25/12/2018
1 recensioniGruppo facebook che ha indetto l'iniziativa di secret santa: Bangtan Sonyeondan eondan - Army Italia
Storia scritta come secret santa per Sara Kim Sherd ( spero ti piaccia è il mio secondo esperimento con i bangtan )
Buon Natale <3
Era la sera della vigilia, o meglio l’ultima ora ma nessuno se ne era lamentato, rispetto ai giorni precedenti avevano finito presto i loro impegni, probabilmente doveva ringraziare il loro manager per questo piccolo regalo. Alza lo sguardo dal bicchiere con ancora metà della birra dentro per posarlo sui suoi fratelli, alticci per le numerose bottiglie aperte che, in parte, sono ancora sul tavolo davanti a loro, insieme a buste vuote o semivuote di stuzzichini. Era stato lui stesso a chiedere a uno dei loro manager se poteva procurargli l’occorrente per fare quella piccola festa visto che il giorno dopo sarebbero stati impegnati per il programma quindi avrebbero avuto solo quello di momento per festeggiare da soli il Natale. Gli viene da sorridere ripensando alla faccia che gli altri avevano fatto quando, con il supporto dei loro manager, gli aveva quasi costretti a venire subito tutti al dormitorio, visto che stavano già andando chi nello studio, chi in sala registrazione o prove. Nonostante qualche lamentela alla fine avevano accettato, probabilmente avendo capito la sua idea ma non sarebbero stati loro se non avessero fatto un pò di scena. Ed ora eccoli lì, insieme, a condividere del buon alcool, anche se non potevano esagerare visto che poche ore dopo avrebbero dovuto cantare molto. Accanto a lui Seokjin stava discutendo animatamente con Taehyung di quello che sembrava un anime e inevitabilmente, visto il suo solito tono alto, gli viene da chiedendosi come fosse possibile che dopo tutti questi anni il suo udito era rimasto lo stesso di quando erano trainee. Poco più in là, sprofondato nello schienale della poltrona c’era Jungkook con in mano la sua ormai inseparabile macchina fotografica e a giudicare dallo sguardo concentrato che aveva stava studiando una delle tante foto fatte durante quei giorni, aggiustando focus e illuminazione. La sua attenzione viene però attirata dalla risata di Jimin ma prima che i suoi occhi si posassero su di lui e conseguentemente su Hoseok che gli sedeva accanto incrocia lo sguardo di Yoongi che sembrava lo stesse studiando con in mano un bicchiere di wisky, si guardano per qualche secondo prima di fargli un piccolo sorriso, ricambiato: erano abituati un pò tutti ad avere i suoi occhi addosso: sembrava sempre indifferente ma lui e Jimin erano i più attenti ai cambiamenti degli altri. Quindi si gira finalmente verso i due chiedendo cosa li avesse fatto ridere, così Jimin, continuando a ridacchiare, gli confessa che sta raccontando ad alcuni suoi amici del suo incidente con il prosecco, notizia che lo fa sorridere imbarazzato: poco dopo che avevano cominciato a bere era andato in cucina, riuscendo miracolosamente a schivare l’albero di natale, posto tra le due stanze, il quale, dati i loro impegni, era stato finito solo pochi giorni prima, grazie a una staffetta: si notava bene il contributo di ognuno, soprattutto il suo di stare lontano per non fare danni e fino ad ora ci era riuscito. Una volta in cucina aveva preso la bottiglia e il cavatappi da un cassetto ma qualche secondo dopo si era ritrovato con un gomito dolorante, per averlo sbattuto contro uno degli sportelli dietro di lui, per la foga con cui aveva stappato la bottiglia e in mano il cavatappi, con attaccato solo una parte del tappo di sughero, mentre l’altra era rimasta incastrato nel collo della bottiglia. Il rumore aveva fatto correre Jimin in cucina, che con premura gli aveva poi portato della crema da mettere sul gomito indolenzito e gliel’aveva anche messa: questo dopo che si era alzato dal pavimento, su cui era finito per il tanto ridere, quando lo aveva trovato con il cacciavite in mano a borbottare mentre mi toccavo il gomito. Alla fine grazie all’impegno di tutti e sei erano riusciti a tirare fuori il pezzo mancante dal collo della bottiglia così da riuscire ad assaggiare quel prosecco che aveva comprato in un negozio italiano vicino al parco dove spesso andava a passeggiare nei momenti liberi.
