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Autore: LunariaScrittrice    21/12/2018    1 recensioni
Trama della storia: Kaito, dopo aver stipulato un patto con i Suzuki, frequenta un'università molto particolare che rappresenta i più alti esponenti Leader mondiali. Nel frattempo, Conan non smette di pensare a Kid ed a come dopo, che gli ha salvato la vita, tutta la sua vita in Shinichi Kudo è completamente morta.
Ha solo un indizio: il sapore delle labbra di Kid.
Per poter proteggere tutti, ha deciso di allontanarsi da ogni persona, sopratutto dopo che ha perso due persone a lui care.
Kaito nel frattempo sa di essere bersagliato da qualcuno, ma non riesce ad immaginarsi chi, ed è per questo che la sua vita viene distrutta da Fujiko che riesce ad ingannare Phantom Lady in un gioco d'azzardo.
Il giovane si ritrova a fare i conti con grossi debiti che potrebbe pagare solo se sposasse Sonoko, il problema è che lui ama solo Conan, ma non può stare con lui perché è convinto che lui sia minorenne.In pratica non sa del APTX.
Conan scopre che Kaito è nell'università: quella che ci entrano solo coloro che si distinguono per le loro doti brillanti e che vengono scelti dal governo, proprio per questo inizia a farsi conoscere da loro, per
Genere: Angst, Avventura, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi, Crack Pairing | Personaggi: Altro Personaggio, Detective Boys, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Kaito Kuroba/Shinichi Kudo
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5 
Crollo nella famiglia dei Kuroba.

Le lezioni non sono poi così  diverse dal normale, solo sono ad un livello oltre a quello studiato nelle università tradizionali. 
Ogni sua materia ha un suo settore per poter trovare un lavoro utile nella società, in particolare nelle forze segrete dell'ordine come FBI, CIA, ecc..
Avere la laurea non è facile: per superare un esame bisogna prendere il massimo, inoltre, per coloro che non superano l'esame vengono subito espulsi dall'accademia.
La meccanica mentale degli studenti non è la collaborazione, ma l'eliminazione,  almeno nelle ore di scuola,  perche nella vita pomeridiana loro per nascondere ciò  che fanno, escono e si divertono. Alcuni hanno pure delle relazioni.  In pratica nella  scuola è vietato  il sentimentalismo. 
Kaito ciò lo sa bene, ma lui di suo  è afettuoso, anche se non vuole affezionarsi  a nessuno perché  è convinto che qualcuno miri a chi lui voglia  bene, e se fosse non può permettersi di lasciar scivolare il cuore nelle tentazioni dell'uomo, come l'amore.

Nei suoi tre anni di università, ha conosciuto diversi personaggi tra cui Amai che è figlia di un generale militare. Poi c'è Mitsuki che è nipote del sindaco. 
Ha conosciuto Elias Connoly un tecnico, figlio di una delle famiglie più potenti in America. 
Tra questi studenti, l'unico che proviene da una famiglia povera  è solo Kaito, anche se nessuno sospetta nulla. Non ce la farebbe mai a parlare con loro se sapessero il disastro economiconella sua famiglia.

Prende gli appunti della lezione. Intanto fuori sta iniziando a piovere. 
Quella pioggia gli riporta alla mente dei ricordi, in particolare, il suo crollo finanziario. 
---

