Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: thewhiteprincess    27/12/2018    0 recensioni
“Come un veleno, lento e inesorabile si era insediato in lei”
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arya Stark, Daenerys Targaryen, Jon Snow, Sansa Stark, Tyrion Lannister
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Daenerys era giunta cavalcando Drogon e aveva portato con sé anche Rhaegal, l’essere regina pensò Sansa l’aveva resa ancora più bella, corse fuori stringendo tra le braccia il piccolo Robb, Jon non era andato verso Daenerys,come Sansa si aspettava e ciò la sorprese, era lì che l’attendeva e insieme al resto di Grande Inverno l’accolsero con i dovuti onori. Daenerys disse che aveva deciso di andare a Nord per conoscere il piccolo erede ma da come guardava Jon, Sansa pensò non fosse propriamente così. Entrando nel castello la regina prese il braccio di suo nipote e subito gli propose di incontrare Rhaegal che aveva sentito la sua mancanza, Jon declinò l’offerta dicendole che a breve sarebbe giunta sera, avrebbero volato l’indomani.Sansa sentì un fuoco esplodere dentro di lei, i fumi della gelosia la invasero come due anni addietro quando i primi tempi del suo matrimonio li vedeva insieme, poi si era illusa, che Jon avesse iniziato ad amarla.. ora la realtà le sbatteva in faccia la verità come un pugno e faceva male. Cenarono tutti insieme nella sala grande , Daenerys raccontò loro di come il regno stava crescendo e cambiando con le sue nuove leggi, volte a difendere i più poveri, dopo cena si ritirarono nelle proprie stanze e Sansa era strana aveva milioni di domande da porre a Jon ma paura delle risposte. Fu suo marito a iniziare” Sansa non devi temerla, non.. io..noi abbiamo costruito la nostra famiglia io non potrei mai farti del male” “ la ami?”gli domandò lei, guardandolo dritto negli occhi, Jon si prese un attimo per rispondere poi disse” lei sarà sempre importante per me ma non è mia moglie, non è la madre di mio figlio “ “ non mi hai risposto Jon, tu la ami?” Gli ripropose la domanda ma Jon non rispose guardò il fuoco e quando si voltò Sansa era già uscita dalla camera. Trascorse la notte accanto a suo figlio Robb, piangendo. Lui amava ancora Daenerys si era soltanto illusa, ancora una volta era stata una stupida ragazza ingenua. Il mattino dopo, Jon e Daenerys erano usciti presto per cavalcare i loro draghi e restarono fuori tutto il giorno. Sansa trascorse la giornata a scorgere il cielo sperando di vederli tornare ma non fu così, giunse sera e i due non rientrarono, decise di non andare a dormire e di aspettarlo nella sala grande per dirgli che lei non lo voleva più, che lo odiava e che poteva andarsene benissimo ad approdo del re ma doveva lasciarla in pace, la trovò Ser Jaimie mentre dormiva accanto al fuoco spento le disse che suo fratello doveva parlarle, Bran svelò a Sansa il motivo dell’ assenza di Jon era con Daenerys a piegare una rivolta a Essos. Sansa fece un cenno con il capo per ringraziare il fratello, che probabilmente sapeva delle sue paure e così sperava di tranquillizzarla, uscì fuori al freddo pungente ed inspirò l aria gelida, come a voler spegnere l’incendio che divampava dentro di lei- era tutto finito, tra lei e Jon , tutto- rientrò nel castello e prese a svolgere la sua mansione di lady di Grande Inverno, passarono i giorni e le notti, la notte era l unico momento in cui poteva togliere la maschera del va tutto bene, ed essere lei, Sansa con le sue fragilità e paure, era di notte che stringendo suo figlio a sé si liberava del dolore piangendo. Jon rientrò solo con Rhaegal un mese dopo. Sansa ignorò le grida di stupore quando il drago atterrò, avrebbe finto di essere troppo impegnata per accorgersene ma mai sarebbe uscita a salutarlo. Fu lui ad andare da lei” San io non volevo restare via tutto questo tempo ma non potevo lasciarla lì sola, è stato difficile gestire la rivolta senza un esercito sufficiente ...” “ non mi importa, non ti ho chiesto nulla anzi, se vuoi puoi andare benissimo a vivere a sud con lei” rispose Sansa senza alzare gli occhi dalla pergamena, le costava molto ignorarlo in realtà avrebbe voluto correre tra le sue braccia e dirgli che le era mancato e tanto. Jon non si arrese questa volta “ non ho giustificazioni lo so ma non avevo modo di avvisarti e appena ho potuto ti ho scritto, sono suo nipote dovevo aiutarla!” “ e sei anche mio marito! Dovevi portarmi rispetto! Non sai cosa ho dovuto sentire dalle sguattere, quante umiliazioni ho dovuto sopportare e quanto dolore ho provato Jon a saperti solo con lei!” Gridò Sansa, poi si fermò, si sentì bagnata tra le gambe e quando abbassò gli occhi vide che c’era sangue ovunque, le sue vesti, le sue cosce erano piene di sangue, Jon la guardò e non capiva che stesse succedendo poi Sansa disse” il bambino.. Jon chiama subito Sam e il maestro “ Jon corse fuori lei si sedette terrorizzata e attese terrorizzata. Non ricorda poi cosa successe, le voci le arrivavano a tratti, forse era svenuta ,secondo i due maestri la sua gravidanza era a rischio, sentiva in lontananza le loro voci, sapeva che stava continuando a perdere sangue ed era sempre più debole , quando apriva gli occhi scorgeva accanto a lei Jon e Arya , qualche volta anche Bran.. poi accadde un fatto singolare, vide sua madre, lady Catlyn vicino al suo letto, era come la ricordava da bambina vicino a lei c’era anche suo padre e Robb e Rickon era così contenta di vederli tutti lì accanto a lei! Si sentiva sempre più leggera, sempre più serena fu sua madre a dirle “ non è ancora il tuo momento figlia mia, sii forte noi siamo con te” poi si svegliò, accanto a lei c’era Jon che dormiva con la testa sulle sue mani lo chiamò “ Jon , cosa è successo..” lui si svegliò “ Sansa sei sveglia, io..io .. perdonami non volevo farti soffrire..” “ il bambino Jon come sta..ero incinta non ho fatto in tempo a dirtelo..” “ i maestri credono sia vivo.. solo tu puoi dirlo..” la abbracciò forte a sé e la baciò come non aveva mai fatto prima, poi disse” ti amo Sansa, io mi sono innamorato di te, giorno dopo giorno , del tuo modo di toccarti i capelli, dei tuoi sorrisi, di come sei madre e moglie.. a Essos io non facevo altro che pensare a te.. al male che ti stavo facendo di nuovo.” Lei gli rispose sorridendogli. Era certa che ciò che stava dicendo era veritiero, lui l’ amava, forse non al suo stesso modo ma l’ amava, questa era l’ unica cosa che importava. Poi sentì il piccolo dentro di sé muoversi pose la mano di suo marito sul ventre e gli disse “ spero tanto sia una bambina, la nostra piccola Lyanna “.
   
 
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