Nel ripensare all’accaduto aveva finito per non sentire il resto del discorso dell’amico, il quale ora lo sta guardando come ad aspettare una risposta, che purtroppo lui non sa dargli. A salvarlo da quella situazione ci pensa il rumore della sveglia che lui stesso aveva impostato così che lo avrebbe avvertito quando mancavano esattamente quindici minuti alla mezzanotte: voleva avere tutto il tempo per preparare bene il suo regalo per gli altri. Tutti sentendo quel suono si erano girati verso di lui, tranne Jimin visto che lo stava già guardando sorpresi e incuriositi, così dopo giorni che aveva tentato in tutti i modi di tenerlo segreto, finalmente può confessargli che aveva preparato un regalo di natale speciale, facendo alzare commenti di stupore, ringraziamenti anticipati e una frase, quasi sicuramente uscita dalla bocca di Seokjin “invece di dormire come al solito ti metti a fare cose in più”. Dopo averli rassicurati dicendo che lo aveva preparato da tempo e che, quindi, non lo aveva privato di ore di sonno, cosa non vera visto che si gli era venuto in mente appena finiti i MAMA, dopo aver sentito i discorsi dei suoi compagni e aver visto le reazioni degli ARMY sia presenti agli award che successivamente in rete, si era dispiaciuto a vedere tutti i messaggi tristi dei loro army colti impreparati dalla notizia, dopotutto avevano finto bene e lo sapeva, lui stesso aveva pensato più volte di dirlo ma poi pensava anche alle reazioni probabilmente negative che i loro ARMY avrebbero avuto se avessero saputo e quindi aveva taciuto ma non aveva di certo rimproverato Seokjin per questo, anzi gli era grato di aver avuto il coraggio di farlo così da permettere a tutti loro di rafforzare il loro legame con i loro fan.
Nel frattempo era entrato in camera per prendere la pennetta su cui aveva trasferito il regalo: l'aveva lasciata sulla tastiera così da trovarla subito, e poi era tornato in salotto dove i suoi fratelli erano impazienti di vedere cosa aveva preparato. Collega quindi la pennetta alla grande televisione e non curandosi del fatto che ci fossero due file invece di uno, l’ansia e l’emozione erano forti visto com’era personale, fa partire il file audio-video. In un primo momento sente provenire dal televisore un rumore equivoco ma non si allarma pensando di aver inserito per sbaglio qualche suono, comincia a farlo solo quando questi non cessano, allarme che diventa imbarazzo quando all’improvviso compaiono nel megaschermo clip e foto con lui protagonista in alcuni momenti che non sapeva qualcuno avesse ripreso e altri presi da internet, probabilmente, mentre quei suoni diventano chiaramente gemiti, non suoi ovviamente. Subito si appresta a mettere in pausa il video ma nella foga di afferrare il telecomando, che aveva appoggiato su una pensola, aveva indietreggiato fino a inciampare sul filo delle luci dell’albero, cadendo all’indietro, fortunatamente ad attutire la caduta c’era l’albero anche se la botta l’ha sentita abbastanza e probabilmente qualche ramo l’aveva anche colpito su un fianco. Se prima i suoi fratelli cercavano di non ridere per via del video ora a pochi metri di distanza si stavano quasi tutti rotolando sul pavimento per le troppe risate.