Era il giorno di pioggia quando Kaito ventunenne  aveva incontrato  sua madre "Cosa devi dirmi?"
Chikage, ovvero la madre di Kaito, era stata  in passato una ladra " Vorrei parlarti del tuo futuro. Ho notato che stai regalando soldi allo Stato, perché ?" La donna era preoccupata e voleva capire cosa passasse nella mente di suo figlio. 
" Perché è tutto rovinato. Il mio sogno... la gente non smette di dire " Sei bravo, ma copi lo stile di Kid, dovresti trovarne uno tuo." Comprendi?" Aveva le nocche strette ed il suo tono era gelido. Per lui era un piaga l'esistenza Kid. 
" E per questo sprechi i nostri soldi?! Ho saputo che hai pagato una gara per far vincere un ragazzino delle medie." 
Kaito non se ne era pentito "Se lo meritava,  e poi che problemi ci sono?Era una ciffra da niente."
La donna era nervosa "Ascolta, devi iniziare a lavorare. Devi avere un tuo reddito! Non puoi usare così il denaro."
Kaito stava male.  Era convinto che senza il lavoro di suo padre mai avrebbe donato la felicità al prossimo " C'era scritto nel testamento di mio padre che da maggiorenne avrei io avuto il controllo... " aveva guardato male la donna. 
" Kaito sei giovane, hai una vita davanti, non puoi mollare solo perché non superi te stesso. Devi trovare una vocazione simile, ma diversa. Non posso permetterti di vivere di rendita. Mi capisci?"
Per Kaito era impossibile e gli era sembrato strana quella insistenza " Va al sodo, cosa vuoi che faccia?!" Si era  insospettito della chiamata, e si era immaginato che sua madre lo cercasse per un compito.
" Vorrei che tu entrassi in una scuola che ci aiuterebbe." Aveva  detto dopo avergli lasciato la carta di credito che conteneva i loro dati bancari. 
" Ti sei stancata di spendere i soldi in azzardo? O devo pensare  che siamo in rosso?" Era molto sveglio e conosceva sua madre.
" Un affare è finito male. Però possiamo riscattarci se ti laurerai lá." aveva detto, con un medio sorriso che al figlio  non era piaciuto.
" Contro chi hai perso e quanto?!" Da quando suo padre era morto, tutte le azioni della famiglia si erano bloccate ed i soldi erano rimasti fermi, tuttavia questo era un segreto che la famiglia mai aveva detto alle autorità.
" Fujiko, è riuscita ad incastrarmi con delle prove riguardo il me di essere una ladra. 
Mi ha detto che per non farle divulgare le foto, avrei dovuto batterla in un gioco d'azzardo. Siamo andate  in un casinò, nel frattempo lei mi aveva addormentato e fatto ingerire una droga. Non ricordo  più  nulla. So solo che mi sono trovata la finanza a casa ed ha preso tutti i beni  della mia casa. Per questo ti dico di lavorare e di smetterla di adebitarci."
Kaito era rimasto a bocca asciutta. In pratica erano diventati poveri e una gli aveva soffiato tutto " Tu scherzi!? Ed ora come si fa!? Mi stai dicendo che siamo senza soldi?! Che lavoro fai adesso in Francia?" Stava impazzendo. Si sentiva maledetto.
"Non te lo rivelo, però basta per farmi vivere. Sappi solo che non ho avuto scelta " Quella frase aveva fatto gelare il cuore al figlio. "Mamma... ti prego, dimmi che non sei tornata a rubare. Dimmi che è un lavoro normale:" Aveva sperato, ma la donna non aveva detto nulla, solo si era alzata " Pensaci a quella proposta." 
Kaito aveva chiesto "Con quali soldi pensi che io possa pagare un'università? " 
E la madre gli aveva proposto  lasciandogli un annuncio che Kaito non voleva credere "Tu scherzi, io dovrei stare con lei?" 
La donna aveva cercato di convincerlo " Cerca solo della compagnia, e sappiamo entrambi che lei ha un debole per i bellocci. So che si è lasciata con il suo ragazzo. Se tu giocassi bene, potresti farti pagare l'università. " Aveva proposto guardando il figlio  che aveva cercato di calmarsi " Ma tu per chi mi hai preso per uno che va a letto per soldi!?
La conosci la dignità.  Non vorrai che io mi venda a lei spero.  Se scoprisse che ero quel ladro, lei mi sposerebbe e suo zio mi arresterebbe " Non voleva accettare ed inoltre si era sentito ferito.
" Solo per qualche mese, un anno e torneremo come prima. "
Kaito aveva preso la bottiglia d'acqua e se l'era scollata, poi l'aveva sbattuta sul tavolo "Lavorerò,  ma ti dico subito che questi soldi  non li toccherai! 
Non so cosa ti fosse accaduto, ma ti sei fatta battere da Fujiko ed a me chiedi di far compagnia a quella che non sopporto quanto Akako! " 
Lei aveva  abbassato lo sguardo ed aveva preso dei calmanti. 
Kaito era insospettito da quelle pillole nere " E queste cosa sono? Tu prendi  delle pillole?" 
Lei ne era drogata " Dammele, sono per la mia salute." 
Kaito non voleva " Chi te le ha prescritte? Da quanto tempo le prendi!?" 
Lei aveva ammesso " Qualche anno, me le ha passate il mio medico. Ha detto che è per togliermi lo stress."
Kaito, senza farsi vedere, aveva rubato  una di quelle pillole, poi le aveva ritornate alla donna " 40 anni e stai diventando come la società di ora. Fa come ti pare. Riprenderò quei soldi, ma non lo faccio per te o per me, ma per mio padre che li ha guadagnati con fatica! Se si scoprisse poi l'imbroglio, saremo per sempre rovinati. 
Me ne vado."

Da quel giorno non aveva più  visto in faccia sua madre. 
Kaito non si era fidato delle parole  di sua madre,  quindi era andato da Jii anche se era debole e piutosto invecchiato " Jii, puoi analizzarmi questa pillola." L'uomo era l'unico di cui Kaito avrebbe potuto fidarsi  " Certo" era invecchiato, ma la sua furbizia non era cambiata. 
Kaito, per poter calmarsi, si era acceso una sigaretta,  aveva iniziato da dopo la morte di Aoko.  Lo riteneva neccessario per scacciare lo stress, inoltre  aveva lasciato la cioccolata  per buttarsi nell'alcol. 
Anche se sembrava senza problemi, il suo animo era tormentato.
Aveva deciso di non  rivelare nulla sul crollo finanziario a Jii e nel frattempo, aveva chiamato la famiglia Suzuki per avere un incontro. 
-----

Il ragazzo scuote la testa -Se penso di esserci andato a letto, che lei mi amava... come ho potuto ingannarla in quel modo. Il mio cuore appartiene a quel ragazzino e non posso dirlo a nessuno.-

