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Autore: xUndercoverGirl94x    05/01/2019    0 recensioni
"Perché quando perdi il tuo tutto,ti ritrovi con il vuoto che riempiva"
Justin è una specie di Vampiro molto rara.
Anche lui ha il suo lato umano ma spesso "il mostro" che è in lui prende il sopravvento e Justin cambia non solo mentalmente ma anche fisicamente. I suoi occhi diventano azzurri e la sua pelle bianca.
Cloe è una semplicissima umana, come tutte le ragazze della sua età ha i soliti problemi adolescenziali; i suoi genitori.
I due ragazzi si incontreranno fra le mura della scuola e appena Justin incrocerà lo sguardo della ragazza, sia il suo lato umano che il suo lato Vampiro vorranno una cosa: lei.
Solo ed unicamente lei.
[IN FASE DI REVISIONE]
©2014 (Wattpad)
©2017 (EFP)
Tutti i diritti riservati.
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Justin Bieber, Pattie Malette, Selena Gomez
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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- I don't need a guy like him-

Foto Compromettente

Justin fece un ultimo canestro pochi minuti prima che il coach fischiasse per la fine della partita. Non mi intendevo molto di Basket ma osservando il sorriso che Justin continuava a sfoggiare intuii che avesse vinto. Tra gli applausi ironici di Patrick e Nathan scendemmo dalle tribune per poter occupare la nostra parte della palestra, prima di iniziare a fare stretching mi girai qualche secondo per incontrare lo sguardo vittorioso di Justin. Riportando subito lo sguardo verso la mia squadra iniziai a fare le pose per stirare bene ogni muscolo.

"È solo una mia impressione o Bieber sta fissando troppo verso di noi?" Mi chiese Carly una volta che potemmo sederci in modo da osservare i nuovi arrivati mentre eseguivano la coreografia.
"Forse si sta già guardando in torno. Ora è il capitano della squadra di Basket, sai quante ragazze faranno la fila per lui?" Chiesi osservando ogni minimo passo delle ragazze.
"Bréanainn fa vedere a Farha la posizione corretta" chiesi mentre passavo ad osservare le altre.
"Correggimi se sbaglio ma credo che qui stia guardando solo una persona da settimane ormai"
"Sai come sono quelli come lui, bellissimi e impossibili da far innamorare. Non ho bisogno di un ragazzo così" risposi cercando di mettere fine a quella piccola discussione ma purtroppo, Carly non riusciva a capire quando era il momento di smettere.
"Come fai a dirlo se mi hai detto di non conoscerlo? E comunque ti ho vista in sua compagnia anche se per pochi minuti e non mi sembra quel genere di ragazzo" fulminandola con lo sguardo ottenni in risposta un sai che ho ragione.

Finita l'ora fui la prima a scappare dalla palestra a passo svelto per evitare che Justin mi fermasse così una volta entrata negli spogliatoi femminili iniziai a rivestirmi indossando abiti più consoni per lo svolgimento delle lezioni.
"Cloe perché tutta questa fretta?" Mi domandò Vanessa mentre poggiava il suo borsone su una panchina vuota.
"Perché tu sei già arrivata? Dov'è la tua squadra?" Chiesi di rimando mentre richiudevo il mio borsone subito dopo aver riposto al suo interno la divisa.
"Prima non avevo lezione così sono scesa prima per prepararmi con calma, comunque non mi hai risposto. Sembra quasi che tu stia scappando da qualcuno" disse ironicamente facendomi sorridere forzatamente.
"Nulla di grave non temere. Ci vediamo in classe" la salutai sentendo in lontananza Carly che mi chiamava.
Lasciando il borsone nel mio armadietto recuperai lo zaino per poi uscire dagli spogliatoi e feci una piccola corsa per raggiungere il piano superiore dove tentai di confondermi tra gli studenti che facevano il cambio dei libri. Per mia fortuna avevo già preso i libri per le prossime due ore per evitare di incontrare Justin.

Prima che i corridoi iniziassero a diventare sempre meno 'popolati' raggiunsi la mia aula piazzandomi nella seconda fila in attesa di Bridgit e Iris.

