Anime & Manga > Saint Seiya
Ricorda la storia  |      
Autore: AryaDream    05/01/2019    5 recensioni
-Temporale? Da quando la sacerdotessa degli inferi ha paura di un po' di pioggia con tuoni?-
Genere: Erotico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Pandora, Wyvern Rhadamanthys
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


 
La pioggia aveva iniziato a scendere fitta, il vento a soffiare forte.
Pandora si girava continuamente nel letto, non riuscendo a riposare come voleva.
Erano notti che non riusciva a dormire ed era sempre più nervosa: Decise di alzarsi dal letto e andare ad osservare la pioggia cadere, forse si sarebbe rilassata e sopratutto avrebbe smesso di pensare a lui.
Facile a dirsi, lui non era un uomo normale, sprigionava un fascino devastante, e lei si sentiva fragile di fronte a lui.
In quel momento lei si sentiva una preda che veniva inseguita da un predatore.
La sacerdotessa sorrise, nel pensare la reazione del drago infernale se si fosse infilata sotto le sue lenzuola.
In quel momento Pandora si rese conto di quanti dubbi, quanti pensieri e sopratutto sogni, si stava facendo pensando a lui.
Improvvisamente un tuono fece vibrare ogni cosa, facendo spaventare la sacerdotessa infernale.
-Chissà costa starà facendo?-
Si chiede e voleva andare negli inferi a curiosare nel suo palazzo per spiarlo, ma sicuramente lui si sarebbe accorto di lei, come faceva sempre.
Pandora era sempre stata una ragazza molto testarda e cosi decise di andare: Vestita con una camicia da notte leggere, uscì dalla sua stanza e si diresse nella Caina palazzo del giudice della stella del cielo furioso.
Una volta raggiunta la Caina, notò la porta della camera di lui era chiusa e vi era silenzio e si udivano solo i lamenti delle anime dannate sepolte nel Cocito.
-Sono solo una stupida-
Pandora voleva aprire la porta e allungò la mano, ma quando arrivò il momento esitò e rimase immobile per diversi minuti, fino a quando non aprì la porta, in fondo lei era la sacerdotessa degli inferi e poteva fare qualsiasi cosa.
Il buio avvolgeva la stanza, non era affatto sicura che Rhadamanthys fosse nel suo palazzo.
Camminò, un passo dopo l'altro lentamente sperando di poterlo incontrare.
Lei era solamente una stupida, ma poco dopo vide una piccola luce provenire da un'altra stanza del palazzo.
La viverna stava riposando e Pandora sorrise e doveva dire che non sembrava per nulla il temibile giudice degli inferi.
Il suo sguardo era sempre duro, ma addormentato non faceva cosi tanta paura.
Pandora sospirò, per lei non era solo lo spietato giudice degli inferi, ma anche colui con cui era cresciuta e l'aveva protetta.
Allungò la mano tremante e con lentezza sfiorò, ma improvvisamente lui l'afferrò, facendola cadere sul materasso.
In quel momento Pandora doveva inventarsi una scusa per spiegare il motivo per cui si trovava li.
-Non volevo disturbarti Rhadamanthys, ma il temporale, mi metteva ansia e mi chiedevo se fossi sveglio.-
La Viverna scoppiò a ridere e sapeva perfettamente che lui non avrebbe creduto a quella storia, anche perché Rhadamanthys era lo specter che conosceva Pandora meglio di qualsiasi altro membro dell'esercito infernale.
-Temporale? Da quando la sacerdotessa degli inferi ha paura di un po' di pioggia con tuoni?-
La divorava con lo sguardo e gli occhi color oro stavano fissi su Pandora, trattendo la sua eccitazione che aveva a lungo tenuto nascosta.
Era innamorata di Pandora e quella era l'occasione giusta per stare con lei.
-Ora devo andare-
La sacerdotessa si stava alzando dal letto quando Rhadamanthys l'afferrò per un braccio.