Prima di alzarsi, però, riesce finalmente a interrompere il video molesto alzandosi e alzando poi l’albero irrimediabilmente piegato ma fortunatamente nessuna pallina sembrava essersi rotta, forse l’aver scelto decorazioni in plastica e stoffa era stata una buona idea, ammette a se stesso mentre raggiunge gli altri che ancora ridacchiavano, non prova a rimettere dritto l’albero perché sa già farebbe peggio, lanciando anche qualche occhiata agli altri che ancora non si erano mossi per aiutarlo, soffermandosi soprattutto sui più piccoli perché era sicuro ci fossero loro sotto quello scherzo e ora capiva pure perché in quei giorni li aveva sorpresi a ridacchiare nella sua direzione. I più piccoli però stavano continuando a fare finta di non sapere nulla, anche se avevano capito di essere stati scoperti, quindi decide di lasciar correre e fa finalmente partire il regalo. Nella stanza cominciano a suonare le note di una melodia, da lui stesso composta, nata unendo sette armonie diverse pensate per ognuno dei membri. Dopo qualche secondo però si accorge che questa era leggermente diversa, meno cupa in alcuni punti, quelli dove l’armonia che aveva pensato per lui era più marcata, dando allegria e leggerezza all’intera composizione. Non ci mette molto a capire chi sia l’autore di tale cambiamento perché dopo tutti quegli anni lo stile di Yoongi lo conosca praticamente come il suo e ora capiva anche perché lo stava osservando, probabilmente per capire quanto gli avrebbe mostrato la melodia. Fa un sorriso rivolto più a se stesso che al suo hyung, per il gesto carino, poiché quest’ultimo aveva gli occhi chiusi, come gli altri, per ascoltare tutte le note della melodia con un'espressione soddisfatta ad adornargli il viso. Dopo che sono suonate le ultime note prova a dire qualcosa ma non fa in tempo ad aprire la bocca che si ritrova tutti i suoi fratellini contro per abbracciarlo, Jimin pure con qualche lacrimuccia già sulle guance, commossi da tale regalo e grati di essere ancora insieme nonostante tutto, più forti di prima << buon natale, ragazzi >> si lascia scappare dentro l’abbraccio.
Storia scritta come secret santa per Sara Kim Sherd ( spero ti piaccia è il mio secondo esperimento con i bangtan )
Buon Natale <3
Era la sera della vigilia, o meglio l’ultima ora ma nessuno se ne era lamentato, rispetto ai giorni precedenti avevano finito presto i loro impegni, probabilmente doveva ringraziare il loro manager per questo piccolo regalo. Alza lo sguardo dal bicchiere con ancora metà della birra dentro per posarlo sui suoi fratelli, alticci per le numerose bottiglie aperte che, in parte, sono ancora sul tavolo davanti a loro, insieme a buste vuote o semivuote di stuzzichini. Era stato lui stesso a chiedere a uno dei loro manager se poteva procurargli l’occorrente per fare quella piccola festa visto che il giorno dopo sarebbero stati impegnati per il programma quindi avrebbero avuto solo quello di momento per festeggiare da soli il Natale. Gli viene da sorridere ripensando alla faccia che gli altri avevano fatto quando, con il supporto dei loro manager, gli aveva quasi costretti a venire subito tutti al dormitorio, visto che stavano già andando chi nello studio, chi in sala registrazione o prove. Nonostante qualche lamentela alla fine avevano accettato, probabilmente avendo capito la sua idea ma non sarebbero stati loro se non avessero fatto un pò di scena. Ed ora eccoli lì, insieme, a condividere del buon alcool, anche se non potevano esagerare visto che poche ore dopo avrebbero dovuto cantare molto. Accanto a lui Seokjin stava discutendo animatamente con Taehyung di quello che sembrava un anime e inevitabilmente, visto il suo solito tono alto, gli viene da chiedendosi come fosse possibile che dopo tutti questi anni il suo udito era rimasto lo stesso di quando erano trainee. Poco più in là, sprofondato nello schienale della poltrona c’era Jungkook con in mano la sua ormai inseparabile macchina fotografica e a giudicare