"Sei scappata dalla palestra come un carcerato scappa dalla prigione, cos'è Cloe non vedevi l'ora di fare matematica?" Domandò in modo sarcastico la ragazza dai folti capelli biondi che posando poco delicatamente lo zaino sul pavimento occupò la sedia al mio lato destro. Non le diedi una risposta dato che non avevo la minima idea di cosa fosse più opportuno rispondere così ridacchiai facendo cadere la conversazione. Appena Iris si sedette al lato di Bridgit completando la nostra fila qualcuno iniziò a darmi dei leggeri tocchetti sulla schiena costringendomi a girarmi.
Scontrandomi con degli occhi color caramello rimasi senza fiato, non ero a conoscenza che anche lui dovesse essere in questa aula e averlo solo una fila dietro mi esasperava. Perché doveva essere ovunque io andassi?

Prima che potesse aprire bocca mi girai facendo finta di ripassare alcuni esercizi svolti a casa la sera prima. "Cloe il biondino dietro di te vuole parlarti" mi informò Bridgit pochi secondi prima che Miss. Bennet facesse la sua entrata in classe. Questa fu la scusa perfetta per non girarmi e sembrò che la presenza dell'insegnante avesse placato Justin ma dopo alcuni minuti ricominciai a sentire qualcosa toccarmi la schiena. Facendo un sospiro profondo spostai il mio banchino leggermente più avanti per impedire al ragazzo dietro di me di raggiungermi. Miss. Bennet pose il suo sguardo verso di me, leggermente infastidita dal rumore che la mia precedente azione aveva creato ma non sembrò tanto irritata da richiamarmi all'ordine.

"Signorina Turner dato che a quanto pare è talmente brava nella mia materia da potersi permettere di parlare per tutta la lezione, perché non mi raggiunge alla cattedra per eseguire questi esercizi?" La ragazza si alzò dal suo posto nell'ultima fila e raggiunse la lavagna un po' rossa in viso e iniziò a eseguire l'esercizio.
Per tutta la lezione Justin non riuscì ad importunarmi ma nonostante ciò, non riuscii a concentrarmi sulla lezione perché i mille scenari di cosa sarebbe successo una volta finita questa ora iniziarono ad assalirmi. Purtroppo l'unica cosa che sapevo era che non avrei mai potuto evitarlo per sempre.
Quando il suono della campanella mi riportò alla vita infilai tutto ciò che mi capitava sotto mano infilandolo così nello zaino per poi correre verso l'uscita spintonando qualche ragazzo frettoloso quanto me di uscire da quella stanza.

Per tutto il resto della giornata non lo vidi più e ne fui parecchio sollevata, purtroppo nel preciso istante in cui avevo richiuso il mio armadietto dopo aver rimesso i libri nello zaino me lo trovai accanto.
"Scusami ma devo ritornare a casa con una certa fretta" dissi cercando di superarlo per raggiungere Carly a pochi passi da me ma la mano che mi afferrò per il gomito mi rese impossibile la fuga. "Non ti ruberò molto tempo. Dimmi solo a che ora preferisci che ti venga a prendere"
Scrollandomi la sua mano dal mio braccio mi girai completamente verso di lui così da poterlo vedere meglio.
"Io non posso" dissi subito facendo un piccolo passo indietro, una volta che mi resi conto della nostra vicinanza.
"Non ci sono problemi, per me va bene anche domani" mi rassicurò mostrandomi un sorriso sghembo, sospirando disapprovai leggermente cercando le parole giuste per respingerlo senza apparire troppo scortese.
"No, preferisco non uscire, né oggi, né domani, né domani ancora."
"Avevamo un accordo, intendi rimangiarti tutto?" Mi chiese muovendo un passo verso di me così da fissarmi negli occhi.
"Un accordo? Credevo stessimo solo scherzando Justin" risposi sorridendo nervosamente, poggiando una mano sulla mia spalla potei sentire la stoffa del mio zaino così iniziai a fregarla per qualche secondo.
"No Cloe,credevo di-" a interrompere questa mia agonia fu Carly che precipitandosi sulla mia figura mostro a entrambi il suo volto imbronciato.
"Ti stavo aspettando fuori io!" Disse incrociando le braccia al petto, mentalmente ringraziai la mia amica per essere venuta al momento giusto per salvarmi.
"Mi spiace Carly, Justin scusa ma devo andare" dissi non dandogli il tempo di rispondere.

"Sono felice che ti ricordi ancora la tecnica dello zaino" sospirai ricevendo da parte di Carly una piccola risata. "È un trucco che non muore mai"
Iniziando ad incamminarci verso casa riuscivo a sentirla mentre aprendo la bocca cercava di chiedermi una cosa ma richiudendola decise di stare zitta. Dopo un paio di volte presa dalla esasperazione decisi di farle vuotare il sacco.