-Cosa vuoi?-
Rhadamanthys fece cadere la sua Pandora sopra di lui: la flebile luce che illuminava la stanza si spense e avvolti nell'oscurità i loro corpi aderivano perfettamente.
Nonostante avesse timore, non si sottrasse al suo tocco, era quello che voleva da molto tempo.
Quella notte stava per provare qualcosa che desiderava da tempo, passare la notte con l'uomo che ama.
-Rhadamanthys...-
Gli occhi dorati dello specter osservavano Pandora in silenzio e pensava che l'avrebbe fatta sua senza troppa delicatezza, infatti lui non era delicato e voleva far provare alla sacerdotessa degli inferi, la potenza del giudice degli inferi.
Poco dopo nel vederla sopra di lui, pensò a quanto era bella e che era pazzo di lei, da molti anni.
Pandora si irrigidì quando lui chinò il capo e le posò la lingua sul collo, era fuoco sulla sua pelle.
-Aspetta...-
Si staccò da lei sollevando appena il capo, guardandola con gli occhi dorati.
-Aspettare? Nessuno ti ha detto di venire qui...La sacerdotessa sa molto bene che non bisogna giocare con il drago infernale.-
Era un maledetto arrogante e presuntuoso, ma questa non cambiava nulla: Pandora non riusciva a tenere a bada le mille emozioni che sentiva crescere dentro di sé.
-Sei davvero un grande...-
La zittì all'istante con un bacio che toglieva il respiro.
Quando si staccò vide sul volto di Pandora sorpresa e sapeva perfettamente che lei aveva bisogno di quel bacio.
-Ho lasciato senza parole la sacerdotessa Pandora-
-Come ti permetti?-
Era stufo di ascoltarla ed afferrò la tunica strappandola, per poi gettarla a terra.
La sensazione di avere quel corpo stretto al suo, era cosi eccitante che non poté più trattenere l'erezione che stava diventando quasi insopportabile.
Aveva un disperato bisogno di farla sua, di entrare dentro di lei.
Senza dire nulla si abbracciarono e in quel momento entrambi furono avvolti da una tempesta di emozioni.
Rhadamanthys si sentì percorrere da un brivido e si strinse sempre di più alla sua Pandora.
In quel momento la sacerdotessa chiuse gli occhi e si lasciò andare, mentre Rhadamanthys era incapace di trattenersi, fino a quando non la penetrò, fermandosi al primo gemito di piacere di lei.
Il viso di Pandora divenne rosso e per la Viverna era una visione che non avrebbe mai dimenticato.
Non voleva farle male, lei non era solo la sua sacerdotessa, ma anche la donna che ama.
Prese a muoversi lentamente il proprio corpo contro il suo, frenando le sue spinte, ma attento a non provocarle nessun dolore.
Le piaceva vedere la sua Pandora che si stringeva a lui, fino a quando entrambi non raggiunsero il piacere e si sdraiarono esausti sul letto.
Rhadamanthys accarezzava il corpo nudo e perfetto della donna e pensava a quanto fosse fortunato di averla avuto.
-Non voglio essere solo Rhadamanthys della Viverna uno dei tre giudici di Hades-
-Cosa vuoi essere?-
-Il tuo drago infernale-
-Lo sei...-
In quel momento Pandora abbracciò Rhadamanthys aderendo il suo corpo caldo con quello muscoloso di lui: lo baciò dolcemente sulle labbra e poco dopo la passione riprese il sopravvento continuando ad amarsi per tutta la notte.



Nota Autrice: Eccomi qui tornata di nuovo a scrivere sulla mia coppia preferita.
Ormai chi mi segue sa che amo scrivere di loro.
Fan Art: 
https://www.deviantart.com/yutarnathetys/art/Radamanthys-x-Pandora-201173097
Grazie per essere arrivati fin qui <3
  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: AryaDream