dallo sguardo concentrato che aveva stava studiando una delle tante foto fatte durante quei giorni, aggiustando focus e illuminazione. La sua attenzione viene però attirata dalla risata di Jimin ma prima che i suoi occhi si posassero su di lui e conseguentemente su Hoseok che gli sedeva accanto incrocia lo sguardo di Yoongi che sembrava lo stesse studiando con in mano un bicchiere di wisky, si guardano per qualche secondo prima di fargli un piccolo sorriso, ricambiato: erano abituati un pò tutti ad avere i suoi occhi addosso: sembrava sempre indifferente ma lui e Jimin erano i più attenti ai cambiamenti degli altri. Quindi si gira finalmente verso i due chiedendo cosa li avesse fatto ridere, così Jimin, continuando a ridacchiare, gli confessa che sta raccontando ad alcuni suoi amici del suo incidente con il prosecco, notizia che lo fa sorridere imbarazzato: poco dopo che avevano cominciato a bere era andato in cucina, riuscendo miracolosamente a schivare l’albero di natale, posto tra le due stanze, il quale, dati i loro impegni, era stato finito solo pochi giorni prima, grazie a una staffetta: si notava bene il contributo di ognuno, soprattutto il suo di stare lontano per non fare danni e fino ad ora ci era riuscito. Una volta in cucina aveva preso la bottiglia e il cavatappi da un cassetto ma qualche secondo dopo si era ritrovato con un gomito dolorante, per averlo sbattuto contro uno degli sportelli dietro di lui, per la foga con cui aveva stappato la bottiglia e in mano il cavatappi, con attaccato solo una parte del tappo di sughero, mentre l’altra era rimasta incastrato nel collo della bottiglia. Il rumore aveva fatto correre Jimin in cucina, che con premura gli aveva poi portato della crema da mettere sul gomito indolenzito e gliel’aveva anche messa: questo dopo che si era alzato dal pavimento, su cui era finito per il tanto ridere, quando lo aveva trovato con il cacciavite in mano a borbottare mentre mi toccavo il gomito. Alla fine grazie all’impegno di tutti e sei erano riusciti a tirare fuori il pezzo mancante dal collo della bottiglia così da riuscire ad assaggiare quel prosecco che aveva comprato in un negozio italiano vicino al parco dove spesso andava a passeggiare nei momenti liberi.
Nel ripensare all’accaduto aveva finito per non sentire il resto del discorso dell’amico, il quale ora lo sta guardando come ad aspettare una risposta, che purtroppo lui non sa dargli. A salvarlo da quella situazione ci pensa il rumore della sveglia che lui stesso aveva impostato così che lo avrebbe avvertito quando mancavano esattamente quindici minuti alla mezzanotte: voleva avere tutto il tempo per preparare bene il suo regalo per gli altri. Tutti sentendo quel suono si erano girati verso di lui, tranne Jimin visto che lo stava già guardando sorpresi e incuriositi, così dopo giorni che aveva tentato in tutti i modi di tenerlo segreto, finalmente può confessargli che aveva preparato un regalo di natale speciale, facendo alzare commenti di stupore, ringraziamenti anticipati e una frase, quasi sicuramente uscita dalla bocca di Seokjin “invece di dormire come al solito ti metti a fare cose in più”. Dopo averli rassicurati dicendo che lo aveva preparato da tempo e che, quindi, non lo aveva privato di ore di sonno, cosa non vera visto che si gli era venuto in mente appena finiti i MAMA, dopo aver sentito i discorsi dei suoi compagni e aver visto le reazioni degli ARMY sia presenti agli award che successivamente in rete, si era dispiaciuto a vedere tutti i messaggi tristi dei loro army colti impreparati dalla notizia, dopotutto avevano finto bene e lo sapeva, lui stesso aveva pensato più volte di dirlo ma poi pensava anche alle reazioni probabilmente negative che i loro ARMY avrebbero avuto se avessero saputo e quindi aveva taciuto ma non aveva di certo rimproverato Seokjin per questo, anzi gli era grato di aver avuto il coraggio di farlo così da permettere a tutti loro di rafforzare il loro legame con i loro fan.
