Film > Oceania (Moana)
Segui la storia  |       
Autore: EmilyG66    27/12/2018    0 recensioni
Vaiana vive una vita tranquilla nell’isola di Motunui con il suo popolo e i genitori.
I giorni sembrano tutti uguali e il tempo non scorre mai, inoltre le uniche situazioni che paiono arricchire le giornate della figlia del capo sono principalmente: i problemi della tribù e i suoi punzecchiamenti occasionali con Maui, un presuntuoso semidio apparso dal nulla sulla riva della loro isola quand’era ancora molto piccolo.
Inaspettatamente la ragazza potrà finalmente intraprendere un’avventura per restituire il cuore perduto di Te Fiti e trovare la strada per il proprio.
La fanfiction che segue riprende dettagliatamente la storia del film però con qualche sostanziale differenza.
I personaggi non appartengono a me ma alla Disney.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maui, Moana Waialiki/Vaiana
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Sotto i raggi di luna le leggiadre danzatrici cantarono muovendo i fianchi e le braccia con fare ipnotico, ogni uomo avrebbe voluto esserne stretto.
Le donne sorridendo stendevano le mani al verso l’alto e sembravano voler catturare il cielo con le loro movenze per poi donarlo ai loro spettatori.
Il capo di Motunui era senz’altro la più apparisce delle dame e l’unica con i capelli sciolti a portare la Lei.
I piedi delle ballerine scivolavano sul terreno, le gambe e le cosce venivano scoperte e nascoste giocosamente dalla gonna fatta di strisce ad ogni passo e la sincronia delle donne era perfetta.
La coreografia scelta narrava la storia quotidiana del popolo, dell’incontro di due innamorati e di tutta la natura. I movimenti erano morbidi, lenti, continui e ammaliatori proprio come le onde del mare.
Alcune bambine si misero a loro volta in disparte per imitare le ragazze più grandi ridendo divertite e gli abitanti si unirono ai canti riprendendo i gesti delle mani abili delle danzatrici per rendersi partecipi dell’incanto.
Senza malizia l’eroe di tutti non distolte lo sguardo neanche per un momento dalla sua principessa più sensuale che mai.
Con un ultima giravolta le ballerine si fermarono e il suono dei tamburi cessò. Un applauso generale si levò subito dopo.

Vaiana e le altre donne si rimescolarono tra la loro gente e il capo di Motunui andò a sedersi con naturalezza sulle gambe di Maui che la circondò con le braccia dandole un bacio sulla tempia.
L’intimità e l’affettuosità fra i due era palese e i giovani con un po’ di interesse per la prescelta incrociarono le braccia al petto non molto contenti.
Il semidio e la ragazza si misero a mangiare e l’uomo degustò con piacere in una noce di cocco la Kava, una bevanda che veniva offerta agli dei durante i festeggiamenti e dal colore marroncino non molto invitante.
Derivava da una pianta che una volta schiacciata e mescolata con l’acqua era in grado rilassare i muscoli, allontanare l’ansia, favorire il sonno e la socialità rafforzando i rapporti tra i popoli se bevuta insieme o portata in dono.
Gli umani bevevano l’infuso solo durante i matrimoni o i funerali ma all’uomo divino era sempre concesso e inoltre i suoi effetti erano nettamente ridotti per lui.
Se questa bevanda tuttavia veniva ingerita abitualmente poteva nuocere agli occhi e alla pelle e in eccessive dosi poteva essere tossica, per cui Maui ne usufruiva molto di rado.
Non aveva alcuna intenzione di perdere i capelli.
Mentre il semidio era preso da una discussione la prescelta assaporava il pesce evitando accuratamente di guardare i resti in bella mostra di fronte a se di un granchio del cocco ribaltato sulla schiena e aperto in due.
Per quanto fosse una specialità deliziosa e possedesse delle qualità afrodisiache, che sia chiaro: a lei non interessavano, la conoscenza di Tamatoa l’aveva convinta che non avrebbe più mangiato quel crostaceo.
L’uomo divino non sembrava essere dello stesso parere considerando la facilità con cui lo inghiottì.

La festa si protrasse ancora a lungo e quando la ragazza rise ad una battuta, e l’eroe di tutti si beò di quel suono delicato, il rumore allarmante di una conchiglia riecheggiò nella sua testa.
Guardandosi attorno Maui si rese conto di una cosa: lui sarebbe ripartito quando meno se lo aspettava e sarebbe stato via per delle intere settimane o dei mesi.
Nel frattempo Vaiana, per quanto improbabile, avrebbe potuto mettere gli occhi su qualcun altro più presente di lui e di gradirne la compagnia.
Lo smarrimento attraversò il volto dell’eroe a quel pensiero e incuneò le sopracciglia.  
Non aveva idea che in realtà la maggior parte degli uomini del villaggio avevano abbandonato all’istante i loro propositi nei confronti del capo di Motunui sapendo di non poter valere neanche un arto di Maui.
Ragionevolmente erano intimoriti dal semidio, dalla sua grandezza e potenza, dunque si tenevano ben lontani.
L’uomo divino osservò la prescelta parlare comodamente seduta su di se e appoggiata con la schiena al proprio petto, sembrava che niente avrebbe potuto renderla più felice che stare con lui ma l’eroe era un insicuro nel profondo del suo animo.
Vaiana era una ragazza speciale, bella, comprensiva, intelligente, curiosa, altruista e audace, e Maui non voleva rischiare di perderla.
Determinato a scongiurare quell’orribile eventualità si chinò verso l’orecchio della giovane e parlò a bassa voce tenendo lo sguardo sui commensali di fronte a lui.
-Piccola puoi alzarti un momento? –chiese gentilmente.
Il capo di Motunui si girò appena nella sua direzione e si alzò.
Il semidio si mise in piedi attirando alcuni sguardi su di se e inaspettatamente prese la parola.
-Tui. –si rivolse al padre della prescelta con voce ferma.
L’uomo in questione seduto poco distante inghiottì la carne di maiale che stava mangiando e guardò l’eroe incuriosito.
-Voglio la mano di tua figlia. –decretò Maui.