"Cosa voleva da te? Sembrava parecchio turbato"
Non rispondendo ricevetti da parte sua una piccola gomitata "sai che puoi dirmi tutto" canticchiò cercando di farmi rilassare "si è trattato solo di un malinteso, nulla di grave" le dissi scalciando col piede un sassolino, Justin Bieber era riuscito a farmi mentire alla mia migliore amica...

Justin's POV

Ero più che infuriato e deluso. Mi sarei aspettato che mi evitasse per non fissare un orario ma spingersi fino a quel punto era stato un colpo basso, illudermi per giorni, non la credevo capace.

Uscito dall'edificio scolastico avevo deciso di fare la strada di ritorno a casa da solo così non aspettai né Chaz e né Josh.

Confesso che il comportamento di Cloe mi aveva parecchio spiazzato e vedere come usava il segnale di aiuto con la sua amica mi aveva lasciato stupito, purtroppo però ci arrivai solo dopo, quando Carly iniziò a fare la finta arrabbiata mi sentii un completo stupido.
Correndo alla velocità di un umano raggiunsi il piccolo boschetto che usavo per cacciare e decisi che su un albero mi sarei rilassato di più, così raggiungendo un'altezza abbastanza elevata poggiai un braccio lungo il tronco restando fermo ad ammirare il paesaggio.
Più passava il tempo e più capivo che realmente desideravo una ragazza come Cloe al mio fianco, perché gli umani sono lenti in tutto? O forse la domanda giusta era; perché i vampiri provano tutto amplificato?

Forse avrei dovuto andarci piano fin dall'inizio, iniziare con un'amicizia oppure farla scontrare contro di me lungo i corridoi come si vedeva in tutti quei film per ragazze, un incontro normale e semplice, ma cosa c'era in noi di normale e semplice? Cosa avevo io di normale? Assolutamente nulla.
Restai su quell'albero finché il sole non iniziò a scomparire così saltando dall'albero decisi che era giunta l'ora di ritornare a casa.

Non ci misi molto e come se Chaz fosse a conoscenza dei miei piani aprì il cancello e la porta facendomi passare.
"Ben tornato! Ti sei rilassato abbastanza? Buon per te! Tanto non sei stato tu che ti sei dovuto sorbire Josh e Pattie per tutto il giorno! Oh Chaz ma dove è mio figlio? Secondo te ha avuto problemi gravi? Chaz se è uscito con una ragazza voglio saperlo! Oh ma questo è niente in confronto a-" Prima che potesse continuare a dire qualsiasi altra cosa lo zittii parandogli sopra.
"Sto bene mi vedi? Una meraviglia" risposi sarcasticamente prima di buttarmi a peso morto sul divano.
"Che è successo? Aspetta, Josh mi ha parlato di una ragazza... Chloé mi sembra" disse andando in cucina per prendere qualcosa da bere.
"Si chiama Cloe, e si... mi ha proprio fregato"
"Quelle che sembrano brave sono sempre le peggiori" disse passandomi una lattina di birra.
"Ti avevo parlato del nostro accordo vero? Beh, lei si è rimangiato tutto"
"E se ti dicessi che so come rimediato un'uscita con questa ragazza?" Mi informò prima di scomparire salendo le scale. Alzandomi gli andai dietro fino a raggiungere la fine del corridoio.
Sorridendo mi passò una foto.
"E questa dovrebbe aiutarmi?" Chiesi osservando la foto che ritraeva Cloe e Carly ad una festa. Per pochi secondi mi persi a osservare il volto della ragazza vestita di nero ma poi ritornai con lo sguardo rivolto verso Chaz.
"Una fonte attendibile mi ha detto che Cloe non aveva il permesso si andare, avevo pensato che ti sarebbe tornata utile"
"Sei un genio" dissi osservando la foto che mi avrebbe assicurato una cena con Cloe.
"Justin, tu sai che io sono dalla tua parte ma in queste circostanze sono d'accordo con tua madre, gli umani sono un pericolo"
"Avresti dovuto pensarci prima di darmi questa" gli risposi sventolando la foto in aria.

A questo punto avrebbe fatto tutto ciò che le avessi chiesto.

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Capitolo con scene nuove

 

   
 
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