Nel frattempo era entrato in camera per prendere la pennetta su cui aveva trasferito il regalo: l'aveva lasciata sulla tastiera così da trovarla subito, e poi era tornato in salotto dove i suoi fratelli erano impazienti di vedere cosa aveva preparato. Collega quindi la pennetta alla grande televisione e non curandosi del fatto che ci fossero due file invece di uno, l’ansia e l’emozione erano forti visto com’era personale, fa partire il file audio-video. In un primo momento sente provenire dal televisore un rumore equivoco ma non si allarma pensando di aver inserito per sbaglio qualche suono, comincia a farlo solo quando questi non cessano, allarme che diventa imbarazzo quando all’improvviso compaiono nel megaschermo clip e foto con lui protagonista in alcuni momenti che non sapeva qualcuno avesse ripreso e altri presi da internet, probabilmente, mentre quei suoni diventano chiaramente gemiti, non suoi ovviamente. Subito si appresta a mettere in pausa il video ma nella foga di afferrare il telecomando, che aveva appoggiato su una pensola, aveva indietreggiato fino a inciampare sul filo delle luci dell’albero, cadendo all’indietro, fortunatamente ad attutire la caduta c’era l’albero anche se la botta l’ha sentita abbastanza e probabilmente qualche ramo l’aveva anche colpito su un fianco. Se prima i suoi fratelli cercavano di non ridere per via del video ora a pochi metri di distanza si stavano quasi tutti rotolando sul pavimento per le troppe risate.
Prima di alzarsi, però, riesce finalmente a interrompere il video molesto alzandosi e alzando poi l’albero irrimediabilmente piegato ma fortunatamente nessuna pallina sembrava essersi rotta, forse l’aver scelto decorazioni in plastica e stoffa era stata una buona idea, ammette a se stesso mentre raggiunge gli altri che ancora ridacchiavano, non prova a rimettere dritto l’albero perché sa già farebbe peggio, lanciando anche qualche occhiata agli altri che ancora non si erano mossi per aiutarlo, soffermandosi soprattutto sui più piccoli perché era sicuro ci fossero loro sotto quello scherzo e ora capiva pure perché in quei giorni li aveva sorpresi a ridacchiare nella sua direzione. I più piccoli però stavano continuando a fare finta di non sapere nulla, anche se avevano capito di essere stati scoperti, quindi decide di lasciar correre e fa finalmente partire il regalo. Nella stanza cominciano a suonare le note di una melodia, da lui stesso composta, nata unendo sette armonie diverse pensate per ognuno dei membri. Dopo qualche secondo però si accorge che questa era leggermente diversa, meno cupa in alcuni punti, quelli dove l’armonia che aveva pensato per lui era più marcata, dando allegria e leggerezza all’intera composizione. Non ci mette molto a capire chi sia l’autore di tale cambiamento perché dopo tutti quegli anni lo stile di Yoongi lo conosca praticamente come il suo e ora capiva anche perché lo stava osservando, probabilmente per capire quanto gli avrebbe mostrato la melodia. Fa un sorriso rivolto più a se stesso che al suo hyung, per il gesto carino, poiché quest’ultimo aveva gli occhi chiusi, come gli altri, per ascoltare tutte le note della melodia con un'espressione soddisfatta ad adornargli il viso. Dopo che sono suonate le ultime note prova a dire qualcosa ma non fa in tempo ad aprire la bocca che si ritrova tutti i suoi fratellini contro per abbracciarlo, Jimin pure con qualche lacrimuccia già sulle guance, commossi da tale regalo e grati di essere ancora insieme nonostante tutto, più forti di prima << buon natale, ragazzi >> si lascia scappare dentro l’abbraccio.