Intanto Conan nei corridoi vede Ayumi che è ora con i capelli più  lunghi senza il cerchietto in testa" Conan,  che cosa dice quella lettera?" 
Lui si volta ed ammette "Sono stato invitato a frequentare un' università che mi porterebbe ad avere un lavoro nel campo  scientifico, militare, medico, governativo,  poliziesco. " 
Con Ayumi è molto trasparente perche le ricorda in parte gli atteggiamenti di Ran.
"E tu non ci andrai, vero?" Ha titubanze, e tanta paura che lui la scordi.
"Sai io non ci sto bene in questa scuola. Per me è solo fonte di dolore... qui c'era lei. La osservavo sempre, ero proprio innamorato. 
Anche lei mi chiese di non lasciare la scuola, era successo tempo fa..." 
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Shinichi era alle medie in classe con Ran e Sonoko. Dato che Shinichi era bravissimo a calcio, gli era stato proposto di andare in agonistico e di cambiare città.  
Lui era felice, ma Ran non voleva separsi da lui "Shinichi, tu ci andrai, vero?" 
Shinichi era sorridente  con lei, e non smetteva di giocare con la palla " Non preoccuparti. Il calcio non è la mia vocazione. E poi ti avevo promesso che non ti avrei mai lasciata sola." 
La ragazza era tornata solare "Shinichi... che bello te lo sei ricordato." aveva sorriso e lui era arrossito ed aveva iniziato ad agitarsi "Non fai che ribadire che non ci separeremo mai, ecco perché me lo ricordo." 
Ran aveva detto prendendolo per mano "Anche se lontani, saremo per sempre uniti. "
Shinichi a quel tempo ci credeva "mmh, chissà..."
-----

Ayumi chiede "Chi era questa persona? Non la conosco e come mai dici che era delle medie se tu ora sei alle medie?" 
Conan si zittisce e di accorge di aver rivelato troppo " Non ha importanza,  era un... sogno. 
Ad ogni modo, stavolta non perderò quest'occasione."
Si volta per andarsene, ma Ayumi lo prende per la stoffa della manica "Non lasciarmi. Abbiamo una squadra.  
Perché  ti allontani?
Non voglio." 
Conan rifletteva -Ayumi, non sono più me da quando Agasa ed Ai sono morti. 
Ho paura, per questo è meglio che mi allontani, per proteggervi da lui.- 
"Si tratta della mia vita. Anche se non vuoi dobbiamo separarci. " 
Ayumi piange "Conan io voglio venire con te.
Non posso perdere anche te. 
Dopo Ai, mi sento sola. Eravamo una squadra, perché lasci tutto? " 
Conan non sa cosa dirle " É meglio così per tutti." 
Lei non vuole sentire ragioni per questo alla fine ammette "Ma io ti amo! Fin da quando ti ho conosciuto. Era una cotta, ma ora so di amarti. " 
Conan rimane senza parole. Sua madre gli  aveva detto che Ayumi era una buona pretendente, ma Conan aveva sempre detto che non c'era quel sentimento per lei -Mi dispiace, ma amo Kid.- "Mi dispiace ma nel mio cuore ho un altra persona. È furbo, sveglio, e poi ha un sapore amaro come piace a me. Ci siamo sempre aiutati e ci siamo baciati.  Per questo non posso corrisponderti. 
Adesso avviso i miei genitori. 
Tu stammi bene e stai vicino a Genta che ti vuole bene, ok?" Ayumi continua a piangere per il rifiuto "Va bene... se vuoi questo non posso fermarti. 
Ti auguro di stare bene con questa persona"  Poi l'ha superato per tornare in classe.

Conan, nel frattempo, guarda fuori dalla finestra 
-Kid, sono passati tre anni. Avrai 24 anni, mentre  io 14. Come potresti mai avermi preso sul serio? Nemmeno io lo farei, allora perché hai corrisposto? Mi ami? O era solo per rendermi felice ed illudermi, proprio cone ha fatto Ran.
Ti ho salvato ed ho perso molto di me. Non voglio che per te sia stato un gioco. 
Forse era per questo che avevi un sapore amaro? Non ti piaceva? Vorrei saperlo.-

---

Dopo quel bacio dato mentre era caduta la neve, Kid era stato spinto via da Conan "Scappa ti prego!" 
Lui non era riuscito a capire "Conan..." Aveva voluto rifiutarlo, ma non ci era riuscito, quindi era scappato, ma aveva notato che c'era un ombra, così lui aveva virato, ma il vento era aumentato di colpo mandandolo fuori traiettoria.

"Mi dispiace Kaito, ma solo io devo distriggerti." La ragazza dai capelli rossi, nascosta a casa,  aveva sciolto la magia e se ne era andata.

// Ma perché scrivo solo tragedie? Sarà  che la mia vita è poco felice. 
Beh, io Spero  vi piacciano questi colpi di scena.  Pare che lo stile lo apprezzate tra passato e presente. 
Spero di coinvolgere :) 
A presto.

 
   
 
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