Il silenzio calò per un momento.
Un uomo si strozzò con l’acqua che stava bevendo e sua moglie gli diede dei colpetti sulla schiena, un brusio si levò rapidamente e Sina si portò una mano alle labbra distese in un sorriso osservando la reazione del marito.
-Che!? –domandò la prescelta incredula e venendo accuratamente ignorata dal semidio.
Suo padre era scioccato e immobilizzato sul posto, non si aspettava una proposta di questa portata così all’improvviso. Si schiarì la voce pensando a cosa rispondere.
Inizialmente avrebbe voluto dire che: l’uomo avrebbe sposato la sua bambina solo quando lei avesse posseduto la giusta età ma per allora l’eroe avrebbe avuto comunque più anni della ragazza, quindi scartò quella scusante.
-Ehm…- si schiarì dunque la voce -Vaiana è grande abbastanza per…prendere le sue decisioni da sola. –fece notare incerto.
Maui aveva fatto bene a chiedere il consenso e Tui non aveva molto in contrario ma si trovava ugualmente in una scomoda posizione.
Conosceva bene la figlia da sapere che, se mai l’avesse promessa, lei ce l’avrebbe avuta a morte con lui probabilmente per sempre.
Nessuno si sarebbe opposto a quell’unione fra una mortale e un dio e se lui avrebbe dovuto sostenere delle prove per dimostrare che era degno della principessa sarebbe stato completamente superfluo poiché le avrebbe comunque vinte tutte.
Il semidio allora si voltò verso la diretta interessata.
Non provava un’emozione tanto intensa e simile alla paura da quando aveva combattuto contro Te Kā.
Vaiana lo guardava scioccata e con gli occhi sgranati, forse provava lo stesso stato d’animo.
L’uomo cercò le sue mani, lei gliele porse e lui le strinse piegandosi umilmente su un ginocchio solo chinando il capo.
L’eroe abbassò le palpebre inspirò e con coraggio pronunciò la fatidica domanda.
-Vaiana Waialiki di Motunui…vuoi sposarmi? –chiese guardando negli occhi la giovane che amava.
Il mini Maui comicamente si affrettò a fare lo stesso alla sua compagna d’inchiostro.
Il capo del villaggio aveva le labbra schiuse, respirava a fatica e non distoglieva lo sguardo da Maui emozionata.
Tutti trattennero il fiato.
Il semidio sembrava calmo ma la sua impazienza e incertezza era visibile, soprattutto quando la prescelta lo guardava attentamente negli occhi.
Se lei avesse potuto udire il suo cuore battere alla velocità folle di ora ne avrebbe avuto sicuramente la conferma.
La ragazza non poteva credere che stesse realmente succedendo a lei, amava quell’uomo e questo era tutto ciò che contava.
Una lacrima le solcò la guancia e sotto lo sguardo spaventato dell’eroe annuì più volte gettandosi poi fra le sue forti braccia.
-Sì! Certo che ti voglio sposare Maui. –confermò la sedicenne nascondendo il volto nel suo petto.
Un applauso scrosciante si levò e l’oceano girò su se stesso esplodendo dalla gioia.
L’eroe si sentì all’improvviso più leggero di quando volava per il cielo e prendendo gentilmente il viso della giovane la baciò contento.
Anche la piccola coppia d’inchiostro li imitò e sulla pelle di Maui apparvero momentaneamente, sopra le teste del mini Maui e della mini Vaiana, dei cuoricini.
Si susseguirono moltissimi auguri per i promessi sposi e mentre Tui e Sina discutevano dell’organizzazione della cerimonia il semidio e la sua futura moglie se la svignarono silenziosamente.

Il duo corse lungo la spiaggia, entrò nella grotta dov’erano state custodite le navi degli avi e l’uomo divino prudentemente si apprestò a chiudere l’ingresso ponendovi contro un’enorme masso.
Il capo di Motunui aveva espresso all’orecchio di Maui il desiderio di andare a nuotare per rendere ancora più indimenticabile quella serata e il semidio non aveva disdegnato l’idea.
Non era la prima volta che facevano il bagno insieme in quella caverna ma questa sarebbe stata ben diversa dalle altre, solo che l’uomo non lo sapeva ancora.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Oceania (Moana) / Vai alla pagina dell'autore: EmilyG66