le manette. Un gesto piccolo e fatto con apparente noncuranza, che ti avvolge delicatamente col suo tepore difendendoti dal gelo di fine dicembre.
Grazie, vorresti dirgli. Per esserti accanto, per esserti amico, per essere l’unico che si sia dato la pena di vedere aldilà della maschera che ostenti davanti al mondo…
«Non è che possiamo andare a ubriacarci da qualche parte, prima di rientrare?» gli chiedi invece.
Rick ti sorride divertito.
«Ho una bottiglia di rum in macchina. Dovrebbe bastare.»
Grazie, perché riesce a rendere quello schifo della tua vita un po’ più degna di essere vissuta.